lungometraggi animazione

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  • #958062
    Regola
    Membro

    Non posso che quotare i tanti titoli citati, aggiungo (poichè non mi pare di averli visti nominati):

    La collina dei papaveri
    Okami Kodomo no Ame to Yuki (che ancora non ho visto)
    PomPoko
    Il mondo segreto di Arrietty (magistrale)

    mmh, ho come la sensazione di stare dimenticando un titolo importantissimo… oh quando mi tornerà in mente lo aggiungerò…

    #958066
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    Prossimamente devo vedere:


    tutti e tre i

    (l’ultimo di makoto shinkai, quello devastato dal doppiaggio italiano)

    che ve ne pare? li conoscete?

    P.S. segnatevi da qualche parte, per chi ha Sky, che il 20 aprile farà Jin Roh: Capolavoro!
    Prima visione tv

    #958070
    Regola
    Membro

    Toaru Hikuushi e no Tsuioku non lo conosco ma mi attira.

    aggiornamento (credo vada bene in questa discussione): mossa interessante della dynit (anche in ottica collaborazione con Rai4)
    http://www.dynit.it/ultimissime_dettaglio.asp?idnws=688

    #964916
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    Legend of the Millennium Dragon: 2011, Studio Pierrot
    E’ il dvd che ho comprato all’Auchan per 1 euro e per quel prezzo è una buona spesa.
    C’è (per me una fin troppa) netta differenza fra lo stile di disegno semplice dei personaggi e l’ottima realizzazione delle animazioni e dei fondali, davvero dettagliati e affascinanti. L’epoca storica è ricreata davvero bene e mi ha impressionato con l’architetture dei palazzi, i vestiti e quant’altro.
    La trama è semplice, però il su-detto compensa bene. Diciamo vedibile e un po’ godibile, per intenderci è un 6-7

    #970083
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    Legend of the Millennium Dragon: 2011, Studio Pierrot
    E’ il dvd che ho comprato all’Auchan per 1 euro e per quel prezzo è una buona spesa.
    C’è (per me una fin troppa) netta differenza fra lo stile di disegno semplice dei personaggi e l’ottima realizzazione delle animazioni e dei fondali, davvero dettagliati e affascinanti. L’epoca storica è ricreata davvero bene e mi ha impressionato con l’architetture dei palazzi, i vestiti e quant’altro.
    La trama è semplice, però il su-detto compensa bene. Diciamo vedibile e un po’ godibile, per intenderci è un 6-7

    Hadashi no Gen: gran bel film, il pensiero va subito a , ma non regge il confronto. Questo è proprio un lungometraggio con un tipo di animazione e narrazione di una volta, mentre Una tomba per le lucciole è quasi come un film vero e proprio.
    Ci sono immagini raccapriccianti fortemente contrastate da momenti molto dolci, la assoluta crudeltà della bomba nucleare contrastata da una continua speranza e voglia di andare avanti.
    E’ dell’83 e sembra il classico film del passato che è un po’ difficile da giudicare perché siamo abituati ormai ad un altro tipo di narrazione e sviluppo. Per esempio il malato fratello del ricco che in 2-3 minuti cambia totalmente comportamento perché influenzato positivamente dai bambini o il nostro protagonista che sembra digerire ogni momento atroce in relativamente poco tempo.
    Una tomba per le lucciole invece è uno sviluppo continuo, anzi uno strazio continuo data la tematica. Per non parlare della differenza principale, cioè che se quello inizia con un finale tristissimo (il protagonista dice subito che morirà, per di più ignorato dalla gente), qui c’è l’happy end.
    Tuttavia la quantità di dramma è enorme e in almeno 2 momenti si può piangere a dirotto

    #972306
    Regola
    Membro

    Sarebbe un mediometraggio… ma guardatelo! Non ve ne pentirete.
    [SPOILER]Kotonoha no Niwa – Recensione | Komixjam: Manga, Anime e Comics[/SPOILER]

    #972326
    Nick90
    Moderatore

    Legend of the Millennium Dragon: 2011, Studio Pierrot
    E’ il dvd che ho comprato all’Auchan per 1 euro e per quel prezzo è una buona spesa.
    C’è (per me una fin troppa) netta differenza fra lo stile di disegno semplice dei personaggi e l’ottima realizzazione delle animazioni e dei fondali, davvero dettagliati e affascinanti. L’epoca storica è ricreata davvero bene e mi ha impressionato con l’architetture dei palazzi, i vestiti e quant’altro.
    La trama è semplice, però il su-detto compensa bene. Diciamo vedibile e un po’ godibile, per intenderci è un 6-7

    Ma che cazzo. Manco le Vhs della Stardust costavano così poco.

