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I miei autori preferiti sono:
Philip K. Dick
Autore di numerosissimi romanzi, ottenne la celebrità solo nei propri ultimi anni. Una vita costellata di problemi con la droga e problemi economici. Nei suoi libri fantascientifici si notano gli influssi delle anfetamine e dell’LSD. :sisi:
Ora, è di certo un autore che gode di una certa notorietà, ma, credo, non quella che si meriterebbe, soprattutto perché le vendite dei suoi libri devono molto ai film tratti da essi, come Blade Runner (trasposizione di , di Ridley Scott e con Harrison Ford), Minority Report (), Un oscuro scrutare (semi-animato con Keanu Reeves del 2006 e anche semi-sconosciuto), Next (con Nicolas Cagee Jessica Biel, tratto da The Golden Man), Atto di Forza, Screamers – Urla dallo spazio e altri.
Philip K. Dick viene considerato, con il senno di poi, uno degli autori statunitensi più importanti della seconda metà del secolo scorso, che ha avuto che fare non solo con la fantascienza, ma anche con la narrativa realistica, rivalutata dopo la sua morte. :sisi:
Un caldo invito a leggere le sue opere, grottesche?, efficaci, visionarie e, per i lettori meno abituati, non eccessivamente lunghe. Come dice Wikipedia: ”Anticipò il cyberpunk”. Vinse anche un premio Hugo. Altra invogliante può essere l’accuratezza delle edizioni italiane di Fanucci Editore, con ottime introduzioni di Carlo Pagetti.
Io ho letto: In senso inverso, Ubik, Ma gli androidi sognano…, Tutti i racconti, e sto leggendo Un oscuro scrutare. :sisi:Isaac Asimov
Celebre per le sue storie sui robot e sulle Fondazioni, ha vinto numerosi premi Hugo e Nebula, è famoso per la propria razionalità che pervade anche la sua opera. Il suo obiettivo era spiegare e divulgare, per questo le sue opere appaiono sterili da un punto di vista letterario e personalmente lo giudico inferiore a Dick, che sotto questo aspetto era uno scrittore completamente differente. Ma il Grande Universo delle Fondazioni, il suo più grande ciclo, formato da Ciclo dei pre-robot, Ciclo dei robot, Ciclo della galassia e Ciclo delle fondazioni è una lettura estremamente godibile e dotato di una solidità incredibile!Matheson
Ho letto solo Io sono leggenda e lho gradito molto.Poi ci sono autori come Huxley (Il mondo nuovo), Orwell (1984), Bradbury (Fahrenheit 451) che apprezzo enormemente, ma che credo non possano essere relegati a semplici autori di fantascienza, legati molto di più ad ambiti politici e letterari.
Chi vuol aggiungere aggiunga. : )
Ci sarebbe un altro nome anche se il termine fantascienza forse è riduttivo nel suo caso, almeno a parer mio.
Michael Crichton (1942 – 2008) autore di Sfera, Timeline, Congo e Jurassic Park da cui sono stati tratti altrettanti titoli cinematografici.
Ci sarebbe anche il nome.
John Campbell. Noto per essere uno dei padri fondatori della fantascienza, se non il. In particolare ha dato il via a quel genere definito come space opera, ed è stato principale fonte di ispirazione per Asimov. La sua opera più conosciuta credo sia (1948), dalla quale fu tratto il film e successivi remake e l’anno scorso un prequel. Anche se è davvero poco conosciuto in Italia. Trovare un edizione recente dei suoi libri mi pare impossibile. :mah:Credo che questa sezione la frequenterò parecchio. Per ora ho letto solo il Ciclo delle Fondazoni di Asimov, ma credo che nel tempo leggerò qualcos’altro. Alterno sempre le mie letture per evitare di fossilizzarmi su un genere.
Ci sarebbe un altro nome anche se il termine fantascienza forse è riduttivo nel suo caso, almeno a parer mio.
Michael Crichton (1942 – 2008) autore di Sfera, Timeline, Congo e Jurassic Park da cui sono stati tratti altrettanti titoli cinematografici.
