Topic con la presunzione di essere serio

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  • #646597
    Hohenheim of Light
    Partecipante

    Il fatto che ancora si crede che quello che vediamo in TV noi non lo paghiamo (in più rispetto al canone).

    Per l’altro punto ho parlato per “assurdo”, infatti. A me sembrano arrangiati i tuoi discorsi e anche conflittuali nel ragionamento: argomenti che contraddicono altri.
    Alcuni concetti sono complicati per natura, ma non riesco a vedere nulla di complicato nell’argomento di questo Topic. Per questo sono stato molto sintetico nel mio primo post qui. Niente censura, punto. Ancora non ho letto buoni motivi per giustificarla.

    beh…se prescindiamo dall’esempio degli anime, e ragioniamo con l’aiuto degli eccessi…vediamo che il mio discorso dovrebbe sembrarti più logico..Italia 1 decide di far vedere alle 14.30 un porno…secondo te i censori dovrebbero lasciar vedere tutto e affidarsi ai genitori?

    #646600
    Sirrus
    Membro

    beh…se prescindiamo dall’esempio degli anime, e ragioniamo con l’aiuto degli eccessi…vediamo che il mio discorso dovrebbe sembrarti più logico..Italia 1 decide di far vedere alle 14.30 un porno…secondo te i censori dovrebbero lasciar vedere tutto e affidarsi ai genitori?

    No, non sembra molto logico.^^ Le televisioni per trasmettere ciò che trasmettono seguono un codice di comportamento che prevede solo l’imposizione di orari e al massimo di bollini informativi. In questo legittimo codice non sono previste censure. Le censure vengono applicate prima della messa in onda. La censura è solo uno strumento per poter mettere in onda i prodotti acquistati, negli orari che decide la rete televisiva in questione, per meri motivi economici.
    Un rete televisiva non censurerà mai tutte le scene pornografiche di un film porno per trasmetterlo poi alle 14.30. Non sarebbe giustificato economicamente. Tralasciando il fatto che vedresti solo i titoli di apertura e di coda^^.
    Come dovresti capire, la censura non serve a niente, perché esiste già un codice di comportamento che, se seguito, eviterebbe qualsiasi tipo di censure.
    E’ ovvio poi che la televisione italiana, ma anche estera, pensa più al guadagno, che non a offrire dei buoni prodotti.

    #646608
    nickanc
    Membro

    La censura agisce giudicando una espressione artistica secondo i canoni del bene e del male. Questi canoni appartengono alla morale, il campo dei comportamenti umani, mentre le espressioni artistiche rientrano nel campo del’estetica, perciò si può dire solo se siano belle o brutte (al massimo si può valutare come documento e quindi dire è vero o è falso); allo stesso modo una teoria scientifica (campo della logica) può essere solo vera o falsa e dunque non si può dire che la Teoria della relatività sia buona o malvagia. Bisogna rispettare i campi di appartenenza….

    Quoto tutto.
    Per censura si intende il controllo di forme di espressione da parte di una autorità.La censura morale ha lo scopo di impedire che messaggi ritenuti moralmente scorretti, offensivi, volgari o altrimenti sconvenienti possano raggiungere il pubblico o farlo in modo indiscriminato.
    La censura degli anime, con la scusa di essere un “adattamento alla cultura del paese in cui vengono esportati”, diventa spesso una censura morale, poichè, a quanto pare, non esistono grandi regolamenti seri e “giusti” che stabiliscano cosa è considerabile adattamento e cosa è censura. pertanto è un discorso soggettivo.
    Mi sembra ci siano dunque due cose che entrano in campo quando si modifica un anime:
    1) Presunta inadattezza culturale dell’opera – gli italiani non la capirebbero?-
    Per quanto riguarda i contenuti dell’anime (shonen o cartoni per bambini), possiamo dire che esso sia un’opera con spesso soggetto fantastico che però contempla anche aspetti che vanno dal violento a qualcosa che per taluni è definibile erotico (si eccitano con molto poco evidentemente!): con quale criterio un soggetto fantastico è alieno alla cultura europea?? forse un italiano non sa comprendere ambientazioni fantastiche che non siano del tipo Hansel e gretel?
    Inoltre un italiano se vede una rappresentazione grafica di una donna in costume da bagno, capisce cose diverse rispetto ad un giapponese che guarda la stessa rappresentazione?
    ovviamente no.
    l’adattamento, sotto questo aspetto, può essere che se ci sono riferimenti alla civiltà giapponese (es. la favola di momotaro) essi vengono modificati (certo è che se uno impara anche la favola di momotaro non muore). Ma anche in questo caso sarebbe meglio spiegare il riferimento piuttosto che modificarlo per l’integrità dell’opera.
    2) contenuti considerati moralmente non adatti alla visione
    In questo caso io non sarei per la censura. semplicemente, presumendo che l’anime sia un’opera artistica e non un opera di consumo, se si vuol far vedere l’anime lo si mette in una fascia oraria dove sia possibile guardarlo incensurato. e se non si è capaci di doppiarlo decentemente si mettono i sottotitoli perché, essendo un opera artistica, bisogna rispettare ogni significato che essa contiene.

