[Redazione]

Naoko si sentiva rinata.
Quando era giunta a Konoha sentiva che ad attirarla in quel posto era stata una sorta di forza magnetica. Ora più che mai era convinta che non si fosse trattato di un caso.
Aveva cominciato a mettere a posto i pezzi della propria memoria. Aveva ricominciato a definire i tratti della propria identità. Presto avrebbe riscoperto se stessa.
Sorrideva, adesso.
E chissà dopo quanto tempo. Temeva quasi di aver dimenticato come si facesse.
Sakura le aveva procurato dei vestiti, lei si era divertita a decorarli con degli intricati motivi ricamati rossi e neri. Aveva anche acconciato i lunghi riccioli castani che le arrivavano alla vita con due treccine che partivano in corrispondenza delle tempie per poi unirsi in un intreccio complesso sulla nuca. Chissà dove aveva imparato a fare quelle cose. Sentiva che presto avrebbe scoperto anche questo. I suoi grandi occhi marroni splendevano di una nuova luce e guardavano il mondo avidi di conoscenza.
Aveva così tanto da recuperare.
Una vita intera in effetti.
Aver vissuto poco più di vent’anni e non ricordarsene era come non aver vissuto affatto.
Ma adesso era rinata, finalmente.
Inoltre l’aver scoperto che poteva manipolare il chakra nelle arti mediche l’aveva riempita di stupore, ma soprattutto di speranza. Se era in grado di curare le persone probabilmente quella sua abilità non era del tutto malvagia.
L’unica cosa che l’aveva turbata era stato il cambio di atteggiamento da parte di Sakura. All’inizio era sembrata entusiasta dei progressi che stavano facendo, era decisa a mettere in campo tutte le sue risorse. Insieme erano giunte alla conclusione che a possederla era stato lo spirito di Orochimaru. Le avevano spiegato chi era ed avevano capito che molto probabilmente l’aveva utilizzata come cavia per i suoi esperimenti sulle tecniche di resurrezione.
In seguito però Sakura e le altre ragazze avevano smesso di utilizzare qualsiasi informazione che riguardasse il villaggio. Le avevano anche proibito di manipolare il chakra. Sembravano essere diventate molto guardinghe nei suoi confronti.
Dietro tutto questo c’era sicuramente lo zampino dell’Hokage. Evidentemente non si fidava di lei. Non poteva darle torto. Un capo non avrebbe potuto agire diversamente. La sicurezza del villaggio veniva prima di tutto.
E in fondo se la stavano aiutando non era per farle recuperare la memoria. Ai ninja di questo villaggio interessavano solo le informazioni che avrebbero potuto ricavare da lei. L’avrebbero lasciata in quello stato, con il sigillo e tutto il resto, se farlo fosse stato utile alle loro indagini. L’idea di essere usata non le piaceva, ma in fondo non aveva niente da perdere.
La diffidenza nei suoi confronti però aveva avuto effetti negativi sui risultati delle sedute. Nonostante continuasse a raccontare le emozioni e le immagini che riusciva a focalizzare, le ragazze non condividevano con lei le loro deduzioni, e il processo di recupero della memoria inevitabilmente si arrestava.
Tutto ciò era molto limitante, considerato che non erano ancora venute a capo della funzione del sigillo.
L’unica cosa che avevano appurato nelle sedute successive era che il jutsu non era stato eseguito da Orochimaru. Seguendo l’impronta emozionale avevano scoperto che il sigillo doveva essere stato una spiacevole sorpresa per il ninja traditore, visto che vi erano associati stupore, delusione e disprezzo. Evidentemente quel sigillo la rendeva inutilizzabile ai suoi scopi. Per questo si era disfatto di lei.
Queste nuove informazioni sembravano restringere e allo stesso tempo allargare il campo delle possibilità. Restava ancora da scoprire chi l’avesse applicato e perché. Ma soprattutto perché Orochimaru non l’aveva tolta di mezzo? Non ci era riuscito oppure l’aveva deliberatamente lasciata in vita, e se si, per quale motivo? Conosceva forse l’autore del sigillo?
Tutte queste domande senza risposta le facevano venire il capogiro. E Sakura doveva trovarsi sicuramente nella stessa situazione. Purtroppo non potevano neanche confrontarsi come avevano fatto all’inizio, ed ognuna continuava a rimuginare sui propri pensieri.
Quello che Sakura non sapeva però, era che i progressi di Naoko andavano ben oltre il recupero della memoria.
Aveva pur sempre un’abilità innata.
E piano piano aveva cominciato a recuperarne le funzioni ed il controllo. La sua capacità di manipolare il chakra non si limitava solo alle arti mediche. Ma aveva deciso che non c’era bisogno di comunicarlo a Sakura e alle altre ragazze. In fondo erano state loro a proibirle di usare il chakra e a cominciare quell’odioso gioco dell’omertà.
Se i ninja di Konoha avevano deciso di non fidarsi, lei avrebbe fatto altrettanto.

