Kabuto Yakushi. Mi piacciono i personaggi ambigui e contorti, capaci di ammazzare o curare a scelta, quelli che non si sa mai cosa passi loro per la testa. I buoni mi sono simpatici ma li trovo più noiosi dei cattivi. Poi Kabuto mi piace perché ha gli occhiali, santo patrono dei miopi (e dei medici e paramedici). Infine, mi piace perché tutti lo odiano, e io sono un’anticonformista.