    Non bisogna considerare prima il “livello” dell’anime e dunque il suo target perché prima di dire che l’anime ha un target bisogna dire che l’anime è un’opera artistica, e dunque non ha senso definire per esso un target o una censura morale. al massimo ha senso dire che dei riferimenti al suo interno sono propri di culture estranee a quella di colui che la guarda e che pertanto questi riferimenti vanno spiegati. Pertanto la censura non ha senso ed è irrispettosa del lavoro altrui.

    #646637
    Shinobi¬
    Membro

    Non è difficile, basta eliminare lo stereotipo che gli Anime sono per bambini, eliminato questa stronzata dovuta a cartoni animati scemi occidentali vedi Cattivik e puttanate varie.
    Gli Anime sono destinati ad un pubblico di adolescenti, molte volte vengono censurati doppi sensi e parole come morte che poi vengono invece utilizzati in Film come Shrek ecc ecc.
    Perchè?
    Un bambino se vede una scena che porta al doppiosenso in un Film di animazione non si scandalizza, invece negli Anime viene tutto censurato.
    Questa è pura ipocrisia.

    #646671
    Kernel
    Membro

    Mi trovo pienamente d’accordo con Sirrus e shikaku. “No” alla censura in tutte le sue forme. Un’opera deve essere trasmessa e diffusa nella sua forma originale, perchè prima di essere un prodotto commerciale è altresì un prodotto intellettuale e culturale.

    Sto provando ad immaginarmi la versione italiana di Bleach (senza censura, soltanto tradotta nella lingua di Dante); penso a Ichigo o Rukia mentre dice “Io sono un Dio della Morte” (traduzione letterale di “boku ga shinigami desu”) e posso facilmente tirare a indovinare come reagirebbe il pubblico dei genitori. Un Dio della Morte? Assolutamente immorale!
    Certo, se sei ignorante e non arrivi a fare il parallelismo, per esempio, con Anubi, della cultura egiziana, per te la cultura giapponese è sicuramente immorale. Il fatto è che bene o male tutti noi abbiamo qualche reminescenza sulla storia dell’antico egitto e ci è più familiare, mentre quella orientale ci è totalmente sconosciuta. Non vorrei andare off-topic, ma mentre scrivevo queste righe mi è sorto il dubbio che parte della censura (la sua totalità mi sembra eccessivo) sia dovuta a qualche traccia di xenofobia. Mi piacrebbe sentire altre opinioni in proposito.

    #646678
    Sirrus
    Membro

    Non vorrei andare off-topic, ma mentre scrivevo queste righe mi è sorto il dubbio che parte della censura (la sua totalità mi sembra eccessivo) sia dovuta a qualche traccia di xenofobia. Mi piacrebbe sentire altre opinioni in proposito.

    Beh, sempre di censura di tratta, non si andrà troppo OFF.
    In ogni modo anche la xenofobia ha prodotto vari tipi di censura, durante il nazismo o il fascismo, per esempio. Comunque, sì, non è la xenofobia l’unica causa di censura. Forse ai giorni nostri non lo è quasi più.

