Interessantissimo capitolo, peccato la pausa della prossima settimana (ma maledite Shonen Jump non il povero Oda che probabilmente non c’entra nulla)
Moltissime le considerazioni da fare.
Ma cosa ancora più strana.. Avevo capito che i giocattoli fossero persone trasformate da uno della ciurma di Doflamingo, invece al suo arrivo sull’isola il soldatino esiste già! Che il tizio con il potere di trasformare in giocattoli fosse già al servizio dell’odiato Re precedente?
Non è l’unica cosa da capire, visto che i nani e la famiglia Doquijote hanno instaurato una guerra secolare ma fino a 10 anni prima nessun Doquijote regnava sull’isola.
Doflamingo ha mandato a fare il lavoro sporco Diamante e i suoi uomini. Si sono infiltrati nell’isola e hanno iniziato a fare disastri in nome della vecchia famiglia reale (la famiglia Rikku e già si capisce chi è il vecchio Ricky del girone B). Le battaglie sono andate avanti probabilmente per un periodo prolungato e per questo Rebecca con sua madre, per la loro sicurezza, sono state trasferite in campagna. In questo lasso di tempo, l’uomo di Doflamingo (che a questo punto potrebbe essere proprio Diamante) ha iniziato a trasformare in giocattoli gli oppositori politici e i sostenitori della vecchia monarchia tra cui Mr. Soldier (che potrebbe essere stato un soldato fedele oppure lo stesso padre di Rebecca di cui lei non ha memoria per via del Frutto). Alla fine Doflamingo è entrato a Dress Rosa da salvatore della patria e ha preso il potere… Da spiegare ancora però l’odio dei nani (magari i Nobili Mondiali Doquijote furono i primi re di Dress Rosa e la dinastia Rikku è imparentata alla lontana con loro).
Comunque in un capitolo Oda è riuscito a farmi cambiare idea sul personaggio di Rebecca, sarà molto interessante vederla combattere contro Cavendish (lui tanto amato, lei tanto odiata). Peccato che si cada nel solo cliché di Rufy che aiuterà una principessa a salvare il suo regno ma lei è la prima di queste principesse ad essere odiata dal suo popolo quindi le cose saranno più interessanti.
Non notate una similitudine con la saga di Alabasta? C’è una principessa, Rebecca, che come Bibi vuole salvare il regno e c’è un pirata, Doflamingo, che come Crocodile viene visto come un santo. Proseguendo su questa similitudine mi domando: che interessi aveva Doflamingo su Dressrosa? Ad Alabasta c’era un Poigne Griffe che spinse Croco ad attaccare il regno. Qui cosa poteva (o potrebbe) esserci?
Credo che per avere una risposta a questa domanda sarà importante sapere la storia che lega il Regno dei Tontatta con la famiglia di Donquijote.
Bella similitudine. :sisi: In effetti Doflamingo è riuscito in tutto quello in cui Crocodile ha fallito. Crocodile voleva conquistare un regno e ottenere potere militare e politico grazie all’arma ancestrale Pluton, grazie alla quale sarebbe diventato intoccabile. Doflamingo, a differenza sua, è riuscito in questo; è diventato Re di un paese che lo ama (e lo finanzia), ha la protezione del Governo in quanto membro della Flotta, ha la protezione di Kaido in quanto suo fornitore. Il suo scopo finale ci è ancora oscuro, ma intanto si è costruito inotrno una botte di ferro niente male… :sisi:
Potenti le pagine finali e girone D pronto ad iniziare… Sarà molto interessante ora :sisi: