Topic con la presunzione di essere serio

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  • #750693

    Mi sorprende l’atteggiamento degli utenti nell’altro topic.
    Preferiscono cazzeggiare, che parlare di un argomento serio.
    Sarà colpa dell’età e della maturità.

    Se l’avessi saputo prima, non avrei perso tutto questo tempo.
    Cresceranno anche loro, devono divertirsi, finchè sono piccoli.

    Un po’ di sano cazzeggio non fa male, o per te è violenza anche quello? Dell’argomento serio ci ho discusso, anche con piacere a dirti la verità, ma ripetermi all’infinito, come stai facendo tu, è controproducente. Lo scambio di opinioni c’è stato: ti ho risposto e quando ho esaurito ciò che avevo da dire, ho smesso di postare qui. Dato che né tu né tantomeno io cambieremo idea, trovo inutile continuare a battibeccare. Scusate l’:offt: adesso ho davvero finito.

    #750700
    tappoxxl
    Membro

    Il problema non è quando si è adulti, si capisce cos’è sbagliato e cos’è giusto.
    Il problema è quando si è bambini, e la tua esperienza non è certamente positiva.

    Anch’io non vado in giro a menare la gente perchè lo vedo fare in film e anime, ma da bambino, ero tentato a farlo.
    Perchè guardavo anime e film violenti, che mi hanno portato ad essere aggressivo, anche se oggi cerco, quando possibile, di contenermi.
    Io parlo anche per esperienza personale, Iori.

    La differenza è che se il bimbo va a comprare un gelato, c’è una bassa probabilità che incontri uno spacciatore.
    Se un bimbo guarda violenza in Tv, c’è un’alta probabilità che emuli quei comportamenti violenti, oltre al forte rischio di diventare un futuro adulto violento.

    comunque se tu da bambino eri aggressivo non è certo per colpa dei cartoni animati o della TV….secondo me potrebbe essere colpa delle poche attenzioni ricevute dai tuoi genitori(e non vederla come un’offesa)……poi mi devi spiegare cosa voglia dire che è più difficile che un bambino possa incontrare uno spacciatore quando va a prendere il gelato….comunque lasciatelo dire….secondo me tu vedi tutti i bambini come dei poveri idioti senza un minimo di cervello!!……

    Mi sorprende l’atteggiamento degli utenti nell’altro topic.
    Preferiscono cazzeggiare, che parlare di un argomento serio.
    Sarà colpa dell’età e della maturità.

    ….noi cazzeggiamo e tu non puoi di certo permetterti di giudicarci….noi di argomenti seri ne parliamo sempre….è quasi un anno che sono su questo forum e tutti quelli che secondo te “cazzeggiano”, li ho visti intervenire in molte discussioni serie e con delle opinioni molto più aperte delle tue….è sempre meglio entrare in una comunità con i piedi di piombo….

    #750718
    dadan jack
    Partecipante

    Ancora?
    Se i genitori non hanno tempo?
    Credi che madre e padre stiano tutti i giorni a casa a badare ai figli?
    Il lavoro, sai cos’è?

    allora lascimoli a casa da soli… ma và… per legge non si può lasciare i figli da soli… e poi che ci vuole a trovare una baby sitter?

    Perchè tu sei un adoloscente o un adulto (non so quanti anni hai).

    Io parlo di bambini.

    io ho tredici anni, e guardo one piece da quando ne avevo 8 o 9, cioè da quando veniva trasmesso su italia1, e anche a quei tempi, ricordo che OP non mi ha fatto male, anzi, vedere one piece mi ha fatto solo bene… non so se lo sai, ma gli eroi dei ”cartoni” combattono contro il male e non sono degli ubriachi che vanno in giro a picchiare i pedoni e a danneggiare i ciclomotori…

    #750790
    max23
    Membro

    Mi sorprende l’atteggiamento degli utenti nell’altro topic.
    Preferiscono cazzeggiare, che parlare di un argomento serio.
    Sarà colpa dell’età e della maturità.

    Se l’avessi saputo prima, non avrei perso tutto questo tempo.
    Cresceranno anche loro, devono divertirsi, finchè sono piccoli.

