Radici – Capitolo 9: Provocazioni

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    Redazione
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    Sakura era piuttosto seccata da quella situazione. Gli ordini dell’Hokage avevano in pratica annullato tutti i suoi sforzi. Da Naoko erano riusciti ad ottenere solo delle frammentarie indicazioni sulla possibile collocazione di uno dei tanti nascondigli di Orochimaru.
    Inoltre adesso era anche limitata nei suoi spostamenti. L’Hokage le aveva affidato il compito di tenere personalmente la ragazza sotto controllo e questo la costringeva a portarsela dietro ovunque andasse.
    Naoko dal canto suo la seguiva fin troppo volentieri. Visto che non poteva andare in giro da sola, era l’unico modo guardarsi intorno e cercare nuove informazioni. Inoltre sembrava farle domande a trabocchetto cercando di farle rivelare più di quanto le fosse permesso.
    All’inizio le era piaciuto chiacchierare con lei, l’aveva trovata molto intelligente e sensibile. Adesso non sapeva più cosa pensare. Forse la signorina Tsunade aveva ragione. Aveva la netta impressione che Naoko le nascondesse qualcosa.
    Ed anche il cambiamento avvenuto in lei da quando aveva iniziato a recuperare la memoria era alquanto inquietante. Adesso sembrava dotata di una forza ed una determinazione che non ammettevano repliche, anche il suo aspetto la metteva a disagio, le sembrava di provare un certo timore reverenziale nei suoi confronti.
    Tutta questa storia non le piaceva affatto. Quella che poteva essere una preziosa fonte di informazioni si era trasformata in una bella gatta da pelare!
    Inoltre da quando Naoko era arrivata al villaggio non era più andata a vedere come procedeva l’allenamento di Naruto con il maestro Kakashi ed il maestro Yamato.
    “Sakura, c’è qualcosa che non va? Il tuo turbamento si percepisce da chilometri di distanza. Se devi andare in qualche posto in cui non mi è permesso seguirti potrei stare con Ino o con Hinata…”
    “No, non devo andare da nessuna parte, adesso andiamo a pranzo.”
    A Sakura non piaceva affatto quando Naoko percepiva così chiaramente i suoi stati d’animo. Era come se le leggesse nel pensiero.
    “Andiamo da Ichiraku.”. Se fosse stata fortunata avrebbe potuto incontrare Naruto ed accertarsi che stesse bene, senza che Naoko vedesse dove stava svolgendo i suoi allenamenti e cosa stesse facendo esattamente.
    Ed infatti: “Sakura-chan!”. Naruto la accolse con un enorme sorriso. Il viso era provato dalla stanchezza, ma questo non sembrava scalfire la sua vitalità.
    “Ciao Naruto. Buongiorno maestro Kakashi, maestro Yamato.”
    “Ciao Sakura”.
    “Sakura.”
    “Dai Sakura, siediti insieme a noi! Eh ma… non sei sola, chi è questa ragazza?”
    “Lei è Naoko, è giunta al villaggio qualche giorno fa. Ha perso la memoria e la stiamo aiutando a recuperare i suoi ricordi…
    … Naoko, questi sono Naruto, il maestro Kakashi ed il maestro Yamato.”
    “Molto interessante… ” bisbigliò tra sé la ragazza. Fissava i tre ninja come se li stesse radiografando con lo sguardo. Poi arrossì all’improvviso, accorgendosi forse di aver espresso ad alta voce i propri pensieri e disse: “Si, salve… piacere di conoscervi.”
    “E così hai perso la memoria eh? Brutta faccenda… ma stai tranquilla, Sakura ti rimetterà in sesto in un batter d’occhio!” disse Naruto cercando di rompere il ghiaccio.
    “Ne dubito… se si ostina a trattarmi come una spia non credo che andremo molto lontano…”
    Era la prima volta che Naoko criticava apertamente il loro cambio di strategia e l’aveva fatto in un modo distaccato e gelido, tanto da farle venire la pelle d’oca.
    “Una spia che ha perso la memoria non è che serva a molto, eh eh eh… ”

