Consigli cinematografici!

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  • #982057
    bluclaudino
    Partecipante

    In Time è imbarazzante, l’idea di fondo è carina ma santoggiuda.. le mie chiappe (Ace Ventura docet) con un naso finto in mezzo recitano meglio di Timberlago e la sua amichetta gnoccazza che corre coi tacchi a spillo.. maddai :doh:

    #982062
    Querion
    Membro

    The Divide è molto interessante. Gruppo di sopravvissuti a un attacco nucleare rinchiusi in un bunker. Molto psicologico, claustofobico e inquietante. Nonostante la trama un pò vista, si sviluppa bene con una sceneggiatura molto forte.

    Starbuck: Film…strano. Parla di un donatore di sperma dalla vita patetica che scopre di essere il padre di 553 figli, che li fanno causa. Bisognoso di una svolta nella sua vita e consapevole di non poter essere un padre per loro, ormai, decide di aiutarli come può incoraggiandoli, dandoli speranza o passando semplicemente del tempo con loro.
    Molto agro-dolce. Parte bene, si sviluppa ancora meglio ma svacca un pò nel finale con una vena buonista.

    American Mary: Una laureanda in chirurgia viene stuprata dal suo professore. Sconvolta si isola dal mondo finché non viene avvicinata da individui che necessitano di aiuto per interventi di chirurgia estetica estrema (braccia scambiate tra gemelle, corna, lingue biforcute, interventi estremi agli organi genitali e tanto altro). Ovviamente si vendica del professore in uno dei modi più violenti ed estremi.
    Molto interessante anche per lo squarcio di quella sotto-società psicotica e dai problemi evidenti, un buon thriller con vene horror. Ottimi i dialoghi.

    The Mist: Nonostante gli scarsi effetti speciale è un ottimo horror thriller, apprezzato persino da Stephen King (autore del libro e da sempre critico sugli adattamenti delle sue storie). Quando una nebbia invade la classica cittadina del Maine portando con sé strane creature, molti individui si nascondono in un supermercato. Le tensioni e le rivalità crescono rapidamente fino al punto di rottura.
    Un finale psicologicamente devastante.

    #982065
    bluclaudino
    Partecipante

    The Mist: Nonostante gli scarsi effetti speciale è un ottimo horror thriller, apprezzato persino da Stephen King (autore del libro e da sempre critico sugli adattamenti delle sue storie). Quando una nebbia invade la classica cittadina del Maine portando con sé strane creature, molti individui si nascondono in un supermercato. Le tensioni e le rivalità crescono rapidamente fino al punto di rottura.
    Un finale psicologicamente devastante.

    Lo stesso King ha detto questo:

    Stephen King Approves of The Mist’s New Ending! | FirstShowing.net

    Il finale del film non è così ed in altre dichiarazioni lo stesso King ha affermato che era geloso di una trovata così geniale, disturbante, avrebbe voluto pensarci lui.

    Bel film, assieme a “Misery non deve morire” e “La zona morta” il migliore dei suoi adattamenti :sisi:

    #982293
    bluclaudino
    Partecipante

    Visto “Quella casa nel bosco”. Non ho parole, film STREPITOSO! Se amate il cinema, l’arte, guardatelo, punto.

    Non è un horror, non fa paura, non è splatter, quindi non abbiate timore di guardarlo perhè io sono uno che ci si caga addosso easy con certi filmacci :asd: Questo invece, boh, non so nemmeno come classificiarlo.. fonde meta-cinema, critica agli horror, epica, fantasy, gore, con attori in partissima e una sceneggiatura (di DIO Whedon) che non ha eguali. Uno dei film più fighi e sorprendenti che abbia mai visto :sbav:

    #982298
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    The mist non mi piacque proprio. Ok, lo stoppai a metà perché mi puzzava troppo di b-movie, ma le mie attese erano soddisfatte dall’atmosfera creata all’inizio film. Poi quando sono comparsi i vari mostri, fra l’altro con bruttini effetti speciali, mi è crollato di colpo.