    [SPOILER][YOUTUBE]PkisBGawnus[/YOUTUBE][/SPOILER]

    #977042
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    Tenshi no tamago – L’uovo dell’angelo: se non sa spiegarlo wikipedia, figurarsi io. Non chiedetemi una recensione o qualche idea, ci ho capito quasi niente! So solo che è di Oshii e quindi si deve vedere, poi è inquietantissimo e bellissimo per le musiche e i disegni curatissimi che fanno molta atmosfera dark da brividi.
    Per non parlare di quei pescioloni-ombra che sognerò stanotte..
    Comunque sia lo consiglio, vedetelo e ammiratelo, senza farvi troppi problemi nell’interpretarlo.

    #977044
    Regola
    Membro

    Tenshi no tamago – L’uovo dell’angelo: se non sa spiegarlo wikipedia, figurarsi io. Non chiedetemi una recensione o qualche idea, ci ho capito quasi niente! So solo che è di Oshii e quindi si deve vedere, poi è inquietantissimo e bellissimo per le musiche e i disegni curatissimi che fanno molta atmosfera dark da brividi.
    Per non parlare di quei pescioloni-ombra che sognerò stanotte..
    Comunque sia lo consiglio, vedetelo e ammiratelo, senza farvi troppi problemi nell’interpretarlo.

    Sfida accettata (in senso buono, eh…)

    #977649
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    Dura 24 minuti, quindi dovrebbe essere un mediometraggio (non ho mai capito la storia della durata per cui cambia nome).
    Ojii-san no Lamp – La lanterna del nonno: molto curato e raffinato, è la storia di questo nonno attraverso un flashback nel quale si narra la sua vita come venditore di lampade durante il periodo dell’occidentalizzazione, e quindi dell’avvento della corrente elettrica…
    Semplice ed efficace

    #977652
    Regola
    Membro

    Dura 24 minuti, quindi dovrebbe essere un mediometraggio (non ho mai capito la storia della durata per cui cambia nome).
    Ojii-san no Lamp – La lanterna del nonno: molto curato e raffinato, è la storia di questo nonno attraverso un flashback nel quale si narra la sua vita come venditore di lampade durante il periodo dell’occidentalizzazione, e quindi dell’avvento della corrente elettrica…
    Semplice ed efficace

    Cortometraggio – da 0 a 29 minuti
    Mediometraggio – da 30 a 59 minuti
    Lungometraggio – da un’ora a tre anni

    Aggiungo il mio commento a Tenshi no Tamago dopo averlo visto e riflettuto.
    [SPOILER]Tenshi no Tamago non è una pellicola che io consiglierei alle persone, è qualcosa di cui bisognerebbe solo averne presente l’esistenza e guardarlo quando ci si sente “pronti”. Questo “pronti” equivale a uno stato d’animo neutro, che ha voglia di lasciarsi andare a una fantasiosa speculazione immagine dopo immagine, schermata dopo schermata senza mai abbandonare la destabilizzante certezza che una spiegazione non esiste e non verrà data. Questo è quello che succede quando alcune persone decidono di animare un quadro: così come una statica tela viene appesa, fornita di targa e titolo, allo scopo di essere vista e interpretata dall’osservatore, questa pellicola è la stessa cosa. Certo, si può andare accompagnati da una guida che spiegherà ogni scena ripetendo parole stampate nella memoria, e quindi senza significato.
    Che hanno voluto dirci quindi con questa pellicola? In giro ne trovi tante di recensioni che elencano i vari simboli, e rimandi alla Bibbia, ma ritengo che questi elementi, sebbene innegabilmente abbiano un ruolo fondamentale nell’aver ispirato alcune delle scene di questo film, debbano essere lasciati da parte, perchè pensato da giapponesi, che non hanno certo il nostro stesso rapporto con quel testo e leggende come il Diluvio Universale. Lasciamo il misticismo a casa e parliamo di sensazioni, che sono più umane di qualunque analisi archetipica.
    Io posso solo dire che sensazioni mi ha lasciato Tenshi no Tamago, e vedere se si incontrano con quelle di altre persone:
    – solitudine, perchè i personaggi sono due (tre, se consideriamo l’uovo un personaggio) e anche quando sono insieme non comunicano, probabilmente perchè non hanno niente da dirsi. Ciascuno è immerso nei suoi pensieri.
    – angoscia, perchè tutta la pellicola è un’attesa della scoperta: il contenuto dell’uovo. Contenuto che poi potrebbe essere qualcunque cosa, anche niente, poco importa perchè l’uovo aveva senso finchè integro come “possibilità”.

