Diritto di morte

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  • #624508
    shikaku
    Membro

    Ho appena finito di vedere il Tg e di litigareato con mio padre sulla condsizione di Eluana Englaro. Ora io volevo chiedervi non un opinione sul caso visto che già se ne è parlato troppo e qualche idiota, cioè il nostro Presidente del Consiglio, si è approfittato di una simile situazione per criticare malamente la nostra Costituzione e chiedere per sè più potere e meno controlli (ora potete anche bannarmi)…
    Ma cosa fareste se voi vi trovaste in una condizione del genere?

    Chiariamo qualche punto però: vorrei ecludere da questa discussioni le ipotesi di eutanasia attiva, ossia dare la morte a qualcuno comunque in grado di sopravvivere sia pure tra atroci sofferenze e senza possibilità di guarigione, visto che questo da noi in Italia non è possibile farlo.

    Quindi considerate i casi in cui a mantenere in vita siano le cure dei medici.In questo caso la Costituzione da a chiunque il diritto di rifiutare le cure mediche (ricordo ad esempio che i Testimoni di Geova rifiutano le trasfusioni di sangue, e questo è consentito), per cui si consente di rifiutare le cure mediche anche se queste conducono alla morte. Allora come vi comportereste voi?

    #653923
    Redazione
    Amministratore del forum

    Ho appena finito di vedere il Tg e di litigareato con mio padre sulla condsizione di Eluana Englaro. Ora io volevo chiedervi non un opinione sul caso visto che già se ne è parlato troppo e qualche idiota, cioè il nostro Presidente del Consiglio, si è approfittato di una simile situazione per criticare malamente la nostra Costituzione e chiedere per sè più potere e meno controlli (ora potete anche bannarmi)…
    Ma cosa fareste se voi vi trovaste in una condizione del genere?

    Chiariamo qualche punto però: vorrei ecludere da questa discussioni le ipotesi di eutanasia attiva, ossia dare la morte a qualcuno comunque in grado di sopravvivere sia pure tra atroci sofferenze e senza possibilità di guarigione, visto che questo da noi in Italia non è possibile farlo.

    Quindi considerate i casi in cui a mantenere in vita siano le cure dei medici.In questo caso la Costituzione da a chiunque il diritto di rifiutare le cure mediche (ricordo ad esempio che i Testimoni di Geova rifiutano le trasfusioni di sangue, e questo è consentito), per cui si consente di rifiutare le cure mediche anche se queste conducono alla morte. Allora come vi comportereste voi?

    io non capisco che senso abbia permettere ke le cure dei medici si possano evitare che secondo me e allo stesso livello dell’eutanasia…alla fine il malato in un mod o nell’altro muore solo ke in uno e lui ke lo decide e nellaltro lo si decide dopo anni di atroci sofferenze…alla fine rimane sempre il dubbio ke se si fa la persona amata avrebbe avuto lo 0.000000000000000000000000001%di possibilità di salvarsi…io resto dell’idea ke fino a qnd ce la posibilta bisogni lottare x la vita anke se si deve soffrire ma abbaimo tt una possibilita anke se piccolissima di salvarci

    #653936
    Redazione
    Amministratore del forum

    nel caso di eluana il suo encefalogramma è piatto quindi di sicuro non si risveglierà mai!!! io non capisco questa ostinazione a tenere in vita una persona morta. d’altra parte il vuoto legislativo impedisce ogni azione però è anche vero che se il padre di eluana volesse farla finita gli ci vorrebbe poco: basta andare in svizzera e li gliela tolgono subito l’alimentazione….il problema è che secondo me il padre di eluana vuole che questa questione si risolva qui in italia e che anche gli altri in coma vegetativo permanente possano scegliere di interrompere l’alimentazione. forse gli altri con opinioni opposte alla mia pensano di riuscire in qualche anno a trovare un rimedio, riuscire a svegliarla, ma ora come ora è tutto inutile, eluana era già morta poco dopo essere entrata in coma vegetativo, secondo me dovevano farla finita molti anni fa senza aspettare e far soffrire così i parenti perchè comunque anche se certi non lo ammettono eluana è MORTA.

