benchè io preferisca i capitoli interi(perchè i capitoli che hanno senso in quanto tale e non come ammasso di tavole sono i migliori) c’è da dire che nel caso di HotchPotch(spero di averlo scritto correttamente) è andata molto bene. Dipende anche e soprattutto da quanto avrai di pronto ovviamente. Se riesci a fare almeno 10 pagine potresti provare, tuttavia per un progetto come questo che si basa su una trama solida, su un’ambientazione da terza guerra mondiale e sulla crescita interiore del protagonista(insomma, non il tipico manga d’azione e risate facili), il risultato di un capitolo tagliato potrebbe non essere dei migliori sia in termini di resa “artistica” che in termini di pubblico(e quindi di voti). Se ci riesci, compatibilmente con i tuoi piani per questo manga, potresti provare, invece che a tagliare il capitolo, ad aggiustare la narrazione in modo da fare un capitolo molto molto breve che però sia un capitolo di suo e non un pezzo di capitolo(come per HotchPotch, dove la narrazione è stata proprio troncata).
Ma se il problema è la compatibilità tra scuola e disegno, fatti due conti mentali e considera che per questa scadenza hai avuto a disposizione una parte di estate e comunque non sai se riuscirai a consegnare. Il problema della scuola sarà solo maggiore per le prossime scadenze. Lungi da me spingerti a ritirarti, anzi mi incuriosisce questo progetto e vorrei poterlo leggere al più presto possibile, ma se non pensi di riuscire a fare un capitolo di 15-20 pagine al mese, almeno considerare queste due opzioni:
-ri-configurare la serie in capitoli molto brevi così che tu possa consegnare con regolarità(o almeno saltando una sola scadenza);
-far uscire un capitolo di dimensioni “normali” ogni due-tre scadenze.
Ora, io non conosco né te né cosa tu abbia in mente, quindi non posso aiutarti di più. Il resto sta a te.In bocca alla lupa!
mmm :/ intanto vedo come và a finire per questa scadenza, se non riuscirò a concludere qualcosa di decente, opterò per la scadenza successiva e così via! Tagliare il manga, non se ne parla, mi piace così com’è, e riguardo ai troncamenti…non credo che troncando riesca ad esprimere qualcosa di decente! Oltretutto c’è da dire che tra l’uscita di un capitolo e l’altro c’è più di un mese di distanza e troncando un capitolo il lettore perderebbe tutta “l’enfasi”!
Essendo un passatempo e non un lavoro, mentre con la scuola costruisco le fondamenta del mio futuro, credo che non rovinerò un’opera che potrebbe uscir bene per colpa del tempo! Grazie Rapsodia, anche se più dite che la mia storia è interessante, più mi terrorizza ilf atto di non potervi accontentare! E’ la mia prima storia, ho pochi “aiutanti” esperti, e non ho mai fatto ne scuole ne corsi di disegno! Sono una sorta di autodidatta! Però te parlavi di una crescita del protagonista come un viaggio “on the road” citando qualche film: “Apocalypse now” e “Into the wild” I protagonisti con il viaggio crescono dentro di loro e riformattano la loro coscienza! In questo caso il protagonista nella storia invece di crescere si distrugge oppresso dal mondo ostile e orribile che può esporre una guerra in luoghi urbani e rischia che se non riuscirà a trasformare questo inferno in una lezione di vita potrebbe collassare: impazzire, ammazzarsi, qualunque cosa che gli faccia perdere il senno! Ed è una lotta con se stesso!
I problemi con il design della ragazza son risolti, l’ho perfezionata! ^^
Oltretutto ho trovato una bellissima ispirazione da una canzone 😀 spero risulti bella nei capitoli a venire 😀
Grazie di tutto 😉