    Guarda che tutti quelli che stanno “cazzeggiando” han scritto anche troppo qui :sisi:
    Io ho esposto quello che penso civilmente fino a quando è stato possibile e/o utile…
    Ora mi sembra inutile :sisi:

    E come ha detto Tappo quelli che hanno postato qui hanno partecipato ad altre discissione anche più serie… Anzi, decisamente più serie :sisi:

    #750864
    Anonimo
    Ospite

    Per ipotesi, io sono un genitore che vuole le fasce protette, voglio gli anime in tarda serata o su reti dedicate perchè li reputo diseducativi e non una forma d’arte (il che effettivamente….come potete definire arte gli anime di OP e naruto, sono realizzati in modo orrendo!).
    Chi siete voi per dire che non ho il diritto di lasciare mio figlio solo davanti alla TV stando tranquillo mentre gli preparo la cena o gli lavo le mutande in cui ha appena cagato?
    Secondo molti pirla che qui sono intervenuti sembra quasi che lasciare un bambino davanti alla TV significa abbondonarlo a se stesso.
    A me appare evidente che molti di coloro che sono intervenuti con leggerezza non conoscano appieno il senso della parola responsabilità.
    provate ad alzarvi la mattina alle sei, a preparare la colazione, lavare, vestire e portare a scuola i bambini. Andate a lavorare dalle otto alle sette di sera, nella pausa pranzo andate a casa, preparatevi un pasto, rordinate, lavate le stoviglie, preparate una lavatrice. La sera finite di lavorare, prendete i figli, portateli a casa, lavateli, preparategli la cena, stirate, metteteli a letto…….
    Insomma provate ad essere adulti con figli e dopo parlate di televisione e fasce protette.
    Volete vedere gli anime non censurati? Trovatevi un lavoro, mettete i sodi da parte e compratevi i DVD come facevo io alla vostra età (che compravo le VHS).

    #750873
    Sirrus
    Membro

    Secondo molti che qui sono intervenuti sembra quasi che lasciare un bambino davanti alla TV significa abbondonarlo a se stesso.

    Sei pregato di non insultare dato che qui nessuno ha insultato chi la pensava diversamente.

    Per il resto, io ho fatto da “genitore” a mio fratello più piccolo, andavo a scuola, cucinavo, facevo le faccende, e stai tranquillo che le cose che non doveva fare non le faceva. Non sono un santo e nemmeno una divinità, ma è una cosa umanamente fattibile anche da un ragazzino di 14 anni quale ero. Mi sa che devi prima viverle certe esperienze, invece di immaginarle e fare teorie, prima di insultare il prossimo.

    EDIT: ho fatto male i conti: 12 anni quale ero.

    #750875
    Tsukuyomi
    Membro

    Volete vedere gli anime non censurati? Trovatevi un lavoro, mettete i sodi da parte e compratevi i DVD come facevo io alla vostra età (che compravo le VHS).

    O guardateveli in streaming come potete fare adesso nel 3°millennio. Fortunatamente :icon_rolleyes: .

    Comunque i miei non mi hanno mai proibito di vedere qualcosa e sono cresciuto un fiore. :asd:
    Ho una mia selezione di valori ed ho sviluppato un mio pensiero indipendente. A mio modo di vedere proteggere troppo dei ragazzi dal mondo esterno crea poi dei problemi agli stessi nel momento in cui scoprono che c’è un mondo diverso da quello che hanno sempre conosciuto. Questo spesso porta al processo inverso voluto dal genitore. (Ho 20 anni, questa è solo un analisi data dall’esperienza visto e considerato che ho potuto vedere come sono cresciuti dei miei cugini ed alcuni amici che sono stati “iper-protetti” dai propri genitori).

    Logicamente fino ad una certa età non si può lasciare troppo libero un bambino di vagare e guardare ciò che vuole. Però ci vuole anche buon senso e bisogna far sviluppare una mentalità autocritica al giovane altrimenti poi si troverà spiazzato nella vita reale. Che non è né One Piece con i lecca lecca al posto delle sigarette e né il One Piece con i Pirati che si uccidono vicendevolmente per raggiungere un tesoro (che può essere anche una metafora di successo e quindi, prevaricare con qualsiasi mezzo per arrivare ad un qualcosa). Nel mondo bene e male convivono.

    Oltretutto per riallacciarmi a mediaset, è inutile parlare di quanto fanno cagare gli anime censurati. Non guardateli li. Cercate nel web, dove veramente trovate di tutto e di più.

    #751141
    enomis
    Partecipante

    Per ipotesi, io sono un genitore che vuole le fasce protette, voglio gli anime in tarda serata o su reti dedicate perchè li reputo diseducativi e non una forma d’arte (il che effettivamente….come potete definire arte gli anime di OP e naruto, sono realizzati in modo orrendo!).
    Chi siete voi per dire che non ho il diritto di lasciare mio figlio solo davanti alla TV stando tranquillo mentre gli preparo la cena o gli lavo le mutande in cui ha appena cagato?
    Secondo molti pirla che qui sono intervenuti sembra quasi che lasciare un bambino davanti alla TV significa abbondonarlo a se stesso.
    A me appare evidente che molti di coloro che sono intervenuti con leggerezza non conoscano appieno il senso della parola responsabilità.
    provate ad alzarvi la mattina alle sei, a preparare la colazione, lavare, vestire e portare a scuola i bambini. Andate a lavorare dalle otto alle sette di sera, nella pausa pranzo andate a casa, preparatevi un pasto, rordinate, lavate le stoviglie, preparate una lavatrice. La sera finite di lavorare, prendete i figli, portateli a casa, lavateli, preparategli la cena, stirate, metteteli a letto…….
    Insomma provate ad essere adulti con figli e dopo parlate di televisione e fasce protette.
    Volete vedere gli anime non censurati? Trovatevi un lavoro, mettete i sodi da parte e compratevi i DVD come facevo io alla vostra età (che compravo le VHS).

