Naruto 614: Ipotesi e Discussione Spoiler

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  • #942964
    Giulio354
    Partecipante

    Ma la questione è un altra: non è che la morte di Neji è brutta perchè la modalità in se è sbagliata, ma per il fatto che Neji durante la seconda serie non ha fatto praticamente niente, e tirarlo fuori per farlo morire è una carognata. Se Neji fosse stato usato meglio allora si sarebbe pure potuto discutere, ma cosi è evidente che Kishi non ha più voglia e inserisce morti a caso.

    Naruto e Sasuke sono i protagonisti, se Neji fosse forte come loro il manga si chiamerebbe “Neji” Lee deve dire ancora la sua.. e Choji ha tenuto testa al Gedo Mazo aiutando a sigillare Asuma, Kakuzu e Hizashi, non mi sembra poco

    C’è differenza fra poco più forti e livello irrangiungibile. Ora come ora Naruto è una spanna sopra tutti i suoi compagni. Lee anche se facesse qualcosa non cambierebbe nulla, visto che non ha fatto praticamente nulla per 300 e passa capitoli.

    Qual era l’essenza del personaggio di Neji e come è cambiata successivamente?
    Cerco di riassumere nel minor spazio possibile: prima dello scontro con Naruto Neji ci è stato presentato come un predestinato, sia in senso positivo (aveva un grande talento nel combattimento e si prospettava un futuro luminoso per lui), sia in senso negativo (facendo parte della casata cadetta la sua stessa esistenza era funzionale alla protezione dei membri della casata principale). L’atteggiamento di Neji nei confronti del destino lo definirei come un atteggiamento di rabbiosa accettazione: da una parte Neji aveva la convinzione che il suo destino fosse ineluttabile, ed il marchio sulla fronte stava lì a ricordarglielo (in questo capitolo il marchio scompare… è solo un modo per far capire che Neji è morto o quella scomparsa ha un significato? Domanda retorica); dall’altra parte quello stesso destino era la fonte del suo dolore, a partire dalla perdita del padre fino ad arrivare alla considerazione che egli aveva di sé stesso e della propria vita (molto bella la metafora dell’uccello in gabbia). La rabbia con cui combatte contro Hinata all’esame di selezione dei Chuunin è emblematica.
    Sconfiggendolo, Naruto gli dimostra che in realtà quello che lui chiama destino può essere cambiato e l’incontro successivo con Hiashi offre a Neji l’occasione di un cambio di prospettiva, che ora sappiamo con certezza essere avvenuto: la vita non è un percorso predeterminato, ma ad ogni bivio che ci si presenta davanti abbiamo la possibilità di scegliere la nostra strada.

    Se Neji avesse fatto qualcosa di utile o memorabile durante gli ultimi 300 capitoli ti avrei dato ragione, il guaio è che morire dopo centinaia di capitoli di nulla non ti rende giustizia…

    peccato che qui pochi hanno tenuto presente che si tratta di una guerra e non di uno scontro singolo.
    le dinamiche che hanno sempre portato alla morte “eroica e non” dei personaggi, in questo contesto non sono possibili, proprio perchè si tratta di una guerra (quindi ci si azzuffa).

    1)Gestita da schifo tralaltro
    2)E questa sarebbe una giustificazione ?

    #942966
    ningen
    Membro

    neji non resta schiavo del destino di nessuno, sceglie volontariamente di salvare la cugina che stava facendo da scudo a naruto, gli ordini erano di difendere naruto non hinata, seguendo nella scelta di morire suo padre che scelse di sacrificarsi al posto del fratello, sempre a causa di hinata

    Praticamente ha fatto più stragi Hinata (tral’altro non facendo niente :asd:) che non Neji :asd:

    #942971

    non lo condivido e scrivo per l’ultima volta anche perchè non c’è molto da aggiungere,

    tobi in quel caso come sempre ha addomesticato(perchè naruto non è senju) le parole per mettere naruto contro sasuke, non riuscendoci, ma non c’era bisogno di tanto per capire come uchiha contro senju con sasuke e naruto hanno nulla da dividere,

    Il caln Uzumaki sono dei lontani parenti dei Senju. Quindi Naruto, essendo figlio di una Uzumaki, è il discendente che rappresenta il clan Senju, e Sasuke rappresenta il clan Uchiha. I 2 scelti dal destino come dice Tobi. Questo mica l’ho invento io, è Kishimoto che l’ha improvvisato!

