Reply To: Discussione generale sulla musica

#824549
Echoes
Partecipante

Basta studiare la storia della musica per rispondersi da soli.
Dal medioevo al tardo ‘800 la musica era tecnica pura.
Finalizzata inizialmente a intrattenere i cortigiani, dovevi essere mostruosamente talentuoso, altrimenti nessun feudatario o rè ti avrebbe consentito di suonare per lui, e se deludevi erano problemi. Poi si è evoluta con le varie correnti stilistiche, umanesimo, barocco, classicismo, epoche che hanno dato vita alla Musica (con la M maiuscola), tali secoli hanno sfornato dei mostri di genialità musicale che MAI NESSUNO potrà mai eguagliare, Bach, Mozart, Beethoven, Lizst, Chopin, ecc… Dei compositori senza eguali.
Anche l’età contemporanea ha comunque sfornato delle menti eccezionali, basti vedere Stravinsky, Schonberg, ecc… Tutti coloro che ho citato non sono commensurabili con nessun’altro musicista, di qualunque genere si tratti, sarebbe come confrontare Da Vinci con un qualunque altro discreto intellettuale. Questi sono i geni, gli altri possono essere al massimo valenti musicisti.
E comunque i valenti musicisti non sono coloro che hanno fatto una bella canzone, ma coloro che hanno saputo comporre qualcosa che nessun altro ha composto prima di loro, basti vedere i migliori Jazzisti del ‘900, i Pink Floyd, i The Doors, Brian Eno, Hendrix, King Crimson, e altri, tutti questi hanno contribuito all’evoluzione musicale, hanno portato delle rivoluzioni dei canoni musicali conosciuti fino a quel momento e hanno delle doti tecniche superiori agli altri.
Vanno inoltre ricordati coloro che hanno cantato e suonato non tanto per la musica in per se, ma per il messaggio che essa voleva trasmettere, in primis i cantautori americani degli anni ’60-’70, Bob Dylan in primis e tutti coloro che cantavano la pace, la libertà, che hanno saputo muovere masse di milioni di persone (vedi anche Bob Marley).
Pian piano con il tempo gli standard della società chiedevano cose diverse e ciò mescolato al marketing ha portato alla nascita di generi musicali che andassero a rappresentare date fasce di popolazioni (la musica ha smesso dunque di nascere da sola e stupire dopo essere nata, ma di nascere secondo dei canoni che la società chiedeva), in inghilterra i ragazzi erano arrabbiati e nacque il punk, negli anni 90 il mondo faceva schifo e nacque il grunge, e così via.

Con questo voglio farvi notare, la musica è Musica quando sa rapire e colpire indiscriminatamente, è commercio quando è creata sotto richiesta di un pubblico che ne fornisce degli standard. E visto che per essere dei rivoluzionari in campo musicale bisogna essere dei geni, è molto più facile sottomettersi agli standard, e visto che con il tempo si stanno sempre più abbassando è palese che anche il livello della musica stessa si stia abbassando.

Mi piace il tuo modo di spiegare la storia della musica.
Sei uno che se ne intende, no?

Comunque è vero che l’80% della musica di adesso è fatta solo per il commercio e non per portare un messaggio a chi ascolta…