    La censura non ha mai risolto nulla… Basta che guardi la storia! I fascisti (ad esempio)censuravano i film che criticavano il regime. Lo facevano per controllare le masse.
    Il MOIGE e mediaset, fanno più o meno lo stesso con gli anime… One Piece e Naruto, non sono particolarmente violenti, però mettono in discussione tutti quei principi ipocriti, tipici della cultura provinciale e bigotta dell’Italiano medio…

    Se vuoi che un bambino cresca bene , devi insegnarli a non guardare la realtà solo da un punto di vista, che il mondo non è tutto bianco o nero e che, purtroppo, esiste anche il male… Ma questo non può farlo uno strumento di massa, freddo e distaccato come la tv, devono farlo i genitori e la scuola.

    #751342
    Tsukuyomi
    Membro

    La censura non ha mai risolto nulla… Basta che guardi la storia! I fascisti (ad esempio)censuravano i film che criticavano il regime. Lo facevano per controllare le masse.
    Il MOIGE e mediaset, fanno più o meno lo stesso con gli anime… One Piece e Naruto, non sono particolarmente violenti, però mettono in discussione tutti quei principi ipocriti, tipici della cultura provinciale e bigotta dell’Italiano medio…

    Se vuoi che un bambino cresca bene , devi insegnarli a non guardare la realtà solo da un punto di vista, che il mondo non è tutto bianco o nero e che, purtroppo, esiste anche il male… Ma questo non può farlo uno strumento di massa, freddo e distaccato come la tv, devono farlo i genitori e la scuola.

    Sono d’accordo con la seconda parte. Nella prima il solo fare un parallelo tra censure del fascismo e del Moige mi fa rabbrividire. Se il Moige levando qualche tetta e qualche parolaccia qui e là avesse il peso sulle masse che ha avuto Mussolini a questo punto ci sarebbero le ronde sotto casa dei rappresentanti dell’ordine dei genitori. :icon_rolleyes:

    #751456
    Anonimo
    Ospite

    La censura non ha mai risolto nulla… Basta che guardi la storia! I fascisti (ad esempio)censuravano i film che criticavano il regime. Lo facevano per controllare le masse.
    Il MOIGE e mediaset, fanno più o meno lo stesso con gli anime… One Piece e Naruto, non sono particolarmente violenti, però mettono in discussione tutti quei principi ipocriti, tipici della cultura provinciale e bigotta dell’Italiano medio…

    Se vuoi che un bambino cresca bene , devi insegnarli a non guardare la realtà solo da un punto di vista, che il mondo non è tutto bianco o nero e che, purtroppo, esiste anche il male… Ma questo non può farlo uno strumento di massa, freddo e distaccato come la tv, devono farlo i genitori e la scuola.

    Paragonare le censure fasciste con la censura di un anime mi pare proprio fuori luogo.
    Ipocriti o meno, giusti o sbagliati che siano, sono principi provinciali e bigotti che esistono.
    E’ giusto confrontarcisi e impensabile ignorarli.
    Quando la nuova generazione prenderà il controllo di questi contesti magari non ci saranno anime censurati, un po’ come è sempre stato dal dopoguerra ad oggi in tutto ciò che di primo impatto veniva censurato dalle generazioni più vecchie e apprezzato da quelle più nuove.
    La barca oggi è questa, se a qualcuno non piace che si trovi un’alterativa, magari costruendosi una zattera.
    Non discuto su quanto hai detto in merito all’educazione. Hai pienamente ragione.

    ———- Post added at 10:18 ———- Previous post was at 09:53 ———-

    Sei pregato di non insultare dato che qui nessuno ha insultato chi la pensava diversamente.

    Per il resto, io ho fatto da “genitore” a mio fratello più piccolo, andavo a scuola, cucinavo, facevo le faccende, e stai tranquillo che le cose che non doveva fare non le faceva. Non sono un santo e nemmeno una divinità, ma è una cosa umanamente fattibile anche da un ragazzino di 14 anni quale ero. Mi sa che devi prima viverle certe esperienze, invece di immaginarle e fare teorie, prima di insultare il prossimo.

    EDIT: ho fatto male i conti: 12 anni quale ero.