    perchè da una parte c’era la faida dei discendenti del rikudou che andava avanti sulle modalità di trovare la pace nel mondo,
    dall’altra c’era la sete di vendetta personale di sasuke e relativa ricerca di potenza nel compierla alleandosi con un criminale, contro l’amico che voleva impedirglielo, ma questa sete di vendetta ha portato sasuke contro tutto il villaggio non contro naruto quindi non c’era nessun dualismo,
    naruto ha solo sentito la responsabilità di dover occuparsi lui stesso del suo amico, tutto ciò con il destino ha nulla da vedere

    l’eremita poi non ha profetizzato il suo ritorno, ha solo detto ai baby-biju che loro un giorno sarebbero tornati ad essere di nuovo insieme, sottinteso perchè sarebbe stato un suo discendente a farlo ed in effetti così è stato, visto che li ha riuniti obito uchiha

    neji non resta schiavo del destino di nessuno, sceglie volontariamente di salvare la cugina che stava facendo da scudo a naruto, gli ordini erano di difendere naruto non hinata, seguendo nella scelta di morire suo padre che scelse di sacrificarsi al posto del fratello, sempre a causa di hinata

    In qualunque modo girate la frittata non combia il fatto che la nascita di Naruto e tutto il suo percorso della vita sono stati predestinati. Il discorso che il “nessuno per natura” poteva superare l’elité cambia perché Naruto era scelto per diventare fin dall’inizio il bambino che salverà il mondo.

    #942975
    bluclaudino
    Partecipante

    In qualunque modo girate la frittata non combia il fatto che la nascita di Naruto e tutto il suo percorso della vita sono stati predestinati. Il discorso che il “nessuno per natura” poteva superare l’elité cambia perché Naruto era scelto per diventare fin dall’inizio il bambino che salverà il mondo.

    Ripeto quello che ho detto in precedenza: quindi cosa dovrebbe c’entrare questo col destino avverso o la mala sorte? Che è poi il messaggio portato da Neji in quello scontro. Un conto è dire “Essere predestinati a non poter fare” com’era Neji, un conto è “Essere predestinati a poter fare” com’è Naruto :sisi: Il primo pregiudica tutto, il secondo no.

    “Sei destinato a grandi cose” è una frase classica, c’è in tutti i romanzi di avventura, in tutte le storie con un protagonista, non capisco quale sia l’incongruenza :look:

    #942980
    Giulio354
    Partecipante

    Ripeto quello che ho detto in precedenza: quindi cosa dovrebbe c’entrare questo col destino avverso o la mala sorte? Che è poi il messaggio portato da Neji in quello scontro. Un conto è dire “Essere predestinati a non poter fare” com’era Neji, un conto è “Essere predestinati a poter fare” com’è Naruto :sisi: Il primo pregiudica tutto, il secondo no.

    “Sei destinato a grandi cose” è una frase classica, c’è in tutti i romanzi di avventura, in tutte le storie con un protagonista, non capisco quale sia l’incongruenza :look:

    1)Sempre perdestinato è, non serve che rigiri la frittata.
    2)Peccato che il discorso riguardi una profezia, non ci azzecca nulla con quanto si afferma nella prima serie….

    #942981
    kant
    Membro

    Il caln Uzumaki sono dei lontani parenti dei Senju. Quindi Naruto, essendo figlio di una Uzumaki, è il discendente che rappresenta il clan Senju, e Sasuke rappresenta il clan Uchiha. I 2 scelti dal destino come dice Tobi. Questo mica l’ho invento io, è Kishimoto che l’ha improvvisato!

    che gli uzumaki siano parenti non fa di naruto un senjiu ed è sempre kishimoto che lo ha stabilito, altrimenti poteva farlo nascere senjiu invece che namikaze-uzumaki

    In qualunque modo girate la frittata non combia il fatto che la nascita di Naruto e tutto il suo percorso della vita sono stati predestinati. Il discorso che il “nessuno per natura” poteva superare l’elité cambia perché Naruto era scelto per diventare fin dall’inizio il bambino che salverà il mondo.

