I Vostri Consigli Letterari

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  • #631821
    Leunam86
    Membro

    Cerchiamo di animare un po’ questa sezione tanto bramata da voi frequentatori vi va?

    Direi che è il caso di partire dalla base ossia il consigliare un libro e il motivo, in questo modo tutti potremo dare e avere qualcosa in cambio, tipo io che non ho più quasi nulla da leggere se non il Signore degli anelli, iniziato per l 23esima volta :asd:

    Bene bene, parto io!

    Profumo – di Patrick Suskind
    Genere: Romanzo

    Non smetterò mai di consigliare questo libro dato che lo trovo uno degli esperimenti migliori mai operati su carta.
    Chi non lo conoscesse, è ambientato nella Francia del 18° secolo e racconta la vita di Jean Baptiste Grenouille e la sua ossessiva ricerca dei profumi del mondo, dal più piccolo granello di polvere fino all’odore della vita che Jean Baptiste cercherà di imbrigliare in modi, non proprio leciti.

    Da consigliare perché penso sia l’unico libro che ispira nel lettore le fragranze e gli odori che si stanno descrivendo nel racconto, attraverso ricordi sopiti nella vostra mente o semplice curiosità, vi sembrerà davvero di odorare ciò che c’è nel libro.

    #886921
    hinata-chan
    Partecipante

    Cerchiamo di animare un po’ questa sezione tanto bramata da voi frequentatori vi va?

    Direi che è il caso di partire dalla base ossia il consigliare un libro e il motivo, in questo modo tutti potremo dare e avere qualcosa in cambio, tipo io che non ho più quasi nulla da leggere se non il Signore degli anelli, iniziato per l 23esima volta :asd:

    Bene bene, parto io!

    Profumo – di Patrick Suskind
    Genere: Romanzo

    Non smetterò mai di consigliare questo libro dato che lo trovo uno degli esperimenti migliori mai operati su carta.
    Chi non lo conoscesse, è ambientato nella Francia del 18° secolo e racconta la vita di Jean Baptiste Grenouille e la sua ossessiva ricerca dei profumi del mondo, dal più piccolo granello di polvere fino all’odore della vita che Jean Baptiste cercherà di imbrigliare in modi, non proprio leciti.

    Da consigliare perché penso sia l’unico libro che ispira nel lettore le fragranze e gli odori che si stanno descrivendo nel racconto, attraverso ricordi sopiti nella vostra mente o semplice curiosità, vi sembrerà davvero di odorare ciò che c’è nel libro.

    Ecco un’opera che mi ha combattuto non poco!! Non so ancora se mi sia piaciuta o no…
    Di certo credo sia un libro unico nel suo genere, perché capace di evocare profumi e fragranze, ma anche cattivi odori, in una maniera tanto realistica quanto sorprendente. Ancora non ho trovato niente di simile.
    Guardate che evocare odori a parole è una cosa difficilissima, perché il senso dell’olfatto attinge moltissimo al bagaglio della memoria: sensazioni e ricordi di quando si è percepito per la prima volta un determinato odore. Ritengo quindi, da questo punto di vista, un’opera magistrale. La cosa che mi ha convinto poco è la trama…

    Purtroppo sono una pessima lettrice, nel senso che leggo poco e a singhiozzi, quindi per ora non ho nulla da consigliarvi… però apprezzerò sicuramente i vostri consigli :sisi:

    #882590
    tappoxxl
    Membro

    aggiunto profumo all’infinita lista dei libri da acquistare…

    quanto alla mia proposta, mi viene da consigliarvi vivamente questo libro:

    , di Douglas Adams.

    …è il primo libro della trilogia in cinque parti scritta dal talentuoso autore Inglese.

    …vi consiglio questo libro perchè è stato l’unico romanzo che mi abbia fatto ridere. Non avevo mai riso durante la lettura di un libro, eccezion fatta per i libri dei comici, ma in un romanzo non mi era mai capitato di ridere di gusto. Poi il libro scorre via che è una meraviglia e non vedo l’ora di comprarmi gli altri volumi della storia.

    #883748
    Nick90
    Moderatore

    Il popolo degli abissi. Jack London. 1903.

