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La linea di Oda è spessa, a tratti rozza, ottima però per caratterizzare personaggi folli, assurdi, ma anche fighi, forzuti, giganti, e pirati in generale.. se poi guardiamo i primi albi e gli ultimi capitoli, lo stile si è perfezionato all’inverosimile, i paesaggi sono sempre più particolareggiati (anche se a mio parere il culmine della fantasia espressiva degli sfondi si ha avuto con le saghe di WATER 7 e ENIES LOBBY), e, di fatto, anche i personaggi riescono ancora a colpire per i loro design sempre diversi e assurdi (sembra incredibile, dopo quasi tredici anni di serializzazione). Masashi Kishimoto è invece più perfezionista, la sua linea è pulita, i contorni sono netti, poche pieghe caratterizzano gli abiti dei personaggi, gli occhi degli stessi sono ancora “vecchi stile” (con la pupilla grande), ma i disegni sono comunque ad effetto, ad esempio, una cosa che ho notato è che il bilanciamento tra parti nere e parti bianche all’interno di una tavola di Naruto è davvero ottimo. Progressivamente, però, man mano che scorrono i volumi, a mio parere lo stile di Kishi si appiattisce, sempre meno pieghe, sfondi che a volte non colpiscono ( anche se lo so che gli sfondi vengono realizzati dagli assistenti) e personaggi sempre più fiacchi, battaglie a volte poste per allungare il “brodo” della storia, con alcuni colpi di scena qua e là, ma niente di che. Dovendo scegliere, preferisco sicuramente la prima serie di Naruto, che a mio avviso poteva essere sviluppato meglio, perchè è partito con un’ottima idea.
e personaggi sempre più fiacchi, battaglie a volte poste per allungare il “brodo” della storia, con alcuni colpi di scena qua e là, ma niente di che. Dovendo scegliere, preferisco sicuramente la prima serie di Naruto, che a mio avviso poteva essere sviluppato meglio, perchè è partito con un’ottima idea.
e cosa c’entra il disegno con la fine del tuo discorso?
e cosa c’entra il disegno con la fine del tuo discorso?
Nulla, ha semplicemente allargato il discorso al design (i personaggi e i loro stili) e quindi alla trama. Nulla di trascendentale ne scandaloso.
E chi ha parlato di scandalo… però iniziare a paragonare le trame e tutto il resto è molto, molto pericoloso…
E chi ha parlato di scandalo… però iniziare a paragonare le trame e tutto il resto è molto, molto pericoloso…
“Tutte le idee sono pericolose” [Cit]
Senza dubbio, almeno per me, scelgo tutta la vita l’originalità di Oda, anche se le linee e i particolari che Kishimoto dona a Naruto sono sicuramente di tutto rispetto.
bhe come diceva LoneWolf preferisco oda, con il suo stile molto rotondeggiante che contribuisce a creare personaggi veramente assurdi e tutti completamente diversi tra di loro, di cui poi è facile ricordarsi in seguito,poi gli scenari non sono di una qualità stilistica eccezionale,ma sono(almeno credo io) volutamente fatti in quella maniera per non appesantire troppo la vignetta e rendere one piece piacevolmente leggibile. Invece in naruto si creano quelle ambientazioni un po scarne, prive di profondità che quasi sottolineano l’ambientazione priva di fronzoli narutiana, tutta dedita alla psicologia e alla forza dei personaggi. Grandissimo difetto secondo me è la netta mancanza di una varietà di personaggi secondari che poi alla fine si somigliano un po tutti quanti,che ci fa dimenticare di loro in fretta e che magari renderebbe il tutto un po più corale come succede in one piece. Per questo voto oda
Oda e Kishimoto possono definirsi degli ottimi alievi di Toriyama. Infatti da entrambi gli autori è stata espressa la loro passione per le opere del creatore di Dragonball. Tuttavia mentre Oda pare prediligere le figure più tondeggianti, kishimoto presenta uno stile più semplice e schematico. A mio avviso sarebbe molto interessante poter vedere un’ opera realizzata da entrambi, poiché si potrebbe quasi affermare che si completino a vicenda.