    #653999
    Redazione
    Amministratore del forum

    ma finche il cuore batte e una ragazza viva ke un giorno forse grazie ad un miracolo potra vivere

    #654041
    Redazione
    Amministratore del forum

    finalmente gli hanno tolto l’alimentazione ed ora non è più attccata alle macchine (non posso dire “finalmente è morta” perchè è da anni che lo è), almeno qualcuno è riuscito a capire la sofferenza che provava il padre di eluana e a farla finita, come se già non lo fosse stata, ma comunque secodo me questa è stata la scelta giusta

    #654091
    crestus
    Partecipante

    bisogna anche considerare questo: fai l’incidente e finisci in coma a 20 anni……ti tengono in vita fino ad una nuova cura…..e passano 20 anni……ti svegli e ne hai 40……

    sei vivo, certo…ma ti trovi a 40 anni senza avere un’istruzione, amici, lavoro, casa, e dopo aver perso i migliori anni della tua vita….esatamente gli anni in cui si fanno le scelte e si crea tutto quello che verrà dopo…….

    enza contare la riabilitazione che già è lunga di suo (sempre se non rimani sulla sedia a rotelle…) e in più a 40 anni la cosa si complica un po’….

    io sono pro eutanasia……

    anke se la dovessero impedire dovrebbero fare una legge e affrontare l’argomento…non un decreto per impedire ciò che sta avvenendo…….

    intanto eluana è morta…..finalmente la sua sofferenza è finita…..è i vari politici si sono ritrovati senza il loro capro espiatorio…..(sempre che si scriva così….XDXD)

    #654104
    Redazione
    Amministratore del forum

    Secondo me Englaro morì 17 anni fà.

    P.S. La morte non è un diritto, è un dovere.

    #654117
    superderbi
    Membro

    se la morte è un dovere allora ogni cittadino ha il dovere di morire?
    ma stiamo scherzando?è una affermazione senza senso…

    cmq io sono pro eutanasia,non è lo stato che deve decidere della mia vita…
    ma tanto ci sta sempre in mezzo la chiesa,quindi ora il discorso è chiuso visto che ormai l’eutanasia in italia diventerà un reato…

    #654122
    shikaku
    Membro

    ma tanto ci sta sempre in mezzo la chiesa,quindi ora il discorso è chiuso visto che ormai l’eutanasia in italia diventerà un reato…

    veramente le cose si stanno muovendo….
    C’è da dire che la Costituzione da a tutti il diritto di rifiutare un trattamento medico o terapeutico se non si è d’accordo a sottoporsi e questo, in quanto diritto costituzionalmente garantito non può essere contraddetto nè negato da alcuna legge, perchè la Costituzione sta al di sopra di ogni altra legge del Parlamento.

    I punti su cui si insiste sono che idratazione e alimentazione non sono da considerarsi trattamenti terapeutici ma funzioni naturali che dunque devono essere somministrati obbligatoriamente. In questo caso eluana non poteva morire, ma il giudice ha ritenuto che alla fine un preparato chimico introdotto nell’organismo da un sondino nella pancia, inserito tramite una operazione chirurgica è un trattamento terapeutico, però se la legge cambierà interpretazione non s potrà far altro che adegurarsi. Ciò non cambia che nei casi tipo quello di Piergiorgio Welby dove erano trattamenti medici a tnerlo in vita tra immani sofferenze, in quel caso resta la possibilità (c’è la dà la Costituzione) di rifiutare le cure, anche se queste portano alla morte.

