Reply To: La pena di morte!

#907290
bluclaudino
Partecipante

Ho dovuto tagliarlo a metà! Diceva che era troppo lungo :asd:

Negli ultimi 10 anni in Italia c’è stata una media di circa 700 omicidi volontari all’anno. Se tutte (!) e 700 le persone fossero condannate alla pena di morte (negli USA, nel 2011, sono state 43), alla luce di quanto detto sopra, ci sarebbe un risparmio di 13*700*365 = 3.321.500 euro annui. Anche questo, però, non sarebbe un risparmio effettivo: una persona non viene messa sulla sedia elettrica il primo giorno di carcere, per cui vanno considerati gli anni di detenzione (compresi gli anni che trascorrono dalla sentenza di condanna a morte fino all’esecuzione, che possono anche essere molti). Si è a conoscenza di casi in cui l’esecuzione è avvenuta a più di 30 anni dall’episodio incriminato. Il risparmio quindi non va calcolato per tutti gli anni di detenzione, ma, a voler essere giusti, per tutti gli anni pari alla differenza tra la media degli anni di detenzione dei condannati nei due sistemi legislativi.

Ti rendi conto che la cifra inizia ad essere irrisoria.

Oddio, non ci siamo proprio, che calcoli fai!? Vediamo di farli con una certa ponderazione suvvia.
Ipotizziamo ad esempio che il detenuto stia in carcere con l’ergastolo come sarebbe giusto (nel caso in cui non ci sia la pena di morte), come ho ipotizzato prima, e che la persona in questione sia di età “media” ovvero 40 anni con 40 anni da vivere. 40euro/giorno (circa il 30%) * 14’000giorni (arrotondato molto per difetto) *700omicidi(come hai detto tu)=400’000’000 circa, nella restante vita di quei 700 detenuti, poi bisogna vedere i 700 dell’anno prima ecc.. Non capisco, perchè conti solo i 13euro? Non ha senso contare solo quelli, anzi ritengo di essere stato parecchio generoso nel calcolo precedente.

Inoltre c’è un fatto importantissimo che non hai preso in considerazione e che nessuno degli studi che citi ha nemmeno nominato: il mancato guadagno/apporto che le 700 (minimo, potrebbero essere anche multipli) vittime avrebbero dato alla società. Presumibilmente avrebbero lavorato, avrebbero prodotto ricchezza, avrebbero prodotto un valore economico oltre che umano, perchè non consideri anche questo come costo nel danno? So che è difficilissimo calcolare qualcosa di simile senza sfociare in dati gonfiati/dati sgonfiati e sensazionalismi vari, però è un costo che c’è ed incide enormemente.

Insomma, io ho fatto un esempio per spiegare come, sviscerando la questione-costi, si giunga a delle conclusioni molto, molto diverse da quelle a cui si arriva attraverso un’analisi poco approfondita. Avrei potuto citarti subito degli studi o delle cifre ufficiali, li cito ora perché se mi fossi limitato a quello l’argomentazione sarebbe risultata un po’ più debole: saremmo partiti con la guerra dei numeri (a proposito, i tuoi quali sono? :prrr: ) e non si sarebbe considerata la logica che sta dietro certe cifre.

I numeri contano poco ma ti ho fatto un esempio anch’io, la logica che sta dietro certe tue cifre io non l’ho capita, se potessi spiegarmi il perchè nel conteggio calcoli solo vitto e alloggio te ne sarei grato.

