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Mi riferivo alla parte riguardante gli Shinobi, sul villaggio ancora non si è pronunciato :mah:
Su Itachi ha detto quello che ho scritto anch’io, un personaggio che ha perseguito i propri scopi facendo il bene del villaggio ma anche quello di suo fratello, spirito di sacrificio con una punta di egoismo che, una volta edo, è aumentata a dismisura.. non gli importa nemmeno se Sasuke distrugge Konoha, lo amerà comunque e comunque non si pentirà di averlo salvato, Itachi è cambiato come Madara e questo conferma la grande volubilità degli Uchiha ma anche degli altri Shinobi, in generale :sisi:
Non è stato un sacrificio, ma un atto di amore per il villaggio e poi per sasuke, in quanto lui sapeva che si sarebbe vendicato su di lui e così il nome degli uchiha si sarebbe riabilitato agli occhi della gente del villaggio, un pò com’è stato per naruto
la scena in cui hashirama guarda in alto….e lo sguardo si focalizza sulla “cima” del crepaccio (valle dell’ epilogo) creato dallo scontro….
mi incuriosisce parecchio….
e poi una domanda mi sorge spontanea… per essere sicuro di aver ucciso madara… vuol dire che l’ha anche seppellito??
essendo suo amico per forza doveva dargli degna sepoltura…..
non credo che l’abbia rimasto lì a imputridire….
Anonimo.jpgEhm… Io credo, credo, che chiunque abbia fatto una distinzione tra “pace soggettiva” e “pace oggettiva”, nella vita e nel mondo di Naruto.
Ovvio che i personaggi del manga sono persone che provano sentimenti e ambiscono a obiettivi, i quali sono sempre personali e poi forse più o meno alla lontana condivisi o condivisibili.
Hashirama vuole la pace perché lui la vuole, non perché lo spirito della Pace lo rende veicolo dei suoi progetti mistici.Inoltre, penso che in ben pochi credano che l’hokage NON debba agire per il bene di tutti gli abitanti del villaggio.
Il punto è distinguere tra una visione “passionale” delle cose, coinvolta, emotiva ed anche moraleggiante, se vogliamo, ed una visione puramente critica.
Per quanto il coinvolgimento emotivo sia uno degli indici principali della qualità di un manga/romanzo/film ecc, vivendo noi anche nel “nostro mondo” (e partecipando più a questo che ad altri, per lo più), siamo capaci di analizzare le cose con lucidità, con distacco.
Quindi io credo che si stanno semplicemente esprimendo ipotesi e chiavi di lettura, senza pro-Itachi, pro-Madara, pro-Senju, pro-chitipare.ehm.. veramente quando feci questa distinzione , e dissi che itachi come danzo, non agirono mai per la pace ( di tutti) ma solo per i loro obbiettivi, e che per raggiungere questi obbiettivi eliminarono ogni ostacolo, non solo non fu neanche lontanamente condivisa dai so sostenitori di itcahi..anzi si disse che lui fece l’unica cosa giusta che cera da fare, ed agi per la pace…e si aggiunse che l’unico suo errore fu quello di lasciare in vita sasuke….le parole sono inequivocabili, poche storie.
Bluclaudino, sei troppo itachi-hashirama centrico :asd:
Io invece paradossalmente che le concezioni di Hashirama e Obito si completino :
“In questo mondo tutti gli shinobi, sia quelli che sopravvivono che quelli che periscono, sono spazzatura. Gli shinobi sono quelli che rimangono fermi nelle proprie convinzioni e cambiano in base a queste, scegliendo differenti vie”
Ciò che infatti ha fatto notare questo capitolo, e non mi scoccerò mai di dirlo, è che Hashirama non era nel giusto assoluto. Certo, Madara ha sbagliato anche lui, schiacciato dal peso del fallimento di non aver protetto nulla e nessuno, ma aveva più capacità politica di Hashirama ed è stato più capace di prevedere i futuri squilibri che sarebbero avvenuti nel villaggio. Hashirama, solo da morto, ha capito come il suo stesso progetto sia stato in realtà un mezzo fallimento, perché il concetto di villaggio è stato troppo estremizzato sopratutto da lui stesso. L’ha portato ad trafiggere Madara di spalle, una cosa che nel mondo degli shinobi è vista come molto deplorevole.
