Musica italiana

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  • #804119
    tappoxxl
    Membro

    parlare di vasco e ligabue come se fossero della merda è sbagliato….all’inizio sono stati dei grandi!…scrivevano dei bei testi e facevano ottima musica…si sono persi col tempo e sono caduti nel tunnel del pop radiofonico…ma li valuterò sempre come due ottimi artisti italiani…la musica italiana per colpa di “amici” della De Filippi, sta morendo…le canzoni sono tutte uguali e parlano solo ai cuori di quelle 14enni idiote che si innamorano di marco carta o di quella checca di Valerio Scanu…X-factor era partito bene, con degli ottimi cantanti, ora promuove sempre ottimi cantanti, ma li fa nuotare nel mare del solo Pop radiofonico…quando invece potrebbero sperimentare benissimo nuovi generi!!

    metto il video di una canzone che adoro!
    [SPOILER][YOUTUBE][youtube http://www.youtube.com/watch?v=xZkHHFdUyZU&hl=it_IT&fs=1%5D%5B/YOUTUBE%5D%5B/SPOILER%5D

    #804139
    Caesar VII
    Partecipante

    Mi pare che la contrapposizione non sia tanto fra muica pop e quella alternativa, ma fra cantanti che fanno il loro mestiere per guadagnare e quelli che lo fanno solo per una passione smodata per la musica… Non necessariamente però la musica “commerciale” deve essere bollata come brutta e insignificante, non è così e non sarebbe giusto…
    La signora Laura Pausini l’avete proprio bistrattata… Eppure non si può dire che non sia una bravissima cantante, sempre premiata sia in Italia sia all’estero… Ok canzoni con i soliti temi banali, magari nemmeno scritti da lei, ma all’ascoltatore non sempre interessa ciò (forse anche giustamente)… Ligabue, lo ammetto con fatica, ha una bella voce, suadente e perfetta per il genere di canzoni che canta, e posso capire che le ragazzine sbavino per lui… Con ciò voglio dire che bisogna riconoscere un po’ di valore alla musica commerciale, almeno a quelle che meritano veramente… Non per forza il testo di una canzone deve essere impegnato, non mi risulta sia una caratteristica necessaria…

    Concludendo dico solo che io nel mio ipod ho pochissimi brani di lingua italiana, e che rispetto alla varietà delle canzoni che si sentono in radio negli altri Paesi siamo messi male, ma salvo comunque alcuni artisti italiani “commerciali” come Zucchero, Elisa e i Baustelle… Il binomio musica che sente alla radio = schifezza commerciale non può valere sempre e a prescindere…

    #804152
    Redazione
    Amministratore del forum

    Per me non è necessario che le canzoni debbano essere di denuncia sociale o trattare determinati argomenti, anche leggeri, o che la musica debba essere di qualità, insomma, questi per me sono tutti elementi che possono influire ma non necessari. Alla fine la musica è arte e l’arte non segue sempre gli stessi standard. Faccio l’esempio della pittura. C’è chi apprezza un quadro per la bravura dell’artista, chi per le emozioni che suscita, chi perché ha anticipato i tempi e una rivoluzione artistica, chi perché gli piace e basta. Non fossilizziamoci dietro a preconcetti. Faccio l’esempio di Guccini che ha scritto canzoni tutte con testi da ascoltare e apprezzare, magari non condivedere ma certamente che fanno riflettere. Potrei dire lo stesso e anche di più per Gaber, tanto per dirne un altro, o ancora di più per De Andrè o Rino Gaetano. Però a livello musicale non sono gran che, con canzonette tutte simili una all’altra… Poi si possono prendere ad esempio gli Elio e le storie tese che a livello musicale sono eccezionali ma i testi sono spesso demenziali e senza senso, anche se a volte la loro ironia ha uno scopo preciso ma insomma credo nessuno li ascolti per quello che dicono ma casomai per come suonano… Insomma, non mettiamo paletti all’arte e lasciamo che si esprima, poi saremo noi a metterci i nostri gusti e preferenze per giudicarla. Certo, se prendiamo Gigi D’Alessio casca l’asino e non capisco proprio da quale punto di vista lo si possa apprezzare… Ma criticare Vasco Rossi o Ligabue solo perché commerciali accostandoli a D’Alessio mi pare eccessivo!!! In fin dei conti svettano sui tanti. Certo, i Litfiba per dirne uno ad esempio sono su un altro pianeta. Ma non esageriamo con queste critiche…

    Gaetano non ha fatto nemmeno una canzone uguale all’altra 😀
    Ma proprio neanche una 😀

    ———- Post added at 22:03 ———- Previous post was at 21:58 ———-

    Mi pare che la contrapposizione non sia tanto fra muica pop e quella alternativa, ma fra cantanti che fanno il loro mestiere per guadagnare e quelli che lo fanno solo per una passione smodata per la musica… Non necessariamente però la musica “commerciale” deve essere bollata come brutta e insignificante, non è così e non sarebbe giusto…
    La signora Laura Pausini l’avete proprio bistrattata… Eppure non si può dire che non sia una bravissima cantante, sempre premiata sia in Italia sia all’estero… Ok canzoni con i soliti temi banali, magari nemmeno scritti da lei, ma all’ascoltatore non sempre interessa ciò (forse anche giustamente)… Ligabue, lo ammetto con fatica, ha una bella voce, suadente e perfetta per il genere di canzoni che canta, e posso capire che le ragazzine sbavino per lui… Con ciò voglio dire che bisogna riconoscere un po’ di valore alla musica commerciale, almeno a quelle che meritano veramente… Non per forza il testo di una canzone deve essere impegnato, non mi risulta sia una caratteristica necessaria…

