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8 Gennaio 2011 alle 15:18 #631847Leunam86Membro
Su ispirazione di Cerchio che ha fornito gli elementi che leggerete successivamente, apro questa discussione per chi fosse disorientato e non sapesse di che fasi è composta la creazione di una storia, sia manga che di diversa natura.
Per chi avesse segnalazioni o suggerimenti da aggiungere, mi contatti in PMSTABILIRE LA STRUTTURA DELLA STORIA ATTRAVERSO:
a)Definizione del protagonista e dell’antagonista/i e dei suoi elementi caratterizzanti
b)Definizione delle 5 domande che delimitano la storia:
b1)chi?
b2)come?
b3)dove?
b4)quando?
b5) perchè?
c)Definizione della lunghezza della storia
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fatto questo procedere con la stesura di:
1)Soggetto (schema riassuntivo della storia con tutti i punti salienti della storia e gli elementi fondamentali che la definiscono anche in 5-15 righe)
2)Sceneggiatura (descrizione vignetta per vignetta di quello chè stà accadendo nella storia)
3)Storyboard (studio della regia per equilibrare la varietà di scene e inquadrature)
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per quanto riguarda l’inquadramento grafico della storia, utile sia nella sceneggiatura che nello storyboard la struttura è definita per:
– vignetta
– striscia (sequenza di vignette)
– tavola (pagina)
– sequenza (insieme di tavole)in genere una tavola può essere costituita da 5/6 vignette con schema giusto a titolo indicativo (2-1-2) (1-2-2) (2-2-1)
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detto questo tenete conto poi delle inquadrature che possono essere:
INQUADRATURE STRETTE così suddivise:
1)di dettaglio (per cose e parti di persone)
2)primissimo piano (sul viso del personaggio concentrandosi sull’espressione)
3)primo piano
4)mezza figura
5)piano americano – (scende fino alla linea del ginocchio, utilizzato in passato per i generi western, utile nelle scene di dialogo per capire le relazioni tra i personaggi e dei personaggi con lo spazio)
6)campo totale e/o campo medio – (totale se non ci sono personaggi ma solo gli sfondi e i paesaggi, campo medio se ci sono anche personaggi, nel campo medio si vedono gli ambienti perfettamente ricostruiti e si individuano chiaramente i personaggi e la loro interazione con l’ambiente)
INQUADRATURE LARGHE così suddivise:
1)Panoramica
2)campo lunghissimo
3)campo lungo – (si vede quasi esclusivamente l’ambiente e i personaggi sono solo parte di esso)
4)quinta
tutte le inquadrature poi possono essere orizzontali o verticali a seconda degli elementi che si vogliono inquadrare e dell’ intensità che si vuole conferire alla scena
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per portare poi il lettore dentro la psicologia del personaggio si sfrutta la relazione fra le inquadrature con:
1) zoom in – (imedesimazione con il personaggio da farsi in genere con tre vignette)
2) zoom out – (deimedesimazione dal personaggio di solito a conclusione della storia, creano un allontanamento rispetto a quanto avvenuto)
3)dolly – (rotazione dell’immagine rispetto agli assi cartesiani di solito fatta con tre vignette)
4) controcampo – (se in una vignetta il punto di vista è in una determinata direzione nella successiva sarà all’esatto opposto)
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