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Salve ragazzi.
Come ben sapete One Piece e Dragon Ball sono i due manga più famosi al mondo.
Ora mi pongo questo quesito.
Qual’è il migliore fra i due? So bene che forse è difficile comparare due manga di quale uno è molto vecchio, ma dovete tenere a mente vari fattori, le cose che Dragon Ball faceva al tempo suo non le faceva nessuno.
Quindi senza indugi do il mio voto a Dragon Ball.
A voi la parola 😀———- Post added at 12:11 ———- Previous post was at 11:47 ———-
Sarebbe opportuno motivare la propria scelta.
Assolutamente Dragon Ball, un po’ perché mi ha accompagnata durante l’infanzia, un po’ perché One Piece non l’ho mai sopportato più di tanto. xD
Non puoi paragonare a freddo il vecchio al nuovo. Troppe differenze d’ambiente da considerare: dire che le cose che Dragon Ball faceva al tempo suo non le faceva nessuno non è un buon metro di giudizio perché One Piece non appartiene a quest’epoca per scelta di Oda.
Se mi chiedi qual è il migliore dei due tenendo conto anche dell’anno di pubblicazione, e suppongo sia così, perché la tua motivazione ne tiene conto, non riesco a stabilire quale dei due sia migliore (nonostante preferisca One Piece sotto ogni punto di vista). Troppe variabili.
Se mi chiedi qual è il migliore: One Piece. Lo schema di Toriyama è penoso e mai stravolto, il manga è infarcito di errori grafici e a livello di storia, i personaggi sono fatti di cartone (introspezione?). Seppure sia vero che Dragon Ball si pone ad un pubblico più giovane, ciò non giustifica le carenze (Il cigno Ninì non può essere paragonato a livello di trama con Otello solo perché c’è una differenza di target e le carenze di Ninì devono essere accettate dal pubblico – e non sto dicendo che One Piece sta ad Otello come Dragon Ball sta a Ninì, iperbole esemplificativo-esplicativa).
Che facciano entrambi parte della cultura nipponica e che abbiano schiere di fans in tutto il mondo non è un argomento a favore della loro qualità, poiché di certo non è la qualità che viene messa in luce su Jump e distribuita col merchandising.Non puoi paragonare a freddo il vecchio al nuovo. Troppe differenze d’ambiente da considerare: dire che le cose che Dragon Ball faceva al tempo suo non le faceva nessuno non è un buon metro di giudizio perché One Piece non appartiene a quest’epoca per scelta di Oda.
Se mi chiedi qual è il migliore dei due tenendo conto anche dell’anno di pubblicazione, e suppongo sia così, perché la tua motivazione ne tiene conto, non riesco a stabilire quale dei due sia migliore (nonostante preferisca One Piece sotto ogni punto di vista). Troppe variabili.
Se mi chiedi qual è il migliore: One Piece. Lo schema di Toriyama è penoso e mai stravolto, il manga è infarcito di errori grafici e a livello di storia, i personaggi sono fatti di cartone (introspezione?).[/I]E dello stile di disegno che mi dici? Molti fan di OP hanno ritenuto in ogni caso migliore quello di toriyama.
Che intendi?[/U]
Non me ne intendo di disegno, non particolarmente. Non so se sono di parte, ma non adoro lo stile di Toriyama. Oltretutto è da molto che non leggo una pagina di Dragon Ball, rischierei di dire fesserie. Maybe someday… :asd:
Comunque c’è poco da dire: non leggo One Piece né per i disegni né per la storia: sono manga semplici, ben lontani dai miei ideali di fumetti,ma non per questo li devo disprezzare. Considero Dragon Ball un manga perfetto per il suo ruolo (motivo del suo successo) ma scadente in termini assoluti. E non valuterò mai un fumetto del genere con delle limitanti solo per alzarne la media. 😀
In pratica: ci sono must che anche un profano come me (se vai a vedere la mia gallery grafica te ne renderai conto) che ha solo qualche nozione intuitiva su impaginazione e stesura grafica di un racconto capisce essere veramente distanti da un fumetto come Dragon Ball.Intendevo dire che i personaggi sono adatti ai bambini, perché non hanno grandi stravolgimenti emotivi e la stessa sfera emotiva è grossolanamente semplificata. Ma ciò assolve alla funzione di shounen, Toriyama non sbaglia. 😀
Toriyama è uno degli autori che ha aperto la strada e ispirato i mangaka che noi oggi tutti conosciamo, o meglio, quelli che vendono di più (in primis Kishimoto e Oda).