    Il giorno della vendetta: vecchio western, prima parte buona e per appassionati del genere e per chi ama vedere Kirk Douglas e Anthony Quinn ai tempi d’oro, poi cala e s’ammoscia

    Son of no one: drammatico, gran sorpresa e bel cast, nella seconda parte mi è sembrato perdesse un po’ di potenza emotiva ma si riprende nel finale. Diciamo che Pacino è uno che continua ad essere affidabile nell’essere seguito, un po’ come Clooney, Pitt, Gosling, Penn e Damon

    Il pescatore di sogni: buona commedia, è raro trovarne qualcuna non banale, ottima fotografia, trama un po’ buonista ma in senso positivo.

    Collina dei papaveri
    nel thread dello Studio Ghibli e Wolverine l’immortale nel suo thread

    E se qualcuno conosce Machuca (sul colpe cileno) e Non dirlo a nessuno (http://www.mymovies.it/film/2006/nondirloanessuno/) e mi dice come sono, gli dò un bacio in fronte

    #982307
    Pacio
    Membro

    E se qualcuno conosce Machuca (sul colpe cileno) e Non dirlo a nessuno (Non dirlo a nessuno – MYmovies) e mi dice come sono, gli dò un bacio in fronte

    Machuca non l’ho mai sentito.”Non dirlo a nessuno” l’ho guardato un po’ di tempo fa su Rai Movie o Rai 4, e devo dire che è veramente fantastico, un drama-thriller francese davvero ben costruito, e con un François Cluzet fantastico.
    Ma l’hai già visto o lo devi ancora guardare?

    #982308
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    Machuca non l’ho mai sentito.”Non dirlo a nessuno” l’ho guardato un po’ di tempo fa su Rai Movie o Rai 4, e devo dire che è veramente fantastico, un drama-thriller francese davvero ben costruito, e con un François Cluzet fantastico.
    Ma l’hai già visto o lo devi ancora guardare?

    machuca l’ha fatto una decina di giorni fa su iris o raimovie, ma vidi solo gli ultimi 10 minuti e mi sembrava un bel film
    Non dirlo a nessuno non ricordo perché l’ho segnato, comunque tutti e 2 vorrei vederli perché mi mancano

    A proposito di cinema francese, ci sarebbe anche una lista discretamente lunga di belle commedia che fanno da un po’ di tempo e che dovrei recuperare

    #982310
    Pacio
    Membro

    La prima commedia francese recente che mi viene in mente è Quasi Amici, che di sicuro tutti conoscono e che mi è piaciuta tantissimo.

    Mi sono poi scordato di dire la mia su The Mist (ho visto che ne stavate parlando sopra): film horror abbastanza passabile con qualche spunto al limite del trash (gli alieni non mi hanno convinto per niente), coadiuvato però da un finale tremendamente bastardo ma incredibilmente efficace. Probabilmente uno dei finali più tristemente realistici che ci si potesse immaginare. A parer mio le migliori trasposizioni da libro di King a pellicola cinematografica sono Le ali della libertà e Shining (ho visto solo il film comunque, ma dicono che il libro non sia così grandioso).

    #982312
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    Quasi amici mi sembra più un drammatico che una commedia. A proposito, preferisco il termine a (che fa cagare…)
    Poi c’è Benvenuti al Nord o come si chiama l’originale da cui hanno tratto la versione italiana e ora ricordo Emotivi anonimi che è una commedia carina.