    Pecchi di presunzione come spesso accade.
    Il fatto che io scriva “Per Ipotesi” al fine di citare un dato di fatto non implica che non conosca l’argomento di cui sto parlando.
    Vorrei farti notare inoltre che non mi sono espresso a favore della censura, ho semplicemente dato una motivazione all’esistenza di quei principi definiti “bigotti e provinciali” di cui parliamo.
    Ho fatto velocemente un’analisi sulla vita dei genitori di oggi, facendo notare che non tutti possono permettersi di passare molto tempo con i propri figli.
    Questa è la realtà di oggi, fatta di situazioni e argomenti che ho l’impressione tu non conosca.
    Se tu a 12 anni facevi determinate cose, e avrei proprio voluto vederti, non significa che tutti i genitori possano arrivare ai tuoi livelli di umanità.
    Nella vita vera fatta di fatiche, sacrifici e sentimenti non ci sono in vigore le regole di un forum che colorano il mondo di bianco o di nero.
    Non tutti parlano per immaginazione, tienilo a mente la prossima volta prima di dare tutto per scontato.

    #751460
    Sirrus
    Membro

    Questa è la realtà di oggi, fatta di situazioni e argomenti che ho l’impressione tu non conosca.

    Beh, a quanto pare tu la conosci. :ahsisi: E’ questa la realtà, non ci si può permettere di controbattere, certo. Se la realtà è quella che dici tu, perchè dubitarne? In fondo è la tua parola. Stupido io che non sono d’accordo.
    Mi chiedo perchè le tue esperienze, visto che adesso non sono più ipotesi, sono esatte e le mie no. Le mie… beh, da quello che leggo le esperienze di molti altri utenti qui.
    Credo che sia tu che io, e qualsiasi altro utente qui, è stato bambino, e quindi ognuno qui si può basare sull’esperienza dei propri ricordi d’infanzia.
    Tutte e due i miei genitori lavoravano, e ripeto che non è trascendentale controllare/educare i propri figli, come leggo invece da commenti tuoi e di altri. Già il fatto che pensiate che un bambino lo riesci a distrarre solo con la TV è sconcertante e indica quanto poco di bambini sappiate e capiate. O almeno significa che non riuscite a ricordare come eravate.
    Ma non mi pare tu voglia davvero analizzare la società di oggi, perchè la tua visione è alquanto strana, fattelo dire, ma, soprattutto in questo ultimo tuo post, dire qualcosa, non ho ben capito cosa, contro di me, indice che non sai bene cosa dire di serio sull’argomento.
    Che poi ti meravigli di un ragazzino di 12 anni che cucina, vuol proprio dire che di bambini ne sai davvero poco, anche perchè quando io ne avevo 12 (17 anni fa) si era molto meno disinvolti, rispetto a un ragazzino che ne ha 12 oggi. Quando avevo circa 10 anni c’era una trasmissione che si chiamava Colpo Grosso, che praticamente tutti quelli della mie età si “vantavano” di vedere, e diciamo che era un programma per cui il MOIGE si sarebbe strappato i capelli. Adesso, a meno che non mi porti dati che tra i nati nell’80 c’è una grossa percentuale di maniaci sessuali, posso dire, per esperienza personale, e conoscenze dei miei vecchi amici, che questa incidenza è molto bassa, e che certe trasmissioni fanno male solo a chi malato lo è già.
    Ora, nel 2009, un ragazzino di 10 anni se ne sbatte veramente di vedere certe scene in TV, che siano violenza e sesso. Non perchè la società, di cui tu non hai fatto alcuna analisi, è ormai intrisa di violenza e sesso, ma semplicemente perchè i media sono così presenti nella vita di ognuno che ci si abitua subito a sapere cosa è reale e cosa no. Le generazioni sono cambiate in fretta, e adesso il MOIGE, o chi per lui, non ha proprio alcuna utilità.
    Credi davvero che se per 10 minuti mi scappa il figlio davanti alla TV e va per caso proprio a beccare 10 minuti di morti ammazzati o sesso sfrenato tra Goku e Bulma, rischia chissà cosa? Ma da piccoli non ce li avevate i giocattoli? Credete davvero che un bambino ha solo la TV? Una volta se un genitore ti diceva “NON ACCENDERE LA TV!” gli si dava retta. Adesso nessuno lo fa, ci adagiamo sugli allori, lasciamo a una organizzazione esterna di controllare i nostri figli, e gli lasciamo piena libertà, così addio disciplina. Forse non vi rendete conto del piccolo circolo vizioso che un controllo esterno porta. Io avendo vissuto per 29 anni, che sono comunque pochi, e prendendo autobus affollati di bambini di ogni età, ho potuto vedere negli anni come sono cambiati i bambini, proporzionalmente all’aumento del controllo dei media. Una piccola analisi non è difficile da fare. Basta guardarsi intorno.
    Si ha voglia di proteggere chi di protezione non ha bisogno, ma che ha bisogno di genitori, e non si vuole proteggere un pluralismo culturale, perchè con la scusa del “bene del minore”, si taglia tutto, e, esempi reali ne sono stati fatti, si censura anche l’arte. Perché il cinema, è un’arte, che ne vogliate dire o meno.

