Cosa c’è dopo la morte???

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  • #831908
    Ichigo2
    Partecipante

    Ma io sono d’accordissimo.

    Mi aspetto però un’evoluzione del genere umano teso al migliorarsi e all’ottenere una propria dignità globale.

    Beh a quanto sembra, è vero un lato della nuove generazione che è meno credente per quanto riguarda le religioni, l’esoterismo ecc. però è anche vero che la gran parte dei giovani d’oggi è roba da mettersi le mani nei capelli!!
    Quindi un pò temo l’evoluzione del genere umano :asd:

    certo non bisogna fare di tutta l’erba un fascio però….

    #831911
    shikaku
    Membro

    Ma io sono d’accordissimo.

    Mi aspetto però un’evoluzione del genere umano teso al migliorarsi e all’ottenere una propria dignità globale.

    Ecco ma il mio punto era che la tua speranza di cambiamento e la speranza di chi si rifugia nell’aldilà sono equivalenti. Anche se tu chiedi retoricamente “Possibile che non possiamo riuscire a goderci la vita terrena?” la domanda non ha risposta così scontata per tutti.
    Anch’io credo e voglio un cambiamento in una certa direzione ma è da ammettere che quanto può essere stupido il credere che si viva dopo la morte tanto è stupido credere che il mondo possa cambiare in meglio.

    In fondo l’idea di evoluzione da intendersi in un’accezione positiva è un retaggio dell’Ottocento…si cambia e basta, è difficile dire se in meglio o in peggio.
    (P.S. che intendi per dignità globale?)

    #831912
    Sirrus
    Membro

    Anch’io credo e voglio un cambiamento in una certa direzione ma è da ammettere che quanto può essere stupido il credere che si viva dopo la morte tanto è stupido credere che il mondo possa cambiare in meglio.

    Insomma, essere ottimisti ed essere razionali è ugualmente stupido. :asd:

    #831915
    shikaku
    Membro

    Insomma, essere ottimisti ed essere razionali è ugualmente stupido. :asd:

    Esattamente:asd:
    Perchè in entrambi casi è un “credere”…non eri tu che sbeffeggiavi ogni religione:icon_redface:?

    #831918
    marilla00
    Membro

    Ecco ma il mio punto era che la tua speranza di cambiamento e la speranza di chi si rifugia nell’aldilà sono equivalenti. Anche se tu chiedi retoricamente “Possibile che non possiamo riuscire a goderci la vita terrena?” la domanda non ha risposta così scontata per tutti.
    Anch’io credo e voglio un cambiamento in una certa direzione ma è da ammettere che quanto può essere stupido il credere che si viva dopo la morte tanto è stupido credere che il mondo possa cambiare in meglio.

    In fondo l’idea di evoluzione da intendersi in un’accezione positiva è un retaggio dell’Ottocento…si cambia e basta, è difficile dire se in meglio o in peggio.
    (P.S. che intendi per dignità globale?)

    Questa discussione mi lascia molto perplessa….. posso farti una domanda personale….. tu in che cosa credi??? Mi pare di capire che tu non creda nè nella vita dopo la morte nè nella possibiità di una positiva evoluzione del genere umano…… quindi ??? Bada… non te lo sto chiedendo per giudicarti , lungi da me fare una cosa del genere, anche solo pensarla, ma sono veramente curiosa di conoscere la tua risposta, ovviamente se ritieni che questa sia una intollerabile intrusione della tua privacy dimmelo senza reticenze.
    Avrei anche un’altra domanda da porre…. qualcuno di voi ha mai perso qualcuno di veramente importante…. intendo veramente importante, cioè ha mai toccato la morte??? Se si cosa ha provato??? E’ semplice parlare in teoria, più significativo sperimentare la pratica (non conta quando vi è morto il gatto o il criceto).

    #831920
    shikaku
    Membro

    Questa discussione mi lascia molto perplessa….. posso farti una domanda personale….. tu in che cosa credi??? Mi pare di capire che tu non creda nè nella vita dopo la morte nè nella possibiità di una positiva evoluzione del genere umano…… quindi ??? Bada… non te lo sto chiedendo per giudicarti , lungi da me fare una cosa del genere, anche solo pensarla, ma sono veramente curiosa di conoscere la tua risposta, ovviamente se ritieni che questa sia una intollerabile intrusione della tua privacy dimmelo senza reticenze.
    Avrei anche un’altra domanda da porre…. qualcuno di voi ha mai perso qualcuno di veramente importante…. intendo veramente importante, cioè ha mai toccato la morte??? Se si cosa ha provato??? E’ semplice parlare in teoria, più significativo sperimentare la pratica (non conta quando vi è morto il gatto o il criceto).