Letti tutti i libri di Chrichton! 😀
L’unico che ho trovato di una pesantezza stancante è stato “Stato di Paura” molto ricco di particolari e dati scientifici (forse un p0′ troppi) ma un casino letterario allo stato puro :asd:Belli Andromeda, Casi di Emergenza (E.R. è nato da qui!!!) Timeline è bellissimo e ci hanno fatto un film deludente, e il mio preferito oltre a Jurassik Park è Preda :sisi:
Nel film Sfera ci sono Sharon Stone, Dustin Hoffman e Samuel L. Jackson tutti assieme :sbav:Ci sarebbe anche il nome.
John Campbell. Noto per essere uno dei padri fondatori della fantascienza, se non il. In particolare ha dato il via a quel genere definito come space opera, ed è stato principale fonte di ispirazione per Asimov. La sua opera più conosciuta credo sia (1948), dalla quale fu tratto il film e successivi remake e l’anno scorso un prequel. Anche se è davvero poco conosciuto in Italia. Trovare un edizione recente dei suoi libri mi pare impossibile. :mah:John Campbell è legato a Asimov soprattutto per essere stato a capo di Astounding Science-Fiction quando Asimov iniziò a pubblicare i suoi primi racconti. Ho letto un racconto di Asimov in cui si parlava di un incontro ravvicinato del terzo tipo in cui appariva un editore famoso a cui lui volesse rendere omaggio, ma non mi ricordo se fosse Campbell…
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Comunque nei nomi ho messo i miei scrittori preferiti, non tutti quelli che ritenevo degni di nota…
Potrei aggiungere qualche cosa: Ray Bradbury, già citato, è un vero e proprio scrittore di fantascienza, a differenza di Orwell e Huxley, i quali, se non per i libri citati in precedenza, si discostano molto dal genere, con libri come , indirizzati molto di più al distopico non tanto per immaginare ma per dimostrare che i loro ragionamenti sulla società del loro tempo fossero corretti. Bradbury ha scritto un romanzo simile, Fahrenheit 451, ma molti altri, come Cronache marziane, di pura fantascienza (nonostante Cronache marziane sembri di più una specie di critica o cronaca alla o della colonizzazione dell’America da parte dell’Inghilterra).
Un altro scrittore importante, che non ho inserito perché non ho la debita conoscenza, è H. P. Lovecraft, scrittore di fantascienza e di horror, che, insieme a Matheson, è annoverato da Stephen King tra le proprie fonti di ispirazione. Di Lovecraft ho solo il Necronomicon, che però è di tutt’altro genere.
Nella prefazione di Io sono leggenda si parla di una scrittrice, ispiratrice di Matheson, che lo scrittore della prefazione (non ricordo il nome, forse sempre Carlo Pagetti) giudica la migliore in assoluto: Shirley Jackson. Ma su Wikipedia c’è poco a riguardo, e non vorrei aver frainteso il testo.Letto anch’io un po’ di Asimov, grande autore, non mi sono mai annoiato.. Per ora ho letto solo “Io, robot”, “Il secondo libro dei robot”, “Abissi d’acciaio” e “Il sole nudo”.. Sto facendo tutto in ordine, finito il ciclo dei robot leggerò quello dell’impero e quello della Fondazione compresi pre e post..
Letto anch’io un po’ di Asimov, grande autore, non mi sono mai annoiato.. Per ora ho letto solo “Io, robot”, “Il secondo libro dei robot”, “Abissi d’acciaio” e “Il sole nudo”.. Sto facendo tutto in ordine, finito il ciclo dei robot leggerò quello dell’impero e quello della Fondazione compresi pre e post..
E perché hai saltato e ? Non sono tra i libri più importanti ma (specialmente il primo) hanno elementi che incontrerai anche nei seguiti (niente di importante, certo è che fanno parte del Ciclo e se vuoi leggerlo tutto, ti consiglio di leggere anche questi).
Comunque la frase che hai in firma mi dà uno spunto di riflessione per riaffermare ciò che dicevo, sulla più grande pecca di Asimov. Una frase del genere, prodotta da un altro scrittore, sarebbe potuta apparire passionale, avrebbe potuto stordire. Messa così per me è molto sterile, manca di mordente. Troppo scientifica (quando la fantascienza è un genere molto meno sterile di quanto potessi pensare in precedenza).
