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  • #762468
    Sakuya_Kira
    Membro

    il Wo si usa quando l’oggetto subisce un’azione su di se.

    #762501
    Redazione
    Amministratore del forum

    In linea teorica, wa è l’argomento della frase, ga è il soggetto vero e proprio.
    La confusione nasce principalmente dal fatto che il wa è “più forte” del ga qualora argomento e soggetto coincidano.

    Da qui frasi come . In cui watashi è il soggetto ed argomento della frase allo stesso tempo e viene però marcato dal “wa”, facendo ipotizzare che quella particella indichi il soggetto. Per usare la spiegazione base che di solito ho visto adottare bene o male da tutti, il senso di quella frase sarebbe: .

    In quel caso la cosa è molto banale e poco sensata, ma lo è molto di più in esempi come: この町には大学が2つある。(Kono machi ni wa daigaku ga futatsu aru)

    significa “in questa città” ed è tutto marcato dalla particella wa indicando che la frase si riferisce a qualcosa che (in questo caso al numero di università che vi sono presenti), mentre invece daigaku è marcato dalla particella ga ad indicarne il soggetto vero e proprio, che è l’università e non la città (quando in una frase alla fine c’è , prima c’è sempre il , comunque).


    [ricordo che
    si usa solo per cose inanimate ed animali]

    In pratica la frase significa: Per quanto riguarda questa città, ci sono 2 univeristà.
    Ed in italiano più normale diventa:

    Inoltre si usa sempre dopo e mai perché non indicando qualcosa di noto o conosciuto non possono essere argomento della frase.

    Per quanto riguarda wo, indica quello che per noi italiani il complemento oggetto.
    Qualora il verbo non ammettesse complemento oggetto (verbo intransitivo – come piovere, nuotare, morire), ovviamente la particella
    non ci sarà. Il verbo intransitivo è quello che come diremmo in italiano “si regge da solo”, e quindi non ha bisogno di un complemento oggetto ma solo di un soggetto. Quindi prima del verbo si usa la particella . Non prendete questa cosa come oro colato perché possono esserci eccezioni, io onestamente non penso neanche più alla grammatica, con la pratica viene naturale.

    Un errore che ho visto fare spesso:
    “Capisco il giapponese” è (私は)日本語分かる。Si usa
    e non .

    In alcune costruzioni verbali può essere comunque sostituito da (~tai, ~eru ecc…), però ora penso non avrebbe molto senso parlarne, mi sono dilungato anche troppo… 😀

    Spero di non avervi confuso le idee ancora di più (molto probabile), nel caso chiedete pure spiegazioni. Sono cose buttate giù su due piedi al momento in base alle mie letture passate 😀

    #762595
    manga_maniac
    Membro

    Lascio la parola agli esperti in quanto non ho capito molto :asd: me lo faccio spiegare meglio sabato da quella che mi fa ripetizioni xd

    #762611
    Shishimaru
    Membro

    ho capito la differenza ora. diciamo che all’inizio è difficile capire quando metterci il wa e il wo (ma si pronuncia,in questo caso,o?). prima di dire/scrivere la frase bisognerebbe capire al volo qual è il soggetto e quale l’argomento della frase che di solito io do per la medesima cosa XD

    #762668
    manga_maniac
    Membro

    Rileggendolo attentamente ho capito qualcosa ma me lo farò spiegare domani da quella che mi fa ripetizioni. Comunque devo ringraziare quelli che hanno inventato questo topic perchè molti problemi e dubbi che avevo si stanno risolvendo per il meglio e la mia voglia di imparare il jappo si sta facendo molto forte. Spero che qua qualcuno sempre chiarirà i miei dubbi e anche se sono stressante prometto che per i 15-16 anni saprò bene questa bellissima lingua

    #762775
    Shishimaru
    Membro

    è una bellissima lingua,forse perchè in buona parte così differente dalla nostra! già che non ha un alfabeto ma un sillabario fatto di suoni significa cercare un modo di capire le cose tutto nuovo!
    edit: gente,ma vedo che dopo alcuni verbi c’è “masu”. che roba è? ah,poi certe volte vedo che i verbi finiscono con shita e sen. funziona come con desu? sarebbero forma passata e forma negativa?

    #763171
    Redazione
    Amministratore del forum

    Masu è la forma cortese, shita è un tipo di passato, e sen è la negazione cortese.
    Deshita per esempio è il passato di Desu. ma il verbo Desu non è propiamente un verbo, non so come spiegarti questa cosa, dato che non ho molta esperienza neanche io.

    Ti faccio un esempio con il verbo mangiare.

    たべる Ta-be-ru è la forma piana.