    Red2: commedia d’azione che mi è piaciuta, divertente e in alcune parti ho fatto qualche bella risata. Attori così importanti in ruoli surreali sono sfiziosi da seguire perché fanno uno strano effetto. Il finale è un po’ troppo buttato lì, non so se è così anche nel fumetto, ma spero di no.
    Se volete qualcosa di puro intrattenimento, compresa Caterina zeta-jones più milf che mai, questo può andar bene
    Comunque Willis è proprio vecchio, si vede che nei combattimenti ci sono solo stuntmen e lui non fa più niente. Almeno c’è il cinese che se la cava

    La donne che visse 2 volte: bellissimo, mi sono incantato per 2 ore, PERO’ IL FINALE………. [SPOILER]un amico dice che una volta i film erano così e non ci si può far niente, però è un finale atroce! Dopo una gran storia, dopo tutto il casino che succede, quella si butta giù per la paura d’aver visto una sagoma nel buio… che poi è una suora…….. lui si affaccia, fine.
    Allora, posso capire il finale di Uccelli che non ha un senso, è un film che deve mettere angoscia addosso allo spettatore e basta, ma qui c’è una bella storia dietro cazzo[/SPOILER]

    Looper: sapevo fosse carino, ma non così tanto bello! Gordon-Levitt è uno affidabile da seguire, ma se dall’inizio compare anche Paul Dano allora è una certezza. Fantastico sotto tutti i punti di vista, Levitt che recita imitando Willis (e Willis che ormai è diventato più monoespressione che mai, almeno una volta usava i muscoli facciali…) senza esagerare, l’antagonista non è un vero villain perché è il protagonista con 30 anni in più [SPOILER]se all’inizio l’idea della telecinesi non mi è piaciuta (preferivo qualcosa di realistico, specialmente stavo preferendo l’idea di un bambino che diventa boss mondiale solo perché carismatico) devo dire che col tempo l’ho digerita più che bene[/SPOILER]. Film che bada al sodo ed è davvero efficace, sorpresona che straconsiglio

    Il duello silenzioso: film vecchissimo di Kurosawa, basta la presenza di Shimura e Mifune per vederlo, attori fenomenali. Il film non l’ho trovato lento come qualche volta i minori di Kurosawa. La storia è di un dottore che lavora col padre, ma in tempo di guerra contrae accidentalmente la sifilide da un paziente. Il duello si riferisce a quello suo con la malattia da sconfiggere, ma soprattutto al desiderio di vivere una vita normale (anche sessuale) legata al rapporto con la fidanzata: finora si è concentrato sul lavoro per mostrarsi come dottore impeccabile, vuole sposarsi ma non vuole trasmetterle la sua malattia e continuare che lei possa aspettarlo ancora per tanti anni finché la sifilide non sarà sconfitta.
    A me è piaciuto abbastanza, è un film con dei messaggi importanti e per chi vuole recuperare Kurosawa credo sia una scelta da fare.

    Barton Fink: penso che i Coen siano discontinui e non capirò mai quest’aurea divina che gli vogliono appuntare addosso e guai a criticarli. Alcuni loro film sono bellissimi, altri fra il discreto e il buono… sfiziosi, ok, ma nulla di straordinario. Barton Fink è uno di questi. Sono abilissimi tecnicamente, Turturro è bravissimo, Goodman pure, il personaggio del produttore è uno sballo e i detectives sono divertenti, penso di poter dire una bella regia che un po’ incanta a vedere il film e non stanca mai, ad un certo punto in poi [SPOILER]cioè da quando il protagonista si ritrova con la donna dissanguata nel letto[/SPOILER] comincia la confusione e non si capisce che direzione vuole prendere il film. Per me, una cosa del genere, è abbastanza grave per una trama. Mettiamo poi il finale ad minchiam che non vuol dire niente (anche se con hanno fatto di peggio…), perché non si può dire che “era tutto un sogno” e comunque non riesco ad immaginare come si potrebbe interpretarlo. Palma d’oro quindi esagerata parecchio, ma accetto il premio alla regia e al migliore attore (Turturro)