    #751494
    Anonimo
    Ospite

    Beh, a quanto pare tu la conosci. :ahsisi: E’ questa la realtà, non ci si può permettere di controbattere, certo. Se la realtà è quella che dici tu, perchè dubitarne? In fondo è la tua parola. Stupido io che non sono d’accordo.
    Mi chiedo perchè le tue esperienze, visto che adesso non sono più ipotesi, sono esatte e le mie no. Le mie… beh, da quello che leggo le esperienze di molti altri utenti qui.
    Credo che sia tu che io, e qualsiasi altro utente qui, è stato bambino, e quindi ognuno qui si può basare sull’esperienza dei propri ricordi d’infanzia.
    Tutte e due i miei genitori lavoravano, e ripeto che non è trascendentale controllare/educare i propri figli, come leggo invece da commenti tuoi e di altri. Già il fatto che pensiate che un bambino lo riesci a distrarre solo con la TV è sconcertante e indica quanto poco di bambini sappiate e capiate. O almeno significa che non riuscite a ricordare come eravate.
    Ma non mi pare tu voglia davvero analizzare la società di oggi, perchè la tua visione è alquanto strana, fattelo dire, ma, soprattutto in questo ultimo tuo post, dire qualcosa, non ho ben capito cosa, contro di me, indice che non sai bene cosa dire di serio sull’argomento.
    Che poi ti meravigli di un ragazzino di 12 anni che cucina, vuol proprio dire che di bambini ne sai davvero poco, anche perchè quando io ne avevo 12 (17 anni fa) si era molto meno disinvolti, rispetto a un ragazzino che ne ha 12 oggi. Quando avevo circa 10 anni c’era una trasmissione che si chiamava Colpo Grosso, che praticamente tutti quelli della mie età si “vantavano” di vedere, e diciamo che era un programma per cui il MOIGE si sarebbe strappato i capelli. Adesso, a meno che non mi porti dati che tra i nati nell’80 c’è una grossa percentuale di maniaci sessuali, posso dire, per esperienza personale, e conoscenze dei miei vecchi amici, che questa incidenza è molto bassa, e che certe trasmissioni fanno male solo a chi malato lo è già.
    Ora, nel 2009, un ragazzino di 10 anni se ne sbatte veramente di vedere certe scene in TV, che siano violenza e sesso. Non perchè la società, di cui tu non hai fatto alcuna analisi, è ormai intrisa di violenza e sesso, ma semplicemente perchè i media sono così presenti nella vita di ognuno che ci si abitua subito a sapere cosa è reale e cosa no. Le generazioni sono cambiate in fretta, e adesso il MOIGE, o chi per lui, non ha proprio alcuna utilità.
    Credi davvero che se per 10 minuti mi scappa il figlio davanti alla TV e va per caso proprio a beccare 10 minuti di morti ammazzati o sesso sfrenato tra Goku e Bulma, rischia chissà cosa? Ma da piccoli non ce li avevate i giocattoli? Credete davvero che un bambino ha solo la TV? Una volta se un genitore ti diceva “NON ACCENDERE LA TV!” gli si dava retta. Adesso nessuno lo fa, ci adagiamo sugli allori, lasciamo a una organizzazione esterna di controllare i nostri figli, e gli lasciamo piena libertà, così addio disciplina. Forse non vi rendete conto del piccolo circolo vizioso che un controllo esterno porta. Io avendo vissuto per 29 anni, che sono comunque pochi, e prendendo autobus affollati di bambini di ogni età, ho potuto vedere negli anni come sono cambiati i bambini, proporzionalmente all’aumento del controllo dei media. Una piccola analisi non è difficile da fare. Basta guardarsi intorno.
    Si ha voglia di proteggere chi di protezione non ha bisogno, ma che ha bisogno di genitori, e non si vuole proteggere un pluralismo culturale, perchè con la scusa del “bene del minore”, si taglia tutto, e, esempi reali ne sono stati fatti, si censura anche l’arte. Perché il cinema, è un’arte, che ne vogliate dire o meno.

