La crescita di Naruto

Stai visualizzando 15 post - dal 16 a 30 (di 31 totali)
  • Autore
    Post
  • #814151
    Anonimo
    Ospite

    il problema di tale tipo di ragionamente è che in realtà è molto superficiale. un personaggio è dinamico solo se passa da una posizione arroccata ad un’altra diametralmente opposta. se è un guerrafondaio e poi diventa un pacifista convinto. se è un convinto finalista e poi d’improvviso diventa un meccanicista. nei manga questo tipo di cambiamenti vengono molto apprezzati e fanno esclamare il lettore in tal modo :”che manga!!! come vengono analizzati bene i personaggi, è bello vederli cambiare così tanto in base alle loro storie!!! che dinamicità”. niente di più sbagliato. si passa solo da una certa impostazione statica, ad un’altra quasi sempre ugualmente fissa. EX. se rufy fosse diventato un vendicatore serio ed incazzoso ha tutti sarebbe piaciuto. insomma, gli hanno pure ucciso il fratello di fronte agli occho con un buco fiammeggiante in mezzo al petto. sarebbe persino stato un cambiamente logico e motivato. nessuno avrtebbe avuto nulla da ridire ad Oda-sensei. Ma rufy è rimasto il solito allegrone pieno di vita che vuole perseguire il suo sogno. e diventare più forte per proteggere i suoi nakama.
    Il lettore medio avrebbe apprezzato il cambiamente della prima ipotesi, mentre tende a disprezzare il rapporto di continuità fra il rufy preguerra e il rufy postguerra.
    Il lettore critico nota, invece come l’esperienza abbia cmq stimolato rufy a dedicarsi completamente alla sua crescita fisica (e credo anche psicologica) per garantire la salvezza di chi ama, apprezzando il sottile cambiamento che sottende tale eventualità.I personaggi sono tanto più dinamici quanto più sottile e nascosta e la loro evoluzione, mentre è troppo semplicistico stravolgere il modo d’essere di un personaggio per garantire lo stupore del lettore. In questo,ad esempio, kishi ha fallito facendo trapassare karin da sasuke. Non ci scordiamo infatti che sasuke ha fatto di tutto per salvare i suoi compagni contro killer bee (e già sapeva la verità sul conto di itachi), quindi come è possibile una e repentina metamorfosi? Questa volontà di trasmutare un personaggio in qualcosaltro riasulta molto spesso rischiosa per gli autori stessi, che si trovano (soprattutto quando tale passaggio è troppo veloce) a dover forzare la psicologia delle proprie creazioni facendogli perdere di spessore :sisi:

    1)mi sembra inutile continuare a citare rufy, che appartiene ad un altr situazione, ma comunque, anche non lo fosse, la mia risposta non cambierebbe, Rufy era è e sempre resterà uguale e immutato, si ok potrà diventare più forte e potrà aver detto “devo diventare più forte per aiutare i miei amici” ma questa non è una frase diversa da quelle che dice in continuazione…quindi non ci vedo alcun cambiamento, adesso certo è anche troppo presto per poter parlare dato che Oda ha annunciato una crescita (sotto ogni punto di vista) di Rufy, quindi io prima di dire queste cose aspetterei, ma per quello che abbiamo visto fin ora, Rufy è sempre stato stitico.
    2) Per quanto riguarda Sasuke, bhè anche lì secondo me sei stato superficiale a giudicarlo, perchè non è vero che è cambiato da un momento all’altro, assolutamente, infatti se facciamo una lista dei suoi vari cambiamenti a partire dall’inizio non viene una lista di due punti, anzi:
    1.sasuke schivo ed essensialmente buono ed affezionato ai suoi amici con l’intenzione di vendicarsi del fratello e far risorgere il suo clan
    2.sasuke reincontra itachi e decide di abbandonare tutti e tutti per dedicarsi alla vendetta del fratello
    3.sasuke ora è meno impulsivo, completamente freddo e distaccato, tanto da tentare l’uccisione di Naruto senza battere ciglio, sempre più assetato di vendetta nei confronti del fratello
    4.sasuke sconfigge itachi e si accorge che la sua vita è stata una falsa, con corrispettivo avvicinamento al suo gruppo di amici
    5.la rabbia di sasuke verso la foglia cresce e tronca qualsiasi legame anche con il nuovo gruppo di amici per dedicarsi totalmente alla vendetta.
    come vedi non è proprio un’evoluzione improvvisa, anzi, è ben studiata, ciò non vuol dire però ne che sia migliorato ne che per questo Naruto sia un personaggio mal riuscito, l’unico punto è che Naruto nasce già con il carattere che ha adesso, sasuke no, ma questo perchè? Per far prima avvicinare i due e poi decidere di metterli uno contro l’altro come era stato deciso fin dall’inizio, ma di certo non poteva essere naruto il voltagabbana, per cui kishimoto ha dovuto far evolvere lui, data la posizione di protagonista positivo di Naruto, tutto qui nientaltro.

    ma quanto sei fastidioso?!?! ma che razza d’imbecille. mi danno un fastidio cane quelli come te, finti sofisti, che in realtà non sanno argomentare un c***o di niete, e si limitano a rispondere alle critiche cre ricevono con un :”ma ci rendiamo conto?!?!? ma di che staimo parlando?!?!? rufy?! il personaggio statico per antonomasia! ma se ?! ma fatemi il piacere”
    se almeno non vi atteggiaste sareste più sopportabili. uno stupido è passabile. ma uno stupido che si crede un genio è una gran rottura

    Ma perchè nascondere questi bei messaggioni rinfrescanti mettendoli in caratteri piccoli e dello stesso colore del post? cos’è non me lo puoi dire in faccia? Va bene allora ci penso io che ne dici? Tanto non si tratta di un MP ma di un post, quindi non mi puoi neanche segnalare, ma non ti preoccupare non me la sono presa, anzi, prenderò queste parole come oro colato, finalmente vedo la vera faccia di Jacopo, non sai quanto io sia contento.
    Solo una cosa, ti consiglio, ma senza costringerti ovviamente, di ritrarti da questa discussione perchè contuarla con questo atteggiamento è parlare di Aria fritta, non mi pare di aver attaccato nessuno, ne ho intenzione di farlo, anzi, per una volta che riesco ad avere una discussione civile…io semplicemente espongo le mie idee e ti dico perchè secondo me le tue siano sbagliate, tu, e tutti gli altri utenti fate la stessa cosa, è normale questa è una vera discussione, l’unica differenza è che io non ti ritengo ne arrogante ne tanto meno Imbecille.
    p.s.
    e ti do anche atto di averla messa in chiaro. Ma sappi comunque che non ho la minima intenzione di segnalrti.

