Lorenzo campione del mondo moto gp

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  • #811899
    Jacopo
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    non so può essere come dici tu…ma per me il rischiare il tutto per tutto è un pregio che in pochi hanno…e che solo prendendo fiducia sulle proprie capacità di permette di vincere ogni gara…vedi stoner che anche lui sta perdendo il vizio di osare quando potrebbe puntare benissimo al primo posto…giustamente è rischioso proprio perchè superando i limiti si rischia di cadere ma se riesci a trovare il modo giusto per superarli non ti ferma più nessuno proprio come sta accadendo a lorenzo

    ma che razza di ragionamento è? sono professionisti non eroi dei cartoni animati!!! se i limiti ci sono non li puoi superare! non puoi spingere forte a fine gara con le morbide ,ad esempio, per superare te stesso!la moto ti lascia lì, punto.è ovvio che tutti cerchino di spingere al massimo, ma lo fanno (e così dev’essere) consci del limite del motore, sennò si schiantano sicuramente, mandando a monte baracca e burattini! lorenzo, come dici te, è uno che spinge un sacco, si spreme tutto, e si è visto nei primi due anni che cosa ha combinato: cadeva una gara si e l’altra pure nonostante corresse con la m1 che sappiamo essere una moto liscia come l’olio (se l’avesse preso la ducati o la honda sicuro lorenzo si uccideva). con un pò d’esperienza ha imparato a guidare ed adesso va cmq molto forte, ma non si prende più i rischi di un tempo. questo è ciò che vuol dire essere professionisti. stoner è un altro discorso. ha avuto un anno di grazia in cui spingeva forte forse perchè era più pronto fisicamente, ma soprattutto perchè non aveva grandi rivali dato che quell’anno yamaha e honda fecero dei motori pessimi, poi è finito: crollo fisico, conseguente crollo psicologico e secondo me non è che sia un pilota d’eccezione viste le moltissime messe a punto sbagliate dell’ultimo periodo (è pur vero che secondo me la ducati passando alle ottocento ha perso la netta superiorità di potenza che aveva con le mille :sisi:)

    #811915
    RoronoaZoro
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    ma che razza di ragionamento è? sono professionisti non eroi dei cartoni animati!!! se i limiti ci sono non li puoi superare! non puoi spingere forte a fine gara con le morbide ,ad esempio, per superare te stesso!la moto ti lascia lì, punto.è ovvio che tutti cerchino di spingere al massimo, ma lo fanno (e così dev’essere) consci del limite del motore, sennò si schiantano sicuramente, mandando a monte baracca e burattini! lorenzo, come dici te, è uno che spinge un sacco, si spreme tutto, e si è visto nei primi due anni che cosa ha combinato: cadeva una gara si e l’altra pure nonostante corresse con la m1 che sappiamo essere una moto liscia come l’olio (se l’avesse preso la ducati o la honda sicuro lorenzo si uccideva). con un pò d’esperienza ha imparato a guidare ed adesso va cmq molto forte, ma non si prende più i rischi di un tempo. questo è ciò che vuol dire essere professionisti. stoner è un altro discorso. ha avuto un anno di grazia in cui spingeva forte forse perchè era più pronto fisicamente, ma soprattutto perchè non aveva grandi rivali dato che quell’anno yamaha e honda fecero dei motori pessimi, poi è finito: crollo fisico, conseguente crollo psicologico e secondo me non è che sia un pilota d’eccezione viste le moltissime messe a punto sbagliate dell’ultimo periodo (è pur vero che secondo me la ducati passando alle ottocento ha perso la netta superiorità di potenza che aveva con le mille :sisi:)

    questo è un tuo pensiero…come spieghi la differenza di posizione tra dovizioso e pedrosa o tra stoner e hayden???hanno le stesse moto ma differenti risultati…se come dici tu dipendesse solo dal modo di guida allora anche de puniet potrebbe vincere il mondiale…ma in moto gp vince chi osa di più…vuoi che ti ricordi i sorpassi di rossi a gibernau???o di rossi al cavatappi a stoner???per quanto puoi essere bravo quelli sono sorpassi incredibili che non dipendono dall’esperienza o da altro ma dalla voglia che si ha di vincere perchè come hai detto tu li con le gomme al limite si può cadere da un momento all’altro..non puoi sempre limitarti al tuo massimo se no si vero che arrivi al podio ma non potrai mai vincere un mondiale…Lorenzo ha vinto quest’anno per la mancanza di un vero e proprio rivale…non dico che non avrebbe vinto lo stesso ma se rossi non fosse caduto oggi di sicuro avremmo visto un altro mondiale e di certo lorenzo avrebbe dovuto molto più spregiudicato….che sia giusto non correre rischi inutili sono d’accordo con te si deve tener conto delle gomme della situazione della pista del tempo ecc…ma spingere la moto più del dovuto è qualcosa che solo i fenomeni come rossi stoner(quando ha vinto il mondiale)e lorenzo riescono a fare ed è questo che rende la moto gp spettacolare