Gli stessi autori che ho citato nutrono una profonda ammirazione per l’opera dell’artista di Aichi.
E’ difficile valutare due manga distanti (parlo dell’inizio di ciascuno) 13 anni l’uno dall’altro, anche se ricordiamo che One Piece ha cominciato la sua serializzazione due anni dopo la fine di Dragonball.
Non parlerei del migliore dei due, piuttosto che di stile narrativo completamente differente, uno rivolto esplicitamente a un pubblico giovanissimo (almeno per la prima metà della serie) mentre l’altro già proteso verso il mondo degli adolescenti – adulti.
Toriyama è un autore di fumetti comici, questo è indubbio: su questa base, si costruisce il suo azzeccatissimo stile, fatto di forme morbide, arrotondate, figure grottesche, a volte molto sproporzionate, dagli occhi strabuzzanti e dall’espressività molto accentuata. E’ qui che lui da’ il meglio: nelle storie brevi, praticamente tutte comiche, in Dottor Slump e Arale e nella prima parte di Dragonball, con goku bambino.
Kazuhiko Torishima, il primo editor di Akira Toriyama, non a caso adesso è il direttore di Shonen Jump: fu lui a intuirne il talento per primo.
A proposito di quello che sicuramente molti lettori avranno notato dei disegni del maestro, cioè la scarsità di sfondi e di rappresentazioni di scenari e paesaggi, a differenza di quanto avvenga per esempio in One Piece, lo stesso Torishima afferma: “Although you could say that drawing a lot of background is difficult, you could conversely say that he has the composition and design ability to create a scene without drawing them.” (questa è l’intervista: Kanzentai – Translations)
Se avete un minimo di dimestichezza, capirete sicuramente il senso della sua frase. Questo non è nient’altro che un riassunto di cio’ che è Akira Toriyama: un autore che concentra la sua attenzione ai personaggi conferendo loro un’emotività diretta, esplicita, senza troppa retrospezione, non focalizzandosi alla stessa maniera sul paesaggio e sugli aspetti accessori.
Perchè è da quel mondo che Toriyama viene.
Non dimentichiamoci la numerosissima produzione di manga comici degli anni ’60-’70, oggi molto ridimensionata: Arale, così come gli altri one-shot risalenti agli anni ’80, si inseriscono indubbiamente in quel filone, ma sviluppano anche un brillante filo conduttore, che si manifesta in seguito in Dragonball: la presenza dei combattimenti, che, insieme, hanno a mano a mano contribuito alla consacrazione dello stile manga più seguito dei nostri tempi: lo shonen.One Piece, così come Naruto, Bleach e altri non sono altro che il perfezionamento dello shonen: chi per la trama, chi per i disegni, chi per la fantasia. Il manga di Oda possiede tutti questi elementi e per questo risulta vincente.
In definitiva, credo che Toriyama, (non Dragonball nello specifico), sia stato il miglio mangaka della sua epoca e che Oda lo possa diventare ben presto per questa.
Toriyama è uno degli autori che ha aperto la strada e ispirato i mangaka che noi oggi tutti conosciamo, o meglio, quelli che vendono di più (in primis Kishimoto e Oda).
Gli stessi autori che ho citato nutrono una profonda ammirazione per l’opera dell’artista di Aichi.
E’ difficile valutare due manga distanti (parlo dell’inizio di ciascuno) 13 anni l’uno dall’altro, anche se ricordiamo che One Piece ha cominciato la sua serializzazione due anni dopo la fine di Dragonball.
Non parlerei del migliore dei due, piuttosto che di stile narrativo completamente differente, uno rivolto esplicitamente a un pubblico giovanissimo (almeno per la prima metà della serie) mentre l’altro già proteso verso il mondo degli adolescenti – adulti.