    Leggendo in giro alcuni pensano che tutto il film sia una metafora sulla verità: irraggiungibile ed effimera come le ombre dei pesci. Ma per me si va sottovalutando l’elemento tempo, perchè da alcuni elementi sappiamo con certezza che esso passa. E la conoscenza, vera o falsa che sia, viene sempre trasformata dal tempo: la torre, l’uovo, i pesci e pescatori d’ombra per me sono solo pallidi echi di idee oramai vecchie, dimenticate o rese inutili dal trascorrere del tempo, eppure, come tutte le cose vecchie esse sono più resistenti, e non lasciano spazio all’innovazione. Un’idea morta e sterile non porterà mai niente (l’uovo non si schiuderà mai) e potrà essere sostituita soltanto con uno stravolgimento profondo, una novità distruttiva quanto un cambio di paradigma. Alcuni diranno che quella dell’uomo è l’ossessione per la conoscenza del contenuto dell’uovo (la verità) ma secondo me è anche una metafora della libertà.[/SPOILER]

    #984005
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    Toaru Hikuushi e no Tsuioku – La principessa e il pilota: molto curato tecnicamente, fa impressione il “lato aeronautico” molto dettagliato e con belle scene di volo, anche ottime musiche. Però sa un po’ troppo di storia già vista con la solita bellissima principessa delicata che fino al giorno prima amava un principe/militare arrogante e semi-stupido e poi s’innamora del protagonista, più il riscatto sociale del pilota bello coraggioso poverissimo talentuoso e buono d’animo chiamato ad una missione folle pur di portarla dal promesso sposo (nel mezzo di una guerra…)
    Il lato romantico scoccia, diciamo che andrebbe più che bene per bimbeminkia otaku; però cozza con la qualità di tutto il resto.
    In definitiva, buon prodotto ma occasione persa per qualcosa di più grande.

    #984832
    Omoi
    Membro

    Asura, 2012 – Toei Animation: 70 minuti di dramma d’animazione, definito come l’anti-Myazaki fantascientifico e basato su un supercontroverso manga degli anni ’70. L’ambientazione da fine medioevo, dilaniata da caos, fame e povertà, dà i natali ad Asura e al dramma della madre psicotica (rapporto di cui non vorrei spoilerare l’epilogo). Così l’infante-demoniaco si abbandona istintivamente alla sopravvivenza, uccidendo e cibandosi di tutto ciò che trova lungo il sentiero. La grafica originalissima (realizzata come ibrido di tecniche d’animazione tradizionale, 2d e cgi) racconta il percorso di una bestia, dall’incontro con un monaco errante al rapporto semisimbiotico con una giovine di nome Wakasa, per ritrovare l’umanità e ricongiungersi alla civiltà – che però di umano ha ormai davvero poco.

    #989931
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    La Leggenda di Hokuto: chi è cresciuto con la serie classica come me, non riesce a gustarselo pienamente. La storia va veloce e non è approfondita, soprattutto i personaggi. I doppiatori italiani sono fantastici, i disegni molto spesso non sono all’altezza, le animazioni pure, però devo dire che mi è piaciuto. Man mano recupero gli altri, però già questo è di gran lunga meglio di quella trilogia

    First squad (2009): tecnicamente molto valido, però molte cose nella trama e nei personaggi sanno di già visto. Il gruppo di super-ragazzi, ognuno con armi diverse e cazzuto a modo suo, che fanno i super-fighi negli scontri contro tanti soldati; il solito cattivone spirito resuscitato da qualcuno e con un oggetto-arma leggendario…
    Ok, si lascia vedere ed è piacevole, però [SPOILER]non ha finale!! Che finale è quello?? Ci sarà un secondo episodio?? Se sì, ok e aspetterò. Se no, è un puro esercizio di stile fine a sè stesso[/SPOILER]