Hashirama non è più puro degli altri, ma è semplicemente un “politico” di estrema fazione villaggio 😀Mi riferivo alla parte riguardante gli Shinobi, sul villaggio ancora non si è pronunciato :mah:
Su Itachi ha detto quello che ho scritto anch’io, un personaggio che ha perseguito i propri scopi facendo il bene del villaggio ma anche quello di suo fratello, spirito di sacrificio con una punta di egoismo che, una volta edo, è aumentata a dismisura.. non gli importa nemmeno se Sasuke distrugge Konoha, lo amerà comunque e comunque non si pentirà di averlo salvato, Itachi è cambiato come Madara e questo conferma la grande volubilità degli Uchiha ma anche degli altri Shinobi, in generale :sisi:
hashi non parla di bene per il villaggio…ma di oscurità e di propri obbiettivi, itachi per i suoi obbiettivi ha eliminato ogni ostacolo come ho sempre sostenuto, e che nessuno (o la maggior parte) non ha mai condiviso.
non voglio impuntarmi, ma i sostenitori pro itachi lo hanno sempre definito come un eroe.
ce una “piccola” differenza tra agire per i propri obbiettivi, e essere eroi…anche un terrorista fa di tutto per raggiungere il suo obbiettivo.
Non è stato un sacrificio, ma un atto di amore per il villaggio e poi per sasuke, in quanto lui sapeva che si sarebbe vendicato su di lui e così il nome degli uchiha si sarebbe riabilitato agli occhi della gente del villaggio, un pò com’è stato per naruto
Un atto d’amore E un sacrificio.. che Itachi si sia sacrificato per il bene di Konoha non c’è alcun dubbio :look: Ha sacrificato la sua normale vita da adolescente per arruolarsi in Alba dopo aver sterminato famiglia e compagni, poi si è sacrificato facendosi ammazzare da Sasuke per il suo bene.. a me sembra indubbio che siano sacrifici, non puntualizzerei troppo sulla semantica ed andrei sul contenuto: “per fare un albero, ci vuole il seme” :sisi:
———- Post added at 13:39 ———- Previous post was at 13:37 ———-
Bluclaudino, sei troppo itachi-hashirama centrico :asd:
Io invece paradossalmente che le concezioni di Hashirama e Obito si completino :
“In questo mondo tutti gli shinobi, sia quelli che sopravvivono che quelli che periscono, sono spazzatura. Gli shinobi sono quelli che rimangono fermi nelle proprie convinzioni e cambiano in base a queste, scegliendo differenti vie”
Ciò che infatti ha fatto notare questo capitolo, e non mi scoccerò mai di dirlo, è che Hashirama non era nel giusto assoluto. Certo, Madara ha sbagliato anche lui, schiacciato dal peso del fallimento di non aver protetto nulla e nessuno, ma aveva più capacità politica di Hashirama ed è stato più capace di prevedere i futuri squilibri che sarebbero avvenuti nel villaggio. Hashirama, solo da morto, ha capito come il suo stesso progetto sia stato in realtà un mezzo fallimento, perché il concetto di villaggio è stato troppo estremizzato sopratutto da lui stesso. L’ha portato ad trafiggere Madara di spalle, una cosa che nel mondo degli shinobi è vista come molto deplorevole.