    Presunzione e ancora presunzione.
    Presumi che voglia offenderti, presumi che lasci i miei figli davanti alla TV per distrarli, presumi che voglia fare un’analisi della vita…..ammazza se lavori con sto cervello.
    Non ti ho intimato di tacere ne ti ho imposto il mio pensiero.
    Stessa cosa dicasi per l’influenza che i media e la censura possono avere sui bambini, in merito non mi sono proprio espresso e non è mia intenzione farlo.
    Ciò di cui parlavo é ben altro e credo tu non l’abbia capito perchè basi le tue opinioni su esperienze adolescenziali.
    Ho voluto criticare l’opinione di chi certe esperienze non le vive.
    Quanti qui di coloro che hanno espresso un giudizio sono genitori? Quanti hanno un lavoro e una casa da mandare avanti?
    Dici che tutti possono esprimersi solo per il fatto di essere stati bambini?
    Vero, potranno pure esprimersi ma non debbono avere la presunzione di sapere cosa significhi OGGI esser genitori.
    Se devo esprimermi solo sulle mie esperienze infantili, anche i miei genitori lavoravano, anche io restavo a casa con mia sorella più piccola a giocare e guardare la TV, però ripensando oggi a quei tempi, vedo le grandi difficoltà dei miei genitori.
    E le vedo in anni in cui i tempi erano diversi, le difficoltà erano tante ma bastava lavorare per poterle superare.
    Oggi, in base alle mie esperienze e a quelle di amici e parenti, non mi sento di giudicare chi vuole educare il proprio figlio in un certo modo e magari è costretto a lasciare i bambini un paio d’ore davanti alla tv.
    Capita a tutti i genitori di doverlo fare, chi + chi meno, considerando anche il fatto non trascurabile che la tv i bimbi vogliono vederla e spesso non è solo uno strumento per levarsi i figli di torno.
    E’ si vero che il cinema è arte, ma per goderne non hai esclusivamente bisogno delle reti in chiaro no?
    Non tutti la pensiamo allo stesso modo ma tutti dobbiamo avere le stesse opportunità di educare i nostri figli nel modo che riteniamo giusto.

    #751498
    Sirrus
    Membro

    Presunzione e ancora presunzione.

    Quello che fa presupposizioni mi sembri tu.

    Presumi che voglia offenderti,

    Dare del pirla è un insulto e una offesa.

    presumi che lasci i miei figli davanti alla TV per distrarli,

    Non ho detto ne che tu abbia figli o che tu in caso li lasceresti. I miei sono esempi generici rivolti a tutti quelli che hanno lasciato intendere ciò. Ho risposto a te dato che te ne sei uscito con giudizi su di me.

    presumi che voglia fare un’analisi della vita

    Non ho mai detto che tu voglia fare una analisi della vita, ma tu stesso hai detto

    Ho fatto velocemente un’analisi sulla vita dei genitori di oggi

    e di questa veloce analisi io ho dato una contro-risposta. Se secondo me la tua analisi è superficiale, non puoi colpevolizzarmi che io abbia delle opinioni.

    …..ammazza se lavori con sto cervello.

    Io vedo solo galoppare la tua di fantasia, vedendo miei atteggiamenti dove non ci sono.

    Non ti ho intimato di tacere ne ti ho imposto il mio pensiero.

    Non ho mai detto che tu lo abbia fatto… presupponi solo che io lo pensi.

    Quello invece che continui a dire è che la TUA esperienza, vedendo cosa fanno e facevano i TUOI genitori ti dice che IO mi sbaglio.
    Quello che IO dico è che la MIA esperienza mi dice una cosa diversa, ma non che la TUA sia errata.
    Io ho fatto una analisi, oggettiva. Tu mi pare solo che voglia provocarmi usando la parola “presupporre” tanto perchè ti suona bene.

    Se vuoi dialogare su questo discorso, sono ben disposto, perchè se invece di presupporre presupposizioni, avessi letto con attenzione il mio ultimo post, noteresti che ho solo cercato di analizzare una situazione e di trarre delle conclusioni.

    Per il resto, di pure che presuppongo qui e presuppongo lì… :sisi:

    #751523
    Anonimo
    Ospite

    Beh, a quanto pare tu la conosci. :ahsisi: E’ questa la realtà, non ci si può permettere di controbattere, certo. Se la realtà è quella che dici tu, perchè dubitarne? In fondo è la tua parola. Stupido io che non sono d’accordo.

    Queste frasi per me implicano il fatto che tu creda che con presunzione voglia importi il mio pensiero.

    Tutte e due i miei genitori lavoravano, e ripeto che non è trascendentale controllare/educare i propri figli, come leggo invece da commenti tuoi e di altri. Già il fatto che pensiate che un bambino lo riesci a distrarre solo con la TV è sconcertante e indica quanto poco di bambini sappiate e capiate.

    Questo mi pare sia un commento poco generico

    Ma non mi pare tu voglia davvero analizzare la società di oggi, perchè la tua visione è alquanto strana, fattelo dire, ma, soprattutto in questo ultimo tuo post, dire qualcosa, non ho ben capito cosa, contro di me, indice che non sai bene cosa dire di serio sull’argomento.

    Se da qualche parte s’è vista della fantasia galoppante direi che è proprio qui.
    Non hai ben capito cosa voglia dire contro di te….hai magari pensato che non volessi dire proprio nulla contro di te?