    il destino di naruto era quello di essere confinato da tutti perchè jinchuriki, non era neppure di diventare un jinchuriki alla nascita, è stato suo padre che ha avuto fiducia in suo figlio, c’è stato hiruzen che lo ha voluto nell’accademia quando i vertici non volevano, è stato jiraya che l’ha preso sotto le sue ali sia per difenderlo sia come allievo, è stata tsunade che ha visto in lui la speranza ormai spenta che lo ha difeso sempre contro i vertici, lui ha cambiato questo stato di cose facendosi accettare anche per quello che è, nonostante fosse una forza portante, basta vedere come bee venisse trattato al villaggio, o gaara, o come disse deidara all’inizio dello shippuden sugli altri jinchuriki che venivano allontanati dalla gente dei loro villaggi, ed erano contenti o quasi che venissero catturati, che poi sia quello che grazie al suo credo ninjia possa aiutare il mondo a cambiare non è questione di destino, ma di qualità, il concetto di destino è quello che qualunque cosa tu faccia nulla potrà cambiare la tua situazione, non è stato ne il caso di naruto che ha già cambiato il suo cammino e nemmeno quello di neji.

    ———- Post added at 12:57 ———- Previous post was at 12:56 ———-

    1)Sempre perdestinato è, non serve che rigiri la frittata
    2)Peccato che il discorso profezia non ci azzecca nulla con quanto si afferma nella prima serie….

    che la forza portante del kyubi sia determinante in qualsiasi situazione non è destino, però come ho scritto sopra, basterebbe solo pensare al rapporto jinchuriki altri villaggi e naruto-foglia per capire come il destino non sia tutto…

    #942982

    Naruto è la prima forza portante della storia a cui è riuscita l’impresa di controllare la Volpe e, con essa, un potere incommensurabile. È piuttosto ovvio che un Rock Lee, per quanto possa impegnarsi, non riuscirà mai a raggiungere lo stesso livello di Naruto, ma dove sta il problema? Perché tutti i personaggi dovrebbero essere forti allo stesso modo? Così come nella vita reale, ognuno ha i suoi punti forti e i suoi punti deboli, giungendo in base alle proprie caratteristiche uniche a ricoprire funzioni differenti da quelle degli altri. Per voi sarebbe bello a vedersi se tutti i protagonisti della prima parte del manga avessero raggiunto una tale potenza da riuscire a fronteggiare un ninja leggendario come Madara senza perire nel giro di trenta secondi netti? :mah:

    Dove è scritto che l’importanza di un personaggio è direttamente proporzionale alla sua presenza nella storia? Potrei citare un’infinità di opere che si diramano nei più diversi mezzi (letteratura, cinema, serialità televisiva) in cui persone fondamentali per la risoluzione della trama compaiono davvero poco rispetto ai protagonisti (e ci mancherebbe altro). Capisco che il sacrificio di Neji non basterà da solo a portare a conclusione la guerra, ma il suo percorso il personaggio lo ha avuto. Il semplice fatto che non lo si sia visto per duecento capitoli cancella tutta la sua presenza nella prima parte dell’opera? Cancella forse tutto ciò che sappiamo di lui, della sua storia, della sua personalità, delle sue motivazioni? Non credo. Se il percorso di Neji non ha più coinciso con quello di Naruto per un po’ di tempo è giusto che non lo si sia visto, ma non per questo la sua importanza o l’affetto che noi lettori nutriamo nei suoi confronti viene meno. Altrimenti, cosa dovremmo pensare di un Kisuke Urahara in Bleach, di uno Shanks in One Piece o di un Hisoka in Hunter x Hunter, che a volte non compaiono per molto tempo, ma, quando lo fanno, imprimono significato all’interno della narrazione? Dovremmo forse affezionarci solo a coloro i quali compaiono costantemente ogni quattro capitoli? Non ci sarebbe spazio per introdurre nuovi personaggi a quel punto. 😀

    #942984
    Jiraiya92
    Membro

    Ho letto tutti i post e sinceramente credo che alcuni non abbiano compreso il significato della morte di Neji. Non mi riferisco a quelli che avrebbero voluto un Neji più protagonista nello Shippuuden (tra i quali ci sono anche io), ma a quelli che dicono “tanto valeva che fosse morto contro Kidomaru”. Come se la morte di un personaggio dovesse avere come unico scopo quello di commuovere.
    In questo manga la morte è spesso una scelta. E proprio per questo motivo l’autore cerca di racchiudere nell’episodio della morte l’essenza di un personaggio: è successo diverse volte, con Jiraya, con Itachi, con Hiruzen ecc., ora anche con Neji (a proposito, faccio i complimenti a blu per l’articolo di questa settimana, che riassume efficacemente questo concetto. Purtroppo alcuni commenti mi confermano quello che ho detto sopra: c’è chi non ha capito nulla).