Hashirama non è più puro degli altri, ma è semplicemente un “politico” di estrema fazione villaggio 😀Quando avrei parlato di Hashirama/Itachi immacolati? :look: Ho parlato di scopi egoistici :mah:
Blu, hai ignorato volutamente questo aspetto del capitolo per concentrarti sul “sacrificio” di Itachi
hashi non parla di bene per il villaggio…ma di oscurità e di propri obbiettivi, itachi per i suoi obbiettivi ha eliminato ogni ostacolo come ho sempre sostenuto, e che nessuno (o la maggior parte) non ha mai condiviso.
non voglio impuntarmi, ma i sostenitori pro itachi lo hanno sempre definito come un eroe.
ce una “piccola” differenza tra agire per i propri obbiettivi, e essere eroi…anche un terrorista fa di tutto per raggiungere il suo obbiettivo.
“Non importa cosa accada, proteggero il nostro.. no, il MIO villaggio! Io credo che proteggere il villaggio sia la migliore via per proteggere gli shinobi, i bambini.. chiunque vi accenda il fuoco della guerra, che sia o meno mio amico, mio fratello o il mio stesso figlio.. non lo perdonerò.”
Dove ce la leggi l’oscurità? :look: Ci leggo solo un metodo, sacrificherei anche mio figlio per il villaggio, per la collettività, per un bene più grande.. è sottinteso che se potesse (come già fatto) preferirebbe sacrificare sè stesso.
NESSUNO, da che io ricordi, ha mai dipinto Itachi come eroe senza macchia e nessuno ha mai dipinto Madara come male incarnato, si è detto infinite volte che Kishi non ama i “cattivi e basta” nè i “buoni sempre e comunque”.. Itachi però è stato un eroe, ha compiuto atti eroici affianco ad atti infami, è indubbio: salvare il mondo/villaggio non può non avere effetti collaterali.. pensare questo significa vivere un utopia e Kishi non ama nemmeno questo. Il colpo di stato poteva essere fermato solo così, ormai ne abbiamo discusso più volte, Itachi non poteva scegliere, lo dice Kishi e lo dice il manga.. ergo resta un eroe, ma un eroe macchiato dal sangue della sua famiglia.
In questo somiglia un po’ al Batman di Nolan “non un eroe senza macchia, un cavaliere oscuro”, uno che ha la forza di assumersi anche delle colpe non sue per il bene comune :sisi:
Beh per me Tobirama è quello che ha più scheletri nell’armadio, che abbia aiutato Madara ma che quest’ ultimo abbia fatto il doppio gioco? Questo causerebbe la sua tremenda ira verso gli Uchiha…
“Non importa cosa accada, proteggero il nostro.. no, il MIO villaggio! Io credo che proteggere il villaggio sia la migliore via per proteggere gli shinobi, i bambini.. chiunque vi accenda il fuoco della guerra, che sia o meno mio amico, mio fratello o il mio stesso figlio.. non lo perdonerò.”
Dove ce la leggi l’oscurità? :look: Ci leggo solo un metodo, sacrificherei anche mio figlio per il villaggio, per la collettività, per un bene più grande.. è sottinteso che se potesse (come già fatto) preferirebbe sacrificare sè stesso.
NESSUNO, da che io ricordi, ha mai dipinto Itachi come eroe senza macchia e nessuno ha mai dipinto Madara come male incarnato, si è detto infinite volte che Kishi non ama i “cattivi e basta” nè i “buoni sempre e comunque”.. Itachi però è stato un eroe, ha compiuto atti eroici affianco ad atti infami, è indubbio: salvare il mondo/villaggio non può non avere effetti collaterali.. pensare questo significa vivere un utopia e Kishi non ama nemmeno questo. Il colpo di stato poteva essere fermato solo così, ormai ne abbiamo discusso più volte, Itachi non poteva scegliere, lo dice Kishi e lo dice il manga.. ergo resta un eroe, ma un eroe macchiato dal sangue della sua famiglia.