    Credo nella possibilità di cambiamento…anche se ho detto che è stupido:asd:
    O meglio… non riesco a spiegarmi… ma il mio era un modo di dire che la tua risposta, ciò in cui tu credi non è la risposta giusta per un altro. Sto affermando un banale relativismo (si non so fare discorsi più profondi:tongue:).
    Io credo nel cambiamento, ma un altro potrebbe considerarlo stupido e non avrei modo di dimostrare il contrario, come se io dico a uno che crede nell’aldilà che è stupido lui non può dimostrami che non è vero.

    Io ho perso mia nonna, cioè ho perso anche due miei nonni, ma uno quando ero piccolo e uno che vedevo giusto per le feste per ricevere i soldi:asd:
    Mia nonna morta quattro anni fa ormai è quella che mi ha cresciuto più di mia madre. Beh quando è morta, complice forse il fatto che l’ho vista tutti i giorni nel periodo in cui ha iniziato a stare male e quindi son arrivato preparato, non ho provato un bel nulla. La ricordo ancora con affetto ma quando è morta è stata una cosa naturale per me (dormivo in un lettino accanto al suo quando la mattina ci siamo accorti che non respirava più), forse perchè ripeto l’avevo già “salutata” in modo graduale e non improvviso.

    #831921
    Querion
    Membro

    Ecco ma il mio punto era che la tua speranza di cambiamento e la speranza di chi si rifugia nell’aldilà sono equivalenti. Anche se tu chiedi retoricamente “Possibile che non possiamo riuscire a goderci la vita terrena?” la domanda non ha risposta così scontata per tutti.
    Anch’io credo e voglio un cambiamento in una certa direzione ma è da ammettere che quanto può essere stupido il credere che si viva dopo la morte tanto è stupido credere che il mondo possa cambiare in meglio.

    In fondo l’idea di evoluzione da intendersi in un’accezione positiva è un retaggio dell’Ottocento…si cambia e basta, è difficile dire se in meglio o in peggio.
    (P.S. che intendi per dignità globale?)

    Se ci pensiamo bene motivi di vera evoluzione ci sono. Basta pensare comunque , con tutte le sue eccezioni e i suoi ma, ai miglioramenti nella medicina, all’istruzione che va via via diffondendosi a una vera presa di coscienza globale della dignità dell’uomo (basta pensare alle polemiche sulla pena di morte, il razzismo ora condannato, la tolleranza religiosa e il multiculturalismo, ecc), al pensiero ecologista (nato comunque in epoca moderna con poi le varie discussioni sui diritti degli animali, ecc), la vera presa di coscienza contro la guerra, l’unione volontaria tra nazioni (a livello economico, militare e politico).
    Tutte cose impensabili (a questi livelli) anche solo un secolo prima. E’ questo che intendo come dignità globale dell’uomo.

    E’ vero che come dici tu si cambia e basta ma ora abbiamo i mezzi per capire davvero questi cambiamenti col senno di poi e provare una via migliore per il globo.

    Non credo sia ottimismo, sono ben conscia che basta un attimo o un piccolo evento per perdere tutto e dei vari difetti di questo mondo, ma per certi aspetti un miglioramento è innegabile.

    #831922
    marilla00
    Membro

    Credo nella possibilità di cambiamento…anche se ho detto che è stupido:asd:
    O meglio… non riesco a spiegarmi… ma il mio era un modo di dire che la tua risposta, ciò in cui tu credi non è la risposta giusta per un altro. Sto affermando un banale relativismo (si non so fare discorsi più profondi:tongue:).
    Io credo nel cambiamento, ma un altro potrebbe considerarlo stupido e non avrei modo di dimostrare il contrario, come se io dico a uno che crede nell’aldilà che è stupido lui non può dimostrami che non è vero.

    Io ho perso mia nonna, cioè ho perso anche due miei nonni, ma uno quando ero piccolo e uno che vedevo giusto per le feste per ricevere i soldi:asd:
    Mia nonna morta quattro anni fa ormai è quella che mi ha cresciuto più di mia madre. Beh quando è morta, complice forse il fatto che l’ho vista tutti i giorni nel periodo in cui ha iniziato a stare male e quindi son arrivato preparato, non ho provato un bel nulla. La ricordo ancora con affetto ma quando è morta è stata una cosa naturale per me (dormivo in un lettino accanto al suo quando la mattina ci siamo accorti che non respirava più), forse perchè ripeto l’avevo già “salutata” in modo graduale e non improvviso.