    Concludendo dico solo che io nel mio ipod ho pochissimi brani di lingua italiana, e che rispetto alla varietà delle canzoni che si sentono in radio negli altri Paesi siamo messi male, ma salvo comunque alcuni artisti italiani “commerciali” come Zucchero, Elisa e i Baustelle… Il binomio musica che sente alla radio = schifezza commerciale non può valere sempre e a prescindere…

    Mmmhhh non concordo con tutto ciò che dici. Per me una canzone deve avere TESTO e MUSICA buoni. Poichè se no diventa o melodia o poesia. La canzone deve avere un testo non per forza di protesta ma interessante e una musica se non perfetta, almeno gradevole. Quindi se il testo di una canzone non mi piace, allora la scarto, idem la musica. Io non stimo Laura Pausini come cantante e come persona, le riconosco un’ottima voce, ma per carità…le canzoni (a parte le cover -.-) fanno pietà…però se dovessi sentire una canzone decente di Laura Pausini non mi farei influenzare da lei come persona. Se no De André, uno dei più grandi bevitori della storia, non sarebbe uno dei miei artisti preferiti 😀 Non so se avete capito cosa intendo

    #804169
    Anonimo
    Ospite

    Non sono d’accordo su Ligabue.
    Io non sono un suo fan, conosco solo poche canzoni, però secondo me è un signore, e credo che nel suo gruppo ci sia uno dei migliori chitarristi italiani. Quindi mi dispiace ma Ligabue non può stare in quella lista

    ma come? Anzi! Ligabue è l’esempio lampante di quello che sostengo!
    Uno qualsiasi con una voce mediocre che scrive testi mediocri che suona musica mediocre e che da anni ci ammorba con le stesse sonorità! Eppure l’altra sera ha rienpito uno stadio di persone! Ma questo non vuol dire che sia bravo, anzi, vuol dire solo che un buon prodotto, ma non un artista.

    ———- Post added at 00:35 ———- Previous post was at 00:26 ———-

    Per me non è necessario che le canzoni debbano essere di denuncia sociale o trattare determinati argomenti, anche leggeri, o che la musica debba essere di qualità, insomma, questi per me sono tutti elementi che possono influire ma non necessari. Alla fine la musica è arte e l’arte non segue sempre gli stessi standard. Faccio l’esempio della pittura. C’è chi apprezza un quadro per la bravura dell’artista, chi per le emozioni che suscita, chi perché ha anticipato i tempi e una rivoluzione artistica, chi perché gli piace e basta. Non fossilizziamoci dietro a preconcetti. Faccio l’esempio di Guccini che ha scritto canzoni tutte con testi da ascoltare e apprezzare, magari non condivedere ma certamente che fanno riflettere. Potrei dire lo stesso e anche di più per Gaber, tanto per dirne un altro, o ancora di più per De Andrè o Rino Gaetano. Però a livello musicale non sono gran che, con canzonette tutte simili una all’altra… Poi si possono prendere ad esempio gli Elio e le storie tese che a livello musicale sono eccezionali ma i testi sono spesso demenziali e senza senso, anche se a volte la loro ironia ha uno scopo preciso ma insomma credo nessuno li ascolti per quello che dicono ma casomai per come suonano… Insomma, non mettiamo paletti all’arte e lasciamo che si esprima, poi saremo noi a metterci i nostri gusti e preferenze per giudicarla. Certo, se prendiamo Gigi D’Alessio casca l’asino e non capisco proprio da quale punto di vista lo si possa apprezzare… Ma criticare Vasco Rossi o Ligabue solo perché commerciali accostandoli a D’Alessio mi pare eccessivo!!! In fin dei conti svettano sui tanti. Certo, i Litfiba per dirne uno ad esempio sono su un altro pianeta. Ma non esageriamo con queste critiche…

    Questa penso sia la cosa più ridicola che io abbia mai letto! ahahaha, cioè secondo te nella musica i testi vanno bene anche se non sono di valore e sostieni che nella musica, LA MUSICA può anche non essere di qualità?
    Ma questo è assolutamente assurdo!
    E poi chi ha parlato solo di testi di denuncia, quello che bisogna premiare è il testo di spessore! Quello che fa veramente riflettere, non quelle cialtronate con la rimettina carina e il ritornello orecchiabile(e neanche sempre!)
    Poi…Elio….Elio secondo te fa i testi a cavolo? Le canzoni di Elio e le storie tese SONO I TESTI! c’è gente su internet che si ammazza per analizzarli e trovare ogni piccolo riferimento e pieno di queste cose! Messaggi scritti al contrario, citazioni di cantanti sconoscuti al pubblico, citazioni cinematografiche, il testo per Elio e le storie tese è il cuore della canzone, oltretutto sono musicalmente mostrosi!