    Gli era bastato poco per dissipare la tensione di quel momento.
    Anche Naoko sorrise. “Beh, non hai tutti i torti… Ma a quanto pare l’Hokage la pensa diversamente. Proprio non si fida di me… non so se più per il fatto che sono stata una cavia di Orochimaru o perché ho un sigillo nella testa”.
    Sakura non poteva credere alle proprie orecchie. Aveva parlato di quelle informazioni riservate con una tale leggerezza, sembrava stesse parlando del tempo.
    Eppure era certa che dietro quella maschera di serenità stava studiando attentamente le reazioni che le sue parole avevano provocato.
    Loro erano ninja ed erano stati addestrati a nascondere le proprie emozioni, ma aveva il sospetto che questo con Naoko non fosse sufficiente.
    E poi c’era Naruto…
    “Che cosa?!?!” aveva subito esclamato. “Tu conosci Orochimaru? E cosa sai di lui? Sakura, cosa hai scoperto?”
    “Sta calmo Naruto! L’Hokage mi ha ordinato di riferire solo a lei queste informazioni!”, poi rivolgendosi a Naoko aggiunse “e questo vale anche per te!”
    “Ah si?” disse la ragazza con tono sarcastico “A dir la verità è da molto che non ho il piacere di incontrare l’Hokage, né tantomeno di ricevere un ordine da lei. E poi cosa avrò fatto di male, sono sempre ninja di Konoha questi no? Oppure oltre che degli stranieri, non vi fidate neanche dei vostri stessi compagni?”
    “Non è per quello! Le informazioni in nostro possesso sono per la maggior parte frutto delle nostre deduzioni. Dobbiamo verificarle prima di considerarle attendibili.”
    “Beh si, certo… non sei d’accordo Naruto?”.
    “Niente affatto! Anch’io voglio sapere cosa avete scoperto! Sakura! Potremmo scoprire dove si trova Sasuke…”
    “Basta così Naruto… hai altro su cui concentrarti adesso.”
    Ad intervenire era stato il maestro Kakashi ed il suo tono definitivo aveva posto fine alla discussione. Neanche Naoko aveva osato replicare.
    “Andiamo adesso”, disse il jonin, ed i tre ninja si congedarono lasciando Sakura da sola in compagnia di Naoko.
    “Ti consiglio di smetterla subito con questo gioco delle provocazioni, se speri di ricavare informazioni in questo modo ti sbagli di grosso, nessuno ti rivelerà un bel niente!”. Sakura sperava di aver messo le cose in chiaro una volta per tutte.
    “Se vuoi ottenere delle informazioni da qualcuno non è necessario che gli escano dalla bocca…”
    “Che cosa vuoi dire?”
    “Niente d’importante… ”
    “Cosa intendi dire? Parla!”
    “E tu cosa mi dirai in cambio?”
    “Cos’è questo un ricatto? Avevi detto di voler collaborare…”
    “Infatti. Collaborare. Il che implica essere sullo stesso piano. Voi invece mi state usando… ”
    “E tu stai usando noi per recuperare la memoria!”
    “Oh beh, ho vissuto fino ad ora senza memoria, non farebbe differenza se continuassi a vivere senza ricordare… ma tu riusciresti a vivere sapendo di non aver fatto tutto il possibile per ritrovare… com’è che ha detto, ah si… Sasuke?”
    “Sta zitta! Tu non sai proprio niente di Sasuke!”

    Questa ragazza sapeva fin troppo bene come manipolare le emozioni e le debolezze delle persone, l’aveva portata a perdere il controllo.
    Dopo averla fissata per qualche secondo però Naoko disse:
    “Hai ragione, questa situazione non piace neanche a me. Cerchiamo di andare avanti con le sedute. Forse riusciremo a ricavarne qualcosa visto che in questo villaggio a quanto pare non sono l’unica ad avere problemi con gli spiriti e i sigilli…”

    #629219
    Redazione
    Amministratore del forum

    E finalmente abbiamo anche la finestra temporale nella quale collochi la storia… Questo capitolo in sè non fornisce informazioni ma delinea meglio il cambiamento nella personalità di Naoko. E fa pensare: se ha dubbi l’hokage, se ha dubbi Sakura, forse…
    PS: ho il presentimento che qulla di Naruto è stata solo una fugace comparsata. Se così fosse, non mi dispiacerebbe.

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