    Che poi ti meravigli di un ragazzino di 12 anni che cucina, vuol proprio dire che di bambini ne sai davvero poco…

    Anche qui di generico c’è ben poco.
    Cmq non mi meraviglio di un bambino del fatto che un bambino sia in grado o meno di cucinare all’età di 12 anni, nel commentare il tuo post volevo seplicemente dire che avrei proprio voluto vedere quante faccende domestiche sbrigavi (e come le sbrigavi).

    …anche perchè quando io ne avevo 12 (17 anni fa) si era molto meno disinvolti, rispetto a un ragazzino che ne ha 12 oggi. Quando avevo circa 10 anni c’era una trasmissione che si chiamava Colpo Grosso, che praticamente tutti quelli della mie età si “vantavano” di vedere, e diciamo che era un programma per cui il MOIGE si sarebbe strappato i capelli.

    Ah!Quindi i ragazzini di allora erano + disinvolti di quelli di oggi?
    Non so a questo punto su quel pulman che prendi quali bambini ci salgano, da noi sono ben + svegli.

    Adesso, a meno che non mi porti dati che tra i nati nell’80 c’è una grossa percentuale di maniaci sessuali, posso dire, per esperienza personale, e conoscenze dei miei vecchi amici, che questa incidenza è molto bassa, e che certe trasmissioni fanno male solo a chi malato lo è già.
    Ora, nel 2009, un ragazzino di 10 anni se ne sbatte veramente di vedere certe scene in TV, che siano violenza e sesso. Non perchè la società, di cui tu non hai fatto alcuna analisi, è ormai intrisa di violenza e sesso, ma semplicemente perchè i media sono così presenti nella vita di ognuno che ci si abitua subito a sapere cosa è reale e cosa no. Le generazioni sono cambiate in fretta, e adesso il MOIGE, o chi per lui, non ha proprio alcuna utilità.
    Credi davvero che se per 10 minuti mi scappa il figlio davanti alla TV e va per caso proprio a beccare 10 minuti di morti ammazzati o sesso sfrenato tra Goku e Bulma, rischia chissà cosa? Ma da piccoli non ce li avevate i giocattoli? Credete davvero che un bambino ha solo la TV? .

    Mai sostenuto cose simili, leggi meglio ho fatto solo esempi.

    Una volta se un genitore ti diceva “NON ACCENDERE LA TV!” gli si dava retta. Adesso nessuno lo fa, ci adagiamo sugli allori, lasciamo a una organizzazione esterna di controllare i nostri figli, e gli lasciamo piena libertà, così addio disciplina. Forse non vi rendete conto del piccolo circolo vizioso che un controllo esterno porta.

    Scusa ma di cosa stai parlando? Ma ti pare che tutti i figli di sto mondo sono abbandonati a loro stessi?
    Controllare i figli? E con cosa? Con la censura?
    Scusa ma non capisco il senso di queste frasi, spiegati meglio per favore.

    Io avendo vissuto per 29 anni, che sono comunque pochi, e prendendo autobus affollati di bambini di ogni età, ho potuto vedere negli anni come sono cambiati i bambini, proporzionalmente all’aumento del controllo dei media. Una piccola analisi non è difficile da fare. Basta guardarsi intorno.

    Senza dubbio è vero, xò questo discorso non mi sembra pertinente all’argomento.
    Il discorso è partito dalla censura degli anime ed inevitabilmente si è spostato sugli effetti e le cause.
    Non si sta parlando di televisione in modo generico ma molto specifico quindi non vedo pertinenza.

    Si ha voglia di proteggere chi di protezione non ha bisogno, ma che ha bisogno di genitori, e non si vuole proteggere un pluralismo culturale, perchè con la scusa del “bene del minore”, si taglia tutto, e, esempi reali ne sono stati fatti, si censura anche l’arte. Perché il cinema, è un’arte, che ne vogliate dire o meno.

    Prima l’educazione, poi l’arte. Sia essa impartita con metodi condivisi o non condivisi.

    Dare del pirla è un insulto e una offesa.

    Può darsi, però parlare come molti hanno fatto è proprio da pirla.

    Quello invece che continui a dire è che la TUA esperienza, vedendo cosa fanno e facevano i TUOI genitori ti dice che IO mi sbaglio. Quello che IO dico è che la MIA esperienza mi dice una cosa diversa, ma non che la TUA sia errata. Io ho fatto una analisi, oggettiva.

    Se come dici tu ti basi sulla tua esperienza significa che la tua analisi è soggettiva, non oggettiva.
    Posso invece dirti che la mia analisi non è solo soggettiva ma anche oggettiva in quanto basata anche su esperienze di terzi.

    Tu mi pare solo che voglia provocarmi usando la parola “presupporre” tanto perchè ti suona bene.

