Reply To: La pena di morte!

#905510
shikaku
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Questo esempio è veramente stupido. E’ ovvio che il sequestratore verrà sparato e possibilmente ucciso se ciò salverà la situazione.
Ma a farlo sono uomini addestrati a tali situazioni, con protocolli da rispettare e che devono operare in situazioni al limite.

Inoltre questo esempio centra poco con la pena di morte istituzionalizzata di cui si parla qui.

Perché nel primo caso muoiono 31 persone e nel secondo 1. Se evitiamo di ucciderlo dopo, sono 30.

L’esempio del cecchino non è stupido ma pertinente u.u

Rispondendo a Querion, la pena di morte è eseguita da persone addestrate, seguendo certi protocolli abbastanza rigidi e dopo tutta una serie di garanzie processuali e penitenziarie.
Rispondendo a dadan: fare un discorso quantitativo è troppo facile e le cose troppo facili sono spesso fuorvianti. Ammettere senza alcuna remora o limitazione che il benessere dei più prevale fino al punto da uccidere il singolo è inquietante.
Quello che volevo dimostrare è che in alcuni casi voi tutti avete ammesso che la pericolosità di un soggetto può giustificare la sua morte. Non badate solo al caso concreto, le leggi devono essere generali e astratte, per cui se applicassimo veramente questo principio, ossia un soggetto immediatamente pericoloso per la vita di più persone (se ne minacciasse uno chissa, sarebbero pari?) può morire, allora Manuel potrebbe aver ragione nel dire che un criminale pericoloso e che certamente delinquerà di nuovo potrebbe essere fatto fuori per salvare ai più. L’assassino sadico sconta la sua pena, esce ed è matematico che ri-ucciderà, non può farne a meno; uno col vizio di guidare ubriaco fa più vittime nel corso della sua “carriera” quasi sempre; e non parlatemi di cure psichiatriche perchè possono anche rifiutarsi di sottoporsi, nè di ergastolo perchè ha talmente tanti punti in comune con la condanna a morte da essere quasi la stessa cosa se non per il concetto di inviolabilità della vita che voi tutti avete tranquillamente ammesso violabile invece.

Detto questo però Manuel, il problema è che se lo Stato non funziona allora non è che tu assumi una misura drastica per semplificare le cose. L’ho detto prima, le cose semplici sono fuorvianti, il problema che tu vuoi affrontare è la certezza della pena e non si combatte la cattiva applicazione delle pene introducendone un’altra. Si combatte con una riforma della giustizia e del sistema penitenziario e le riforme si fanno cacciando soldi! I ruoli dei giudici sono lunghissimi! Le carceri sono stracolme! Inutile prendersela solo con la magistratura come se stesse tutto il giorno in panciolle.