    #646685
    Kernel
    Membro

    Beh, sempre di censura di tratta, non si andrà troppo OFF.
    In ogni modo anche la xenofobia ha prodotto vari tipi di censura, durante il nazismo o il fascismo, per esempio. Comunque, sì, non è la xenofobia l’unica causa di censura. Forse ai giorni nostri non lo è quasi più.

    Non sono propriamente d’accordo. Probabilmente il motivo più forte di censura rimane l’interesse economico, ma credo che dietro a certe reazioni di genitori, preti e pretofili ci sia comunque una traccia di xenofobia.

    Penso ancora a quello che la traduzione letterale di shinigami potrebbe suscitare in chi non conosce il senso originale del termine. O penso a chi trova “ridicoli” il chackra di naruto, l’aura di dragonball o il reiatsu del già citato Bleach. Per l’occidentale medio è una scemenza atta a scatenare pulsioni omicide nei bambini di 10-12 anni, ma per l’orientale medio non è nulla di eccessivamente distante dalla sua cultura.
    Che ne so, magari la Chiesa ha il terrore che anche quà prenda piede la filosofia buddhista (perchè forse non lo si sa e anzi, sicuramente la Chiesta cattolica non lo sa, ma non è una religione).

    #646687
    Sirrus
    Membro

    Non sono propriamente d’accordo. Probabilmente il motivo più forte di censura rimane l’interesse economico, ma credo che dietro a certe reazioni di genitori, preti e pretofili ci sia comunque una traccia di xenofobia.

    Per quello ho detto “quasi”^^

    Che ne so, magari la Chiesa ha il terrore che anche quà prenda piede la filosofia buddhista (perchè forse non lo si sa e anzi, sicuramente la Chiesta cattolica non lo sa, ma non è una religione).

    A rischio di inimicarmi della gente, devo dire che la Chiesa Cattolica si basa proprio sul “non sapere”, quindi non mi sorprenderebbe questo.

    #646704
    Redazione
    Amministratore del forum

    Secondo me, quando un genitore riesce a trasmettere dei valori al proprio figlio, il bambino potrebbe stare davanti alla tv a vedere qualunque cosa anche senza un genitore, perchè si ricorderebbe quello che gli hanno trasmesso i genitori ed imparerebbe da solo a riconoscere se una cosa è più o meno giusta, che i cartoni animati sono comunque finzione e che la realtà è ben diversa.
    Se si insegna bene ai bambini, vedrai che non serve stare notte e giorno con loro, perchè l’influenza della tv sarebbe comunque minore di quella del genitore, purtroppo in questo mondo moderno il genitore trascura il figlio nel lato educativo (cosa importantissima) e lascia questo ruola alla tv.
    Scusate per l’ot

    sono perfettamente d’accordo con te…secondo me la censura non è il problema reale, il problema reale è la società odierna dove tutto a prescindere dalla fascia d’eta o del prodotto che si fornisce è sbagliato…se la prendono con delle cose che sanno non sono prese di buon occhio dalla maggior parte della gente o reputano non di successo…mi chiedo allora questo:censurano gli anime a volontà poi però i vari grandi fratelli doce c’e gente che tromba alle 8 di sera non fanno nulla e questo solo perchè e protetta da persone che c fanno i loro guadagni dietro e noi (dico noi per indicare la gente italiana) da bravi fessi ci facciamo infinocchiare da questo…la censura ripeto non è il problema…il problema sta dietro a chi gestisce la censura perchè la usa solo quando gli fa comodo poi dico è compito delle famiglie gestire quello che la tv insegna ai loro figli non ad altri..perchè se fosse così dovrebbero essere coerenti e censurare tutto non solo alcune parti

    #646735
    nickanc
    Membro

    Mi trovo pienamente d’accordo con Sirrus e shikaku. “No” alla censura in tutte le sue forme. Un’opera deve essere trasmessa e diffusa nella sua forma originale, perchè prima di essere un prodotto commerciale è altresì un prodotto intellettuale e culturale.