    Ovviamente i punti di vista modificano le conclusioni, ricordo un prof di matematica che si divertiva a prendere un teorema, mettere ipotesi a caxxo e poi ci chiederci di giungere alle conclusioni… :dho:
    Se per crescita intendi cambiamento radicale di carattere, il tuo discorso in alcuni punti può anche starci. Kakashi da quando lo abbiamo visto non è cambiato, Hinata è giusto un po’ più intraprendente, ecc… Ma con Naruto il discorso è diverso, prima agiva in base ad egoismo, quello che faceva nel bene e nel male era sempre per un suo tornaconto personale. Difendeva i suoi amici, voleva che gli altri lo apprezzassero, voleva diventare forte per essere notato… Ora non è più così, ogni sua azione si sta evolvendo verso una forma di altruismo molto più mirato. Insomma, quello che ho scritto prima… 😉
    E però Sakura dovrebbe essere il tuo personaggio preferito, perché da bimbaminchia si è evoluta in una super femmina, per poi involvere nuovamente in bimbaminchia, per giunta peggiore di prima. :asd:

    certamente, ma questo discorso vale per qualsiasi cosa, ovviamente io ti porto, e nientaltro posso fare, il mio punto di vista, ma pensandoci bene anche il tuo è valido, anche se ti faccio notare una cosa, quando, durante la battaglia con haku, Naruto si trasforma in volpe perchè voleva troppo bene a sasuke per vederlo morire, quello era egoismo? Ma andiamo un attimino più lontano, quando combatte con Neji, quando lo convince a cambiare opinione, lo fa perchè è egoista?
    quello che cui, secondo me, ti riferisci sono cose come dipingere i volti dell’hokage, entrare nella sala dell’hokage per rubare dei rotoli, portare foto orende per la carta di indentità o essenzialmente fare il buffone, ma quella è solo una piccola parte di Naruto, ricorda pure che nei primi tempi (e qui devo dire di aver riscontrato in effetti un piccolissimo cambiamento) Naruto è ance un personaggio schivo a cui non importa di quello che dico gli altri e che fa fatica ad accettare certe situazioni…questa ovviamente però è una maschera, non è il vero Naruto quello vero lo si vede già nel volume quattro, però ripeto, questo, non è un vero e proprio cambiamento, visto che così in fondo ci è sempre stato.

    #814153
    Giò83
    Partecipante

    ha, ma allora non ci siamo…Qui non si tratta di quello che fanno i personaggi o di cosa dicono nei momenti di patos, cioè conta anche questo, ma è tutto secondario, ma fondamentalemente, cos’era Naruto? Era un ragazzetto molto vivace con il sorriso stampato sulle labra con un profondo rispetto ed ammirazione per il suo amico sasuke, un grande amore per sakura, un innato senso della “giustizia”, una vocazione al bene, sempre simpatico e allegro, e che non molla mai, ma nonostante ciò anche lui ha i suoi momenti di tristezza e riflessione, questo è naruto all’inizio della serie, adesso è cambiata qualche cosa? No. Naruto la pensa diversamente? no.

    Quelli che tu definisci “momenti di pathos” in realtà sono i momenti decisivi, i momenti in cui la tua decisione è fondamentale, quei momenti in cui si capisce di che pasta sei fatto. Tutti gli altri momenti ognuno se li può gestire a sua discrezione, come meglio vuole, che di solito non cambiano nulla.
    Esempio: valle dell’epilogo: Naruto vuole far ragionare Sasuke inizialmente a suon di schiaffi. Incontro presso l’altra cascata: Naruto cerca di convincere Sasuke a tornare indietro con le parole più affettuose che riesce a esprimere (nonostante non sia un gran diplomatico :asd:)
    Naruto è diventato molto meno egoista (all’inizio provava una rivalità bruciante verso Sasuke) e non riusciva a dimostrargli il minimo affetto, nonostante magari lo provasse nei suoi confronti. Non riusciva a capire la diffidenza degli altri e non riusciva a richiamare nel giusto modo l’attenzione degli altri (lo faceva combinando guai)

    il fatto che da “monello” sia passato a benefattore, non vuol dire assolutamente nulla! Quello è solo un titolo con cui gli altri personaggi etichettano Naruto, ma con la crescita peronale non centra nulla, diciamocela tutta, sacrificarsi per il villaggio era il sogno di Naruto fin dall’inizio, figurati, per uno che si vuol far notare immolarsi come eroe è il massimo!
    e comunque il suo sogno di divenire un grande Hokage non è cambaito minimamente quindi quale evoluzione c’è stata?

    Quel titolo etichettato però ci sta benissimo.
    Se Naruto non avesse avuto al suo fianco persone come Iruka e Jiraya avrebbe potuto fare la stessa fine di Utakata o Han: si sarebbe isolato per sempre dal villaggio e avrebbe fatto l’eremita isolato e diffidente del prossimo fino al giorno in cui non sarebbe passato Tobi a rubargli il kyuubi. Oppure gli sarebbe potuta uscire la volpe e distruggere Konoha. Tutto qui.
    Inoltre all’inizio nella squadra Kakashi Naruto aveva molta paura di combattere, infatti all’inizio della missione per il villaggio delle onde stava per lasciarci le penne al primo attacco. L’evoluzione c’è stata, ed è una crescita di fatto, ma tale crescita si nota soprattutto nei momenti importanti. Tuttavia, nonostante tale maturità si riscontra raramente, è di un’importanza fondamentale e che ha portato tutti a vederlo con occhi e occhiali diversi!:asd:

    Uao! ma questa converaszione sta diventando rovente! Bisogna subito raffreddarla!
    Offro ioooo!!!:birra::birra::birra::birra::birra::birra::birra::birra::birra:

    #814154
    Anonimo
    Ospite

    Quelli che tu definisci “momenti di pathos” in realtà sono i momenti decisivi, i momenti in cui la tua decisione è fondamentale, quei momenti in cui si capisce di che pasta sei fatto. Tutti gli altri momenti ognuno se li può gestire a sua discrezione, come meglio vuole, che di solito non cambiano nulla.
    Esempio: valle dell’epilogo: Naruto vuole far ragionare Sasuke inizialmente a suon di schiaffi. Incontro presso l’altra cascata: Naruto cerca di convincere Sasuke a tornare indietro con le parole più affettuose che riesce a esprimere (nonostante non sia un gran diplomatico :asd:)
    Naruto è diventato molto meno egoista (all’inizio provava una rivalità bruciante verso Sasuke) e non riusciva a dimostrargli il minimo affetto, nonostante magari lo provasse nei suoi confronti. Non riusciva a capire la diffidenza degli altri e non riusciva a richiamare nel giusto modo l’attenzione degli altri (lo faceva combinando guai)

    più o meno andrebbe bene la risposta che ho messo sopra comunque posso dirti di aver condiviso in parte il tuo punto di vista, ovvero: secondo me questo cambiamente c’è stato, ma è solo apparente, ovvero, Naruto, si, fa il monello, ma non è monello, vouole solo essere accettato ed essere amico di tutti, Naruto è rivale di sasuke, si è vero ma questo perchè al fine di trovare un legame da cui iniziare un’amiciza quello di rivalità andava benissimo, tant’è che già durante gli allenamenti al villaggo della nebbia il legame era ormai di amicizia, e si parla di 3 volumi, poi lo spiega pure no? Lui si riteneva suo rivale solo perchè avrebbe voluto essere suo amico, Naruto fa l’egoista, ma non lo è affatto, quello è solo un modo per sembrare forte di fronte agli altri…Quindi secondo me questa che dici tu non è una fase ne un cambiamento, ma solo una maschera che si toglie quasi subito…