    Londra, primi del ‘900. L’avventuriero/scrittore/giornalista statunitense Jack London ci catapulta nei quartieri più poveri e malfamati della Londra dell’epoca, descrivendo minuziosamente la povertà, la fame, la fatica, le malattie e la morte che centinaia di migliaia di londinesi erano costretti ad affrontare; accusando, di fatto, lo sfarzoso Impero Inglese e le classi più abbienti.
    Per darcene un quadro realistico, London si mimetizza tra loro, si compra abiti di poco valore, sporchi e usati, affitta un appartamento nell’East End londinese (ma spesso dormirà all’aperto), comincia a girovagare negli “abissi” e tra i suoi abitanti, ne aiuterà qualcuno e con altri passerà delle giornate intere alla ricerca di un posto dove mangiare, dove dormire o alla ricerca di un lavoro.
    Mi è impresso nella mente l’episodio dell’incoronazione: alla festa e al lusso ostentato dalla nobiltà inglese (ricordiamo l’Inghilterra come prima potenza mondiale in quegli anni) si contrappone la miseria totale dei molti che pure assistono all’evento. Ma da lontano, quasi nascosti.

    Una lettura per me inaspettata e sorprendente. La prosa di London, poi, è totale. Tanto cruda quanto ipnotizzante. L’euro meglio speso in un mercatino delle pulci.

    #751795
    Ichigo2
    Partecipante

    Io il libro profumo l’ho odiato!!
    non so bene il perché…

    #751796
    Leunam86
    Membro

    Io il libro profumo l’ho odiato!!
    non so bene il perché…

    Aiuterebbe saperlo il perché, non stiamo parlando dell’ultimo cd di Justin Bieber in fondo.
    L’odio può essere relativo in questo caso.

    #751797
    hinata-chan
    Partecipante

    Io il libro profumo l’ho odiato!!
    non so bene il perché…

    Aiuterebbe saperlo il perché, non stiamo parlando dell’ultimo cd di Justin Bieber in fondo.
    L’odio può essere relativo in questo caso.

    Secondo me è la trama che crea ansia, angoscia, un senso di insoddisfazione latente che pervade e non vede l’ora di essere colmata…un po’ come il malessere del protagonista :sisi:

    #751798
    Leunam86
    Membro

    Secondo me è la trama che crea ansia, angoscia, un senso di insoddisfazione latente che pervade e non vede l’ora di essere colmata…un po’ come il malessere del protagonista :sisi:

    Se fosse questo il caso allora l’intento dell’autore è perfettamente riuscito e l’odio in questo (e solo in questo) caso sarebbe semplicemente non aver gradito l’intento finale dell’autore, riuscito perfettamente nel suo scopo.

    #891882
    Ichigo2
    Partecipante

    non mi piace proprio il protagonista e la sua fine…
    [SPOILER]insomma…si fa mangiare dalla gente!![/SPOILER]

    #891885
    Leunam86
    Membro

    non mi piace proprio il protagonista e la sua fine…
    [SPOILER]insomma…si fa mangiare dalla gente!![/SPOILER]

    Il libro non lo dice specificatamente anche se non ci sono tanti altri metodi per scomparire così.
    Nel film è più chiaro ma nel libro non è chiaro.

    #891886
    Jacopo
    Membro

    Espiazione – Ian Mc Ewan – Romanzo.
    Bellissima storia d’amore – anche se è molto riduttivo definirla semplicemente così -ambientata fra il 1930 e il 1990 circa, narra le vicende di Cecilia Tallis, giovane donzella di società inglese, e Robbie Turner, figlio di una inserviente presso la famiglia Tallis che, viste le spiccate doti, verrà tutorato dal padre di Cecilia per poter affrontare gli studi. Cecilia ha però una sorellina dalla spiccatissima fantasia, Briony, di 13 anni, che, suggestionata dallo svolgersi impetuoso degli avvenimenti e dalla sua fallace comprensione del mondo degli adulti su cui da poco si affaccia, finirà per macchiarsi di una tremenda colpa. Il romanzo è diviso in 3 (4) parti e ognuna segue da vicino un protagonista.
    Espiazione è forse il più bel romanzo d’amore che abbia mai letto e questo perchè si discosta enormemente dai topos del genere. La sfera di sentimenti inglobata nel romanzo va ben oltre il pletorico romanticismo, l’erotismo, la struggente sofferenza. La penna dell’autore scava più a fondo, (r)aggiungendo le sfere del peccato, dell’onestà, della rabbia, dell’insensatezza, della difficile quotidianità e infine della redenzione.
    Quindi avvicinatevi a questa lettura senza pregiudizi.
    La scrittura di Mc Ewan rifugge i sentimentalismi, ma ha comunque un forte impatto emotivo senza scadere mai in toni melodrammatici, senza dover ricercare la lacrima del lettore con facili artifici.
    Di Espiazione è anche stata fatta una bella trasposizione cinematografica con James McAvoy (Charles Xavier in X men: first class) e Keira Knightley

    ———- Post added at 16:46 ———- Previous post was at 16:42 ———-

    Il popolo degli abissi. Jack London. 1903.