    Come un tuono: misto fra azione (più prima parte) e drama (più seconda), buon film ma potevano gestire meglio [SPOILER]il salto temporale. Preferisco abbastanza la prima parte, dove l’attenzione è concentrata su/attirata da Gosling e Cooper+Liotta, un trio importante. Poi Gosling muore dopo poco più di un’ora e dopo un po’ arriv ail salto temporale di 15 anni che sposta tutto sui 2 figli dei protagonisti. E’ una scelta coraggiosa per spiegare come la violenza può essere seminata e svilupparsi nel tempo e ritornare in tutta la sua forza attraverso altri interpreti e per questo dovevano stare molto attenti a non perdere di qualità con l’assenza di quegli attori importanti. Secondo me il film non riesce a fare il salto da action a drama e nella seconda parte diventa un po’ moscio con poco appeal. Comunque alcune riprese sono ottime: oltre al piano sequenza iniziale suggestivo, c’è un inseguimento ottimo e forse un paio d’altre scene[/SPOILER]

    Demoni e Dei: buon film drammatico con Ian McKellen nominato oscar. Lo consiglio perché è un grande e dà vita al suo personaggio sempre in bilico

    Louise-Michel: appena visto su Rai5 (quindi se non lo trovate può essere che prima o poi lo ripropongano). Commedia nera che può sembrare una cazzata abnorme o una genialata surreale e grottesca come se dietro ci fossero dei Coen europei ancor più pazzi di quelli americani. A certe battute ho cominciato a ridere come un cretino.

    Amistad: bel film legal-drama su un fatto storico importante e reale

    Rush: filmone pazzesco! 2 ore volano via in un attimo, tutto basato su scene di corsa (spettacolari) e sulla rivalità fra i 2 piloti. E’ un caso rarissimo che un film su uno sport sia così bello, questo di certo resterà negli annali se consideriamo che sul mondo delle corse non si sono mai fatti film straordinari

    Sunset limited: in pratica è un’opera teatrale fatta film, tutto in una stanza, solo 2 attori che parlano tantissimo, dove uno è un tentato suicida ateo, mentre l’altro è il suo salvatore credente. Il dibattito non stanca. Poi dipende dai gusti. Se vi è piaciuto Waking life, vi piacerà probabilmente anche questo

    Zero dark thirty: 2 ore e mezza, forse un po’ lungo, ma è una vicenda così importante che forse 2 ore erano troppo poche. Avvincente e a me non ha stancato, anche se per molto tempo è difficile stare dietro a tanti nomi senza volto- Per buoni venti minuti verso la fine c’è l’invasione nel bunker ed è uno spettacolo per come è diretta. La Bigelow si conferma una regista fenomenale

    Aliens – scontro finale: nulla a che vedere con il primo, questo è tamarrissimo e non ha niente del fascino inquietante e leggendario del primo cult. Preso da solo è un buon film di intrattenimento.

    Alien3: dirò una mezza cazzata, ma forse lo preferisco ad Aliens. Qui mi sembra ci sia più qualità e sia fatto meglio, molto meno tamarro e con musiche molto buone. Certo, non capisco certe scelte della trama: finora veniva spiegato tutto, così se ti ritrovavi l’alien davanti, sapevi da dove veniva. Ora invece non sai come cazzo ha fatto ad entrare nella navicella alla fine del secondo, e poi da questa alla scialuppa. In seguito non si spiega come ha fatto ad entrare dentro (anzi, a fecondarla) Ripley, dice solamente che forse durante la criostasi… mah, boh. Per curiosità vedrò pure La clonazione, ma già so che è orribile. Ma tanto vale chiudere il cerchio

    Lincoln: ok, facciamo i seri e ammettiamo sia un gran film, con Lewis che è proprio spiccicato Lincoln (anche se Favino non lo tollero in questo caso, era decisamente meglio per Shannon in Revolutionary road). Il problema è che 2 ore e mezza non finivano mai, sarà che in questi giorni non avevo molta voglia…

