- Questo topic ha 43 risposte, 10 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 13 anni, 5 mesi fa da Querion.
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14 Ottobre 2010 alle 19:03 #824658AnonimoOspite
Ma secondo me bisogna anche contare che ora vi è una sovrabbondanza di offerta. Credo che i talenti e i cosidetti geni siano sempre in egual numero semplicemente le case discografiche portano a galla anche tanti “mediocri” e questo lo si può notare con le varie differenziazioni e sottogeneri che si sonocreate. Non c’è più solo metal ad esempio, ma mille sfacettature, ognuno con i propri artisti e sostenitori.
Da una parte questo dilatarsi da più opportunità a bravi artisti e dall’altra accontenta un pubblico sempre più vasto.
Che poi la “commercializzazione” sia un problema sopratutto della parte più commerciale è vero. In altri tempi gente come Povia, i due cosi sardi di Amici o le Destiny Child starebbero agli angoli dei palazzi con una chitarrina a chiedere spiccioli.se trovassi povia per strada gli piscerei in testa hohoho…quano lo odio.
18 Ottobre 2010 alle 18:08 #825326VyllainMembroIl genio riesce a emergere sepre e comunque, come è sempre capitato, come è successo a Hendrix, a Armstrong, ai Pink Floyd, ecc… Ultimamente non vedo genio.
19 Ottobre 2010 alle 17:07 #825486AnonimoOspiteIl genio riesce a emergere sepre e comunque, come è sempre capitato, come è successo a Hendrix, a Armstrong, ai Pink Floyd, ecc… Ultimamente non vedo genio.
ma infatti non mi interessano tanto i geni, che comunque alla fine emergono, quello che vorrei è che la smettessero di spacciare mediocri cantanti per grandi artisti solo per far soldi, non devi per forza essere un genio per avere un buon pubblico, ma non che non ti si incula nessuno perchè non hai un contratto da tot miliardi con data casa discografica…
19 Ottobre 2010 alle 17:19 #825489QuerionMembroIl genio riesce a emergere sepre e comunque, come è sempre capitato, come è successo a Hendrix, a Armstrong, ai Pink Floyd, ecc… Ultimamente non vedo genio.
Ce anche da dire che i geni non sono mai stati tanti ad ogni generazione. Oltretutto oramai, vista anche la dispersione musicale tra generi e sottogeneri, potremmo non averlo individuato. Magari in questo momento c’è un piccolo Hendrix che suona in un bar per camionisti portando avanti una forma di romantic country che poi diverrà leggendario e importantissimo per quel determinato genere.
21 Ottobre 2010 alle 04:44 #825756VyllainMembroCe anche da dire che i geni non sono mai stati tanti ad ogni generazione. Oltretutto oramai, vista anche la dispersione musicale tra generi e sottogeneri, potremmo non averlo individuato. Magari in questo momento c’è un piccolo Hendrix che suona in un bar per camionisti portando avanti una forma di romantic country che poi diverrà leggendario e importantissimo per quel determinato genere.
Probabile, è anche vero che ora esistono 10mila generi ed è difficile creare qualcosa di nuovo e rivoluzionario, unito ovviamente a una tecnica musicale mostruosa. L’innovatività c’è, basta vedere la noise sperimentale, ma a quel punto sono capace pure io di fare cose simili.
21 Ottobre 2010 alle 13:29 #825813SnelloMembroa me c’è una cosa che fa veramente girare i cosidetti. chi ha facebook forse lo saprà. in pratica uno può mettere mi piace ad una pagina che pubblica link sull’argomento del titolo (spero che capiate). ecco, io ho un mucchio di amici che mette mi piace alla pagina: “Ligabue, l’unico poeta che avrei voluto studiare a scuola”!
ma io dico!! questa è una grave mancanza di rispetto ai grandi poeti, che son d’accordo siano pallosi da studiare a scuola, però un minimo di quel che ci vuole! e poi se proprio ci sono musicisti poeti da studiare a scuola, di sicuro in questi non c’è Ligabue!!!! capirei Bob Dylan, Jim Morrison, John Lennon e tanti altri; ma Liga no!21 Ottobre 2010 alle 13:37 #825815VyllainMembroa me c’è una cosa che fa veramente girare i cosidetti. chi ha facebook forse lo saprà. in pratica uno può mettere mi piace ad una pagina che pubblica link sull’argomento del titolo (spero che capiate). ecco, io ho un mucchio di amici che mette mi piace alla pagina: “Ligabue, l’unico poeta che avrei voluto studiare a scuola”!
