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e quanto te ne strafotti tu che sei adulto.
No, questo è molto lontano dalla realtà. A 18 anni non sei ancora adulto, e in ogni caso non me ne “strafotto”. Cerco di essere realista: “è davvero quello che voglio fare?” “Ne sono in grado?”, sono domande che mi tormentano, giustamente, perché non sono economicamente indipendente e gravo sulle spalle dei miei genitori.
Comunque il lavoro è molto carino, e di qualità nettamente superiore rispetto ai tuoi disegni soliti. Ciò non toglie che continuo a preferire l’attuale logo, imho.
No, questo è molto lontano dalla realtà. A 18 anni non sei ancora adulto, e in ogni caso non me ne “strafotto”. Cerco di essere realista: “è davvero quello che voglio fare?” “Ne sono in grado?”, sono domande che mi tormentano, giustamente, perché non sono economicamente indipendente e gravo sulle spalle dei miei genitori.
Comunque il lavoro è molto carino, e di qualità nettamente superiore rispetto ai tuoi disegni soliti. Ciò non toglie che continuo a preferire l’attuale logo, imho.
Anche io continuo a preferire l’attuale logo. E’ più puccio :asd:
Io continuerò a disegnare…E l’unica cosa che amo al mondo e che voglio fare nella vita :iconwink:bravo, non abbatterti mai, perchè davvero, se credi in cio’ che fai, non puoi sbagliare: le cose che tengo a mente quando disegno sono semplici: 1 – se cio’ che creo è qualcosa che mi piace, ma che mi piace davvero, sono sicuro che i lettori apprezzeranno, o, almeno, la stragrande maggior parte di essi 2 – essere “leali” con chi legge un nostro lavoro è qualcosa di molto importante, a mio avviso: non usare mai trucchetti e scorciatoie, soprattutto, per cercare di ottenere i massimi risultati con il minimo sforzo, per esempio copiando pose e quant’altro spacciando poi il disegno come una pensata “originale” e nata unicamente da noi stessi, oppure disegnando sempre la stessa espressione o la stessa inquadratura perchè non abbiamo voglia di metterci sotto e imparare a fare tutto, o ancora cercare giustificazioni insensate alle critiche se sappiamo perfettamente di avere sbagliato, ecc.. trovo che l’umiltà stia alla base di questo mestiere 3 – lo stile, stai tranquillo, si forma nel corso del tempo: non è MAI qualcosa di studiato a tavolino nei minimi dettagli. In particolare alla tua età, ma ovviamente anche alla mia, si è più facilmente influenzabili da pareri e critiche, inoltre, sembra che i nostri disegni cambino molto velocemente e tutto questo potrebbe allarmarci: l’importante è seguire e fare cio’ che più ci piace, tenendo a mente i consigli costruttivi degli altri (non gli insulti che non portano da nessuna parte). A poco a poco, lo stile si perfezionerà e senza nemmeno accorgercene, giungerà ad un livello più o meno stabile. Questo pero’ non è fondamentale, poichè esistono artisti che sperimentano in continuazione nuove forme di espressione e che nel corso degli anni, anche di molti anni, hanno rivoluzionato il proprio modo di rappresentare: per continuare con la citazione di Pesci nello Spazio, prova a pensare ad Akira Toriyama: partito da uno stile comico demenziale, è approdato ad uno shonen graffiante e nel corso di questi anni, ha realizzato moltissime storie brevi, ognuna con una propria “carta d’identità” dal punto di vista grafico: dalla stilizzazione estrema, al ritorno allo stile comico, ecc..