    Quel titolo etichettato però ci sta benissimo.
    Se Naruto non avesse avuto al suo fianco persone come Iruka e Jiraya avrebbe fatto la stessa fine di Utakata o Han: si sarebbe isolato per sempre dal villaggio e avrebbe fatto l’eremita isolato e diffidente del prossimo fino al giorno in cui non sarebbe passato Tobi a rubargli il kyuubi. Oppure gli sarebbe potuta uscire la volpe e distruggere Konoha. Tutto qui.
    Inoltre all’inizio nella squadra Kakashi Naruto aveva molta paura di combattere, infatti all’inizio della missione per il villaggio delle onde stava per lasciarci le penne al primo attacco. L’evoluzione c’è stata, ed è una crescita di fatto, ma tale crescita si nota soprattutto nei momenti importanti. Tuttavia, nonostante tale maturità si riscontra raramente, è di un’importanza fondamentale e che ha portato tutti a vederlo con occhi e occhiali diversi!:asd:

    Va bhè ma qui parli sono di una crescita in base alla forza o alla tecnica, naruto h paura perchè sa di non essere abbastanza forte ed era pure la sua prima vera missione in fondo ci poteva stare, oltre tutto poi fa il culo a tutti!!
    comunque accetto l’invito!:birra:

    #814164
    Giò83
    Partecipante

    più o meno andrebbe bene la risposta che ho messo sopra comunque posso dirti di aver condiviso in parte il tuo punto di vista, ovvero: secondo me questo cambiamente c’è stato, ma è solo apparente, ovvero, Naruto, si, fa il monello, ma non è monello, vouole solo essere accettato ed essere amico di tutti, Naruto è rivale di sasuke, si è vero ma questo perchè al fine di trovare un legame da cui iniziare un’amiciza quello di rivalità andava benissimo, tant’è che già durante gli allenamenti al villaggo della nebbia il legame era ormai di amicizia, e si parla di 3 volumi, poi lo spiega pure no? Lui si riteneva suo rivale solo perchè avrebbe voluto essere suo amico, Naruto fa l’egoista, ma non lo è affatto, quello è solo un modo per sembrare forte di fronte agli altri…Quindi secondo me questa che dici tu non è una fase ne un cambiamento, ma solo una maschera che si toglie quasi subito…

    Sì, solo che io ci metto un po’ a scrivere le mie risposte, e ho iniziato a scrivere da prima che postassi la tua risposta:asd:.
    Beh, Naruto era un forte rivale di Sasuke anche per via di Sakura.. magari in un secondo momento lo vede più amico rispetto all’inizio, perchè subito sentiva comunque molto la competizione e magari perchè poi si è sentito un po’ anche lui la causa dell’allontanamento di Sasuke… Naruto inizialmente è stato un po’ egoista anche perchè voleva sempre superare tutti i suoi compagni. Se poi la motivazione era più nobile, la scontrosità restava comunque.:sisi:

    Va bhè ma qui parli sono di una crescita in base alla forza o alla tecnica, naruto h paura perchè sa di non essere abbastanza forte ed era pure la sua prima vera missione in fondo ci poteva stare, oltre tutto poi fa il culo a tutti!!

    All’inizio non combatte perchè inesperto e perchè ha paura (vede persone più forti e convinte di lui), poi invece se ne frega che gli avversari siano più temibili di lui e li attacca senza pensarci:sisi:
    Inoltre, ripeto che secondo me se non ci fossero stati certi suoi maestri particolarmente comprensivi, Naruto sarebbe cresciuto male e sarebbe diventato un reietto.
    Il cambiamento per me c’è stato, non è più il bamboccio che sfoga negativamente i suoi pensieri cattivi, ma cerca di sublimarli (è la sublimazione il passaggio dallo stato solido allo stato aeriforme, vero?:asd:) senza danneggiare persone o cose. Inoltre mentre prima trattava gli altri in modo piuttosto rissoso, adesso cerca di farli ragionare e capire con metodi non violenti che devono cambiare. I termini dell’ultima frase non sono fantastici, ma spero di aver trasmesso il concetto:icon_smile:

    #814166
    Anonimo
    Ospite

    Sì, solo che io ci metto un po’ a scrivere le mie risposte, e ho iniziato a scrivere da prima che postassi la tua risposta:asd:.
    Beh, Naruto era un forte rivale di Sasuke anche per via di Sakura.. magari in un secondo momento lo vede più amico rispetto all’inizio, perchè subito sentiva comunque molto la competizione e magari perchè poi si è sentito un po’ anche lui la causa dell’allontanamento di Sasuke… Naruto inizialmente è stato un po’ egoista anche perchè voleva sempre superare tutti i suoi compagni. Se poi la motivazione era più nobile, la scontrosità restava comunque.:sisi:

    All’inizio non combatte perchè inesperto e perchè ha paura (vede persone più forti e convinte di lui), poi invece se ne frega che gli avversari siano più temibili di lui e li attacca senza pensarci:sisi:
    Inoltre, ripeto che secondo me se non ci fossero stati certi suoi maestri particolarmente comprensivi, Naruto sarebbe cresciuto male e sarebbe diventato un reietto.
    Il cambiamento per me c’è stato, non è più il bamboccio che sfoga negativamente i suoi pensieri cattivi, ma cerca di sublimarli (è la sublimazione il passaggio dallo stato solido allo stato aeriforme, vero?:asd:) senza danneggiare persone o cose. Inoltre mentre prima trattava gli altri in modo piuttosto rissoso, adesso cerca di farli ragionare e capire con metodi non violenti che devono cambiare. I termini dell’ultima frase non sono fantastici, ma spero di aver trasmesso il concetto:icon_smile:

    conta anche il fattore “amore per sakura” è del tutto irrisorio, infatti in tutto il manga la parola Amore (nel senso tra maschio e femmina, non assume quasi per nulla significato, cioè giusto tra genitori, ma lì già non si parla di amore, ma di una solo entità, ma che comunque è completamente incentrata sul figlio) di fatto trovo difficile il nascere di coppie e cose del genere.

    #814270
    Minato88
    Membro

    conta anche il fattore “amore per sakura” è del tutto irrisorio, infatti in tutto il manga la parola Amore (nel senso tra maschio e femmina, non assume quasi per nulla significato, cioè giusto tra genitori, ma lì già non si parla di amore, ma di una solo entità, ma che comunque è completamente incentrata sul figlio) di fatto trovo difficile il nascere di coppie e cose del genere.

    Oh, noto con piacere che la discussione dopo il mio intervento si è evoluta in un discorso tra utenti molto più approfondito, e che mi sono perso molti post :asd:

    XKimimaro: Ok, abbiamo punti di vista leggermente differenti, in quanto tu vedi maggiormente i cambiamenti radicali di un personaggio (Sasuke) e un pò meno quelli un pò più sottili e sofisticati dietro al carattere di Naruto. Infatti hai perfettamente ragione, Naruto non ha cambiato in maniera decisa i suoi ideali e i suoi obbiettivi, non è in effetti una persona diversa, ma lo ritengo comprensibile, nessuno di noi diventa un’altra persona così all’improvviso senza un fatto traumatico.