    #811937
    Jacopo
    Membro

    questo è un tuo pensiero…come spieghi la differenza di posizione tra dovizioso e pedrosa o tra stoner e hayden???hanno le stesse moto ma differenti risultati…se come dici tu dipendesse solo dal modo di guida allora anche de puniet potrebbe vincere il mondiale…ma in moto gp vince chi osa di più…vuoi che ti ricordi i sorpassi di rossi a gibernau???o di rossi al cavatappi a stoner???per quanto puoi essere bravo quelli sono sorpassi incredibili che non dipendono dall’esperienza o da altro ma dalla voglia che si ha di vincere perchè come hai detto tu li con le gomme al limite si può cadere da un momento all’altro..non puoi sempre limitarti al tuo massimo se no si vero che arrivi al podio ma non potrai mai vincere un mondiale…Lorenzo ha vinto quest’anno per la mancanza di un vero e proprio rivale…non dico che non avrebbe vinto lo stesso ma se rossi non fosse caduto oggi di sicuro avremmo visto un altro mondiale e di certo lorenzo avrebbe dovuto molto più spregiudicato….che sia giusto non correre rischi inutili sono d’accordo con te si deve tener conto delle gomme della situazione della pista del tempo ecc…ma spingere la moto più del dovuto è qualcosa che solo i fenomeni come rossi stoner(quando ha vinto il mondiale)e lorenzo riescono a fare ed è questo che rende la moto gp spettacolare

    senti tutti i piloti spingono il più possibile e mirano a vincere. questo è ovvio. ti assicuro che nessun pilota se a due giri dalla fine sente la moto sgondolare fa il resto della gara tirando al massimo. perchè sennò cade. sicuro. i fenomeni da te citati son semplicemente quelli più bravi. perchè riescono a fare le messe a punto migliori. perchè hanno i motori migliori. perchè studiano la gara. perchè sanno guidare meglio. non perchè sono i più spericolati. quelli che tirano assai sempre son quelli che quasi sempre sbagliano e vanno fuori. ti assicuro che i fenomeni da te citati , non sono affatto così. lorenzo lo è stato, e, torno a ripetermi, cadeva ad ogni gara. pedrosa ogni tanto ha voluto fare il di più (vedi con hayden) e ci è caduto pure lui. i piloti vincenti sono i più tecnici, che sanno quando posson dare gas e quando lasciar sfilare gli altri e accontentarsi di un podio.i grandi che hai citato sono esattamente così e fidati che se sentono il motore che non gli regge,non lo spremono.poco ma sicuro. poi,giusto per dire che di cavolate ne stai sparando

    come spieghi la differenza di posizione tra dovizioso e pedrosa o tra stoner e hayden???hanno le stesse moto ma differenti risultati…se come dici tu dipendesse solo dal modo di guida allora anche de puniet potrebbe vincere il mondiale…

    quelli che hanno il motore dalla stessa casa, hanno team totalmente differenti, fanno messe a punto del tutto diverse, regolandosi sul proprio stile di guida, sulle strategie di gara ecc ecc ecc quindi la differenza si spiega eccome. prova a portare la m1 di rossi e quella di lorenzo prima della stessa gara e ti assicuro che son totalmente differenti. E poi io non ho mai detto che dipende solo dallo stile di guida! figurati se penso una cosa così idiota. de puniet (per riprendere l’esempio) non vince perchè ha un motore satellite e di certo non è bravo quantpo rossi and company. quindi non spariamo baggianate :sisi:

    #630395
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    Più che motori è tutta la moto ad essere differente…
    Non è che chi ha il motore migliore vince, conta anche il resto compresa la bravura del pilota (che è diverso dalla “spericolatezza”…) ovviamente…

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