    たべます Ta-be-ma-su è la forma cortese.
    たべました Ta-be-ma-shi-ta è la forma cortese del passato.
    たべません Ta-be-ma-se-n è la negazione cortese.

    Spero di averti chiarito le idee.

    E adesso mi è sorto un dubbio a me, comè la negazione piana?

    #763176
    Redazione
    Amministratore del forum

    食べない

    Con i verbi che finiscono in える ed いる, salvo eccezioni (come, per citarne due molto usati 帰る (かえる) che diventa 帰らない e 知る (しる) che diventa 知らない), si toglie l’ultima sillaba る dalla forma che trovate sul dizionario e si aggiunge ない, per tutti gli altri tranna する e 来る (くる) (che sono gli unici veri e propri verbi irregolari ed hanno un gruppo a parte) basta trasformare il る finale in ら ed aggiungere ない (es. 泳ぐ [およぐ] diventa 泳がない). する invece diventa しない e 来る (くる) diventa 来ない (こない).

    Non sto a parlare di gruppi vari ecc, per la forma negativa penso che questa spiegazione strabasilare e molto pratica basti ed avanzi. ^^

    Piccola nota: è ません che è la forma negativa di ます, non “sen” 😀

    #763191
    Shishimaru
    Membro

    Masu è la forma cortese, shita è un tipo di passato, e sen è la negazione cortese.
    Deshita per esempio è il passato di Desu. ma il verbo Desu non è propiamente un verbo, non so come spiegarti questa cosa, dato che non ho molta esperienza neanche io.

    Ti faccio un esempio con il verbo mangiare.

    たべる Ta-be-ru è la forma piana.

    たべます Ta-be-ma-su è la forma cortese.
    たべました Ta-be-ma-shi-ta è la forma cortese del passato.
    たべません Ta-be-ma-se-n è la negazione cortese.

    Spero di averti chiarito le idee.

    E adesso mi è sorto un dubbio a me, comè la negazione piana?

    ok,ho chiarito le mie idee 🙂
    riguardo desu,me ne sono accorto anche io. non è un verbo ma sembra tale… qua e là trovo scritto che è come la copula! l’importante è farsene un’idea per prima cosa!
    a proposito… la forma piana… sarebbe come desu e da? cioè,da è la forma piana? se sì,ci starebbe “nai” come negazione di da (è dewa nai?). qualcosa mi dice che sto sparando cacchiate a manetta :rovatfl:

    #763207
    Redazione
    Amministratore del forum

    Forma piana = meno cortese. Niente masu ed al posto di desu si usa il da
    Forma cortese = verbo nella forma in masu e si usa il desu

    Ci anche altri gradi di cortesia superiore, ma non è importante per ora 😀

    #763577
    Redazione
    Amministratore del forum

    ho appena visto il posto sul wo wa e ga, ora ci vedo meglio xD

    #769318
    Shishimaru
    Membro

    salve gente! qualcuno è capace di spiegare qualcosina sul gerundio,che non ci capisco molto? xD
    ah,riporto una richiesta che avevo fatto su un altro topic,perchè mi è stato chiesto di postare altrove: se voglio scrivere qualcosa come “io vivo per lei” e roba romantica,come dovrei scrivere? il mio lessico è decisamente povero! dopo aver imparato un pochettino di grammatica,il lessico è la parte difficile!

    #770197
    Redazione
    Amministratore del forum

    Una cosa molto importante da capire è che in giapponese non esistono i tempi verbali come li intendiamo noi italiani. Anche quello che noi in giapponese chiamiamo “prensente” non è il presente, ma un’altra cosa. L’unica vera distinzione si ha fra passato e (passatemi il termine, non riesco a trovare un modo migliore di descriverlo). Il secondo può indicare il presente, ma anche qualcosa che avverrà in futuro. Per tutto il resto, in giapponese si fa uso di moltissime forme e costruzioni (spesso create con l’aiuto di alcuni verbi ausiliari) per esprimere.

    Per prima cosa è IMPORTANTISSIMO imparare bene la forme in te dei verbi, perché è senza ombra di dubbio la più importante ed usata (sia per i verbi che per gli aggettivi)

    Prendendo l’esempio da te riportato, quello del gerundio, può essere reso con la forma “~te iru” (verbo in forma in te + iru), che indica un’azione che continua nel tempo.

    Prendendo appunto il verbo “vivere”, 生きる【いきる】
    Forma in te = 生きて
    Forma ~te iru = 生きている
    Forma più cortese (~te imasu) 生きています

    Io vivo per lei = (私は)彼女の為に生きている【(わたし は) かのじょ の ため に いきている】
    La prima parte (私は) è opzionale, un giapponese però molto probabilmente non la metterebbe, non amano molto mettere i soggetti a meno che non sia strettamente indispensabile. Per renderla più cortese sostituire “iru” con “imasu”.