    Sasuke è stato a più riprese traumatizzato e brutalizzato, ed è cambiato molto, ma anche lui conserva alcuni aspetti della sua personalità: è sempre il solito sborone! :rovatfl:

    Naruto ha avuto una crescita/cambiamento di tipo diverso. Si è evoluto piano piano interiormente. Prima odiava gli altri, poi appena ha condiviso l’amicizia del team 7 è stato capace di trovare la forza per proteggerli (scontro con Haku). In seguito il suo modo di pensare è cambiato poco è vero, ma pensa al suo rapporto con la volpe! Da sottomissione/paura/odio (sembro yoda:asd:) è passato alla compassione! Ormai ha superato il trauma infantile dell’isolamento completamente grazie ai suoi genitori.
    Ritengo infatti che naruto prima fosse un personaggio in chiaro scuro, sbruffone fuori ma fragile dentro, con molti ombre, ovvero la vita difficile che ha avuto da bambino. Mentre in tutto lo shippuden ha perso completamente questa sua caratteristica di ragazzo difficile, e siamo arrivati con gli ultimi capitoli a un Naruto completamente scevro da odio o tristezze.

    Mi è venuto in mente un bellissimo parallelo: Naruto ora non attinge più alla rabbia per andare avanti (non usa più il chakra rabbioso che la volpe gli donava, facendolo sembrare un animale), ma va avanti per perseguire i suoi ideali in modo diverso, ovvero con la consapevolezza che è con l’amore che si fanno le cose! L’amore che gli hanno mostrato i suoi genitori (ora userà infatti un chakra filtrato senza più la volontà maligna della volpe a nove code, che lo fa sembrare un “eremita” per l’appunto, ovvero un uomo che ha raggiunto un grande equilibrio interiore).

    E’ questo che dico, prima Naruto dentro di sé era un casino totale, pieno di contraddizioni, mentre ora ha raggiunto un grandissimo equilibrio spirituale! So che forse non sei completamente d’accordo, ma magari ora mi capisci un pò di più :icon_wink:

    OT: Parlando di Rufy non mi è piaciuta molto come Oda ha gestito la Crescita di Rufy. Ha per le mani una grande occasione per rinfrescare il personaggio, ma negli ultimi capitoli non mi è sembrato sfruttare questa occasione appieno. Vedremo dopo in salto temporale. Quindi su OP ti dò ragione.

    Voglio sottolineare come la discussione sia profonda e interessante, per cui esorterei alcuni utenti della community all’astenersi dall’insultare o a lasciarsi andare a comportamenti poco educati. Non siamo dalla de filippi grazie al cielo…

    #814303
    Jiraiya92
    Membro

    a mio parere in ogni shonen il protagonista si evolve (non è un pokemon :D).
    lasciamo stare come e quanto ma si evolve e si è sempre evoluto in ogni manga prima della fine.
    concordo con kimimaro su rufy. concordo di meno su naruto mentre concordo su sasuke.
    oramai sappiamo che il manga si basa sulla storia parallela tra naruto e sasuke e a rigor di logica, al crescere di uno corrisponde la crescita del secondo e questo penso che si vede perchè se si vede per sasuke non si può non vedere per naruto.
    magari la maturazione di naruto potrà non apparire chiaramente ma il suo personaggio si evolve eccome. tutto ciò è determinato dalle sue scelte, scelta importanti e delicate sono prova di maturazione come pure i discorsi fatti di fronte a nagato. esempio poi significativo della sua crescita sono le diverse idee che si vengono a formare su sasuke e le sue relative scelte nei suoi confronti.
    il cammino di crescita di naruto inizia di fatto in uno dei primi capitoli. mi riferisco a quello in cui iruka si sacrifica per lui. questo processo raggiunge un primo grande step al termine dello scontro con sasuke per poi subire, a mio parere, una brusca accelerazione all’inizio della perdità dei suoi amici e cari (gaara,asuma,jiraiya ecc).
    è innegabile, come dice nagato, che provando dolore e rabbia, una persona finisca per maturare e crescere.
    sfido chiunque a dire che di fronte alla morte di un proprio caro, nella vita reale, non sia maturato nel superare il dolore della perdita.

    ci sono un sacco di cose da parlare sulla crescita di naruto e alcune richiederebbero molto tempo. per questo motivo mi sono solo attenuto ad accennare alcuni punti che mi sono venuti subito in mente ma ne avrei altri da citare e parlare il fatto è che sarebbe troppo lungo e inoltre molte di queste sono state già citate da altri utenti prima di me anche in modo approfondito.

    la discussione è veramente interessante e si sta svolgendo su livelli molto buoni e civili (cosa nientaltro che positiva). sarebbe veramente un peccato che questa situazione venga meno per colpa del comportamento di certi che insultano gente quando espongono solamente le proprie idee e tralaltro in maniera adulta e senza offendere.
    una persona magari può trovarsi in disaccordo su i pareri di altre ma questo non è un pretesto per offendere.

    con questo concludo

    #814316
    Anonimo
    Ospite

    @Jiraiya: L’unico punto in cui non mi sono trovato affatto d’accordo è il primo, ovvero “negli shonen il protagonista si evolve sempre”, non è vero! Semplicemente perchè di esempi ce ne sono a bizzeffe, basta guardare Goku (di dragonball, ritenuto, non da me, uno dei migliori shonen mai fatti), un personaggio che rimane immutato nonostante nella storia arrivi fino ai 100 e passa anni, completamente uguale alla sua prima apparizione!

    Per quanto riguarda invece naruto, a questo punto devo rivedere la mia posizione.
    Ovvero, rimango dell’idea che sia un personaggio statico, ma in effetti dei cambiamenti ci sono stati, ma secondo me non si tratta tanto di un cambiamento voluto dall’autore, quanti di un’appiattimento involontario del personaggio, ovvero, se nelle prime storie era importante la componente sentimentale, più avanti questa va sempre più passando in secondo piano, infatti, provate a leggere adesso lo scontro con haku e Zabuza e per esempio l’ultimo tra sasuke e Danzuo! Noterete che mentre nel primo comunque oltre ad essere uno scontro tra ninja è anche uno scontro tra ideali di ninja, ovvero, c’è comunque dietro una riflessione che mette in eviddenza la spicologia del personaggio, nel secondo si tratta di un mero combattimento durante il quale al massimo c’è qualche rivelazione che riguarda la storia, ma emotivamente il diagramma è piatto.
    Questo perchè? Perchè Kishimoto ha deciso di aumentare il ritmo della storia(che non è farla scorrere più velocemente, ma riempirla di combattimenti colpi di scena e nuove fantamosse) facendo succedere talmente tante cose da tralasciare l’aspetto emotivo, quindi quando si parla di una maturazione di Naruto, secondo me, si tratta in realtà di un appiattimento del personaggio, infatti se prima esitava, si faceva pippe mentali per ogni sciocchezza ora lo si vede fermo e deciso che aggisce con sicurezza e determinazione e lo si scambia per una crescita…Questo non vuol dire che la storia non sia valida(anche se solitamente dico che Naruto non è valido per niente), questo accade in centinaia di manga, come bleach…Fairy tail(?)(in realtà fairy tail non ha mai avuto contenuto, ma comunque è ancora troppo presto per riscontrarci la perdita di quel “non contenuto”)…Non so se mi sono spiegato bene.