Entrambi sono degli ottimi stili. Nelle scene di cambattimento, si definiscono bene i movimenti e gli attimi con i dettagli in entrambi. Nessuno dei due prevale sull’altro a mio parere.
Oda presenta una stile più rozzo, ma decisamente voluto e necessario per dare quel tono comico di cui il manga è intriso. Da notare però come nei momenti di intensità vengano a delinearsi in maniera moto definita i dettagli che precedentemente si presentano più vagamente crudi. Agli occhi di un principiante si presenta uno stile definito come “Spiccio”, ma tale valutazione è errata….
Kishimoto invece adotta sempre una stile sempre delineato e definito, ma a vedersi anche sempliciotto. Non che questo lo degradi. Anche qui si presenta la particolarità del miglioramento nelle fasi di intensità e scontro.In definitiva però entrambi sono stati maestri nel abbinare lo stile disegnativo al genere di manga/anime da loro creato. Finisco col affermare che, a mio parere, viaggiano sulla stessa linea d’onda….
Sono entrambi disegnatori leggendari (penso ke ormai si possa usare questo aggettivo con loro…) ed ora amo lo stile di entrambi.
Io preferisco Kishimoto perché, personalmente, ho sempre amato uno stile “realistico”, proporzionato… i cavalieri dello zodiaco anche per questo mi sono subito piaciuti (anche se gli occhi sono un pochino grandi… xò vabbè).
Ricordo all’inizio quando amavo Naruto e odiavo OP xkè nn mi piaceva lo stile anime e il manga lo vedevo incasinatissimo e non ci capivo nulla (ricordo la prima pagina che vidi, la liberazione di Kamie durante l’asta a Sabaody).
Quello che colpisce fra i 2 stili è il numero di tratti: Naruto è molto più “leggero”, mentre OP è pienissimo di linee sia sui personaggi che sugli sfondi…. l’impressione è ke Oda perda molto più tempo di Kishi per disegnare un cap… ahahahaConcludo con Kishi ad un’intervista riportata pure qui sul blog qualke tempo fa:
“Ho scelto di disegnare le figure umane il più accuratamente possibile proprio perchè volevo dare un effetto molto più realistico alla scena. Esagerando si potrebbe dare alle azioni più forza, ma mi piace dare un effetto più realistico: aiuta nel rendere più cool le scene di azione anche se non possono essere potenti quanto le linee esagerate.”Concludo con Kishi ad un’intervista riportata pure qui sul blog qualke tempo fa:
Ho scelto di disegnare le figure umane il più accuratamente possibile proprio perchè volevo dare un effetto molto più realistico alla scena. Esagerando si potrebbe dare alle azioni più forza, ma mi piace dare un effetto più realistico: aiuta nel rendere più cool le scene di azione anche se non possono essere potenti quanto le linee esagerate.perchè è più cool?? Ma a detto proprio così? Terribile, mi aspettavo chi sa che motivazione stilistica e invece…
Allora sono due mangaka che io apprezzo molto, ma i disegni di Naruto non possono battere quelli di Oda. Naturalmente questo è un pensiero strettamente soggettivo, bisognerebbe chiedere direttamente a quei due. Un manga è il frutto di quello che l’autore vuole trasmetterci, con i suoi disegni non con quelli degli altri. E quindi solo a lui, e solo lui può farsi le domande del tipo:”Disegno come vorrei o no?”
Poi ci siamo noi, il pubblico che in base ai nostri gusti scegliamo di leggere o meno un manga a seconda dei disegni/storia/intreccio/personaggi.
… Takehiko Inoue fin’ora resta imbattibile, sto attendendo con ansia qualcuno che lo superi per contenuti e disegni.Hello there! If you are new here,Mexico Soccer Jersey, you ability wish to subbook to the RSS augment for amends on this affair.
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cmq io preferisco tutti e due, sono dei bellissimi manga 🙂
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