ma io dico!! questa è una grave mancanza di rispetto ai grandi poeti, che son d’accordo siano pallosi da studiare a scuola, però un minimo di quel che ci vuole! e poi se proprio ci sono musicisti poeti da studiare a scuola, di sicuro in questi non c’è Ligabue!!!! capirei Bob Dylan, Jim Morrison, John Lennon e tanti altri; ma Liga no!Per restare in Italia De André in primis, Guccini, ma tutti gli altri cantautori che abbiamo. (Vi consiglio Vasco Brondi, in arte Le Luci Della Centrale Elettrica, se non lo conoscete)
Comunque per quanto Ligabue sia un musicista di basso livello è sempre meglio di Vasco Rossi, l’italia va fiera del peggio, come sempre.21 Ottobre 2010 alle 15:25 #825847dadan jackPartecipantePer restare in Italia De André in primis, Guccini, ma tutti gli altri cantautori che abbiamo. (Vi consiglio Vasco Brondi, in arte Le Luci Della Centrale Elettrica, se non lo conoscete)
Comunque per quanto Ligabue sia un musicista di basso livello è sempre meglio di Vasco Rossi, l’italia va fiera del peggio, come sempre.Uff… M’hai fatto prendere uno spavento… Non conoscevo Brondi e per un attimo ho pensato parlassi di Vasco Rossi.
Ci stavo rimanendo male.21 Ottobre 2010 alle 20:49 #825936EchoesPartecipanteMa secondo me bisogna anche contare che ora vi è una sovrabbondanza di offerta. Credo che i talenti e i cosidetti geni siano sempre in egual numero semplicemente le case discografiche portano a galla anche tanti “mediocri” e questo lo si può notare con le varie differenziazioni e sottogeneri che si sonocreate. Non c’è più solo metal ad esempio, ma mille sfacettature, ognuno con i propri artisti e sostenitori.
Da una parte questo dilatarsi da più opportunità a bravi artisti e dall’altra accontenta un pubblico sempre più vasto.
Che poi la “commercializzazione” sia un problema sopratutto della parte più commerciale è vero. In altri tempi gente come Povia, i due cosi sardi di Amici o le Destiny Child starebbero agli angoli dei palazzi con una chitarrina a chiedere spiccioli.Guarda che le destiny’s si sono fatte un culo come un campanile per arrivare in cima, partendo dai coretti della chiesa fino a fare canzoni come “Say my name” e “Jumpin’ Jumpin’ “…per il resto sono d’accordo con te…
21 Ottobre 2010 alle 21:45 #825948AnonimoOspitea me c’è una cosa che fa veramente girare i cosidetti. chi ha facebook forse lo saprà. in pratica uno può mettere mi piace ad una pagina che pubblica link sull’argomento del titolo (spero che capiate). ecco, io ho un mucchio di amici che mette mi piace alla pagina: “Ligabue, l’unico poeta che avrei voluto studiare a scuola”!
ma io dico!! questa è una grave mancanza di rispetto ai grandi poeti, che son d’accordo siano pallosi da studiare a scuola, però un minimo di quel che ci vuole! e poi se proprio ci sono musicisti poeti da studiare a scuola, di sicuro in questi non c’è Ligabue!!!! capirei Bob Dylan, Jim Morrison, John Lennon e tanti altri; ma Liga no!di fatto sarei favorevole nell’introdurre nelle scuole di fianco ai vari poeti e scrittori della letteratura italiana ed estera, anche testi di grandi cantanti, ma ovviamente non di Ligabue, che neanche so se li scrive effettivamente lui e se anche fosse non sono tutta questa poesia…
21 Ottobre 2010 alle 22:14 #825957QuerionMembroGuarda che le destiny’s si sono fatte un culo come un campanile per arrivare in cima, partendo dai coretti della chiesa fino a fare canzoni come “Say my name” e “Jumpin’ Jumpin’ “…per il resto sono d’accordo con te…
Mia mancanza, le ho confuse con quel gruppo che creano con quel programma di MTV mi pare.
22 Ottobre 2010 alle 12:47 #826010EchoesPartecipanteMia mancanza, le ho confuse con quel gruppo che creano con quel programma di MTV mi pare.
Dicevi le Lollipop? O le Pussycat Dolls???
22 Ottobre 2010 alle 13:37 #826019QuerionMembroDicevi le Lollipop? O le Pussycat Dolls???
Cambierebbe qualcosa :asd:
Comunque le seconde…credo.22 Ottobre 2010 alle 15:36 #631078dadan jackPartecipanteNon mi toccate le Bambole Fighedigatto.
Comunque sono d’accordo con chi dice che non ci siano mai stati molti geni nello stesso periodo, anche se furono curiosi i mix di personalità formatosi intorno agli anni ’60 e inizio ’70 e i geni assoluti (‘700-‘800).
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