l’uccisione di Hitler non avrebbe risolto nulla.
l’immaginario storico e sociale che la germania stava affrontando, con gli schiaccianti pesi sia economici (imposti dalla resa incondizionata), che morali, che psicologici (come la perdità d’identità dell’uomo moderno, accentuata in uno stato sconvolto dall’insanità della svalutazione del concreto, e il sempre prevalente sentimento di solitudine, che bolliva per natura umana nell’inconscio di ogni individuo, maturando un desiderio profondo di rivalsa e di ricerca di un’identità tangibile) non poteva che portare ad una situazione come quella che si è verificata.
questa è una risposta storica e non basata sul film che, per gusti personali, non ho mai visto e mai guarderò.