    Kotonoha no Niwa: ultimo lavoro di Makoto Shinkai, 45 minuti di delizia. Solita classe, solita delicatezza, solito pianoforte da tappeto musicale, solito amore come sentimento onnipresente e fondamentale, soliti panorami dettagliati che incantano, solita voce fuoricampo del protagonista che si racconta. Specialmente i primi 15-20 minuti sono molto belli

    #623273
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    La Leggenda di Hokuto: chi è cresciuto con la serie classica come me, non riesce a gustarselo pienamente. La storia va veloce e non è approfondita, soprattutto i personaggi. I doppiatori italiani sono fantastici, i disegni molto spesso non sono all’altezza, le animazioni pure, però devo dire che mi è piaciuto. Man mano recupero gli altri, però già questo è di gran lunga meglio di quella trilogia

    First squad (2009): tecnicamente molto valido, però molte cose nella trama e nei personaggi sanno di già visto. Il gruppo di super-ragazzi, ognuno con armi diverse e cazzuto a modo suo, che fanno i super-fighi negli scontri contro tanti soldati; il solito cattivone spirito resuscitato da qualcuno e con un oggetto-arma leggendario…
    Ok, si lascia vedere ed è piacevole, però [SPOILER]non ha finale!! Che finale è quello?? Ci sarà un secondo episodio?? Se sì, ok e aspetterò. Se no, è un puro esercizio di stile fine a sè stesso[/SPOILER]

    Kotonoha no Niwa: ultimo lavoro di Makoto Shinkai, 45 minuti di delizia. Solita classe, solita delicatezza, solito pianoforte da tappeto musicale, solito amore come sentimento onnipresente e fondamentale, soliti panorami dettagliati che incantano, solita voce fuoricampo del protagonista che si racconta. Specialmente i primi 15-20 minuti sono molto belli

    009 RE-CYBORG: gran bella sorpresa, mi è piaciuto molto e credo sia un ottimo prodotto. Mi pare che ci siano solo 2 lungometraggi su questa serie: questo è il secondo e poi ce n’è un altro animato in modo classico, lo vidi anni fa e mi piacque parecchio anche quello, ma è diversissimo da questo.
    Tecnicamente eccellente, ma ha qualche difetto. Non so di cose tecniche, ma credo ci sia troppo digitale. Scindiamo le cose:
    – Disegni: bellissimi sulle cose senza vita, mi ha ricordato quasi il dettaglio dell’ultimo lavoro di Shinkai. Che siano palazzi, o pavimenti, o soffitti, o oggetti tecnologici sono tutti curatissimi.
    : quasi sempre inespressivi, con muscoli facciali quasi immobili. Poi nei pettorali di Geronimo quando ha la mglietta bianca attillata: orribili
    Come pure il seno della cyborg femmina quando ha per molto tempo quel vestito semi-trasparente in petto. Sembrava questi photoshoppaggi delle riviste gossip da 1 euro in cui vogliono dare l’effetto di seni grossi e poi si vede che è piatta… quindi, risultato brutto.
    Troppa luce sui personaggi, sembra che ci siano grossi riflettori puntati su ognuno di loro. I volti e gli occhi sono spesso semplicizzati e i capelli molto spesso sembrano di plastica
    – Animazioni: tutto sto digitale inficia soprattutto le animazioni. La maggior parte delle volte i movimenti dei personaggi sono robotici, innaturali o sembra che vadano a scatti.

    Una cosa che mi ha fatto ridere è quando 009 [SPOILER]afferra a volo il missile !!! roba che in confronto quelli di one piece che corrono sul ghiaccio di marineford senza scivolare mai sono dei pivelli!![/SPOILER].
    Il finale…. [SPOILER]ok, lì per lì mi è piaciuto abbastanza, anche se sposta tutto troppo sulla strada della religione e del mistero della fede rispetto ai vari elementi che caratterizzano il film, ovvero scenari politici complessi, tecnologia, fede, mistero, azione…
    Però boh, a mente fredda non so decifrarlo. Si costruisce una trama così bella e intricata, con qua e là qualche tocco di pensiero profondo filosofico e poi? E poi tutti si salvano (sembra tutto uno stratagemma per non uccidere nessuno, sembra che hanno pensato all’idea di basare tutto su Dio in modo da poter fare quel che gli pare e resettare tutto), a quanto pare in un’altra realtà dove sono stati spostati per dare una mano anche lì e combattere per la giustizia[/SPOILER]

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