    Qual era l’essenza del personaggio di Neji e come è cambiata successivamente?
    Cerco di riassumere nel minor spazio possibile: prima dello scontro con Naruto Neji ci è stato presentato come un predestinato, sia in senso positivo (aveva un grande talento nel combattimento e si prospettava un futuro luminoso per lui), sia in senso negativo (facendo parte della casata cadetta la sua stessa esistenza era funzionale alla protezione dei membri della casata principale). L’atteggiamento di Neji nei confronti del destino lo definirei come un atteggiamento di rabbiosa accettazione: da una parte Neji aveva la convinzione che il suo destino fosse ineluttabile, ed il marchio sulla fronte stava lì a ricordarglielo (in questo capitolo il marchio scompare… è solo un modo per far capire che Neji è morto o quella scomparsa ha un significato? Domanda retorica); dall’altra parte quello stesso destino era la fonte del suo dolore, a partire dalla perdita del padre fino ad arrivare alla considerazione che egli aveva di sé stesso e della propria vita (molto bella la metafora dell’uccello in gabbia). La rabbia con cui combatte contro Hinata all’esame di selezione dei Chuunin è emblematica.
    Sconfiggendolo, Naruto gli dimostra che in realtà quello che lui chiama destino può essere cambiato e l’incontro successivo con Hiashi offre a Neji l’occasione di un cambio di prospettiva, che ora sappiamo con certezza essere avvenuto: la vita non è un percorso predeterminato, ma ad ogni bivio che ci si presenta davanti abbiamo la possibilità di scegliere la nostra strada.

    Con l’ultimo capitolo il cerchio si è chiuso e non c’era da aggiungere nient’altro perché si chiudesse: Neji non è morto solo per proteggere Naruto (c’era già Hinata davanti a lui) ma è morto anche per proteggere Hinata: una morte decisa liberamente e accettata in maniera serena che però coincide con quella che sarebbe avvenuta se Neji in quella situazione ci si fosse trovato da “uccello in gabbia” (Cap. 105 pag. 20

    completamente d’accordo su tutto.

    1)Gestita da schifo tralaltro
    2)E questa sarebbe una giustificazione ?

    1) non da schifo ma un po’ troppo in fretta.
    e se sei obiettivo noterai che c’è differenza. frettolosa non è affatto sinonimo di fatto male, semmai si può dire che poteva essere fatto meglio in fatto di tempistica. è solo questa la cosa fuori posto, e io l’avevo già fatto notare (avrei spalmato la cosa in 2 capitoli, anche se sarebbe risultata forzata proprio per via della dinamica che ha preso la guerra, cioè attacchi ad ampio raggio per radere al suolo tutti).
    poi tutti gli altri hanno fatto una bella analisi sul “cerchio che si chiude” e te non hai ancora prodotto nulla limitandoti a ripetere “fatto da schifo”. si vede proprio che non sai più cosa dire.
    mi dispiace ma ti stai focalizzando su un aspetto sbagliato.

    2) non è una giustificazione. E’ LA spiegazione dei fatti.
    per quanto odi ripetere le cose lo rifaccio: le circostanze e le dinamiche delle morti di tutti i personaggi principali, avvenuti tempo addietro, non possono avvenire in questo contesto (e ricordo che è un contesto diverso addirittura rispetto a quello della guerra durante il primo giorno).
    l’unica cosa che avrebbe potuto fare kishi sarebbe stata rendere più lunga la strenua sopravvivenza di neji in 2 capitoli, e non in 1 solo (a tal riguardo mi ricollego a cosa ho scritto nella parentesi nel punto 1).

    come avevo già detto, il duello singolo lo potranno ingaggiare solo naruto, bee, kakashi (forse gai e qualche altro personaggio come shikamaru).

    continuare a contraddire questa cosa vuol dire avere poco chiara la situazione EFFETTIVA.