    Spesso la forma ~te iru si trova scritta come ~teru: è una contrazione molto usata e facilmente riconoscibile, il significato comunque non cambia.

    Visto che dici di avere qualche problema di vocaboli, ti scrivo quelli che ho usato nel caso in cui non li conoscessi 😀
    彼女 (かのじょ) = Lei (può essere inteso anche come ragazza nel caso in cui si trovi scritto “watashi no kanojo”)
    Xの為に (Xのために) = “per X” o “per il bene di X” (imparalo fin da subito perché è molto usato)
    生きる (いきる) = vivere (verbo da imparare subito :D)

    #770254
    Shishimaru
    Membro

    Esimio AoiKage :bowdown: appena prenderò in futuro il primo stipendio sarà per lei!!! ma veniamo a noi.
    riguardo i tempi verbali… hai ragione. ho letto da qualche parte (ho la testa confusa… troppe fonti!) che addirittura non esiste il futuro. o meglio,esiste ma non è un vero e proprio futuro! ho letto ad esempio – copio e incollo – かれ は いしゃ でしょう. sembra che può essere tradotto come “sarà un dottore” ma anche come “forse è un dottore”. più o meno ho chiaro il concetto.
    per la forma in -te e -te+iru … sembra che -te serve per “connettere” le frasi. è corretto? mentre -te+iru hai detto che per una azione continua nel tempo,come il verbo in -ing in inglese e così via,qui ci sono.

    per la frase… grazie 🙂 traducendo letteralmente – nel limite delle mie vergognose possibilità – è “riguardo me (c’è il wa perchè è di me che si parla),vivo (nella forma in -teru perchè tutt’ora accade questa azione) per il bene di lei (o anche “per lei”) ” ? gli importantissimi ni,wa,no,e tutte le particles ti fanno impazzire xD
    soprattutto per “X no tame ni” (perdonami,non saprei come scrivere in hiragana,idem per gli impossibili kanji 😀 ) . l’unico dubbio su questo è… dici che significa “per X” o anche “per il bene di X” . va quindi bene più o meno in qualsiasi contesto o solo per quella frase che ho scritto? esprimerebbe la ragione di una azione?
    scusa,deliro troppo 😛 !

    #770270
    Redazione
    Amministratore del forum

    La forma in te nuda e cruda è usata come “congiunzione”, verissimo, ma non solo per le frasi. Nel caso dei verbi si usa, ad esempio, anche prima di un ausiliario per collegare l’azione del verbo principale a quella dell’ausiliario. Allo stesso modo però viene anche usato in altri contesti, come ad esempio se si vogliono usare due aggettivi (quelli che finiscono con -i) per descrivere una stessa cosa…

    Ad esempio: このケーキは甘くておいしい 【この ケーキ は あまくて おいしい】 significa “Questa torta è dolce e squisita”. Ricordo che あまくて è la forma in te dell’aggettivo あまい (la formazione è la stessa per ogni aggettivo di questo tipo e quindi molto semplice, la “i finale” diventa “kute”). おいしい in kanji sarebbe 美味しい ma solitamente si scrive in kana (però te imparali lo stesso =P).

    Per quanto riguarda la forma ~te iru è esattamente come il present continous inglese in quasi tutti i casi, però ci sono delle eccezioni.

    結婚している【けっこんしている】ad esempio NON significa “mi sto sposando” ma “sono sposato”, cioè indica uno stato che continua nel tempo (in questo caso l’essere sposato).
    [結婚【けっこん】significa “matrimonio”, per renderlo un verbo ci si attacca “suru”. I verbi creati così sono molti e molto usati, come ad esempio “studiare” e “amare”]

    Alcuni esempi celebri di questa cosa sono:
    知っている【しって いる】 = “Lo so/Lo conosco”
    Xを持っている【X を もって いる】= “Ho X”
    Xに住んでいる【X に すんで いる】 = “Vivo in/a X”

    Per quanto riguarda il ために (tranquillo, anche i giapponesi lo scrivono spesso e volentieri in kana anziché in kanji), ha una varietà di usi molto ampia…

    Esempi:
    彼らは国の為に戦った。【かれら は くに の ため に たたかった】
    Hanno combattuto per il paese (la nazione)
    [彼ら = loro 国 = paese/nazione 戦った = passato di combattere]

    私は彼に会う為にそこへ行った。【わたし は かれ に あう ため に そこ へ いった】
    Sono andato lì per incontrarlo. (per poterlo incontrare)
    [私= io 彼= lui 会う = incontrare 行った = passato di andare そこ = lì]

    Ci vuole un po’ per imparare ad usarlo come si deve ^^

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