Reply To: L’uomo: animale o regno a parte?

#933066
Drakhan
Partecipante

Ho paura che qualsiasi cosa dica resterai sempre fermo sulle tue posizioni, ma spero di sbagliarmi e provo a risponderti nuovamente.

Affatto, semplicemente non ho visto nessuno finora dire qualcosa di utile al fine di farmi cambiare idea.

No: non mi piace il “modo” in cui l’esprimi e ti poni nei confronti di chi come me esprime pareri opposti.

Non offendo, spiego le mie ragioni e la mia filosofia.

Ripeto: il problema non è il “cosa” (che Bigazzi abbia fatto quella fine per aver osato dire che in tempo di guerra si mangiavano i gatti è uno dei moltissimi esempi dell’ipocrisia tipicamente italiana) :fagiano: (di tanto in tanto mangio carne di cavallo senza farmi problemi) ma il “come”.

Si, questo l’ho capito, ma la mia domanda era diversa.

Ecco, ho capito. Secondo te il sistema sociale migliore possibile è quello nel quale gli esseri umani vengono spronati a “farsi la guerra” ogni giorno per cercare di superarsi l’un l’altro, di avere sempre di più, di non accontentarsi mai, di gioire se qualcun altro perde qualcosa in modo che possa essere disponibile per sé, cullandosi poi nei torpore a cui vengono indotti dai media. Chiaro. :sisi:

No, stai confondendo la spinta socio-evoluzionistica con l’avidità.
Inoltre non dai altre alternative funzionanti se non un sistema utopistico a valori morali talmente alti (sebbene giusti e apprezzabili) quanto irrealizzabile.
E qui ci dividiamo. Realisticamente la logica di mercato, o meglio il liberismo sociale condivisa dalla maggior parte del Vecchio Continente, permette pensioni, assistenza sanitaria, istruzione gratuita e tante altre cose.
La logica di mercato come la vedono gli americani fa sinceramente paura anche a me.

:doh: Si vede proprio che hai fatto studi umanistici e non scientifici, me n’ero accorto anche leggendo il tuo 1° messaggio. Infatti sei più bravo di me con la dialettica, ma spesso parli di cose che non conosci bene quanto chi le ha studiate.

Cerchiamo anche di venirci incontro. Avrò fatto studi umanistici ma non sono a digiuno delle scoperte scientifiche e del loro avanzare. Mettere in dubbio ciò rischia semplicemente un trincerarsi nelle proprie posizioni.
Così come fai l’errore di impuntarti sui ogni mio esempio invece che guardare il quadro generale che cerco di descrivere.

Mark Post, il creatore della prima carne in vitro, ha ammesso con candore che per ora la sua scoperta è ben poco appetibile al consumatore medio sia per gli alti costi che per il gusto, sebbene tutti gli elementi nutritivi che compongano la carne sembrano già esserci. Ma è un passo in avanti.
Si sta pensando di nutrirsi di alghe, che hanno alti valori nutritivi, possono sostituire il sale e sicuramente non hanno bisogno di acqua dolce.
Si pensa a coltivazioni di batteri per creare paste una specie di farina ricca di proteine, e si stanno iniziando le sperimentazioni.

Permettimi di dubitarne… “Quando hai tradito te stesso?” (cit. Gaara). Pensa, anche un manga come Naruto avrebbe cose da insegnarti…

Quando un manga dovrà insegnare qualcosa sulla vita reale saremo a un passo dalla fine.
Il tradito se stessi significa rimanere ancorati a una visone ingenua della vita? Perchè anche a me piacerebbe pensare che tutti quelli che uccidono sono cattivi, ma non è realistico e neanche giusto perchè come in tutte le cose esistono sfumature.

La maggior parte proprio no. Una parte sì. Quel che non è affatto surreale è supporre che saranno sottoposti nuovamente a selezione naturale e che solo le specie/razze/individui che riescono ad adattarsi meglio sopravviverebbero.

Vuoi metterti a discutere sulle percentuali? E’ utile?

Quel che mi fa rabbia è realizzare che l’essere umano è l’unico di tutti quelli apparsi sulla Terra che avrebbe potuto coscientemente essere il custode dello splendido mondo in cui è nato, mentre si comporta come se ne fosse il padrone assoluto, che può disporne come meglio crede, e quel che è peggio un padrone di limitatissime vedute, per non dire cieco. :stupid:

Senza offesa, ma il tuo stesso Dio ha detto che ne eravamo i padroni.
Ma lasciando da parte le pseudo-misticismo verde. Lo splendido mondo è ancora lì, e ci sono organi che lo stanno difendendo. La stessa forza ambientalista che tu veneri sta facendo effettivamente molto, sebbene con alterne vicende.
Solo in Italia la difesa per il lupo ha salvato l’animale (che era un animale simbolo e quindi di conseguenza ha salvato tutte le specie che condividono il suo habitat). Il panda dopo decenni di massacro indiscriminato si è stabilizzato e ha ripreso a crescere. E gli esempi sono tanti.
C’è ancora molto da fare, ma si sta facendo.
E in questo discorso a me fa ridere che sia io più ottimista e meno cinico di te.