    ———- Post added at 00:41 ———- Previous post was at 00:35 ———-

    Mi pare che la contrapposizione non sia tanto fra muica pop e quella alternativa, ma fra cantanti che fanno il loro mestiere per guadagnare e quelli che lo fanno solo per una passione smodata per la musica… Non necessariamente però la musica “commerciale” deve essere bollata come brutta e insignificante, non è così e non sarebbe giusto…
    La signora Laura Pausini l’avete proprio bistrattata… Eppure non si può dire che non sia una bravissima cantante, sempre premiata sia in Italia sia all’estero… Ok canzoni con i soliti temi banali, magari nemmeno scritti da lei, ma all’ascoltatore non sempre interessa ciò (forse anche giustamente)… Ligabue, lo ammetto con fatica, ha una bella voce, suadente e perfetta per il genere di canzoni che canta, e posso capire che le ragazzine sbavino per lui… Con ciò voglio dire che bisogna riconoscere un po’ di valore alla musica commerciale, almeno a quelle che meritano veramente… Non per forza il testo di una canzone deve essere impegnato, non mi risulta sia una caratteristica necessaria…

    Concludendo dico solo che io nel mio ipod ho pochissimi brani di lingua italiana, e che rispetto alla varietà delle canzoni che si sentono in radio negli altri Paesi siamo messi male, ma salvo comunque alcuni artisti italiani “commerciali” come Zucchero, Elisa e i Baustelle… Il binomio musica che sente alla radio = schifezza commerciale non può valere sempre e a prescindere…

    ma ti sei risposto da solo!
    Un cantante(in generale) a cui scrivono un testo, o che fa musica mediocre, perchè dovrei apprezzarlo? perchè? Perchè fa dei bei testi? No. Perchè fa della bella musica? No. E allora? Che resta? Resta l’esibizione Live ma quella è solo il risultato proveniente dalle prime due!
    Che senso ha dire che un cantante è oggettivamente bravo…e poi dire che i suoi testi sono mediocri e che fa musica ripetitiva?
    Se non sa nemmeno fare questo che me ne faccio?

    #804170
    Redazione
    Amministratore del forum

    Kimimaro, potrei chiederti cosa ne pensi di questo quadro? :prrr:

    [SPOILER][/SPOILER]

    Per me è uno scarabocchio che anch’io sarei capace di fare… Per altri vale una fortuna… Come la mettiamo??? :dho:

    Per me una musica orecchiabile (secondo i miei gusti…) con una bella voce può fare già una bella canzone anche se il testo non dice nulla. Gusti… :asd:

    #804171
    Anonimo
    Ospite

    parlare di vasco e ligabue come se fossero della merda è sbagliato….all’inizio sono stati dei grandi!…scrivevano dei bei testi e facevano ottima musica…si sono persi col tempo e sono caduti nel tunnel del pop radiofonico…ma li valuterò sempre come due ottimi artisti italiani…la musica italiana per colpa di “amici” della De Filippi, sta morendo…le canzoni sono tutte uguali e parlano solo ai cuori di quelle 14enni idiote che si innamorano di marco carta o di quella checca di Valerio Scanu…X-factor era partito bene, con degli ottimi cantanti, ora promuove sempre ottimi cantanti, ma li fa nuotare nel mare del solo Pop radiofonico…quando invece potrebbero sperimentare benissimo nuovi generi!!

    metto il video di una canzone che adoro!
    [SPOILER][YOUTUBE][youtube http://www.youtube.com/watch?v=xZkHHFdUyZU&hl=it_IT&fs=1%5D%5B/YOUTUBE%5D%5B/SPOILER%5D

    devo essere sincero, alcuni testi di vasco mi piaccio parecchio, sono ben fatti e li apprezzo, quello che non mi piace è la musica, troppo ripetitiva e poi è spacciata per rock quando quella con il rock non ha nulla a che fare, quello è un cantautore mica una rockstar!
    Per questo non mi piaciano, credo di aver fatto male a buttarlo così nel mucchio e mi scuso, ma su Ligabue…Non ci siamo proprio!
    Per quanto riguarda x-factor, bhè che dire, un programma secondo me che poteva fare molto, ci hanno provato infatti, anzi, Morgan ci ha provato a portare un po’ di musica di qualità facendo riscoprire grandissimi pietre miliari della canzone italiana e a scoprire talenti che bhò! Francamente non mi aspettavo, musicalmente il livello era alto, mi dispiace solo che non abbia avuto il seguito che speravo.
    E a questo punto mi sorge spontanea una domanda, come mai da “Amici”(o per chi lo abbia mai visto:”Nemici”), che dura mi sembra addirittura più di un anno è uscito solo Marco Carta e solo dalle selezioni di X-factor(che saranno, bhò non so 4 mesi, manco) tanti talenti?
    Ma parliamo invece del grandissimo festival di Sanremo!!
    A sì! Il trampolino di lancio verso l’oblio della decadenza già hai tempi di Rino Gaetano e che dire dello scorso Festival?(si commenta da solo)
    Vi ricordate invece il festival di Sanremo di due o 3 anni fa? Quello con Povia che se ne uscì con la canzoncina del piccione! Bella vero? Sapete che altro ha partecipato a quel festival? Uno dei miei gruppi preferiti: “i Nomadi” che si sono presentati con “dove si và”.
    Ora musicalmente i Nomadi non hanno alcun confronto con quel rifiuto di Povia no? Voi che dite? Su dai oggettivamente è vero!
    E allora perchè ha vinto Povia? Sarà forse il testo?
    Analiziamo!
    Il testo dei Nomadi racconta di un padre che dalla guerra(credo che il riferimento sia comunque all’Afganistan) scrive una lettera alla figlia promettendogli che presto sarà a casa e che gli manca molto la mamma(la moglie)(alla fine della canzone se leggi tra le righe intuisci che chi scrive la lettera è prossimo alla morte!).
    “sai, il tempo è scivolato via, ma non è stato tutto inutile! Io saprò vederti crescere è una promessa che non mancherò! E poi ancora una altro giorno nascerà, per noi, Noiii!
    rit: Dove si và! Come si fà! A scringere la vita intanto fuori scoppia la notte!
    Come si fà! Dove si và! se a fianco di una madre no, non può salvare la notte!”
    Il testo di Povia è un’accozzaglia di avverbi senza senso con i quali lui paragona l’amore o lui e sua moglie(?) a due piccioni che stanno tutto il tempo a tubare sul conrnicione e metà del ritornello lo passa proprio a tubare.
    “Più o meno come fa un piccione
    Lo so che e brutto il paragone
    Però vivrei con l’emozione
    Di dare fiducia a chi mi tira il pane
    Più o meno come fa un piccione l’amore sopra il cornicione
    Ti starei vicino nei momenti di crisi
    E lontano quando me lo chiedi
    Dimmi che ci credi e che ti fidi”
    C’è bisongno di dire altro?
    No anzi qualche cos’altro c’è da dire!
    Il signor Povia, tanto per sputtanarlo definitivamente è stato chimato dall’assiciazione di un mio conoscente per un concerto di bene ficenza a favore dei bambini oncologici le cui famiglie non hanno un posto dove stare e sapete cosa ha detto il sant’merda(perchè uomo a uno così non glielo puoi dire)? Che se non veniva pagato lui non veniva!
    E sapete qual’è la cosa buffa? Indovinate chi è venuto al posto suo?