    Se credi davvero nella possibiità di un cambiamento devi continuare a crederci con sempre maggior vigore, non ti devono preoccupare i pensieri degli altri che, come giustamente sottolineavi, sono sempre soggettivi, se si crede in qualcosa di positivo lo si deve fare con fermezza, forse alla fine della tua vita non avrai visto i risultati del tuo impegno ma potrai almeno dire di aver vissuto con la dignità di un uomo. E questa cosa non potrà togliertela nemmeno la morte, perchè, sia che si creda nell’aldilà o meno, dopo la nostra morte reste sempre in questo mondo qualcosa di noi, una traccia, sta a noi riuscire a renderla positiva o meno, in questo io credo (o voglio credere).

    Per tua nonna… a volte i sentimenti che ci hanno lasciato coloro che non ci stanno più accanto restano seppelliti nelle pieghe della quotidianità, ma se lei ti è stata sempre vicina come dici tu sei il prolungamento della sua esistenza, e anche questo nessuno te lo potrà mai togliere, e forse, fa 1 o 10 anni, il suo ricordo ti sarà di aiuto o di conforto quando meno te lo aspetti, ciò che è stato non si perde. Buonanotte

    #831931
    shikaku
    Membro

    Se ci pensiamo bene motivi di vera evoluzione ci sono. Basta pensare comunque , con tutte le sue eccezioni e i suoi ma, ai miglioramenti nella medicina, all’istruzione che va via via diffondendosi a una vera presa di coscienza globale della dignità dell’uomo (basta pensare alle polemiche sulla pena di morte, il razzismo ora condannato, la tolleranza religiosa e il multiculturalismo, ecc), al pensiero ecologista (nato comunque in epoca moderna con poi le varie discussioni sui diritti degli animali, ecc), la vera presa di coscienza contro la guerra, l’unione volontaria tra nazioni (a livello economico, militare e politico).
    Tutte cose impensabili (a questi livelli) anche solo un secolo prima. E’ questo che intendo come dignità globale dell’uomo.

    E’ vero che come dici tu si cambia e basta ma ora abbiamo i mezzi per capire davvero questi cambiamenti col senno di poi e provare una via migliore per il globo.

    Non credo sia ottimismo, sono ben conscia che basta un attimo o un piccolo evento per perdere tutto e dei vari difetti di questo mondo, ma per certi aspetti un miglioramento è innegabile.

    Io non nego la possibilità di cambiamento, anzi come ho detto prima ci credo fermamente e nella mia vita cercherò di contribuire. Ciò che non mi piace è l’idea che il “progresso” debba avere necessariamente una valenza positiva. Vero, ci sono numerosi esempi di come col tempo determinate situazioni siano migliorate ma secondo me solo una coisa evolve a progredisce: la conoscenza. Da questa derivano gran parte dei miglioramenti che hai citato ma allo stesso tempo derivano anche tante cose negative. Inoltre se prendiamo in considerazione i cambiamenti sociali, economici e politici la musica cambia. Il passaggio dalla famiglia estesa a quella nucleare: male o bene? Passaggio dall’idea liberista a quella dell’intervento dello stato nell’economia: male o bene? Passaggio da forme di governo più rappresentative (forme parlamentari con numerosi partiti) a forme di governo decisioniste (presindezialismo e ridotto numero di partiti): bene o male?

    Lo stesso discorso che tu fai sulla collaborazione fra nazioni non è che sia di per sè un bene soprattutto se unito all’idea del progresso. La globalizzazione ha tutta una serie di sfaccettature che mi impediscono di sbilanciarmi nel dare al fenomeno una connotazione positiva o negativa.
    Su cosa si basa la collaborazione? Sulla condivisioni di una serie di valori che consideriamo universali. Guarda caso però questi valori sono solo “occidentali” ossia di quella parte del mondo dominante…ancora una volta i vincenti impongono i loro valori.
    Se a tutto questo iniziamo a dare pure una connotazione positiva in senso evoluzionistico il passo successivo è giustificare ogni tentativo di imporre il nostro sistema di valori a che non si adegua visto che il nostro è quello giusto, quello frutto dell’evoluzione. Il multiculturalismo esiste solo laddove si ha la consapevolezza che il risultato di ogni cambiamento è solo uno dei possibili esisiti non necessariamente quello buono e ottimo.

    Come dici tu comunque ci sono gli strumenti e le possibilità per cambiare…cerchiamo di farlo in meglio e non in peggio:tongue:.

    E intanto son finito in tremendo OT

    Se credi davvero nella possibiità di un cambiamento devi continuare a crederci con sempre maggior vigore, non ti devono preoccupare i pensieri degli altri che, come giustamente sottolineavi, sono sempre soggettivi, se si crede in qualcosa di positivo lo si deve fare con fermezza, forse alla fine della tua vita non avrai visto i risultati del tuo impegno ma potrai almeno dire di aver vissuto con la dignità di un uomo. E questa cosa non potrà togliertela nemmeno la morte, perchè, sia che si creda nell’aldilà o meno, dopo la nostra morte reste sempre in questo mondo qualcosa di noi, una traccia, sta a noi riuscire a renderla positiva o meno, in questo io credo (o voglio credere).