    Ti pare male quindi puoi stare tranquillo.

    Se vuoi dialogare su questo discorso, sono ben disposto, perchè se invece di presupporre presupposizioni, avessi letto con attenzione il mio ultimo post, noteresti che ho solo cercato di analizzare una situazione e di trarre delle conclusioni.

    Voglio SOLO dialogare ma è ovvio che in una discussione ci siano cose da far notare al proprio interlocutore che possono risultare simpatiche o antipatiche.
    In più scusami ma se il mio intento fosse stato quello di provocarti pare proprio che avrei avuto successo (presumo che lo avrebbe avuto).

    Et voilà! Lo spezzatino è servito.

    #751547
    Sirrus
    Membro

    Queste frasi per me implicano il fatto che tu creda che con presunzione voglia importi il mio pensiero.

    Presupponi che implichino questo fatto. :ahsisi:

    Questo mi pare sia un commento poco generico

    Ho usato il plurale.

    Se da qualche parte s’è vista della fantasia galoppante direi che è proprio qui.
    Non hai ben capito cosa voglia dire contro di te….hai magari pensato che non volessi dire proprio nulla contro di te?

    Negare, bella idea! :ahsisi:

    Anche qui di generico c’è ben poco.
    Cmq non mi meraviglio di un bambino del fatto che un bambino sia in grado o meno di cucinare all’età di 12 anni, nel commentare il tuo post volevo seplicemente dire che avrei proprio voluto vedere quante faccende domestiche sbrigavi (e come le sbrigavi).

    Ne sbrigavo parecchie, e abbastanza bene. Che poi tu mi creda o meno è un altro paio di maniche.

    Ah!Quindi i ragazzini di allora erano + disinvolti di quelli di oggi?

    Ho proprio detto il contrario.

    Mai sostenuto cose simili, leggi meglio ho fatto solo esempi.

    E io ho sostenuto che tu l’abbia sostenuto? L’ultima domanda è al plurale. Stavo portando alla luce un mio pensiero, nato ben prima di leggere i tuoi post.

    Scusa ma di cosa stai parlando? Ma ti pare che tutti i figli di sto mondo sono abbandonati a loro stessi?
    Controllare i figli? E con cosa? Con la censura?
    Scusa ma non capisco il senso di queste frasi, spiegati meglio per favore.

    Io non ho mai detto che TUTTI i figli di questo mondo sono lasciati a loro stessi. Forse il MOIGE pensa che sia così, e dato che io non lo penso, dico che il MOIGE non serve. L’altra cosa che volevo dire è che basta davvero poco per impedire a un bambino di vedere la TV, con l’educazione, la disciplina e le distrazioni. Ah… e baso queste affermazioni sempre sulle esperienze.

    Senza dubbio è vero, xò questo discorso non mi sembra pertinente all’argomento.

    Il controllo dei media e la censura sono la stessa cosa.

    Prima l’educazione, poi l’arte. Sia essa impartita con metodi condivisi o non condivisi.

    Non riesco a mettere l’una davanti all’altra.

    Può darsi, però parlare come molti hanno fatto è proprio da pirla.

    Forse quei pirla hanno almeno il buon gusto e l’educazione di portare avanti le proprie idee senza offendere nessuno.

    Se come dici tu ti basi sulla tua esperienza significa che la tua analisi è soggettiva, non oggettiva.
    Posso invece dirti che la mia analisi non è solo soggettiva ma anche oggettiva in quanto basata anche su esperienze di terzi.

    Con “mia esperienza” intendevo sia esperienze dirette che indirette, basate su terzi e su me stesso. Era solo per riassumere che comunque quei terzi mi hanno reso partecipe delle loro esperienze.

    Voglio SOLO dialogare ma è ovvio che in una discussione ci siano cose da far notare al proprio interlocutore che possono risultare simpatiche o antipatiche.

    C’è modo e modo per far notare cose, e il tuo è quello peggiore, a mio modestissimo giudizio.

    In più scusami ma se il mio intento fosse stato quello di provocarti pare proprio che avrei avuto successo (presumo che lo avrebbe avuto).

    Presumi male…

    Ora, se vuoi ancora parlare del modo in cui io scrivo i post, e di cosa presuppongo, o di cosa tu presupponi io presupponga, puoi continuare da solo con un monologo lungo quanto vuoi, che ignorerò con sommo piacere. Se invece vuoi dire qualcosa esclusivamente sull’argomento censura, negli anime o in generale nella TV, ti potrei anche rispondere, a meno che non richieda il dovermi ripetere. Nel qual caso lascio ad altri l’onere del discutere.
    Ma dato che hai affermato che tu vuoi SOLO dialogare, non c’è problema.

    P.S.: Non male lo spezzatino, Però mancava di un po’ di sale…

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