    #814320
    Minato88
    Membro

    @Jiraiya: L’unico punto in cui non mi sono trovato affatto d’accordo è il primo, ovvero “negli shonen il protagonista si evolve sempre”, non è vero! Semplicemente perchè di esempi ce ne sono a bizzeffe, basta guardare Goku (di dragonball, ritenuto, non da me, uno dei migliori shonen mai fatti), un personaggio che rimane immutato nonostante nella storia arrivi fino ai 100 e passa anni, completamente uguale alla sua prima apparizione!

    Per quanto riguarda invece naruto, a questo punto devo rivedere la mia posizione.
    Ovvero, rimango dell’idea che sia un personaggio statico, ma in effetti dei cambiamenti ci sono stati, ma secondo me non si tratta tanto di un cambiamento voluto dall’autore, quanti di un’appiattimento involontario del personaggio, ovvero, se nelle prime storie era importante la componente sentimentale, più avanti questa va sempre più passando in secondo piano, infatti, provate a leggere adesso lo scontro con haku e Zabuza e per esempio l’ultimo tra sasuke e Danzuo! Noterete che mentre nel primo comunque oltre ad essere uno scontro tra ninja è anche uno scontro tra ideali di ninja, ovvero, c’è comunque dietro una riflessione che mette in eviddenza la spicologia del personaggio, mentre nel secondo si tratta di un mero combattimento durante il quale al massimo c’è qualche rivelazione che riguarda la storia, ma emotivamente il diagramma è piatto.
    Questo perchè? Perchè Kishimoto ha deciso di aumentare il ritmo della storia(che non è farla scorrere più velocemente, ma riempirla di combattimenti colpi di scena e nuove fantamosse) facendo succedere talmente tante cose da tralasciare l’aspetto emotivo, quindi quando si parla di una maturazione di Naruto, secondo me, si tratta in realtà di un appiattimento del personaggio, infatti se prima esitava, si faceva pippe mentali per ogni sciocchezza ora lo si vede fermo e deciso che aggisce con sicurezza e determinazione e lo si scambia per una crescita…Questo non vuol dire che la storia non sia valida(anche se solitamente dico che Naruto non è valido per niente), questo accade in centinaia di manga, come bleach…Fairy tail(?)(in realtà fairy tail non ha mai avuto contenuto, ma comunque è ancora troppo presto per riscontrarci la perdita di quel “non contenuto”)…Non se mi sono spiegato bene.

    No invece mi sei sembrato piuttosto chiaro :icon_smile: In effetti è vero, naruto sembra un personaggio statico, perchè non sembra prendere decisioni proprie ma è come se l’autore e la trama lo portassero un pò a forza verso il prossimo evento. Anche a me è sembrato un naruto un pò prigioniero degli eventi e fuori dalle decisioni importanti. Ma sono convinto anche che presto il protagonista, trovato il suo equilibrio, riprenda il timone della storia nelle proprie mani. Per ora ha agito per se stesso, chiudendosi un pò nelle proprie riflessioni (tutti i power up pure, sono altri che sono andati da Naruto a dire, ok, preparati che adesso facciamo così).

    Però ritengo che lo sviluppo emozionale dei due protagonisti sia qualcosa di unico, una dicotomia perfetta e affascinante. Due vie completamente diverse di agire. Sasuke usa risposte semplici, dove è provocato risponde con odio, e all’odio risponde con vendetta. Mentre per il protagonista biondo ha sempre cercato risposte complesse e mai banali, e anche nei comportamenti non è tuttavia sembrato meno umano dell’Uchiha. Sono sicuro che il manga ora sta per imboccare un’ottimo sentiero 😀

    Parlando invece dei personaggi secondari invece sono un pò sconsolato. Sono stati un pò sacrificati. I vari Kakashi, Sakura, Neji, Rock lee, HINATA, sono stati un pò maltrattati dall’autore, che ha preferito rendere un poco più epica la storia, introducendo altri personaggi, e sacrificando quelli vecchi. Lo spazio e quello che è, direte voi, ed è vero, o dava spazio alla trama o ai vecchi personaggi. Eppure ho avuto l’impressione che in alcune occasioni poteva fare meglio per approfondire il rapporto tra Naruto e Hinata per esempio. Ecco spero che ora la guerra incombente ci faccia vedere meglio un pò tutti i personaggi introdotti sul palcoscenico dal grande burattinaio, e non ne soffochi invece lo spazio :icon_smile: (ma mi sa che sono OT, scusate :tongue:)

    #814324
    Anonimo
    Ospite

    No invece mi sei sembrato piuttosto chiaro :icon_smile: In effetti è vero, naruto sembra un personaggio statico, perchè non sembra prendere decisioni proprie ma è come se l’autore e la trama lo portassero un pò a forza verso il prossimo evento. Anche a me è sembrato un naruto un pò prigioniero degli eventi e fuori dalle decisioni importanti. Ma sono convinto anche che presto il protagonista, trovato il suo equilibrio, riprenda il timone della storia nelle proprie mani. Per ora ha agito per se stesso, chiudendosi un pò nelle proprie riflessioni (tutti i power up pure, sono altri che sono andati da Naruto a dire, ok, preparati che adesso facciamo così).

    Però ritengo che lo sviluppo emozionale dei due protagonisti sia qualcosa di unico, una dicotomia perfetta e affascinante. Due vie completamente diverse di agire. Sasuke usa risposte semplici, dove è provocato risponde con odio, e all’odio risponde con vendetta. Mentre per il protagonista biondo ha sempre cercato risposte complesse e mai banali, e anche nei comportamenti non è tuttavia sembrato meno umano dell’Uchiha. Sono sicuro che il manga ora sta per imboccare un’ottimo sentiero 😀

    Parlando invece dei personaggi secondari invece sono un pò sconsolato. Sono stati un pò sacrificati. I vari Kakashi, Sakura, Neji, Rock lee, HINATA, sono stati un pò maltrattati dall’autore, che ha preferito rendere un poco più epica la storia, introducendo altri personaggi, e sacrificando quelli vecchi. Lo spazio e quello che è, direte voi, ed è vero, o dava spazio alla trama o ai vecchi personaggi. Eppure ho avuto l’impressione che in alcune occasioni poteva fare meglio per approfondire il rapporto tra Naruto e Hinata per esempio. Ecco spero che ora la guerra incombente ci faccia vedere meglio un pò tutti i personaggi introdotti sul palcoscenico dal grande burattinaio, e non ne soffochi invece lo spazio :icon_smile: (ma mi sa che sono OT, scusate :tongue:)

    no non sei Offtopic, comunque c’è poco da sperare per un futuro, sono più di undici anni che aspettiamo che Naruto prenda le redini della trama, ora sarà anche più potente e meno testacalda(bhò!) ma secondo me rimarrà sembre il solito protagonista che si fa trascinare dagli eventi.