In questo somiglia un po’ al Batman di Nolan “non un eroe senza macchia, un cavaliere oscuro”, uno che ha la forza di assumersi anche delle colpe non sue per il bene comune :sisi:
Ma come non ci vedi l’oscurità? Porre il villaggio dinnanzi a tutto, ai propri cari, ai proprio fratelli non è una cosa così naturale. L’errore che fai tu è ritenere il villaggio necessariamente il bene più grande, come fece Hashirama. E non è così! Il sistema dei villaggi è un mezzo fallimento, come anche (per citare un tuo sinonimo) stiamo vedendo come l’UE e l’ONU sono, all’essenza dei fatti, mezzi fallimenti, perchè vorrebbero unire persone che in realtà vogliono stare divise. E constringerle ad esserlo, come ha fatto Hashirama che mette il Villaggio davanti a tutto, colpendo alle spalle il suo migliore amico, non è la soluzione migliore ed anzi porta il Villaggio nell’oscurità più di quanto si voglia credere!
Non esiste un bene comune che tutti possiamo accettare e considerare tale e superiore ai sacrifici. E’ una logica di potere e sbagliata, per il semplice fatto che tutti siamo singoli e possiamo essere non d’accordo.
Il gesto di Itachi?Certo, è come hai detto tu, un eroe macchiato. Ma un eroe di cosa? Del Villaggio? Itachi è appunto l’ultima conseguenza del pensiero e delle convinzioni di Hashirama. L’ultima frase che Hashirama ha detto l’avrebbe potuta benissimo dire Itachi.“Non importa cosa accada, proteggero il nostro.. no, il MIO villaggio! Io credo che proteggere il villaggio sia la migliore via per proteggere gli shinobi, i bambini.. chiunque vi accenda il fuoco della guerra, che sia o meno mio amico, mio fratello o il mio stesso figlio.. non lo perdonerò.”
Dove ce la leggi l’oscurità? :look: Ci leggo solo un metodo, sacrificherei anche mio figlio per il villaggio, per la collettività, per un bene più grande.. è sottinteso che se potesse (come già fatto) preferirebbe sacrificare sè stesso.
NESSUNO, da che io ricordi, ha mai dipinto Itachi come eroe senza macchia e nessuno ha mai dipinto Madara come male incarnato, si è detto infinite volte che Kishi non ama i “cattivi e basta” nè i “buoni sempre e comunque”.. Itachi però è stato un eroe, ha compiuto atti eroici affianco ad atti infami, è indubbio: salvare il mondo/villaggio non può non avere effetti collaterali.. pensare questo significa vivere un utopia e Kishi non ama nemmeno questo. Il colpo di stato poteva essere fermato solo così, ormai ne abbiamo discusso più volte, Itachi non poteva scegliere, lo dice Kishi e lo dice il manga.. ergo resta un eroe, ma un eroe macchiato dal sangue della sua famiglia.
In questo somiglia un po’ al Batman di Nolan “non un eroe senza macchia, un cavaliere oscuro”, uno che ha la forza di assumersi anche delle colpe non sue per il bene comune :sisi:
“io credo”(in questo io credo, ce parecchia oscurità)….questo è il fulcro della mia tesi…quello che “Io credo” non è necessariamente giusto o sbagliato…
itachi, danzo, hanno agito per quello che loro credevano giusto, ma ciò non significa che abbiano agito per la pace e la giustizia…
in definitiva come ho sempre sostenuto non ci sono buoni e cattivi, ogni ninja agisce per i propri obbiettivi, per ciò che ritiene giusto, e questo non fa di lui un eroe.visto che non ho voglia di ripetermi all’infinito, per l’ultima volta: quando ho sostenuto questa stesi, i sostenitori di itachi, hanno invece contrapposto il fatto che quest’ultimo ha fatto L’UNICA COSA GIUSTA CHE CERA DA FARE… che è un eroe, e l’unico errore è stato lasciare in vita il fratellino.