Costs of the Death Penalty | Death Penalty Information Center

Basterebbe leggere le cifre del primo rapporto, relativo ai costi della pena di morte in California, per chiudere la questione (qui c’è il link originale, vai a pagina 10):

    [*]137 milioni di dollari annui CON la pena di morte
    [*]11,5 milioni di dollari annui SENZA la pena di morte (ma è una proiezione)

Per i costi sostenuti, rifatti a questo piuttosto che a studi californiani, sappiamo bene quanto è messo male il sistema giuridico statunitense.
Ministero della Giustizia. Statistiche

-Using conservative rough projections, the Commission estimates the annual costs of the present (death penalty) system to be $137 million per year. (ok, questo perchè il sistema non è adatto ed andrebbe adattato alla pena di morte).
-The cost of a system in which the number of death-eligible crimes was significantly narrowed would be $130 million per year. (e che significa? a parte che i numeri sono calcolati “aum”, ma dire “significativamente aumentati” non ha rilevanza)
-The cost of a system which imposes a maximum penalty of lifetime incarceration instead of the death penalty would be $11.5 million per year. (non capisco in base a che dati lo dicono, proiezioni? Mah).

Quindi, non vedo quale sia il valore di questi articoli.

Metto anche i link a due articoli di giornale più recenti, per chi volesse dare un’occhiata veloce.

http://www.nytimes.com/2009/09/28/opinion/28mon3.html

Death penalty costs California more than $300m per execution | World news | The Guardian

Mi sembra giusto postare articoli di giornale di testate notoriamente contro la pena di morte come appiglio per decretarne la non convenienza. Sulla prossima discussione su “quante minchiate ha fatto berlusconi” per difenderlo posterò articoli de “Il giornale” e di “Libero”. Dai su, faccio finta di non vedere, senò mi tocca andare a cercare qualli che dicono “la pena di morte non costa nulla” e finiamo in un circolo inutili ed improduttivo.

No, per dire, questo dovrebbe essere il punto di forza degli argomenti a sostegno della pena di morte :prrr:

Ancora dobbiamo passare ad analizzare i punti di forza della detenzione, vedrò quali argomenti a sostegno avrai da portare..

Ti dico, meno articoli di giornale (soggettivi) e più concretezza.

———- Post added at 10:48 ———- Previous post was at 10:36 ———-

La soluzione a che? A non fare una trasmissione televisiva su un omicidio di 20 anni fa? Ma anche qui ho i miei dubbi. La soluzione per avere una società migliore? Migliore sotto quale aspetto? Niente più omicidi perché abbiamo ammazzato tutti gli assassini? E davvero una società con la pena di morte è da ritenersi evoluta e socialmente intelligente?

Questo che significa scusa? rispondi ad una riga del mio discorso tanto per? Dai, non si fa così..

Comunque ti rispondo.

Sarebbe la soluzione ad un problema, che è quello del costo di persone che hanno ucciso altre persone.

Società migliore? No non credo basti così poco.. Società più giusta? Anche qui ho dei dubbi, ma si avvicinerebbe al termine giustizia, in quanto un pena giusta equipara in valore il danno su cui tale pena si calcola.

Gli omicidi ci saranno sempre, perchè l’uomo (inteso proprio come maschio) è un animale represso. Quindi con o senza pena di morte, ho qualche dubbio che si possa impattare sul numero di omicidi (tra l’altro, in italia vengono uccise circa 300 donne, solo per motivi passionali! Questi sono episodi impossibili da prevedere o correggere).

Una società con la pena di morte come mezzo per eliminare dei costi, umani ed economici, è una società giusta ed intelligente ma solo se viene supportata da un sistema giuridico snello (altrimenti i costi continuano a fluttuare inutilmente) e da un educazione al rispetto della vita altrui. Quindi non dico che la pena di morte è sempre giusta e sempre applicabile, ma dico che sarebbe un metodo.

Comunque, se vogliamo dirla tutta, nessun paese in cui avvengono centinaia di omicidi all’anno può ritenersi evoluto ed intelligente, quindi le domande che hai fatto di per sè non hanno senso. So che potrebbe sembrare utopistico, ma proprio per questo vale la pena dirlo: quando non ci sarà bisogno della pena di morte perchè gli omicidi saranno ZERO, allora potremo dire di aver raggiunto un traguardo umano. Bisognerebbe lavorare su questo, più che sul resto.