    #814329
    Giò83
    Partecipante

    Per quanto riguarda invece naruto, a questo punto devo rivedere la mia posizione.
    Ovvero, rimango dell’idea che sia un personaggio statico, ma in effetti dei cambiamenti ci sono stati, ma secondo me non si tratta tanto di un cambiamento voluto dall’autore, quanti di un’appiattimento involontario del personaggio, ovvero, se nelle prime storie era importante la componente sentimentale, più avanti questa va sempre più passando in secondo piano, infatti, provate a leggere adesso lo scontro con haku e Zabuza e per esempio l’ultimo tra sasuke e Danzuo! Noterete che mentre nel primo comunque oltre ad essere uno scontro tra ninja è anche uno scontro tra ideali di ninja, ovvero, c’è comunque dietro una riflessione che mette in eviddenza la spicologia del personaggio, nel secondo si tratta di un mero combattimento durante il quale al massimo c’è qualche rivelazione che riguarda la storia, ma emotivamente il diagramma è piatto.
    Questo perchè? Perchè Kishimoto ha deciso di aumentare il ritmo della storia(che non è farla scorrere più velocemente, ma riempirla di combattimenti colpi di scena e nuove fantamosse) facendo succedere talmente tante cose da tralasciare l’aspetto emotivo, quindi quando si parla di una maturazione di Naruto, secondo me, si tratta in realtà di un appiattimento del personaggio, infatti se prima esitava, si faceva pippe mentali per ogni sciocchezza ora lo si vede fermo e deciso che aggisce con sicurezza e determinazione e lo si scambia per una crescita…Questo non vuol dire che la storia non sia valida(anche se solitamente dico che Naruto non è valido per niente), questo accade in centinaia di manga, come bleach…Fairy tail(?)(in realtà fairy tail non ha mai avuto contenuto, ma comunque è ancora troppo presto per riscontrarci la perdita di quel “non contenuto”)…Non so se mi sono spiegato bene.

    Beh, se una persona è sicura e determinata certamente non si fa remore durante il combattimento, no? Per esempio uno scontro con Danzo, che è il capo della radice (un’organizzazione segretissima), mi sembra chiaro che lui non si voglia perdere in chiacchiere.. Inoltre Sasuke non aveva dubbi: interrogare Danzo e ucciderlo. Quello è uno scontro tra due personaggi molto sicuri di sè, che danno tutto per scontato e preferiscono la azioni (violente) alle parole. Entrambi credono di avere riflettuto abbastanza su ciò che è giusto e su cosa è sbagliato, hanno maturato le loro (perverse) idee e le attuano con naturalezza.

    comunque c’è poco da sperare per un futuro, sono più di undici anni che aspettiamo che Naruto prenda le redini della trama, ora sarà anche più potente e meno testacalda(bhò!) ma secondo me rimarrà sembre il solito protagonista che si fa trascinare dagli eventi.

    Naruto segue gli eventi per poi modificarli nel miglior modo possibile, no?

    #814332
    Anonimo
    Ospite

    Beh, se una persona è sicura e determinata certamente non si fa remore durante il combattimento, no? Per esempio uno scontro con Danzo, che è il capo della radice (un’organizzazione segretissima), mi sembra chiaro che lui non si voglia perdere in chiacchiere.. Inoltre Sasuke non aveva dubbi: interrogare Danzo e ucciderlo. Quello è uno scontro tra due personaggi molto sicuri di sè, che danno tutto per scontato e preferiscono la azioni (violente) alle parole. Entrambi credono di avere riflettuto abbastanza su ciò che è giusto e su cosa è sbagliato, hanno maturato le loro (perverse) idee e le attuano con naturalezza.

    Si ma non parlo solo di questo, Danzou vs Sasuke è solo il caso più eclatante, parlo proprio in generale, ovvero, si ok, naruto perdona pain ma ci dice solo sommariamente perchè, non c’è una meditazione dietro, cioè, se c’è stata Kishimoto non ce la fa vedere(quindi di fatto non c’è stata), anche lo scontro con Pain infatti è piuttosto piatto, si parla solo di un sacco di botte power up a buffo e situazioni che hanno del tragicomico, come Hinata che attacca Pain dice “Naruto ti amo” e poi svampa o naruto con le mani inchiodato a terra che chiacchiera con Pain, questi sono tutti falsi momenti “di riflessione” o a carattere emotivo, perchè poi in realtà non hanno seguito, ok Naruto dopo lo svenimento di Hinata si trasforma in mega volpe suprema del caos, ma, ad esempio, dopo tutta sta manfrina Naruto va da Hinata a ringraziare a ricambiare (o a rifiutare)? No, perchè? Perchè era un evento il cui scopo non era quello di far sviluppare il lato emotivo del personaggio, ma una mera scusa per fargli fare l’ennesimo power up.
    Idem per il discorso che fa con Pain, si chiacchierano un pochettino si dicono due cosine, ma alla fine Naruto resta della sua idea e Naruto anche, e questo, secondo Kishimoto, servirebbe a dare l’impressione per cui ci sia stata una qualche crescita non tanto dai parte dei personaggio quanto dalla sua(e quindi del manga), crescita che secondo me non è mai avvenuta, anzi una decrescita casomai.
    In somma gli esempi da fare sono mille, anche Sasuke contro Itachi, si ok, Madara(e non itachi) alla fine spiega tutto, ma sommariamente è stato un duello freddo, senza nessuna battuta poco coinvolgente e troppo pirotecnico, e poi non è che la spiegazione di Madara dia poi questo gran significato, in fondo si tratta solo di fatti narrati in modo oggettivo, diversa sarebbe stata la cosa se(lo so che non era nei suoi piani, ma comunque) Itachi in punto di morte avesse detto la verità al fratello(facendogli sorgere dubbi durante tutto il combattimento, una cosa tipo “telo dico, non te lo dico” e intanto il dubbio distrae sasuke dal combattimento, una buona trovata in fondo)portandogli anche un punto di vista soggettivo ed emotivo, ovvero raccontanto ad esempio (non so, non ho mai ucciso i miei genitori ed i miei parenti) quanto lui abbia sofferto e quanto sia orgoglioso di suo fratello, così sarebbe stato un combattimento emotivamente coinvolgente.
    Piccola eccezione inve va fatta(anche se lo verso la fine) per il combattimento che sasuke ha con deidare(uno dei pochi che ho apprezzato)in cui alla fine deidara esterna prima di farsi esplodere tutto quello che covava da molti anni per gli uchiha…
    Non so se intendi in somma.
    Comunque ribadisco, secondo me non si tratta di una crescita(di Naruto) ma di un’appiattimento totale della componente emotiva all’intero manga causata dalla scelta di kishimoto di voler accellerare il ritmo della trama.

