Sul rapporto che ha Doflamingo con i suoi sottoposti pare si stia alzando un bel polverone.. Provo a dare il mio contributo.
Doflamingo non è il classico personaggio cattivo senza scrupoli che farebbe di tutto per ottenere ciò che vuole (non è l’Hody Jones di turno per capirci) e secondo me, la maggiorparte di noi si era fatta un’idea sbagliata del suo stereotipo (me compreso). Dofla è un genio del male (non so se è solo una coincidenza, ma il soprannome Joker è azzeccatissimo), ma a differenza di molti altri super-cattivi è un tipo razionale e non arriverebbe mai ad alzare un dito contro i suoi sottoposti, almeno che non venga tradito. Lui considera gli uomini della sua ciurma parte della sua famiglia, la Donquixote family e, anche se non sacrificherebbe mai la sua vita per un suo subalterno, si avvicina vagamente all’idea di ciurma che aveva anche Barbabianca. Lui tiene ai suoi uomini, sia perchè gli servono, sia perchè il più delle volte condivide con loro un legame particolare. L’esempio più lampante di tutti è Vergo: prima di morire (ammesso che sia morto) su Punk Hazard scambia le ultime parole con il suo capitano, che lo ringrazia per tutto quello che il Viceammiraglio ha fatto per lui negli anni, mostrandosi profondamente amareggiato per la perdita di un compagno fedele.
Il fatto “strano” è che i sottoposti di Doflamingo rispettano e hanno così tanta stima nei suoi confronti che arriverebbero a fare qualunque cosa per lui, anche morire (vedi Monet su PH).
In sintesi, concludo dicendo che gli stessi sottoposti di Dofla non temono il loro capitano come accade quasi sempre nel rapporto di pirati fra capo e subordinati, ma lo ammirano, arrivando persino a scusarsi con lui se falliscono una missione per paura non di essere schiacciati, ma semplicemente di deluderlo. :sisi: Anche per questo per me Doflamingo è uno degli antagonisti più riusciti del manga.