bravo, non abbatterti mai, perchè davvero, se credi in cio’ che fai, non puoi sbagliare: le cose che tengo a mente quando disegno sono semplici: 1 – se cio’ che creo è qualcosa che mi piace, ma che mi piace davvero, sono sicuro che i lettori apprezzeranno, o, almeno, la stragrande maggior parte di essi 2 – essere “leali” con chi legge un nostro lavoro è qualcosa di molto importante, a mio avviso: non usare mai trucchetti e scorciatoie, soprattutto, per cercare di ottenere i massimi risultati con il minimo sforzo, per esempio copiando pose e quant’altro spacciando poi il disegno come una pensata “originale” e nata unicamente da noi stessi, oppure disegnando sempre la stessa espressione o la stessa inquadratura perchè non abbiamo voglia di metterci sotto e imparare a fare tutto, o ancora cercare giustificazioni insensate alle critiche se sappiamo perfettamente di avere sbagliato, ecc.. trovo che l’umiltà stia alla base di questo mestiere 3 – lo stile, stai tranquillo, si forma nel corso del tempo: non è MAI qualcosa di studiato a tavolino nei minimi dettagli. In particolare alla tua età, ma ovviamente anche alla mia, si è più facilmente influenzabili da pareri e critiche, inoltre, sembra che i nostri disegni cambino molto velocemente e tutto questo potrebbe allarmarci: l’importante è seguire e fare cio’ che più ci piace, tenendo a mente i consigli costruttivi degli altri (non gli insulti che non portano da nessuna parte). A poco a poco, lo stile si perfezionerà e senza nemmeno accorgercene, giungerà ad un livello più o meno stabile. Questo pero’ non è fondamentale, poichè esistono artisti che sperimentano in continuazione nuove forme di espressione e che nel corso degli anni, anche di molti anni, hanno rivoluzionato il proprio modo di rappresentare: per continuare con la citazione di Pesci nello Spazio, prova a pensare ad Akira Toriyama: partito da uno stile comico demenziale, è approdato ad uno shonen graffiante e nel corso di questi anni, ha realizzato moltissime storie brevi, ognuna con una propria “carta d’identità” dal punto di vista grafico: dalla stilizzazione estrema, al ritorno allo stile comico, ecc..
Allora, tutto quello che sto per scrivere è assolutamente IMHO, e non sono certo nemmeno io se lo penso veramente.
Dire una cosa del genere mi sembra non dico stupida, ma un po’ fuori dalla realtà. incoraggiare una persona in una cosa, il disegno, va benissimo. Ma dire che se ci si impregna si può riuscire a fare carriera è un po’ troppo semplicistico. Non so quanti sbocchi sul lavoro possa avere uno studio artistico dato che non ho interessi nel settore, ma penso non siano molti al livello di occupazione. Non so nemmeno quanti dopo aver fatto un percorso di studio del genere abbiano trovato lavoro in quel campo e quanti altri no, ma immagino siano più i secondi rispetto ai primi. Sono convinto che l’impegno non sia tutto e conti ampiamente anche quello che si potrebbe chiamare talento. Riempire la testa ad una persona di speranze a questa maniera mi sembra deleterio. Poi spero di sbagliarmi, sia chiaro.
Scusate ma sono una di quelle persone che non riesce ad argomentare bene scrivendo e quindi non riesco ad esprimermi come vorrei, ho espresso solo un decimo di quello che avrei da dire e mi accorgo di non avere motivato la mia risposta sufficientemente, però ho voluto dire la mia, anche se in maniera scomposta e sghangherata. :asd:
Questo discorso non è riferito a nessuno di voi, non parlo del talento tuo o di snake, è un ragionamento generale. 😀
Arg, anche io mi sento di quotare UbuldiBaldi. Il mestiere del fumettista è più che difficile in Italia, tant’è che la stragrande maggioranza vivono facendo anche altri lavoretti, che siano grafica, illustrazione o che altro. In Giappone la situazione è ovviamente diversa, e dire che là è più semplice vivere di fumetti/manga è una semplificazione eccessiva. Ora, non voglio soffermarmi sulle dinamiche di pubblicazione per svariati motivi (uno di questi: banalizzerei l’argomento essendo un’). Con questo mio inutile contributo volevo chiarire che è stupido mettere sullo stesso piano l’editoria italiana e quella giapponese. Ok, l’argomento non era proprio uscito nei post precedenti, però in questo genere di discussioni è sempre nell’aria la polemica.
Detto questo, nei post precedenti è uscito fuori che manga disegnati male come Shinchan sono stati pubblicati. E’ vero, ma se la mettiamo così allora anche i manga di Tezuka sono brutti -sacrilegio-, addirittura Kurumada è brutto (e stiamo parlando di quel mostro sacro di Saint Seiya! I cavalieri dello zodiaco! L’infanzia di chiunque nato negli anni ’80 e ’90!). Decontestualizzare è sempre male, inoltre se vogliamo proprio mettere il dito nella piaga, a livello di contenuti i manga d’oggi sono scarsini scarsini.Ultima noticina parlando di stile nel disegno: Yoko Kamio, autrice di Hanayori Dango, in corso d’opera ha rivoluzionato completamente il suo stile. Ed è in momenti come questi che la mia cultura shojo spunta a tradimento. Sigh. (Però Hanadan meritava)
Ora, tutti questi argomenti sono molto interessanti, ma credo che in questo topic siano estremamente fuori luogo, soprattutto per rispetto del povero SnakeStrife che si ritrova la gallery intasata di commenti che hanno relativamente poco a che vedere con i suoi lavori.
