secondo me, questi calciatori che muoiono in campo sono vittime di un eccessivo sforzo fisico mischiato abilmente con sostanze dopanti legali che affaticano il cuore in maniera eccessiva…
poi, indubbiamente la storia clinica di ognuno di noi è diversa, però di giocatori non professionisti morti in campo ce ne sono di meno e loro i controlli medici li fanno una volta all’anno…
chi vuole raggiungere il professionismo, a meno che non sia davvero bravo, deve aiutarsi in qualche modo e questi aiuti fanno male alla vita!
Non vediamo per forza il demonio dove non c’è, altrimenti si rischia di fare la fine di quel prete medio.
Ci sono notizie anche di ragazzini che muoiono durante partite con amici e calciatori dilettanti che crollano in campo, ma di certo hanno meno risonanza. Poi, per il tuo ragionamento ci dovrebbe essere una morìa di maratoneti.
I controlli già sono rigidi (lo dicono addetti ai lavori intervistati ad ogni morte) e per esempio la patologia di Puerta era particolare ma non difficile da diagnosticare e poteva essere scoperta in Italia.
Non voglio credere che esistano sostanze dopanti legali, nel senso di sostanze pericolose ma permesse, oggi come oggi. Le magagne si facevano negli anni 60 fino agli 80, ma ora è tutto diverso altrimenti sarebbero scoppiati già degli scandali come per il ciclismo e l’atletica