    ———- Post added at 01:20 ———- Previous post was at 01:14 ———-

    Kimimaro, potrei chiederti cosa ne pensi di questo quadro? :prrr:

    [SPOILER][/SPOILER]

    Per me è uno scarabocchio che anch’io sarei capace di fare… Per altri vale una fortuna… Come la mettiamo??? :dho:

    Per me una musica orecchiabile (secondo i miei gusti…) con una bella voce può fare già una bella canzone anche se il testo non dice nulla. Gusti… :asd:

    Ecco queste sono proprio quelle cose da italietta che ogni volta di rincuorano, ogni volta che vado a un bel concerto o una bella mostra esco sempre dicendo “si ma allora anche l’italia è una terra di cultura! Dove il vero talento è riconosciuto e la mente è aperta alle novità! Ma siamo veramente ancora in Italia?” Poi leggo questi bellissimi elaborati con tanto di clichè e mi tranquillizzo!

    #804177
    Caesar VII
    Partecipante

    Per quanto riguarda x-factor, bhè che dire, un programma secondo me che poteva fare molto, ci hanno provato infatti, anzi, Morgan ci ha provato a portare un po’ di musica di qualità facendo riscoprire grandissimi pietre miliari della canzone italiana e a scoprire talenti che bhò! Francamente non mi aspettavo, musicalmente il livello era alto, mi dispiace solo che non abbia avuto il seguito che speravo.

    Allora ti piacerà la nuova edizione, visto che il posto di Morgan è stato preso da Elio e da Enrico Ruggeri…

    E a questo punto mi sorge spontanea una domanda, come mai da “Amici”(o per chi lo abbia mai visto:”Nemici”), che dura mi sembra addirittura più di un anno è uscito solo Marco Carta e solo dalle selezioni di X-factor(che saranno, bhò non so 4 mesi, manco) tanti talenti?

    Ma Amici o Xfactor in se non sarebbero nemmeno programmi inutili… In Amici ci sono insegegnati competenti che se non altro provano ad insegnare a cantare… Il difetto è che il canto passa in secondo piano perchè nelle puntate vengono sottolineate solamente le liti altre menate tipiche dei programi De filippi… Lasciando perdere Marco Carta che ha vinto più che per le sue doti per il suo aspetto (mi sembra che gli stessi professori di Amici abbiano contestato la sua vittoria) ce ne sono stati altri che hanno veramente meritato di vincere… Alessandra Amoroso ha innegabilmente una bellissima voce, ha dimostrato di saper cantare e anche tenere in piedi uno spettacolo televisivo…

    Il vero difetto non è della musica italiana commerciale, che deve essere orecchiabile, canticchiabile e leggera, ma è delle radio che non vogliono rischiare a trasmettere cose nuove e della mentalità chiusa e conservatrice di chi produce un disco… Possiamo parlare fin che volete dello spessore dei testi, ma i vari cantanti menzionati potranno sempre rispondere che il loro testo è ricercato, frutto di un lavoro certosino sulla loro canzone e che certo non può attrarre i i gusti di tutti… Adesso io non credo che i testi della Pausini siano così banali, non è la mai cantante preferita perciò non potrei portare esempi…

    #804207
    Anonimo
    Ospite

    Allora ti piacerà la nuova edizione, visto che il posto di Morgan è stato preso da Elio e da Enrico Ruggeri…

    bhè se così fosse non mi abdrebbe molto male:D

    Ma Amici o Xfactor in se non sarebbero nemmeno programmi inutili… In Amici ci sono insegegnati competenti che se non altro provano ad insegnare a cantare… Il difetto è che il canto passa in secondo piano perchè nelle puntate vengono sottolineate solamente le liti altre menate tipiche dei programi De filippi… Lasciando perdere Marco Carta che ha vinto più che per le sue doti per il suo aspetto (mi sembra che gli stessi professori di Amici abbiano contestato la sua vittoria) ce ne sono stati altri che hanno veramente meritato di vincere… Alessandra Amoroso ha innegabilmente una bellissima voce, ha dimostrato di saper cantare e anche tenere in piedi uno spettacolo televisivo…

    veramente era una domanda retorica…Comunque sì. è solo perchè mentre ad x-factor bene o male cercano gente che sa cantar bene ad amici cercano solo il bello di turno che è personaggio.