Vi ringrazio ragazzi, ma oggi ho deciso una cosa.
Mi prenderò una pausa di due mesi, ove non posterò più disegni e mi allenerò COSTANTEMENTE con proporzioni e movimenti.
Ci si risente.
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Comunque per quanto riguarda l’editoria…
I film stanno all’america come i fumetti stanno al giappone.
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Non ti preoccupare Pesci. Mi fanno sempre piacere questi commenti, anzi li adoro!
Non ho detto che basta crederci, per realizzare i propri sogni: è semplicemente di lì che incomincia tutto. La tecnica, lo stile e le altre capacità si sviluppano a partire da questo: in base al livello di convinzione, che è diverso in ognuno di noi, qualsiasi tipo di lavoro/attività, ecc. viene svolto in maniera più o meno brillante. Leggendo i post di Snake, ho capito che è davvero intenzionato a diventare un fumettista: se adotterà con criterio l’entusiasmo e la voglia di fare che mi pare di avere evinto, riuscirà sicuramente a realizzare, non dico subito, ma magari tra diversi anni, qualcosa si interessante.
E’ fuori di ogni dubbio che il percorso sarà faticoso e pieno zeppo di ostacoli, l’impegno dovrà essere costante e dovremo esigere sempre il massimo, anzi, di più, da noi stessi, ma se si mantiene una visione positiva ed ottimistica, credo che le cose, tutte le cose, possano andare meglio e incanalarsi verso la giusta direzione.
Non dico che Snake debba diventare un fumettista adesso, a 13 anni! Occorrerà come minimo lo stesso numero di anni affinchè uno possa avere raggiunto un livello di preparazione apprezzabile! Ahah, per questo dico che ci vuole tanta voglia di fare!scusate, con questo chiudo xD
Non ho detto che basta crederci, per realizzare i propri sogni: è semplicemente di lì che incomincia tutto. La tecnica, lo stile e le altre capacità si sviluppano a partire da questo: in base al livello di convinzione, che è diverso in ognuno di noi, qualsiasi tipo di lavoro/attività, ecc. viene svolto in maniera più o meno brillante. Leggendo i post di Snake, ho capito che è davvero intenzionato a diventare un fumettista: se adotterà con criterio l’entusiasmo e la voglia di fare che mi pare di avere evinto, riuscirà sicuramente a realizzare, non dico subito, ma magari tra diversi anni, qualcosa si interessante.
E’ fuori di ogni dubbio che il percorso sarà faticoso e pieno zeppo di ostacoli, l’impegno dovrà essere costante e dovremo esigere sempre il massimo, anzi, di più, da noi stessi, ma se si mantiene una visione positiva ed ottimistica, credo che le cose, tutte le cose, possano andare meglio e incanalarsi verso la giusta direzione.
Non dico che Snake debba diventare un fumettista adesso, a 13 anni! Occorrerà come minimo lo stesso numero di anni affinchè uno possa avere raggiunto un livello di preparazione apprezzabile! Ahah, per questo dico che ci vuole tanta voglia di fare!scusate, con questo chiudo xD
Le cose che dici tu, sono in parte cose che sappiamo tutti…Ma è sempre un piacere avere conferma.
Grazie. Ho preso due mesi di pausa, come detto sopra, per allenarmi costantemente.
Quanto tempo!
Cosa ho fatto in questi mesi? Ho cercato di affinare il mio stile e contemporaneamente ho partecipato ad un concorso su Internet, sul sito FattoreManga.
Si sapranno i vincitori a metà ottobre, ma per ora mi è stato permesso di postare il mio fumetto qui sopra.
Pagine: Ho fatto quattro pagine perché era il limite massimo consentito dal concorso.