essere determinati per i proprio obbiettivi non significa fare la cosa giusta…anche un cattivo può essere determinato per
i propri obbiettivi….non ho voglia di andare a riprendere le vecchi discussioni, ma la maggior parte dei fan itachi lo hanno definito come un eroe(con o senza macchia, ma sempre eroe lo hanno definito) (parole testuali)….ce poco da discutere.
itachi ha fatto la sua scelta, e per il suo obbiettivo ha eliminato ogni ostacolo, essere un eroe ed agire per i propri obbiettivi è differente.
poco da aggiungere a quello già scritto sulla risposta di hashirama,
piuttosto faccio notare come madara sembra non sia riuscito a capire che il primo avesse usato un clone di legno, che sarebbe una contraddizione con quello detto da lui durante la lotta contro i kage
Naaa nessuna contraddizione Hashirama ha portato Madara allo stremo, si vede chiaramente che prima dello scontro finale Madara ha lo sharingan disattivato… Hashirama fisicamente gli é superiore..
———- Post added at 14:28 ———- Previous post was at 14:14 ———-
“Non importa cosa accada, proteggero il nostro.. no, il MIO villaggio! Io credo che proteggere il villaggio sia la migliore via per proteggere gli shinobi, i bambini.. chiunque vi accenda il fuoco della guerra, che sia o meno mio amico, mio fratello o il mio stesso figlio.. non lo perdonerò.”
Dove ce la leggi l’oscurità? :look: Ci leggo solo un metodo, sacrificherei anche mio figlio per il villaggio, per la collettività, per un bene più grande.. è sottinteso che se potesse (come già fatto) preferirebbe sacrificare sè stesso.
Anch’io concordo, di sogni ce ne sono tanti, alcuni sono egoistici , qui Hashirama cerca sogna un qualcosa di migliore per tutti, ma soprattutto per i + piccoli e gli indifesi, e per quel suo sogno é disposto a sacrificare se stesso, suo fratello, il suo amico o anche un suo figlio… Determinazione messa a disposizione di un bene + grande…
a questo punto l’unico hokage senza macchia è il quarto?
sembra che kishi ci abbia un po’ depistato facendoci pensare che Hashirama sia un po’ un Naruto adulto, ma forse il vero legame del protagonista resta sempre quello col padreché poi, Naruto-adulto, nella stessa situazione di Hashirama, farebbe lo stesso
Ma come non ci vedi l’oscurità? Porre il villaggio dinnanzi a tutto, ai propri cari, ai proprio fratelli non è una cosa così naturale. L’errore che fai tu è ritenere il villaggio necessariamente il bene più grande, come fece Hashirama. E non è così! Il sistema dei villaggi è un mezzo fallimento, come anche (per citare un tuo sinonimo) stiamo vedendo come l’UE e l’ONU sono, all’essenza dei fatti, mezzi fallimenti, perchè vorrebbero unire persone che in realtà vogliono stare divise. E constringerle ad esserlo, come ha fatto Hashirama che mette il Villaggio davanti a tutto, colpendo alle spalle il suo migliore amico, non è la soluzione migliore ed anzi porta il Villaggio nell’oscurità più di quanto si voglia credere!
Non esiste un bene comune che tutti possiamo accettare e considerare tale e superiore ai sacrifici. E’ una logica di potere e sbagliata, per il semplice fatto che tutti siamo singoli e possiamo essere non d’accordo.
Il gesto di Itachi?Certo, è come hai detto tu, un eroe macchiato. Ma un eroe di cosa? Del Villaggio? Itachi è appunto l’ultima conseguenza del pensiero e delle convinzioni di Hashirama. L’ultima frase che Hashirama ha detto l’avrebbe potuta benissimo dire Itachi.Non é un mezzo fallimento é un passo in avanti anche di molto, l’opera non é ancora completata , ci vuole una persona che riunisca tutti sotto lo stesso cielo ! Sarà Naruto…
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