Toriyama è un autore di fumetti comici, questo è indubbio: su questa base, si costruisce il suo azzeccatissimo stile, fatto di forme morbide, arrotondate, figure grottesche, a volte molto sproporzionate, dagli occhi strabuzzanti e dall’espressività molto accentuata. E’ qui che lui da’ il meglio: nelle storie brevi, praticamente tutte comiche, in Dottor Slump e Arale e nella prima parte di Dragonball, con goku bambino.
Kazuhiko Torishima, il primo editor di Akira Toriyama, non a caso adesso è il direttore di Shonen Jump: fu lui a intuirne il talento per primo.
A proposito di quello che sicuramente molti lettori avranno notato dei disegni del maestro, cioè la scarsità di sfondi e di rappresentazioni di scenari e paesaggi, a differenza di quanto avvenga per esempio in One Piece, lo stesso Torishima afferma: “Although you could say that drawing a lot of background is difficult, you could conversely say that he has the composition and design ability to create a scene without drawing them.” (questa è l’intervista: Kanzentai – Translations)
Se avete un minimo di dimestichezza, capirete sicuramente il senso della sua frase. Questo non è nient’altro che un riassunto di cio’ che è Akira Toriyama: un autore che concentra la sua attenzione ai personaggi conferendo loro un’emotività diretta, esplicita, senza troppa retrospezione, non focalizzandosi alla stessa maniera sul paesaggio e sugli aspetti accessori.
Perchè è da quel mondo che Toriyama viene.
Non dimentichiamoci la numerosissima produzione di manga comici degli anni ’60-’70, oggi molto ridimensionata: Arale, così come gli altri one-shot risalenti agli anni ’80, si inseriscono indubbiamente in quel filone, ma sviluppano anche un brillante filo conduttore, che si manifesta in seguito in Dragonball: la presenza dei combattimenti, che, insieme, hanno a mano a mano contribuito alla consacrazione dello stile manga più seguito dei nostri tempi: lo shonen.One Piece, così come Naruto, Bleach e altri non sono altro che il perfezionamento dello shonen: chi per la trama, chi per i disegni, chi per la fantasia. Il manga di Oda possiede tutti questi elementi e per questo risulta vincente.
In definitiva, credo che Toriyama, (non Dragonball nello specifico), sia stato il miglio mangaka della sua epoca e che Oda lo possa diventare ben presto per questa.
In poche parole entrambi.
La penso anche come te, solo che per me Dragon Ball è epico.
Non c’è niente di meglio. De gustibus :icon_smile:Ho votato prima di accorgermi che si parlava dei manga.
Io non ho letto i manga, ma ho visto gli anime.
Penso però che quello per cui preferisco dragonball sia comparabile sia al manga come all’anime:
Dragon ball Z (penso si parli del Z vero?) è più completo a livello di combattività, cioè: Goku per battere i vari nemici, si sottopone agli allenamenti più vari dando un senso di crescita di capacità del personaggio. Mentre one piece tralascia questo aspetto, e spesso ho la sensazione che Rufy vinca i propri avversari senza una valida ragione. Inoltre i disegni di Oda mi sembrano meno belli di DB (o forse mi sono abituato troppo ai disegni di Naruto… 😛 )PS: ho votato DB!
Non posso non dare il mio voto a Dragon Ball.
Non tolgo nulla a One Piece, ma sarà per la storia, lo stile di disegno, i personaggi, le personalità, le scene comiche e di combattimento, e per il fatto che tutt’ora provo a fare la Kamehameha (xD) insieme a tutto il resto, era e rimane il migliore secondo me 😀senza ombra di dubbio
One Piece non è brutto ma non può neanche vederlo da lontano DragonBall.
Ma secondo me OP non è uno dei due manga più famosi,ce ne sono parecchi ancora più belli.E io che pensavo che sarei stato l’unico a votare per Dragonball !!!
Mi fa paicere vedere che in moloti la pensano come me. Che dire ? Dragonball ha fatto da apripista a numerosi manga…e poi è difficile paragonare due opere appartenenti a generazioni diverse.
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