[Bunta-sama]

Brava AnnaRè… il racconto sta prendendo una piega veramente interessante… continua così… non deludere le mie attese [SPOILER]ma soprattutto non dirmi che mancano pochi capitoli alla fine :prrr:[/SPOILER]

[Redazione]

In questo nuovo capitolo c’è la prima descrizione fisica di Naoko, adesso possiamo avere una sua sommaria fisionomia, sia dell’età che dell’aspetto fisico. :sbav: Fino ad adesso se non sbaglio non ne avevi dato descrizioni, il che è bene perché a me le descrizioni eccessive non sono mai piaciute, sia riguardo all’aspetto fisico, sia delle azioni, sia delle ambientazioni. In particolar modo le azioni, se veloci, per me devono essere descritte con poche frasi per non la lettura… :coffe:
Poi inizia a delinearsi anche un (a me…) gradito cambiamento della personalità di Naoko, il che mi sembra altrettanto giusto, altrimenti restava sempre impaurita, smemorata e, per così dire, . E invece adesso sembra che stia iniziando a prendere le briglie in mano. Del resto è lei la protagonista principale… :asd:
Per il resto sempre qualche indizio buttato quasi a caso, indizi che invece che dipanare misteri ne fanno sorgere altri, curiosità che cresce e… Restiamo in paziente :tunz: attesa del nuovo capitolo!!! :patpat:

PS: rinnovo l’auspicio, volto a chi fosse dotato di tempo e capacità, a provare a illustrare questa storia, che lo meriterebbe pure… :sisi: Ovviamente col consenso dell’autrice… 😉

[Redazione]

Brava AnnaRè… il racconto sta prendendo una piega veramente interessante… continua così… non deludere le mie attese [SPOILER]ma soprattutto non dirmi che mancano pochi capitoli alla fine :prrr:[/SPOILER]

A dir la verità non so ancora quanti capitoli mancano alla fine perché li pubblico man mano che li scrivo…
Per quanto riguarda il “non deludere le aspettative” spero di riuscirci, ma se già fossi in grado di mantenere alto il vostro interesse fino alla fine del racconto, sarebbe un ottimo risultato… per il resto non posso sapere se alla fine manderete a quel paese (del Fuoco :prrr: ) me e Naoko :asd:

PS: rinnovo l’auspicio, volto a chi fosse dotato di tempo e capacità, a provare a illustrare questa storia, che lo meriterebbe pure… :sisi: Ovviamente col consenso dell’autrice… 😉

Se mi pagate i diritti perché no? :prrr::prrr::prrr: (se non fosse che poi dovrei pagarli io a Kishi e con gli interessi pure!:icon_climb2:)
Comunque credo che il mio racconto si presti poco ad una versione illustrata, poi non so, se qualcuno avesse voglia di farlo, ne sarei onorata 😀

[Autore]

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