Reply To: Naruto 664: Ipotesi e Discussione Spoiler

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Cornice
Partecipante

Per pagar far sì che io ti paghi la pizza, Kishi dovrebbe riscrivere Naruto per fare in modo che tutto ciò che hai scritto prima sia conforme alla storia :asd:

Come detto da alcuni, in questa guerra gli unici abbastanza potenti che potrebbero “giungere in aiuto” dell’alleanza (escluso Kabutomaru) potrebbero essere solamente Jiraya e l’originare Rikudo. In entrambi i casi, riterrei la scelta sbagliata o forzata.
Nel primo caso, avrei potuto digerire la presenza del sannin solo in virtù di un suo precedente ritorno come edo. (di modi per scampare al rilascio della tecnica ne avrebbe potuto trovare qualcuno, magari con l’espediente dei rospi) Quindi, morto era e morto rimane.
Il Rikudo, salvo apparizione mistica introdotta da Kishi sul finale della storia, è da scartare in quanto del capostipite di tutti i ninja ormai non ci sarà neppure la polvere.
Mister X può essere soltanto qualcuno, con grande potenza, intelligenza o capacità, che ha qualcosa d’importante da dare alla guerra in corso (nella fattispecie a Sasukkia). Visti i personaggi in campo e quelli mostrati in passato, il cerchio si può chiudere solo intorno a pochi nomi. Su di essi ci si dovrebbe concentrare, ricordando però che molti hanno già dato quel che potevano alla storia.

Si potrebbe anche non usare tira e molla o forza fisica per sconfiggere Madara, abbandonarsi al sogno forzato e dal dentro capire che il sogno forzato non è che la forzatura degli ideali di un uomo che per natura è portato all’errore.
Il sogno infinito resta comunque una tecnica, seppur avanzata sempre una tecnica che non penso qualcuno abbia mai usato, al di fuori forse del saggio delle sei vie. Nessuno quindi conosce bene le sue dinamiche. Se ci pensiamo bene questa tecnica probabilmente sarà stata scritta sulla stele, tramandata da racconti orali, romanzata. Magari fu usata dallo stesso saggio dei sei sentieri originale per creare il mondo di adesso. Chi lo sa, può darsi che non cadono tutti addormentati in un sogno, ma i soggetti saranno tutti votati a raggiungere l’ideale comune prefissato da chi la usa, nel caso del saggio delle sei vie la divisione dei poteri in eguali forze per bilanciare la pace, l’ideale di un uomo nato in un mondo di guerra e che ha avuto un potere impareggiabile dentro di se. Ovviamente come uomo ha il limite di poter costruire solo un Utopia sulla quale plasmare il suo sogno infinito, la quale sicuramente funzionerà su carta, ma non nella complessità del mondo reale, dove infinite variabili sono da tenere in considerazione e i desideri umani possono, pur avendo lo stesso ideale, divenire contrastanti.
Beh la scelta migliore secondo me arrivati a questo punto sarebbe una scelta di questo tipo. Ovviamente con la gente che mena le mani!