[Redazione]

se la macchina non vende non è colpa dell’operaio Italiano che le assembla,ma del progettatore, del desinger, del publicitario o del dirigente, Marchionne ha seplicemente scaricato la colpa sui suoi operai…
Per quanto riguarda poi la paga, ovvio che in polonia costi meno, ma che la qualitàsia migliore lo dici tu e basta, la macchina è sempre quella, caso mai ne producono di più ed è vero, ma i poloni che lavorano per la fiat come credi vengano trattati? Come animali, e chi si ribella viene licenziato perchè vivono di quello e basta.
In germania, che vende tantissime macchine e tutte di qualità, gli stabilimenti stanno per la maggior parte in germani e anche i lavoratori sono tedeschi,e ti stupirà sapere anche che in confronto a loro i nostri prendono uno stipendio da terzo mondo, eppure BMW vende, Volkswagen vende e anche tant, perchè? Forse perchè hanno un parco macchine che il triplo di quello fiat? Forse perchè non stanno troppo a rimuginare su cazzate burocratiche e lavorano? Forse perchè puntano alla qualità e non al numero?
Per non parlare della francia!!

La qualità di una macchina è legata a tanti fattori, quella percepita, per lo meno. Perché se no bastava guardare al numero di guasti per modello per avere un riscontro. E se lo facciamo le migliori sono sempre le giapponesi, poi in fila tutte le altre. E Mercedes, BMW & co non è che occupino poi chissà quali posizioni in classifica. La qualità è soprattutto propaganda, mettersi in luce, presentarsi in un certo modo. E ad esempio Lapo stava facendo un eccellente lavoro rendendo il marchio FIAT un premium nell’abbigliamento. Un mio amico non comprerebbe mai una fiat ma se ne andaa in giro con una felpa fiat. E poi la 500, che ha risollevato il marchio a livello di immagine ma che se non fosse stato per Lapo non sarebbe mai venuta alla luce. La VW ci ha messo 10 anni per posizionarsi un po’ più in alto delle marche generaliste ma oggi vende una Golf a 1000, 1500 € in più delle altre auto guadagnandoci un sacco di soldi senza far più nulla. Non dico quindi che quel che sostieni non sia vero, anzi, però è vero anche che la qualità è quella che proviamo noi stessi sulla nostra pelle, e i nostri amici e conoscenti. E le fiat prodotte in Italia sono spesso causa di malumori. Invece Panda e 500 sono ottime auto, così come le Doblò e le Qubo prodotte in Turchia. Non può essere un caso… Sul fatto che in Italia non si investa dall’estero non è solo un problema di burocrazia ma anche di localizzazione geografica, essendo in posizione non proprio centrale in Europa. Ma questa è una scusante, perché Paesi come la Spagna, il Portogallo o l’Inghilterra pur non avendo delle case nazionali producono più vetture dell’Italia. La verità è che burocrazia, tasse, sindacati e lavoratori sconsigliano alle aziende di produrre in Italia. Poi ci mettiamo anche noi che come nazione non siamo troppo campanilisti, basta guardare in Germania dove la stragrande maggioranza delle auto sono tedesche, idem in Francia e in Spagna le auto che circolano sono quelle di produzione spagnola. Tutta una serie di fattori ma per cambiarli serve tempo e servono prove e le prove sono iniziare a costruire auto di qualità, che alla fine poi le auto le costruiscono gli operai. Fiat o dell’indotto. E da qui partire per proporsi come un buon modello.

[Anonimo]

Ma cosa centra il paese di provenienza! Non è che una fiat fatta in Turchia e una fatta in Italia le abbia proggettate un equipe differente! Il modello è sempre quello i pezzi sono sempre quelli, semplicemente cambia il luogo dove vengono assemblate, punto.

[Autore]

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