    Il vero difetto non è della musica italiana commerciale, che deve essere orecchiabile, canticchiabile e leggera, ma è delle radio che non vogliono rischiare a trasmettere cose nuove e della mentalità chiusa e conservatrice di chi produce un disco… Possiamo parlare fin che volete dello spessore dei testi, ma i vari cantanti menzionati potranno sempre rispondere che il loro testo è ricercato, frutto di un lavoro certosino sulla loro canzone e che certo non può attrarre i i gusti di tutti… Adesso io non credo che i testi della Pausini siano così banali, non è la mai cantante preferita perciò non potrei portare esempi…

    e chi l’ascolta più la radio? Il vero marketing musicale lo si fa in televisione!
    E poi vedi, siccome la gente che guarda programmi come “amici” (o “uomini e donne”) sono fondamentalmente ignoranti, non mi stupisco del fatto che non sappiano riconoscere la buona musica, perchè qui non si tratta di GUSTi, qui non centrano proprio nulla, qui si parla di una generazione che ascolta musica(ma non si parla solo di musica!) che prende per buono tutto quello che gli viene propinato senza la volonta e la possibilità di poter sviluppare senso critico.
    Non mi dispiace affatto definirla “la generazione della suoneria”.

    #804208
    Redazione
    Amministratore del forum


    Ecco queste sono proprio quelle cose da italietta che ogni volta di rincuorano, ogni volta che vado a un bel concerto o una bella mostra esco sempre dicendo “si ma allora anche l’italia è una terra di cultura! Dove il vero talento è riconosciuto e la mente è aperta alle novità! Ma siamo veramente ancora in Italia?” Poi leggo questi bellissimi elaborati con tanto di clichè e mi tranquillizzo!

    Mah, per me l’esempio era calzante. Ma forse sei uno propenso ad analizzare con superfialità un punto vista diversso dal tuo. Altrimenti avresti provato a capire cosa volevo dirti con quell’esempio. La pittura ad un certo punto rischiava di morire, nel momento in cui è stata inventata la fotografia. E invece non solo non è finita ma ha anche trovato il modo per reinventarsi, rinunciando alla riproduzione della realtà per ritrovare il suo iniziale strumento di espressione della fantasia e dei pensieri. I bambini che disegnano esprimono le loro emozioni e così hanno fatto i pittori, liberando la fantasia dagli schemi della perfezione artistica. Ma oggettivamente un quadro cubista è uno scarabocchio, se paragonato a certi capolavori del passato. Eppure può suscitare emozioni, far smuovere pensieri… In un certo senso l’appagamento artistico cede rispetto ad altri apetti che poi potrai anche dire che nulla hanno a che fare con il talento e l’arte ma tant’è…
    La musica ha avuto una metamorfosi analoga e mentre prima si rivolgeva ad appassionati ed esperti, ora si rivolge ad un pubblico molto più vasto ed eterogeneo. E mettersi ogni volta a ricercare la perfezione del particolare rischia di sminuire la bellezza artistica che sta anche solo nel ritmo o nella spensieratezza, nelle emozioni che suscita e nello stato d’animo che restituisce. O magari anche solo nella novità che aggiunge allo stato dell’arte. Il tutto anche senza costringere chi l’ascolta ad analizzare un testo o a verificare la giusta intonazione di una voce o a verificare la qualità intrinseca della musica. Una forma d’arte più libera dagli schemi. Che poi ci siano espressioni di qualità totale come in passato e che ci sia chi le apprezza non è male ma quel che resta non necessariamente è spazzatura…
    Nel mio primo post ho inserito una canzone dei Negramaro, “Via le mani dagli occhi”, che se l’ascolti ti rendi conto che il testo non ha alcun significato… Sono parole messe a caso. Eppure a me quella canzone piace, è orecchiabile, ha ritmo, ha in alcuni tratti potenza. Viceversa se prendi una canzone di De Andrè o Guccini e gli metti un testo banale diventa il nulla… I Negrita, specie negli ultimi album, per me conciliano meglio questi due aspetti. Parlano direttamente a me, dicono quello che io penso. E in più anche cambiando i testi quelle canzoni per me sarebbero belle. Certo, apprezzare il testo per me è un valore aggiunto ma ciò non toglie che non è solo questo. del resto, come dico sempre ad un mio amico artista, sono un profano e ascolto la musica da profano…
    Poi vedi, è solo il mio personale modo di vedere le cose. Non metto in dubbio il tuo, hai le tue ragioni. Ma venire a dire che la tua è la verità mentre il resto sono cazzate mi sembra un po’ presuntuoso.