Trama:
Un ragazzo viene LETTERALMENTE assorbito e assuefatto dai computer…Oppure no?
Qualsiasi tipo di commento è ben accetto 🙂 Sopratutto quelli che mi dicono in cosa sbaglio :O
SI LEGGE NELLO STILE ORIENTALE – QUELLO MANGA 😉
Pagine:
1:
[SPOILER]
[/SPOILER]2:
[SPOILER]
[/SPOILER]3:
[SPOILER]
[/SPOILER]4:
[SPOILER]
[/SPOILER]Susu, commentate!
Quanto tempo!
Cosa ho fatto in questi mesi? Ho cercato di affinare il mio stile e contemporaneamente ho partecipato ad un concorso su Internet, sul sito FattoreManga.
Si sapranno i vincitori a metà ottobre, ma per ora mi è stato permesso di postare il mio fumetto qui sopra.
Pagine: Ho fatto quattro pagine perché era il limite massimo consentito dal concorso.
Trama:
Un ragazzo viene LETTERALMENTE assorbito e assuefatto dai computer…Oppure no?
Qualsiasi tipo di commento è ben accetto 🙂 Sopratutto quelli che mi dicono in cosa sbaglio :O
SI LEGGE NELLO STILE ORIENTALE – QUELLO MANGA 😉
Pagine:
1:
[SPOILER][/SPOILER]2:
[SPOILER][/SPOILER]3:
[SPOILER][/SPOILER]4:
[SPOILER][/SPOILER]Susu, commentate!
Premetto che parlo da sconosciuto del disegno, mi sembra che finché ti limiti a volti ed oggetti il tuo stile è apprezzabile per non dire piacevole, mentre piccoli problemi nascono quando rappresenti tutto il corpo oppure parti dello stesso, bella l’esposizione dei sentimenti sui volti e sinceramente mi piace non poco come decori le sensazioni negli occhi particolareggiando vene ed allargando le iridi.
L’idea generale mi ricorda Lost in Google in chiave horror, non vederla come una critica, è più una constatazione personale, eh!
E’ molto carino complessivamente, anche se personalmente ho fatto un po’ fatica nella lettura, troppo horror vacui per me XD
Hai fatto bene a partecipare, i ragazzi di Fattore Manga sono davvero in gamba e hanno bisogno di essere ancora più conosciuti.Premetto che parlo da sconosciuto del disegno, mi sembra che finché ti limiti a volti ed oggetti il tuo stile è apprezzabile per non dire piacevole, mentre piccoli problemi nascono quando rappresenti tutto il corpo oppure parti dello stesso, bella l’esposizione dei sentimenti sui volti e sinceramente mi piace non poco come decori le sensazioni negli occhi particolareggiando vene ed allargando le iridi.
Auz 😀 Grazie!
L’idea generale mi ricorda Lost in Google in chiave horror, non vederla come una critica, è più una constatazione personale, eh!
E’ molto carino complessivamente, anche se personalmente ho fatto un po’ fatica nella lettura, troppo horror vacui per me XD
Hai fatto bene a partecipare, i ragazzi di Fattore Manga sono davvero in gamba e hanno bisogno di essere ancora più conosciuti.Si potrebbe dire che i tuoi commenti sono l’unica motivazione che mi fanno aggiornare la gallery, di recente :asd:
Lost in Google non lo conoscevo, ora guardo qualche episodio.
Più che Horror, volevo dare uno sensazione di schifo e nausea contemporaneamente.Tipo con la roba del ” Nutrite la mamma ” una sensazione di disgusto, ecco.
Auz 😀 Grazie!
Si potrebbe dire che i tuoi commenti sono l’unica motivazione che mi fanno aggiornare la gallery, di recente :asd:
Lost in Google non lo conoscevo, ora guardo qualche episodio.
Più che Horror, volevo dare uno sensazione di schifo e nausea contemporaneamente.Tipo con la roba del ” Nutrite la mamma ” una sensazione di disgusto, ecco.
personalmente quattro tavole del genere non mi passano nulla, io ho giudicato solo la parte disegnata :sisi:
personalmente quattro tavole del genere non mi passano nulla, io ho giudicato solo la parte disegnata :sisi:
Quattro tavole erano il massimo che si potesse fare…Era scritto nel regolamento.
Comunque mi farebbe piacere se giudicassi anche la parte della storia.
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