Ragazzi, ma voi di Sir Arthur C. Clarke avete mai sentito parlare? Il tipo che ha inventato la saga dell’Odissea Spaziale (2001, 2010, 2061, 3001), ipotizzando la presenza di vita, nel sistema solare, oltre che sulla Terra, anche sulle lune di Giove?
Se non avete letto neanche uno di questi libri, pentitevi!Ragazzi, ma voi di Sir Arthur C. Clarke avete mai sentito parlare? Il tipo che ha inventato la saga dell’Odissea Spaziale (2001, 2010, 2061, 3001), ipotizzando la presenza di vita, nel sistema solare, oltre che sulla Terra, anche sulle lune di Giove?
Se non avete letto neanche uno di questi libri, pentitevi!Ho giocato e conseguentemente letto (mai che mi succeda l’opposto) a Rama di Arthur Clarke.
Il fatto che nel libro una nave spaziale si schianti su Verona radendo al suolo la città e i paesi limitrofi mi ha un po’….come si dice…..strizzato le balle :asd:Ho giocato e conseguentemente letto (mai che mi succeda l’opposto) a Rama di Arthur Clarke.
Il fatto che nel libro una nave spaziale si schianti su Verona radendo al suolo la città e i paesi limitrofi mi ha un po’….come si dice…..strizzato le balle :asd:Immagino! :asd:
E perché hai saltato e ? Non sono tra i libri più importanti ma (specialmente il primo) hanno elementi che incontrerai anche nei seguiti (niente di importante, certo è che fanno parte del Ciclo e se vuoi leggerlo tutto, ti consiglio di leggere anche questi).
Buonasera! Sono in ritardo :asd:
Antologia del bicentenario non l’ho trovato! Devo vedere su Amazon :sisi:
Tutti i miei robot è praticamente la fusione tra Io, Robot ed Il secondo libro dei Robot, si può farne a meno :asd:Comunque la frase che hai in firma mi dà uno spunto di riflessione per riaffermare ciò che dicevo, sulla più grande pecca di Asimov. Una frase del genere, prodotta da un altro scrittore, sarebbe potuta apparire passionale, avrebbe potuto stordire. Messa così per me è molto sterile, manca di mordente. Troppo scientifica (quando la fantascienza è un genere molto meno sterile di quanto potessi pensare in precedenza).
A me Asimov piace proprio per questo, perchè evita orpelli che secondo me stonerebbero con l’analisi sociologica che sono i suoi romanzi. La frase che ho in firma ha un significato se hai letto il libro ovviamente, ogni frase di per sè non è niente se non calata in un discorso/contesto :sisi:
Io quello della “neutralità” lo trovo un pregio non un difetto.. Anche se con Elijah Baley e la Saga degli Spaziali vengono sviscerati moltissimi dei sentimenti umani, ed in modo molto raffinato..Comunque, questa frase è detta da Robot Daneel Oliwaw, e proprio perchè la dice lui assume una passionalità ed un’umanità incredibili dopo aver letto il romanzo..
Buonasera! Sono in ritardo :asd:
Antologia del bicentenario non l’ho trovato! Devo vedere su Amazon :sisi:
Tutti i miei robot è praticamente la fusione tra Io, Robot ed Il secondo libro dei Robot, si può farne a meno :asd:
A me Asimov piace proprio per questo, perchè evita orpelli che secondo me stonerebbero con l’analisi sociologica che sono i suoi romanzi. La frase che ho in firma ha un significato se hai letto il libro ovviamente, ogni frase di per sè non è niente se non calata in un discorso/contesto :sisi:
Io quello della “neutralità” lo trovo un pregio non un difetto.. Anche se con Elijah Baley e la Saga degli Spaziali vengono sviscerati moltissimi dei sentimenti umani, ed in modo molto raffinato..Comunque, questa frase è detta da Robot Daneel Oliwaw, e proprio perchè la dice lui assume una passionalità ed un’umanità incredibili dopo aver letto il romanzo..
Tutti i miei robot contiene alcuni racconti altrimenti esclusi, non necessari ma, per uno che vuol far su il Ciclo completo, immancabili. 😀
Questione di gusti, per il resto. Ti scriverei di più ma non sono in esatte condizioni. :asd:
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