    Naruto segue gli eventi per poi modificarli nel miglior modo possibile, no?

    e no! Qui ti abgli ancora!! Prendiamo ad esempio l’ultimo evento importante che riguarda Naruto: lo scontro con Pain, bene, in quella situazione sembrerebbe sia Naruto a tenere le redini della storia, ma in realtà ha decidere non è ne Naruto, e neanche Kishimoto, bensì il PERSONAGGIO di Naruto, ovvero il personaggio positivo a tutti i costi capace di infondere agli altri senso di giustizia, Naruto(e quindi Kishimoto) è costretto a sottostare al personaggio(naruto) quindi di fatto non prende alcuna decisione dato che sommariamente sa perfettamente cosa fare, diversa cosa sarebbe stata se per esempio Naruto avesse barbaramente squartato Nagato per appagare il proprio desiderio di vendetta, allora sì che Naruto sarebbe uscito dal personaggio e avrebbe quindi fatto una scelta autonoma, quella che Naruto(e quindi Kishimoto) ha costruito attorno ha se è una gabbia, un personaggio, uno schema fisso da seguire e da non oltrepassare.
    Fateci caso, Naruto combatte contro Zabuza, Zabuza diventa buono, Naruto combatte contro Neji, Neji diventa buono, Naruto combatte contro Gaara, Gaara diventa buono e poi condiamo questa fine di prima serie con una sfilza di “Naruto è una persona speciale, chi gli sta intorno non può che diventare suo amico” frase verosimile che hanno detto quasi tutti i personaggi nella prima e anche nella seconda serie sino alla nausea, quindi la prossima volta che Naruto incontra Sasuke non ci si può aspettare certo che a Naruto girino così tanto le palle che senza isitazione prende e lo ammazza barbaramente, ovviamente cercherà prima di convincerlo a desistere, poi combatte vince\perde e ancora insisterà nel volerlo redimere (ne sono certo) e questo perchè? Perchè oramai Naruto non è più libero, è solo una goccia che si muove in un vetrino-personaggioNaruto completamente privo del libero arbitrio.

    #814341
    Giò83
    Partecipante

    Si ma non parlo solo di questo, Danzou vs Sasuke è solo il caso più eclatante, parlo proprio in generale, ovvero, si ok, naruto perdona pain ma ci dice solo sommariamente perchè, non c’è una meditazione dietro, cioè, se c’è stata Kishimoto non ce la fa vedere(quindi di fatto non c’è stata), anche lo scontro con Pain infatti è piuttosto piatto, si parla solo di un sacco di botte power up a buffo e situazioni che hanno del tragicomico, come Hinata che attacca Pain dice “Naruto ti amo” e poi svampa o naruto con le mani inchiodato a terra che chiacchiera con Pain, questi sono tutti falsi momenti “di riflessione” o a carattere emotivo, perchè poi in realtà non hanno seguito, ok Naruto dopo lo svenimento di Hinata si trasforma in mega volpe suprema del caos, ma, ad esempio, dopo tutta sta manfrina Naruto va da Hinata a ringraziare a ricambiare (o a rifiutare)? No, perchè? Perchè era un evento il cui scopo non era quello di far sviluppare il lato emotivo del personaggio, ma una mera scusa per fargli fare l’ennesimo power up.
    Idem per il discorso che fa con Pain, si chiacchierano un pochettino si dicono due cosine, ma alla fine Naruto resta della sua idea e Naruto anche, e questo, secondo Kishimoto, servirebbe a dare l’impressione per cui ci sia stata una qualche crescita non tanto dai parte dei personaggio quanto dalla sua(e quindi del manga), crescita che secondo me non è mai avvenuta, anzi una decrescita casomai.
    In somma gli esempi da fare sono mille, anche Sasuke contro Itachi, si ok, Madara(e non itachi) alla fine spiega tutto, ma sommariamente è stato un duello freddo, senza nessuna battuta poco coinvolgente e troppo pirotecnico, e poi non è che la spiegazione di Madara dia poi questo gran significato, in fondo si tratta solo di fatti narrati in modo oggettivo, diversa sarebbe stata la cosa se(lo so che non era nei suoi piani, ma comunque) Itachi in punto di morte avesse detto la verità al fratello(facendogli sorgere dubbi durante tutto il combattimento, una cosa tipo “telo dico, non te lo dico” e intanto il dubbio distrae sasuke dal combattimento, una buona trovata in fondo)portandogli anche un punto di vista soggettivo ed emotivo, ovvero raccontanto ad esempio (non so, non ho mai ucciso i miei genitori ed i miei parenti) quanto lui abbia sofferto e quanto sia orgoglioso di suo fratello, così sarebbe stato un combattimento emotivamente coinvolgente.
    Piccola eccezione inve va fatta(anche se lo verso la fine) per il combattimento che sasuke ha con deidare(uno dei pochi che ho apprezzato)in cui alla fine deidara esterna prima di farsi esplodere tutto quello che covava da molti anni per gli uchiha…
    Non so se intendi in somma.
    Comunque ribadisco, secondo me non si tratta di una crescita(di Naruto) ma di un’appiattimento totale della componente emotiva all’intero manga causata dalla scelta di kishimoto di voler accellerare il ritmo della trama.

    Nagato alla fine dello scontro cambia idea! Altrimenti non resusciterebbe tutta Konoha:icon_smile:. Tutti i flashback su Jiraya? E quelli che Pain fa mentre racconta la sua storia? Dove li metti? Nagato ha avuto un’indole molto positiva fino a quando è morto Yahiko, da cui ne ha ricevuto l’eredità propositiva che però è stata storpiata dal dolore per la perdita di persone estremamente importanti per lui. Naruto ha dimostrato una forte maturità quando ha detto a Pein che non lo avrebbe ucciso, ma lo avrebbe fatto ragionare, perchè ha capito i suoi sentimenti e non è stato accecato dall’ira. Gli ha parlato degli insegnamenti del loro sensei e ha fatto capire a Pein che odiando e uccidendo ha sbagliato tutto. Pein si sacrifica scusandosi per far rivivere coloro che ha ucciso durante l’attacco. Poi se si vogliono sminuire le parti del manga più importanti per capire bene le dinamiche, non mi interessa.
    Per Hinata anch’io al tempo non mi ero molto esaltato: cioè, poteva dirle almeno un “Grazie”… Magari il Kishi vuole tenere quell’esternazione per la fine…:mah:
    Beh, per sasuke vs itachi Madara intanto ha spiegato a Sasuke quello che gli andava di spiegargli (e non sappiamo nemmeno se è la verità). Inoltre a Sasuke non interessava molto sentire i discorsi di Itachi, e tanto meno gli interessava sapere il suo punto di vista (sai, lo odiava a morte, gli ha ucciso i genitori, i parenti e l’ultima volta che si sono visti lo ha quasi ammazzato…)