    #804218
    Anonimo
    Ospite

    Mah, per me l’esempio era calzante. Ma forse sei uno propenso ad analizzare con superfialità un punto vista diversso dal tuo. Altrimenti avresti provato a capire cosa volevo dirti con quell’esempio. La pittura ad un certo punto rischiava di morire, nel momento in cui è stata inventata la fotografia. E invece non solo non è finita ma ha anche trovato il modo per reinventarsi, rinunciando alla riproduzione della realtà per ritrovare il suo iniziale strumento di espressione della fantasia e dei pensieri. I bambini che disegnano esprimono le loro emozioni e così hanno fatto i pittori, liberando la fantasia dagli schemi della perfezione artistica. Ma oggettivamente un quadro cubista è uno scarabocchio, se paragonato a certi capolavori del passato. Eppure può suscitare emozioni, far smuovere pensieri… In un certo senso l’appagamento artistico cede rispetto ad altri apetti che poi potrai anche dire che nulla hanno a che fare con il talento e l’arte ma tant’è…
    La musica ha avuto una metamorfosi analoga e mentre prima si rivolgeva ad appassionati ed esperti, ora si rivolge ad un pubblico molto più vasto ed eterogeneo. E mettersi ogni volta a ricercare la perfezione del particolare rischia di sminuire la bellezza artistica che sta anche solo nel ritmo o nella spensieratezza, nelle emozioni che suscita e nello stato d’animo che restituisce. O magari anche solo nella novità che aggiunge allo stato dell’arte. Il tutto anche senza costringere chi l’ascolta ad analizzare un testo o a verificare la giusta intonazione di una voce o a verificare la qualità intrinseca della musica. Una forma d’arte più libera dagli schemi. Che poi ci siano espressioni di qualità totale come in passato e che ci sia chi le apprezza non è male ma quel che resta non necessariamente è spazzatura…
    Nel mio primo post ho inserito una canzone dei Negramaro, “Via le mani dagli occhi”, che se l’ascolti ti rendi conto che il testo non ha alcun significato… Sono parole messe a caso. Eppure a me quella canzone piace, è orecchiabile, ha ritmo, ha in alcuni tratti potenza. Viceversa se prendi una canzone di De Andrè o Guccini e gli metti un testo banale diventa il nulla… I Negrita, specie negli ultimi album, per me conciliano meglio questi due aspetti. Parlano direttamente a me, dicono quello che io penso. E in più anche cambiando i testi quelle canzoni per me sarebbero belle. Certo, apprezzare il testo per me è un valore aggiunto ma ciò non toglie che non è solo questo. del resto, come dico sempre ad un mio amico artista, sono un profano e ascolto la musica da profano…

    Confermo quello che ho già detto e aggiungo che hai completamente sbagliato esempio, la pittura centra poco e nulla con la musica, o meglio, sono due tipi di arte ok, ma la loro evoluzione è stata totalmente diversa. In antichità la pittura era solo un modo per rappresentare la realtà e l’obbiettivo era solo quello di poterlo fare la meglio, l’obbiettivo degli artisti fino al rinascimento altri non era che rendere al massimo la realtà, solo dopo questo periodo la pittura diventa espessione, non bisogna però arrivare a Picasso che è contemporaneo, ad esempio Leonardo, sempre avanti con i tempi ovviamente, già riusciva, oltre a rendere in modo ottimo la realtà, anche a darle un significato didascalico, ad esempio nella sua “battaglia di Anghiari” da un tono cruento alla battagli e non più eroico, una cosa brutta, volgare e violenta.
    Andando man mano avanti nella storia della pittura il significato è andato sempre a vincere, non sulla forma, ma ben su quella che era la pittura classica ovvero il mero tentativo di ricreare la realtà, i dipinti di Picasso che ti piacciono tanto non sono brutti ma con significato, sono bellissimi e con tantissimo sentimento e questo non lo dico io, ma un esercito di dottori e plurilaureati che scrivono libri e libri su di loro, questo come giustamente hai detto tu è il risultato della nascita della fotografia(anch’essa un’arte ormai ma non me ne intendo sinceramente), ovvero, il rappresentare la realtà diventa inutile allora si cerca quello che non è reale, quello che sta solo nella mente dell’uomo e non più in natura.
    Ma tu usi quest’esempio partendo da un preconcetto assolutamente errato per il quale la vera pittura è quella classica e che quello è il bello e Picasso è il brutto, un preconcetto da italietta, nulla da dire oltre questo.
    Parlando invece del discorso che fai per la musica, bhè che dire, prendi quello che fai per la pittura riduci un po’ l’arco degli anni e sistituisci musica a pittura e ti ho gisposto, ma musica in passato, negli anni 70′ diventa sinonimo di espessione, di sentimento, conoscerai di certo franco battiato no? Bene Franco Battiato, non è un cantante è un poeta, i sui testi non dicono nulla e dicono tutto sono la pura espessione di se stesso, ma non mi permetterei mai di dire che la musica e scadente, dato che i sui primi lavori da musicista indipendente erano stumentali futuristi fatti con il rumore di bulloni e giochi con le radio(brani di quasi 20 minuti) come non mi permetterei mai di dire che nelle canzoni di De Andrè tolto il testo il resto è nulla, perchè non è assolutamente vero, quella che fai tu è un’ananlisi superficiale se te ne esci con queste perle!

    Poi vedi, è solo il mio personale modo di vedere le cose. Non metto in dubbio il tuo, hai le tue ragioni. Ma venire a dire che la tua è la verità mentre il resto sono cazzate mi sembra un po’ presuntuoso.

    Ma dove pensi di stare in uno squallido telefilm buonista anni 90′?
    Questo è un forum, io ho la mia opinione, e la difendo dandola per vera, tu hai la tua e la difendi dandola per vera che dimostra di avere più raggioni vince, lo so che in teoria non dovrebbe essere così, ma dovrebbe essere invece uno scampio di opinioni, ma in pratica non accade mai, questo non vuol dire che non sia formativo, anzi, lo è molto di più di quello che pensi, e poi sì. Sono presuntuoso!