    Il problema ora si sposta su un’altra questione:
    quando una persona è in uno stato di incoscienza come si fa a conoscere la volontà del paziente se non l’ha mai espressa, visto che le scelte personali dei genitori o del coniuge non possono comportare la morte di una persona. Allora si discute di un testamento biologico, ossia io esprimo la mia volontà in modo ufficiale per cui se in futuro mi troverò in uno stato di incoscienza e in certe condizioni io rifiuto cure che servono solo ad allungare la sofferenza, ma non a guarire. Questo per ora non si può fare e su questo stanno facendo una legge.
    Penserete che sia un buon passo in avanti, vero? Ma non lo è se a far la legge è una destra filocattolica che sta progettando un meccanismo complicatissimo per esprimere uqesta volontà, si parla tipo di esprimerla davani a un notaio con un atto pubblico e rinnovare tale volontà ogni 3 anni, però nulla per ora è decisomq uindi staremo a vedere.

    Di eutanasia vera e propria, ossia accelerare il processo naturtale di morte di malati terminali non se ne parla, soprattutto se ci riferiamo ai casi in cui a prendere la decisione per il paziente sia il coniuge o i genitori o altri parenti (e forse è meglio così, cioè è meglio che resti una scelta personale pura quella di accettare o rifiutare trattamenti essenziali)

    Personalmente ritengo che tra il diritto a rifiutare le cure e una buona legge del testamento biologico la materia sarebbe ben disciplinata senza bisogno di parlare di eutanasia attiva.

    #654137
    Redazione
    Amministratore del forum

    Il problema ora si sposta su un’altra questione:
    quando una persona è in uno stato di incoscienza come si fa a conoscere la volontà del paziente se non l’ha mai espressa, visto che le scelte personali dei genitori o del coniuge non possono comportare la morte di una persona.

    a questa domanda si può rispondere facilmente: la volontà di quella persona non esiste, com anche le facoltà mentali, quello ce molti devono ancora capire è che il suo cervello non ragionava più, era più morto del corpo stesso e anche se il cuore batteva o qualcosa del genere non si può definire quello stato “vita”

    #654151
    Redazione
    Amministratore del forum

    se la morte è un dovere allora ogni cittadino ha il dovere di morire?
    ma stiamo scherzando?è una affermazione senza senso…

    cmq io sono pro eutanasia,non è lo stato che deve decidere della mia vita…
    ma tanto ci sta sempre in mezzo la chiesa,quindi ora il discorso è chiuso visto che ormai l’eutanasia in italia diventerà un reato…

    Un cittadino ha il diritto di voto, non deve votare per forza, tu hai scritto che ognuno è libero se morire o no, si muore, non si può scegliere.

    #654168
    superderbi
    Membro

    Un cittadino ha il diritto di voto, non deve votare per forza, tu hai scritto che ognuno è libero se morire o no, si muore, non si può scegliere.

    questo l’hai scritto tu prima:

    Anglosassone
    P.S. La morte non è un diritto, è un dovere.

    secondo me invece di parlare a sproposito dovresti rileggerti quello che scrivi qualche volta…:ciao:;)

    #654191
    Redazione
    Amministratore del forum

    questo l’hai scritto tu prima:

    secondo me invece di parlare a sproposito dovresti rileggerti quello che scrivi qualche volta…:ciao:;)

    Infatti ho cercato di rispiegare quello che avevo scritto prima.

    #654221
    superderbi
    Membro

    allora studiati la differenza tra diritto e dovere…

    #654222
    Sirrus
    Membro

    La parola “dovere”, in senso giuridico, non può essere applicata alla “morte”, essendo quest’ultima un evento naturale, comune a tutti gli esseri viventi. A meno che, ovviamente, non sia prevista una legge, in un ipotetico codice legislativo, in cui viene imposta a ogni cittadino la morte. Ma dato che ogni essere umano è mortale, è una legge che non ha senso inserire, a meno che non specifichi il . (Il qual caso è previsto in qualche racconto Sci-Fi che ho letto^^)
    In senso lato nemmeno la parola “diritto” può essere applicata alla “morte” in senso stretto, ma più che altro si ha il
    di morire in modo dignitoso. E’ quindi un diritto sulle modalità dell’evento in se, che è appunto, inevitabile.

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