    #942996

    che gli uzumaki siano parenti non fa di naruto un senjiu ed è sempre kishimoto che lo ha stabilito, altrimenti poteva farlo nascere senjiu invece che namikaze-uzumaki

    il destino di naruto era quello di essere confinato da tutti perchè jinchuriki, non era neppure di diventare un jinchuriki alla nascita, è stato suo padre che ha avuto fiducia in suo figlio, c’è stato hiruzen che lo ha voluto nell’accademia quando i vertici non volevano, è stato jiraya che l’ha preso sotto le sue ali sia per difenderlo sia come allievo, è stata tsunade che ha visto in lui la speranza ormai spenta che lo ha difeso sempre contro i vertici, lui ha cambiato questo stato di cose facendosi accettare anche per quello che è, nonostante fosse una forza portante, basta vedere come bee venisse trattato al villaggio, o gaara, o come disse deidara all’inizio dello shippuden sugli altri jinchuriki che venivano allontanati dalla gente dei loro villaggi, ed erano contenti o quasi che venissero catturati, che poi sia quello che grazie al suo credo ninjia possa aiutare il mondo a cambiare non è questione di destino, ma di qualità, il concetto di destino è quello che qualunque cosa tu faccia nulla potrà cambiare la tua situazione, non è stato ne il caso di naruto che ha già cambiato il suo cammino e nemmeno quello di neji.

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    che la forza portante del kyubi sia determinante in qualsiasi situazione non è destino, però come ho scritto sopra, basterebbe solo pensare al rapporto jinchuriki altri villaggi e naruto-foglia per capire come il destino non sia tutto…

    Naruto rappresenta comunque il figlio minore dell’Eremita (da lui, ai Senju fino agli Uzumaki). E Sasuke rappresenta il figlio maggiore dell’Eremita (da lui fino agli Uchiha). E’ chiaro che ‘sti 2 sono i prescelti dal destino per finire questa rivalità iniziata dai figli del vecchio Eremita con la loro battaglia come si è predetto.
    Come ha detto qualcun’altro, sempre destino è! tutta quella pappardella (che Obito attaccasse Konoha, che Naruto avesse ricevuto Kurama, Jiraiya prescelto per addestrare il futuro rivoluzionario, Naruto vs. Sasuke, ecc…) era comunque destinata ad avverarsi se Naruto è il ! Questo non significa che il destino dei personaggi (Naruto, Neji, Rock Lee o altri) è ignoto e lo decidono loro chi o cosa vogliono essere…ma che la strada del protagonista lo porterà a diventare, che s’impegna o non s’impegna, un “Messia”…e quindi anche gli altri sono destinati ad essere quello che gli dice il fato volenti o nolenti.

    #942997
    bluclaudino
    Partecipante

    1)Sempre perdestinato è, non serve che rigiri la frittata.
    2)Peccato che il discorso riguardi una profezia, non ci azzecca nulla con quanto si afferma nella prima serie….

    1) Non serve che fai lo spavaldo ogni volta che si parla di Naruto, non serve che insinui o giudichi quello che dicono gli altri, non rigiro proprio niente, grazie.
    Se non hai colto le differenze tra “avere un destino segnato” ed avere un “futuro da salvatore” non so come altro spiegarlo, a me non cambia molto, va bene così. Ma almeno se vuoi rispondermi fallo nel merito di quello che scrivo, non insinuando.

    2) Tutto ciò che c’azzecca con Neji? Profezia o meno, quello è un “potere del rospo”, che c’entra col destino? La profezia profetizza, prevede, il destino non c’azzecca un acca :mah: Se io prevedo qualcosa nel futuro, esso si avvererà se tutto resterà com’è, ma l’averlo predetto crea di per sè una discontinuità attiva, quindi il futuro è già cambiato nel momento in cui lo si prevede: è un paradosso classico, presente in tutte le profezie come si deve, mi sembra ovvio che è presente anche in questo caso :sisi:

    Chi è il “tizio con gli occhi potenti”? Sasuke? Eppure Naruto ha incontrato Itachi e Nagato in guerra.. allora così son capace anch’io di fare profezie: “incontrerai un tizio con una kekkei genkai”.. uuuhh, sono un fenomeno :asd: Scherzi a parte, la profezia del rospo riguardava IL bambino ed invece I bambini erano due, s’è già sbagliato :sisi:

    #943001
    Redazione
    Amministratore del forum

    Il caln Uzumaki sono dei lontani parenti dei Senju. Quindi Naruto, essendo figlio di una Uzumaki, è il discendente che rappresenta il clan Senju, e Sasuke rappresenta il clan Uchiha. I 2 scelti dal destino come dice Tobi. Questo mica l’ho invento io, è Kishimoto che l’ha improvvisato!