    #804227
    Redazione
    Amministratore del forum

    Confermo quello che ho già detto e aggiungo che hai completamente sbagliato esempio, la pittura centra poco e nulla con la musica, o meglio, sono due tipi di arte ok, ma la loro evoluzione è stata totalmente diversa. In antichità la pittura era solo un modo per rappresentare la realtà e l’obbiettivo era solo quello di poterlo fare la meglio, l’obbiettivo degli artisti fino al rinascimento altri non era che rendere al massimo la realtà, solo dopo questo periodo la pittura diventa espessione, non bisogna però arrivare a Picasso che è contemporaneo, ad esempio Leonardo, sempre avanti con i tempi ovviamente, già riusciva, oltre a rendere in modo ottimo la realtà, anche a darle un significato didascalico, ad esempio nella sua “battaglia di Anghiari” da un tono cruento alla battagli e non più eroico, una cosa brutta, volgare e violenta.
    Andando man mano avanti nella storia della pittura il significato è andato sempre a vincere, non sulla forma, ma ben su quella che era la pittura classica ovvero il mero tentativo di ricreare la realtà, i dipinti di Picasso che ti piacciono tanto non sono brutti ma con significato, sono bellissimi e con tantissimo sentimento e questo non lo dico io, ma un esercito di dottori e plurilaureati che scrivono libri e libri su di loro, questo come giustamente hai detto tu è il risultato della nascita della fotografia(anch’essa un’arte ormai ma non me ne intendo sinceramente), ovvero, il rappresentare la realtà diventa inutile allora si cerca quello che non è reale, quello che sta solo nella mente dell’uomo e non più in natura.
    Ma tu usi quest’esempio partendo da un preconcetto assolutamente errato per il quale la vera pittura è quella classica e che quello è il bello e Picasso è il brutto, un preconcetto da italietta, nulla da dire oltre questo.
    Parlando invece del discorso che fai per la musica, bhè che dire, prendi quello che fai per la pittura riduci un po’ l’arco degli anni e sistituisci musica a pittura e ti ho gisposto, ma musica in passato, negli anni 70′ diventa sinonimo di espessione, di sentimento, conoscerai di certo franco battiato no? Bene Franco Battiato, non è un cantante è un poeta, i sui testi non dicono nulla e dicono tutto sono la pura espessione di se stesso, ma non mi permetterei mai di dire che la musica e scadente, dato che i sui primi lavori da musicista indipendente erano stumentali futuristi fatti con il rumore di bulloni e giochi con le radio(brani di quasi 20 minuti) come non mi permetterei mai di dire che nelle canzoni di De Andrè tolto il testo il resto è nulla, perchè non è assolutamente vero, quella che fai tu è un’ananlisi superficiale se te ne esci con queste perle!
    Ma dove pensi di stare in uno squallido telefilm buonista anni 90′?
    Questo è un forum, io ho la mia opinione, e la difendo dandola per vera, tu hai la tua e la difendi dandola per vera che dimostra di avere più raggioni vince, lo so che in teoria non dovrebbe essere così, ma dovrebbe essere invece uno scampio di opinioni, ma in pratica non accade mai, questo non vuol dire che non sia formativo, anzi, lo è molto di più di quello che pensi, e poi sì. Sono presuntuoso!

    Nessuno ti sta accusando di non poterla pensare in un modo, ma nessuno può permettersi di voler inculcare agli altri che lui dice la verità assoluta 😀
    Sei tu che sei sulla difensiva.

    Io ammiro De André e ti dirò la verità, se togliamo il testo in poesia delle sue canzoni, rimangono tre accordi 😀
    Sono ballate che senza testo varrebbero poco, altrimenti non verrebbe considerato un poeta :). Prendi Geordie. Nasce nella lontana Inghilterra: in quel periodo si usava accompagnare IL TESTO di una poesia con la musica 😀 la musica nasce dai poeti che volevano arricchire i loro componimenti

    E sbagli anche dicendo che la musica e la pittura hanno avuto sviluppi differenti. Se prendiamo Pitagora, che suddivise matematicamente ogni brano musicale, e il Rock, che di matematico ha ben poco xD, notiamo che anche la musica è passata dalla perfezione (classica) a quella fuori dai margini (Rock). L’arte non deve rappresentare la realtà, ma deve uscire dai margini, come la musica e la pittura fanno nel contemporaneo! Se no sarebbe una falsa imitazione del mondo reale xD Invece dev’essere qualcosa che la realtà non ti dà, una cosa nuova.

    E poi…la voce è uno strumento, no? Una cantante può trasmettere qualcosa anche dicendo BLABLABLABLA in SI minore xD Perchè dici poi che la canzone di Povia non ha significato? Secondo me allora non hai capito proprio il testo…anche l’Infinito di Leopardi non ha senso se parto dal fatto che non ce l’abbia! Crei una brarriera davanti a ciò che non ti piace e diventi un po’ di parte…ripeto, a me Laura Pausini potrebbe piacere in alcune canzoni, malgrado la disprezzi.

    #804323
    Anonimo
    Ospite

    Nessuno ti sta accusando di non poterla pensare in un modo, ma nessuno può permettersi di voler inculcare agli altri che lui dice la verità assoluta 😀
    Sei tu che sei sulla difensiva.