    Londra, primi del ‘900. L’avventuriero/scrittore/giornalista statunitense Jack London ci catapulta nei quartieri più poveri e malfamati della Londra dell’epoca, descrivendo minuziosamente la povertà, la fame, la fatica, le malattie e la morte che centinaia di migliaia di londinesi erano costretti ad affrontare; accusando, di fatto, lo sfarzoso Impero Inglese e le classi più abbienti.
    Per darcene un quadro realistico, London si mimetizza tra loro, si compra abiti di poco valore, sporchi e usati, affitta un appartamento nell’East End londinese (ma spesso dormirà all’aperto), comincia a girovagare negli “abissi” e tra i suoi abitanti, ne aiuterà qualcuno e con altri passerà delle giornate intere alla ricerca di un posto dove mangiare, dove dormire o alla ricerca di un lavoro.
    Mi è impresso nella mente l’episodio dell’incoronazione: alla festa e al lusso ostentato dalla nobiltà inglese (ricordiamo l’Inghilterra come prima potenza mondiale in quegli anni) si contrappone la miseria totale dei molti che pure assistono all’evento. Ma da lontano, quasi nascosti.

    Una lettura per me inaspettata e sorprendente. La prosa di London, poi, è totale. Tanto cruda quanto ipnotizzante. L’euro meglio speso in un mercatino delle pulci.

    Mi ricorda il ritratto impietoso che ne fa Moore in From Hell

    #891908
    dadan jack
    Partecipante

    L’unico libro che io abbia mai letto che PIACE A TUTTI (anche a chi non legge mai) è Il cacciatore di aquiloni. E’ un libro di pochi anni fa, scritto semplicemente, senza arzigogoli, per aumentare l’impatto. La storia è tragica, ma anche piena di speranza.

    Incipit
    Sono diventato la persona che sono oggi all’età di dodici anni, in una gelida giornata invernale del 1975. Ricordo il momento preciso: ero accovacciato dietro un muro di argilla mezzo diroccato e sbirciavo di nascosto nel vicolo lungo il torrente ghiacciato. È stato tanto tempo fa. Ma non è vero, come dicono molti, che si può seppellire il passato. Il passato si aggrappa con i suoi artigli al presente. Sono ventisei anni che sbircio di nascosto in quel vicolo deserto. Oggi me ne rendo conto. Nell’estate del 2001 mi telefonò dal Pakistan il mio amico Rahim Khan. Mi chiese di andarlo a trovare. In piedi in cucina, il ricevitore attaccato all’orecchio, sapevo che in linea non c’era solo Rahim Khan. C’era anche il mio passato di peccati non espiati. Dopo la telefonata andai a fare una passeggiata intorno al lago Spreckels. Il sole scintillava sull’acqua, dove dozzine di barche in miniatura navigavano sospinte da una brezza frizzante. In cielo due aquiloni rossi con lunghe code azzurre volavano sopra i mulini a vento, fianco a fianco, come occhi che osservassero dall’alto San Francisco, la mia città ‘adozione. Improvvisamente sentii la voce di Hassan che mi sussurrava: Per te farei qualsiasi cosa. Hassan, il cacciatore di aquiloni.

    #891909
    hinata-chan
    Partecipante

    L’unico libro che io abbia mai letto che PIACE A TUTTI (anche a chi non legge mai) è Il cacciatore di aquiloni. E’ un libro di pochi anni fa, scritto semplicemente, senza arzigogoli, per aumentare l’impatto. La storia è tragica, ma anche piena di speranza.

    Che fa il paio con “Mille splendidi soli” :sisi: Bellissimo anche questo :sisi:

    #892125
    tappoxxl
    Membro

    mi sento di consigliarvi “Le vergine suicide” di Jeffrey Eugenides, un romanzo veramente intenso…dal libro è stato tratto un film altrettanto bello, ma che purtroppo non richiama in pieno le emozioni che emergono dal libro…

    la storia narra le vicende delle sorelle Lisbon e dei loro tormenti adolescenziali…la voce narrante è formata dai giovani ragazzi che in quel periodo erano affascinati dalle giovani sorelle…il romanzo ricorda i fatti accaduti 20 anni prima e l’immersione in quel clima è delle più totali…gli anni ’70 americani sono qui ben descritti, anche se fanno da sfondo alla storia delle giovani sorelle…

    ve lo consiglio vivamente…

    #892133
    Rorschach
    Membro

    Parlando di libri da consigliare (e per tenere alta financo l’italica bandiera) mi sento di proporvi l’opera omnia di Stefano Benni: se volete un libro da cui iniziare, ‘Achille piè veloce’.

    Benni ha una capacità straordinaria di raccontare, di mescolare il gioco ed il surreale con la crudezza della realtà: l’unico autore che mi ha fatto commuovere leggendo un libro!

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