    e no! Qui ti abgli ancora!! Prendiamo ad esempio l’ultimo evento importante che riguarda Naruto: lo scontro con Pain, bene, in quella situazione sembrerebbe sia Naruto a tenere le redini della storia, ma in realtà ha decidere non è ne Naruto, e neanche Kishimoto, bensì il PERSONAGGIO di Naruto, ovvero il personaggio positivo a tutti i costi capace di infondere agli altri senso di giustizia, Naruto(e quindi Kishimoto) è costretto a sottostare al personaggio(naruto) quindi di fatto non prende alcuna decisione dato che sommariamente sa perfettamente cosa fare, diversa cosa sarebbe stata se per esempio Naruto avesse barbaramente squartato Nagato per appagare il proprio desiderio di vendetta, allora sì che Naruto sarebbe uscito dal personaggio e avrebbe quindi fatto una scelta autonoma, quella che Naruto(e quindi Kishimoto) ha costruito attorno ha se è una gabbia, un personaggio, uno schema fisso da seguire e da non oltrepassare.
    Fateci caso, Naruto combatte contro Zabuza, Zabuza diventa buono, Naruto combatte contro Neji, Neji diventa buono, Naruto combatte contro Gaara, Gaara diventa buono e poi condiamo questa fine di prima serie con una sfilza di “Naruto è una persona speciale, chi gli sta intorno non può che diventare suo amico” frase verosimile che hanno detto quasi tutti i personaggi nella prima e anche nella seconda serie sino alla nausea, quindi la prossima volta che Naruto incontra Sasuke non ci si può aspettare certo che a Naruto girino così tanto le palle che senza isitazione prende e lo ammazza barbaramente, ovviamente cercherà prima di convincerlo a desistere, poi combatte vince\perde e ancora insisterà nel volerlo redimere (ne sono certo) e questo perchè? Perchè oramai Naruto non è più libero, è solo una goccia che si muove in un vetrino-personaggioNaruto completamente privo del libero arbitrio.

    Mentre per te si sta parlando di personaggi dentro personaggi come degli schizofrenici (spiegami a modo sta storia di naruto-personaggio naruto, che non mi convince per niente:asd:), io parlo di una crescita che porta la persona a mantenere un profilo maturo e deciso nei momenti delicati. Che tu lo trovi prevedibile può essere vero, ma se una persona cresce certi metodi poco ortodossi come fare a brandelli le persone usando un personale metodo dell’occhio per occhio egiziano sarebbe tutt’altro che maturità. Magari Naruto ha perso un po’ della sua imprevedibilità, ma se vuoi che le cose vadano vadano bene e non sei un genio, dovrai trovare un metodo tuo e ripeterlo, no?

    #814346
    Anonimo
    Ospite

    Beh, per sasuke vs itachi Madara intanto ha spiegato a Sasuke quello che gli andava di spiegargli (e non sappiamo nemmeno se è la verità). Inoltre a Sasuke non interessava molto sentire i discorsi di Itachi, e tanto meno gli interessava sapere il suo punto di vista (sai, lo odiava a morte, gli ha ucciso i genitori, i parenti e l’ultima volta che si sono visti lo ha quasi ammazzato…)

    Di fatto la mia idea era proprio quella di farlo incuriosire prima di dire tutto, dicendo prima e durante frasi come “ho un segreto di cui non ti ho mai parlato” e cose del genere, secondo me avrebbe sviluppato interesse no?

    Mentre per te si sta parlando di personaggi dentro personaggi come degli schizofrenici, io parlo di una crescita che porta la persona a mantenere un profilo maturo e deciso nei momenti delicati. Che tu lo trovi prevedibile può essere vero, ma se una persona cresce certi metodi poco ortodossi come fare a brandelli le persone usando un personale metodo dell’occhio per occhio egiziano sarebbe tutt’altro che maturità.

    si ma almeno sarebbe stata una vera botta di reni!!! Una cosa veramente imprevedibile, quello che io sto analizzando non è il comportamento di pain che è dinamico, ma quello di Naruto, ormai la sua è diventata una professione, uno non si aspetta neanche più che faccia qualcos’altro e neanche si aspetta che il cattivo di turno faccia una cosa diversa dal convertirsi, un altro colpo, vero, di scena sarebbe stato Pain che fa finta di convertirsi e poi trafigge Naruto a tradimento Naruto si incazza e massacra Pain chiacciandogli la testa con una porta! ecco questo almeno non se lo aspetterebbe nessuno!

    #814347
    Jiraiya92
    Membro

    @Jiraiya: L’unico punto in cui non mi sono trovato affatto d’accordo è il primo, ovvero “negli shonen il protagonista si evolve sempre”, non è vero! Semplicemente perchè di esempi ce ne sono a bizzeffe, basta guardare Goku (di dragonball, ritenuto, non da me, uno dei migliori shonen mai fatti), un personaggio che rimane immutato nonostante nella storia arrivi fino ai 100 e passa anni, completamente uguale alla sua prima apparizione!

    Per quanto riguarda invece naruto, a questo punto devo rivedere la mia posizione.
    Ovvero, rimango dell’idea che sia un personaggio statico, ma in effetti dei cambiamenti ci sono stati, ma secondo me non si tratta tanto di un cambiamento voluto dall’autore, quanti di un’appiattimento involontario del personaggio, ovvero, se nelle prime storie era importante la componente sentimentale, più avanti questa va sempre più passando in secondo piano, infatti, provate a leggere adesso lo scontro con haku e Zabuza e per esempio l’ultimo tra sasuke e Danzuo! Noterete che mentre nel primo comunque oltre ad essere uno scontro tra ninja è anche uno scontro tra ideali di ninja, ovvero, c’è comunque dietro una riflessione che mette in eviddenza la spicologia del personaggio, nel secondo si tratta di un mero combattimento durante il quale al massimo c’è qualche rivelazione che riguarda la storia, ma emotivamente il diagramma è piatto.
    Questo perchè? Perchè Kishimoto ha deciso di aumentare il ritmo della storia(che non è farla scorrere più velocemente, ma riempirla di combattimenti colpi di scena e nuove fantamosse) facendo succedere talmente tante cose da tralasciare l’aspetto emotivo, quindi quando si parla di una maturazione di Naruto, secondo me, si tratta in realtà di un appiattimento del personaggio, infatti se prima esitava, si faceva pippe mentali per ogni sciocchezza ora lo si vede fermo e deciso che aggisce con sicurezza e determinazione e lo si scambia per una crescita…Questo non vuol dire che la storia non sia valida(anche se solitamente dico che Naruto non è valido per niente), questo accade in centinaia di manga, come bleach…Fairy tail(?)(in realtà fairy tail non ha mai avuto contenuto, ma comunque è ancora troppo presto per riscontrarci la perdita di quel “non contenuto”)…Non so se mi sono spiegato bene.

    sì,sì. sei stato chiaro.
    l’unica cosa che dico è che un manga come questo non può non essere valido quando al suo interno si approfondisce anche la sfera psicologica e la crescita dei personaggi.
    ripensandoci bene, queste cose (crescita in tutte le sue sfacettature, sfera psicologica ecc), come hai detto tu, non accadono più tanto frequentemente nei manga. naruto è un bel esempio di come queste cose siano trattate , a mio parere, ad alto livello e più che bene.
    è questa secondo me la cosa che naruto (nel senso del manga in generale) ha in più rispetto agli altri manga e che lo rende, sempre a mio parere, unico nel suo genere (anche per via di come queste cose sono state decise di essere trattate dall’autore)

    dragon ball come dici te è forse l’unica eccezione. confido che one piece, con questo salto temporale, e penso che capiterà perchè oda l’ha annunciato e detto e non lascia mai le cose in sospeso, non faccia la sua stessa fine.

Stai visualizzando 15 post - dal 16 a 30 (di 31 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.