    Io ammiro De André e ti dirò la verità, se togliamo il testo in poesia delle sue canzoni, rimangono tre accordi 😀
    Sono ballate che senza testo varrebbero poco, altrimenti non verrebbe considerato un poeta :). Prendi Geordie. Nasce nella lontana Inghilterra: in quel periodo si usava accompagnare IL TESTO di una poesia con la musica 😀 la musica nasce dai poeti che volevano arricchire i loro componimenti

    E sbagli anche dicendo che la musica e la pittura hanno avuto sviluppi differenti. Se prendiamo Pitagora, che suddivise matematicamente ogni brano musicale, e il Rock, che di matematico ha ben poco xD, notiamo che anche la musica è passata dalla perfezione (classica) a quella fuori dai margini (Rock). L’arte non deve rappresentare la realtà, ma deve uscire dai margini, come la musica e la pittura fanno nel contemporaneo! Se no sarebbe una falsa imitazione del mondo reale xD Invece dev’essere qualcosa che la realtà non ti dà, una cosa nuova.

    E poi…la voce è uno strumento, no? Una cantante può trasmettere qualcosa anche dicendo BLABLABLABLA in SI minore xD Perchè dici poi che la canzone di Povia non ha significato? Secondo me allora non hai capito proprio il testo…anche l’Infinito di Leopardi non ha senso se parto dal fatto che non ce l’abbia! Crei una brarriera davanti a ciò che non ti piace e diventi un po’ di parte…ripeto, a me Laura Pausini potrebbe piacere in alcune canzoni, malgrado la disprezzi.

    mi sembra di aver specificato bene sopra la mia posizione per quanto riguarda la ragione(o quello che ti pare, non mi interessa discuterne oltre) se ritengo una cosa sia vera la dichiaro e la sostengo, poi, se questa cosa, con buone argomentazioni e giudizio maturo, viene smentita mi sta bene, anzi, sono contento, visto che ho imparato una cosa in più!
    La pittura nasce come rappresentazione della realtà, questo non lo dico io, ma centinaia di studiosi d’arte e di storia, e infatti, la pittura classica è la mera rappresentazione delle realtà appunto, con la fotografia, questa diventa del tutto inutile e così nascono nuovi modi di concepire la pittura, c’è da dire però che già nei primi dell’ottocento la pittura aquista profondità e sentimento ma restando sempre negli argini della realtà(della pittura classica) e di fatto, che ne usciva veniva disfrattato.
    Per quanto invece rigurda Povia, bhè mi sembra di aver spiegato bene perchè questa merda di merda(no scusa, chiamarlo uomo proprio non mi viene)andebbe linciato!
    Testi banali con rimette demenziali che non sanno di nulla e che non dicono nulla! Quelo che ha scritto povia non è un testo diverso dai centinaia di testi d’amore scritti tra gli anni 80′ e 90′, solo che lui è addirittura riuscito a renderlo ridicolo! Da questo punto di vista è d’avvero un genio!
    e poi la musica che dire! Togliamoci i testi e resta il nulla cosmico!
    credo che se come base c’avesse messo una suoneria polifonica che suona “il sombrero” avrebbe fatto un lavor almeno originale!
    Ok quindi secondo te De Andrè, tolti i testi fa musichetta vè?
    Ecco queste sono proprio quelle cose da Italietta che mi fanno saltare i nervi!
    Allora bhà non so difrattiamo Battisti perchè i testi non li scriveva lui ma feceva solo la musica(notoriamente semplicissima)!
    Non è certo la complessità degli accordi o la quantità e varietà degli strumenti a fare di una canzone(solo musicalmente) una buona canzone!
    Anzi! Il caro Povia aveva tutta l’orchestra dell’ariston e ha fatto cagare lo stesso!

    #804328
    Vyllain
    Membro

    direi anche i Negramaro…cercatevi i due album precedenti al successo a sanremo. e anche l’album con cui sono esplosi…
    Cmq, i Ministri dal vivo sono davvero una forza! :sisi:

    I Ministri dal vivo sono tecnicamente deludenti, che siano coinvolgenti e grintosi ok. La best live band ora è “Il Teatro Degli Orrori”, provare per credere.

    #804331
    dadan jack
    Partecipante

    Che De André sia molto testo e poca musica è reale (o meglio, lui anche musicalmente è un genio, ma la mancanza di una melodia di difficile realizzazione è voluta, è un cantautore VERO, la sua musica deve essere poesia, e non ci deve essere necessariamente un ritmo marcato, visto che distrae dal vero e proprio fine della canzone cantautoristica: produrre una poesia musicale). Che nel suo insieme la sua musica sia duecentomila volte migliore delle segate che si vedono su Mtv anche. Ora non mi venite a dire che una canzone che ricerca ciò che ho messo fra parentesi è forzatamente inferiore a una canzone opposta, ritmo marcato, molte urla inutili. Perché se vi piace il casino, è una vostra condizione.

    #804336
    Anonimo
    Ospite

    Che De André sia molto testo e poca musica è reale (o meglio, lui anche musicalmente è un genio, ma la mancanza di una melodia di difficile realizzazione è voluta, è un cantautore VERO, la sua musica deve essere poesia, e non ci deve essere necessariamente un ritmo marcato, visto che distrae dal vero e proprio fine della canzone cantautoristica: produrre una poesia musicale). Che nel suo insieme la sua musica sia duecentomila volte migliore delle segate che si vedono su Mtv anche. Ora non mi venite a dire che una canzone che ricerca ciò che ho messo fra parentesi è forzatamente inferiore a una canzone opposta, ritmo marcato, molte urla inutili. Perché se vi piace il casino, è una vostra condizione.

    perfettamente d’accordo.

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