    Sto provando ad immaginarmi la versione italiana di Bleach (senza censura, soltanto tradotta nella lingua di Dante); penso a Ichigo o Rukia mentre dice “Io sono un Dio della Morte” (traduzione letterale di “boku ga shinigami desu”) e posso facilmente tirare a indovinare come reagirebbe il pubblico dei genitori. Un Dio della Morte? Assolutamente immorale!
    Certo, se sei ignorante e non arrivi a fare il parallelismo, per esempio, con Anubi, della cultura egiziana, per te la cultura giapponese è sicuramente immorale. Il fatto è che bene o male tutti noi abbiamo qualche reminescenza sulla storia dell’antico egitto e ci è più familiare, mentre quella orientale ci è totalmente sconosciuta. Non vorrei andare off-topic, ma mentre scrivevo queste righe mi è sorto il dubbio che parte della censura (la sua totalità mi sembra eccessivo) sia dovuta a qualche traccia di xenofobia. Mi piacrebbe sentire altre opinioni in proposito.

    Ti basti che wikipedia dice che la censura sugli anime (Adattamento degli anime – Wikipedia ) viene chiamata adattamento e viene operato al fine di rendere compatibile l’opera con il contesto culturale del paese importatore. Praticamente anziché fare riferimento a costumi, tradizioni e civiltà giapponesi od orientali si preferisce adattarli all’italia perché si presume che altrimenti l’italiano medio non capisca l’anime oppure si presume che il contenuto dell’anime sia frainteso (ecco la motivazione che si adduce per far scomparire certe scene che taluni ritengono scandalose). Secondo me, se uno guardando un’anime conosce dei costumi culturali diversi o si interessa ad elementi di culture diverse non è che muore o che si sradica la cultura italiana…anzi la si arricchisce (non sono un didatta o un sociologo cmq la diversità e il confronto con realtà diverse arricchisce la conoscenza perchè la amplia di nuove “dimensioni” proprie di queste realtà). è come dire che la libertà di orientamento sessuale in sé sradica la famiglia o la libertà di culto in sé sradica il cristianesimo in italia…. i costumi e le idee delle persone non si dovrebbero imporre, né si dovrebbero limitare, né se ne dovrebbe limitare l’arricchimento (censura degli anime).
    Inoltre viviamo in un epoca dove la multiculturalità e la complessità sono un obbligo (oltrechè un’etichetta, peraltro pessimamente sbandierata per giustificare azioni altrimenti ingiustificabili) e non si può più pensare che si debbano fare adattamenti per la “compatibilità culturale”.

    #646737
    Misora_Maru
    Membro

    Ripeto… nel caso particolare che ho citato il pubblico come sapete è molto giovane e vedere un personaggio che fa un cambio di sesso da una puntata all’altra non è molto adatta ad un bambino, quindi non tutte le censure sono insensate ma solo il 99,9%.

    Perdio, siamo nel 2008, e c’è ancora questo bigottismo? Prima o poi un bambino dovrà affrontare la realtà…

    Comunque, mi copio la risposta che ho dato in un altro forum.. non ho voglia di scrivere troppo xD

    Sinceramente, io odio la censura in generale. Rovina l’opera originale, e quindi butta all’aria la fatica e l’impegno che ci hanno messo le persone a realizzarla. E poi, non capisco perché devono proporre cose che non sono assolutamente adatte ai bambini come cose per bambini. Non ha alcun senso. Poi si lamentano che i bambini imitano i protagonisti e robe così… finché fanno passare programmi non adatti a loro come tali, e i genitori non li tendono, mi pare ovvio.
    Poi non parliamo del MOIGE, l’associazione più INUTILE del pianeta… quei “genitori”, non sanno fare i genitori! Cioè, dovrebbero essere loro ad occuparsi dei figli, e non andare a sindacare sui cartoni ed anime… cos’è, la tv gli deve fare da babysitter? La tv non è una cosa che può far crescere un bambino. E tra l’altro pretendono che una cosa a scopo di intrattenere un determinato pubblico debba essere educativa. Ma da quando intrattenimento = educazione? Ma perché? Gli anime SHONEN (=per ragazzi), non sono a scopo educativo, certo ci sono messaggi ed ideali importanti (che i ragazzi riescono a cogliere, mentre i bambini no! E per forza poi è diseducativo.. non ci capiscoino una cippa!), ma ognuno è comunque libero di interpretare come vuole ogni cosa. Le cose fatte a posta per i bambini ci sono, perché sbattersi tanto con le censure e i cambi di dialogo, che è un lavoraccio tra l’altro? E molto più facile e veloce lasciare così com’è… chi glielo fa fare! Ah, sì, il MOIGE..:rolleyes:

    PS: E poi, ditemi, un bambino è più probabile che imiti un ragazzo quasi normale che combatte contro un uomo-leopardo pompato senza che il ragazzino perda neanche un po’ di sangue e quindi sembra che non si sia fatto niente, oppure è meglio far vedere quante ne ha prese e quindi mostrare quanto pestato ne è uscito veramente?

    #646748
    Redazione
    Amministratore del forum

    Perdio, siamo nel 2008, e c’è ancora questo bigottismo? Prima o poi un bambino dovrà affrontare la realtà…

    Comunque, mi copio la risposta che ho dato in un altro forum.. non ho voglia di scrivere troppo xD

    Sinceramente, io odio la censura in generale. Rovina l’opera originale, e quindi butta all’aria la fatica e l’impegno che ci hanno messo le persone a realizzarla. E poi, non capisco perché devono proporre cose che non sono assolutamente adatte ai bambini come cose per bambini. Non ha alcun senso. Poi si lamentano che i bambini imitano i protagonisti e robe così… finché fanno passare programmi non adatti a loro come tali, e i genitori non li tendono, mi pare ovvio.
    Poi non parliamo del MOIGE, l’associazione più INUTILE del pianeta… quei “genitori”, non sanno fare i genitori! Cioè, dovrebbero essere loro ad occuparsi dei figli, e non andare a sindacare sui cartoni ed anime… cos’è, la tv gli deve fare da babysitter? La tv non è una cosa che può far crescere un bambino. E tra l’altro pretendono che una cosa a scopo di intrattenere un determinato pubblico debba essere educativa. Ma da quando intrattenimento = educazione? Ma perché? Gli anime SHONEN (=per ragazzi), non sono a scopo educativo, certo ci sono messaggi ed ideali importanti (che i ragazzi riescono a cogliere, mentre i bambini no! E per forza poi è diseducativo.. non ci capiscoino una cippa!), ma ognuno è comunque libero di interpretare come vuole ogni cosa. Le cose fatte a posta per i bambini ci sono, perché sbattersi tanto con le censure e i cambi di dialogo, che è un lavoraccio tra l’altro? E molto più facile e veloce lasciare così com’è… chi glielo fa fare! Ah, sì, il MOIGE..:rolleyes:

    PS: E poi, ditemi, un bambino è più probabile che imiti un ragazzo quasi normale che combatte contro un uomo-leopardo pompato senza che il ragazzino perda neanche un po’ di sangue e quindi sembra che non si sia fatto niente, oppure è meglio far vedere quante ne ha prese e quindi mostrare quanto pestato ne è uscito veramente?

    eheheh poi alla fine se nn sanno ke esce sangue crescerà una generazione di piccoli pikkiatori invincibili!

    #646766

    Perdio, siamo nel 2008, e c’è ancora questo bigottismo? Prima o poi un bambino dovrà affrontare la realtà…

    Allora ad un bimbo di 6 anni gli faresti vere un porno?

    #646784
    Sirrus
    Membro

    Allora ad un bimbo di 6 anni gli faresti vere un porno?

    Non mi pare di aver visto porno censurati. Semplicemente non vengono trasmessi a certi orari. Costa tanto fare lo stesso con tutte le altre cose?
    Ripeto: non c’è bisogno di censurare. Basta seguire il codice di comportamento. Nessun bambino vedrà porno. Nessuna trasmissione verrà censurata.
    Se poi hai un bambino di 6 anni che si accende la tv in cameretta a mezzanotte e cerca certi canali, o è precoce XD, o sei un genitore del cavolo.

    #646796
    Misora_Maru
    Membro

    Allora ad un bimbo di 6 anni gli faresti vere un porno?

    La scena di pokemon che hai citato tu non è per niente porno, io mi riferivo a quella… James che si traveste sarebbe porno? O.o

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