    Su questo non si può che essere assolutamente d’accordo:D

    #831933
    Sirrus
    Membro

    Esattamente:asd:
    Perchè in entrambi casi è un “credere”…non eri tu che sbeffeggiavi ogni religione:icon_redface:?

    Essere razionali non è “credere”. 😀

    #833056
    DavideRasengan
    Partecipante

    Allora, non sapendo cosa fare, provo a riportare un po’ di filosofia e pensieri della gente su sto buco. E lo faccio con una domanda tanto semplice da fare quanto difficile risponderle: cosa c’è, secondo voi, dopo la morte??
    Ora, già so che c’è chi verrà a dire “Non c’è niente, è scientifico! U__U” oppure “Bisogna avere fede, ed io credo nella resurrezione”. Magari ci sarà anche qualcuno che dirà “Ci si reincarna.”, chissà.
    Perlomeno, cercate di dare un minimo di spiegazione alla vostra idea di dopomorte.

    Secondo me, dopo la morte non c’è nulla. Ma nulla di nulla. Cioè, non riesco a spiegarlo bene, ma ho come una convinzione personale di questo, e spero che con le vostre opinioni riesca a chiarire la mia idea.

    Invece, per coloro che diranno ci sia il Paradiso/Purgatorio/Inferno, sarei felicissimo di porvi alcune domande. ^___^

    Vabbè, dite la vostra, se volete…

    non lo so…come non lo sa nessuno…ma prima o poi tutti lo scopriremo qindi che senso ha pensarci

    #833059
    Ichigo2
    Partecipante

    non lo so…come non lo sa nessuno…ma prima o poi tutti lo scopriremo qindi che senso ha pensarci

    dipende…perchè se ci fosse il nulla la coscienza non smette d’esistere (se mai è esistita) e quindi la domanda anche se ha una risposta non te ne rendi conto :asd:

    #833352
    Gebero
    Partecipante

    Essere razionali non è “credere”. 😀

    mmm erano razionali pure prima di galileo :asd: adesso vengono etichettati con credevano (seguito da un velato “poveri scemi”) :rovatfl:
    se un domani fosse svelato che in realtà c’è vita dopo la morte non sarai considerato poi così razionale.

    ho provato a leggere tutte e 5 le pagine ma le ultime discussioni di marilla00 e shikaku mi hanno fatto perdere la voglia, non perchè vi reputi noiosi (tutt’altro) ma è tutto il giorno che leggo e cose così lunghe non mi andava di leggerle, in linea di massima però mi schiero con marilla00 perchè mi piacciono i suoi ragionamenti :laugh:

    ho visto che siete tutti abbastanza “razionali” da come vi definite e siete tutti convinti che non ci sia niente dopo. sarei curioso di vedere se i vostri pensieri cambieranno con il tempo quando starete per arrivare al capolinea perchè statisticamente più la gente sta per morire più ritrova la fede :laugh:

    per quanto mi riguarda non sono religioso ma sono convinto che ci sia qualcosa oltre la vita per tutto quel che ho visto e che mi è successo a me, o a persone a me vicine (quindi che non avevano motivo di dire bugie). non sto a parlarvene perchè non crederei al primo venuto in un forum che mi dice che c’è qualcosa e il perchè, ma volevo apportare anche il mio pensiero :icon_smile:

    #833357
    Sirrus
    Membro

    mmm erano razionali pure prima di galileo :asd: adesso vengono etichettati con credevano (seguito da un velato “poveri scemi”) :rovatfl:

    Ho usato la parola “razionali” non come etichetta, ma con il significato generico del termine. 😉

    #833374
    Tsukuyomi
    Membro

    Ho usato la parola “razionali” non come etichetta, ma con il significato generico del termine. 😉

    Anche perché per te il termine etichetta vale solo per i generi alimentari. :sisi:

    Una domanda:

    A cosa minchia serve la vita se dopo la morte si continua a cazzarare “in cielo”?
    Perché un fantomatico Dio avrebbe dovuto inventare la vita per farla cessare e successivamente riniziare? Cos’è, un videogioco a livelli? Se finisci il Livello Vita Terrena, senza fare cazzate, giocherai il Livello Extra, Vita Ultraterrena?
    Perché un essere ultraterreno ed onnipotente vorrebbe avere la compagnia di una massa di malati mentali come gli uomini?

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