    Ho letto molte imprecisioni in questi interventi sulle discendenze, sul dna, evuluzione ecc ecc però non mi va di replicare, perché non si possono ripetere all’infinito le stesse cose, anche se, di questi argomenti si dovrebbe parlare nei threads dedicati appunto per poter leggere le discussioni vecchie…

    Questa parte del destino però voglio commentarla, la discendenza del primogenito ovvero quella “dell’odio” non comprende solo gli uchiha, ma anche gli hyuga, seguendo la tua logica e quella di obito, gli hyuga avrebbero dovuto stare dall’altra parte o cmq prendere posizioni decisioni diverse nel scorso del manga, senza pensare a personaggi immensi come Shisui ed Itachi che erano membri del clan uchiha che si sono “sacrificati” non per il loro clan ma per mantenere quella pace cercata e trovata dall’altra discendenza. Per farla breve in questo manga il messaggio é che ognuno abbraccia il destino che vuole o che sente suo.

    ———- Post added at 16:13 ———- Previous post was at 16:12 ———-

    corso*ops 😀

    ———- Post added at 16:24 ———- Previous post was at 16:13 ———-

    Insomma naruto e sasuke si affronteranno quasi sicuramente ma non per un destino già deciso bensì per delle scelte opposte e per delle ragioni diverse che ognuno ha abbracciato, naruto si sta facendo carico di alcune responsabilità “globali” molto + alte, sasuke é rimasto fermo a quell’egoismo umano che non permette di vedere oltre il proprio naso, p.s. forse dall’ultima volta che ha incontrato itachi qualcosa é cambiato staremo a vedere…cmq non escludo un ravvedimento finale di sasuke….tutto ancora può essere..

    #943011
    Redazione
    Amministratore del forum

    1) Non serve che fai lo spavaldo ogni volta che si parla di Naruto, non serve che insinui o giudichi quello che dicono gli altri, non rigiro proprio niente, grazie.
    Se non hai colto le differenze tra “avere un destino segnato” ed avere un “futuro da salvatore” non so come altro spiegarlo, a me non cambia molto, va bene così. Ma almeno se vuoi rispondermi fallo nel merito di quello che scrivo, non insinuando.

    2) Tutto ciò che c’azzecca con Neji? Profezia o meno, quello è un “potere del rospo”, che c’entra col destino? La profezia profetizza, prevede, il destino non c’azzecca un acca :mah: Se io prevedo qualcosa nel futuro, esso si avvererà se tutto resterà com’è, ma l’averlo predetto crea di per sè una discontinuità attiva, quindi il futuro è già cambiato nel momento in cui lo si prevede: è un paradosso classico, presente in tutte le profezie come si deve, mi sembra ovvio che è presente anche in questo caso :sisi:

    Chi è il “tizio con gli occhi potenti”? Sasuke? Eppure Naruto ha incontrato Itachi e Nagato in guerra.. allora così son capace anch’io di fare profezie: “incontrerai un tizio con una kekkei genkai”.. uuuhh, sono un fenomeno :asd: Scherzi a parte, la profezia del rospo riguardava IL bambino ed invece I bambini erano due, s’è già sbagliato :sisi:

    Il bambino della profezia era quello che Jiraya aveva scelto come protagonista del suo libro. Il protagonista del libro si chiamava Naruto ma Jiraya l’aveva pensato ispirandosi a Nagato. Per cui i bambini cui si riferiva il libro erano due ma anche uno solo, dipende dai punti di vista. Per cui la profezia non è sbagliata, anzi è fin troppo corretta… :sisi:

    Riguardo al tizio dagli occhi potenti vorrei davvero che qualcuno se possibile si prendesse la briga di tradurre la frase originale perché io ricordo che il rospo parlava di un “ragazzo” il che sarebbe molto più circostanziato ed escluderebbe almeno Nagato. Itachi proprio un ragazzo non è (era) ma comuque ha (aveva) poco più di 20 anni per cui potrebbe anche essere lui e del resto le sue parole credo abbiano sufficientemente toccato sia Naruto che Sasuke. Se invece fosse un “tizio” a questo punto potrebbe benissimo essere Madara o perché no anche Obito. L’ipotesi Sasuke in questo caso la vedrei come la meno probabile, se non altro per come è stata data praticamente per scontata… :sisi:

    #943027
    bluclaudino
    Partecipante

    Il bambino della profezia era quello che Jiraya aveva scelto come protagonista del suo libro. Il protagonista del libro si chiamava Naruto ma Jiraya l’aveva pensato ispirandosi a Nagato. Per cui i bambini cui si riferiva il libro erano due ma anche uno solo, dipende dai punti di vista. Per cui la profezia non è sbagliata, anzi è fin troppo corretta… :sisi:

    Riguardo al tizio dagli occhi potenti vorrei davvero che qualcuno se possibile si prendesse la briga di tradurre la frase originale perché io ricordo che il rospo parlava di un “ragazzo” il che sarebbe molto più circostanziato ed escluderebbe almeno Nagato. Itachi proprio un ragazzo non è (era) ma comuque ha (aveva) poco più di 20 anni per cui potrebbe anche essere lui e del resto le sue parole credo abbiano sufficientemente toccato sia Naruto che Sasuke. Se invece fosse un “tizio” a questo punto potrebbe benissimo essere Madara o perché no anche Obito. L’ipotesi Sasuke in questo caso la vedrei come la meno probabile, se non altro per come è stata data praticamente per scontata… :sisi:

    Veramente la profezia era su un ragazzo, non sul protagnista del libro di Jiraya visto che il libro è stato scritto ben dopo la profezia. E’ il contrario di quello che dici, il libro si ispira alla profezia e come la profezia si riferisce ad un personaggio solo, casualmente il nome del protagonista coincide con quello dell’altro bambino.. la profezia resta sbagliata, tant’è che anche il vecchio rospo si stupisce :sisi:

    Per il resto non saprei proprio, chiamiamo chap :asd:

    #943045
    franceviola87
    Partecipante

    ci sarebbe da rispondere a tanti, ma sarebbe inutile, dato che molti hanno già detto le cose come stanno:
    la prima serie era “locale” riguardava solo il villaggio di konoha, abbiamo visto praticamente uno per uno tutti i vari compagni di naruto, oltre che a 3 personaggi della sabbia.
    lo shippuden si estende a tutto il mondo ninja, migliaia di personaggi nuovi e fortissimi, sarebbe stata una follia continuare con i soliti personaggi della prima serie che non avevano più nulla da dire, o poco almeno.
    quei pochi personaggi che sono rimasti nella seconda serie avevano un significato, gli altri probabilmente avevano già espresso tutto nella prima.
    ogni villaggio ha i suoi punti di forza? allora va benissimo che si parli anche di loro!!! o dobbiamo sempre continuare con i soliti 5/6 personaggi???
    il manga si chiama naruto, non neji, rock lee o “quello degli insetti”… e nello shippuden, non ha avuto uno spazio tanto enorme!!! se si doveva continuare a parlare di tutti i vecchi personaggi allora si che sarebbe stata un cosa pesante.
    detto questo, mi ripeto, e mi ripeterò all’infinito, la morte di neji è stata magistrale!!!! tutti i blablabla che avete detto sul fatto di farlo morire prima sono una cosa a caso!!! era giusto che morisse ora, nei modi com’è morto e soprattutto nelle tempistiche, un colpo e via, in un capitolo millemila emozioni e significati. se non li avete colti o leggete superficialmente oppure siete prevenuti e non l’avete nemmeno letto.
    aspettiamo con ansia il prossimo capitolo, la prossima morte eccellente” e le solite polemiche.
    vi auguro un buon natale e un buon inizio dell’anno.
    ciao a tutti!!!
    p.s.:blu dove si possono leggere i tuoi articoli?

    #943048
    chaplin
    Partecipante

    Per il resto non saprei proprio, chiamiamo chap :asd:

    Se mi si indicasse il capitolo preciso… potrei anche trovare il modo di recuperare la pagina raw :sisi:

    Circa il ragazzo della profezia… se non erro anche Minato fu considerato un papabile al ruolo…
    e secondo Naruto lo è stato… (ne parla con il raikage)

    ———- Post added at 18:00 ———- Previous post was at 17:59 ———-

    p.s.:blu dove si possono leggere i tuoi articoli?

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