Reply To: Critiche a Naruto.

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Redazione
Amministratore del forum

Ripeto che per me l’autore ci sta volutamente portando dove vuole lui… Proprio come per tutta la vicenda di Itachi, ci farà odiare Sasuke e anche per certi versi Naruto e Sakura fino quasi alla fine, salvo poi sorprenderci tutti lasciandoci ancor più sorpresi!!! Genio incompreso.
Le critiche vere a Naruto sono ben altre e riguardano in primo modo certe scelte di vita, salvo colpi di scena… Itachi ad esempio se è stato davvero lui ad uccidere prima Shisui e poi tutto il suo clan, ha compiuto davvero una scelta assurda. E anche il fratellino da salvare per renderlo l’invincibile uchiha, anche questa sembra una incongruenza… Poteva salvare tutti in mille altri modi. Queste scelte, seppur narrativamente obbligate per arrivare dove siamo oggi, sembrano davvero stiracchiate. Sempre che ovviamente non ci sia ben altro di nascosto di cui non siamo a conoscenza…
E anche la scelta di Sasuke di sterminare Konoha dando retta al primo che passa, e per di più proprio Itachi l’aveva messo in guardia su Medara… Anche questa è una scelta un po’ stiracchiata.
E la decisione di Sakura e Kakashi di uccidere Sasuke può essere magari accettabile nella logica ma mi sembra a questo punto più coerente l’atteggiamento di Naruto.
Questo tanto per parlare dei personaggi principali. In realtà ogni scelta dolorosa che ha portato qualcuno ad avere un atteggiamento molto particolare sembra un attimino stiracchiata e poco logica, attuata solo per portare la narrazione lì dove si voleva… Esempi ce ne sono tantissimi, il primo che mi viene in mente è la storia dei gemelli hyuga che spinge Neji ad essere quel che è nella prima parte del manga…
Infine, trovo un po’ ridondante la scelta di avere quasi empre il medesimo standard di squadra a tre, con il personaggio bizzarro ma coraggioso, quello forte e duro, la ragazza invaghita di uno o dell’altro… Oltre al clisché del confronto allievo-maestro nel quale in maestro viene sconfitto anche per i rimorsi…
Detto questo non si può non dare atto all’autore di aver costruito una storia complicassima, in un intero mondo inventato, con tantissime storie che si intrecciano, destini incrociati, continui colpi di scena, esiti non scontati, personaggi importanti che cambiano e a volta muoiono, misteri svelati grano a grano… E la genialità di prendere un (il) personaggio principale e fargli fare questa grandiosa metamorfosi che lo porta dall’essere l’eroe all’antieroe.