    Capitalism: A Love Story: documentario di Michael Moore, come tutti è molto bello e interessante. Abbastanza simile a Inside Job che vinse l’oscar, ma quello era più secco, tecnico e diretto. Moore è solito inserire del sentimentalismo (e qui secondo me, qua e là, ha esagerato), ma il risultato resta molto buono e 2 ore volano via

    Bronson
    : il biopic più surreale e grottesco, grande Refn e grandissimo Tom Hardy

    Re della terra selvaggia: davvero bellissimo, storia di una bambina coraggio che in mezzo a mille difficoltà affronta con paura e coraggio la vita

    Precious: bel film drammatico, abbastanza buono, ma sinceramente mi aspettavo di più per come è stato pompato da tante recensioni e da tanti premi. Ho la sensazione che manchi qualcosa per il salto di qualità, non è che basta una storia super-drammatica e tutto il resto vien da sè.

    TalkRadio:
    uno dei migliori di Stone secondo me, molto significativo, somiglia parecchio a Quinto potere di pollack (o lumet, li confondo sempre)

    Gli occhi della notte: thriller del 67 abbastanza buono con Arkin e la Hepburn

    Solo Dio Perdona: con immagini così belle, chi se ne frega del resto? Ok, forse un po’ troppo statico, forse Gosling poteva avere più battute, forse la mamma poteva essere meno bipolare (a momenti è cazzuta e stronza e in altri è docile), ma parliamo di una semplice trama di vendetta, intrattiene più che bene.

    #987359
    TVRX T-T
    Membro

    So di fare schifo, ma solo di recente ho visto . Inutile dire che mi è piaciuto un sacco, (non tanto per la fichezza del personaggio, ma piuttosto per il messaggio).

    Peccato per , che ho visto di recente: eccessivamente tamarro.

    Visto pure , troppo stereotipato il cattivo, e troppo ripetitivi J e la trama in generale. Bello K e il colpo di scena finale.

    : molto commovente e davvero fornito di un cast incredibile.

    #987364
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    Peccato per , che ho visto di recente: eccessivamente tamarro.

    Visto pure , troppo stereotipato il cattivo, e troppo ripetitivi J e la trama in generale. Bello K e il colpo di scena finale.

    : molto commovente e davvero fornito di un cast incredibile.

    Non ho rivisto Django, ma pensandoci credo che mi piacerà abbastanza meno della prima volta; mentre Kill Bill l’ho visto quasi una decina di volte e non mi stanco mai.

    MIB3 è fatto proprio bene, una simpatica e amara commedia coi fiocchi, meglio delle precedenti che erano solo simpatiche o solo sparaflashanti qua e là.
    Marigold Hotel non lo trovai molto commovente, anche se è una bella commedia amara con un grosso cast (e secondo me Judi Dench è una delle migliori attrici viventi) da vedere

    #987370
    TVRX T-T
    Membro

    Non ho rivisto Django, ma pensandoci credo che mi piacerà abbastanza meno della prima volta; mentre Kill Bill l’ho visto quasi una decina di volte e non mi stanco mai.

    Mi riferisco in particolare a tutti quei momenti del film in cui Django e Co. sembrano usciti dal Bronx, piuttosto che dal vecchio west. Per il resto, apprezzo la regia sadica di Tarantino, che diventa necessaria in un’epoca storica munita di Colt e doppiette. Belle le musiche, a mio avviso, e la costruzione delle atmosfere.

    MIB3 è fatto proprio bene, una simpatica e amara commedia coi fiocchi, meglio delle precedenti che erano solo simpatiche o solo sparaflashanti qua e là.

    Hm, per il cattivo mi sono già espresso, (troppo stereotipato). Onestamente J mi è sembrato il solito, (anche se sta volta, s’è distinto un po’ di più). Per trama mi riferivo a quella generale: problema, una razza interplanetaria super-ostile che casca sulla Terra, una razza “super importante” che ha bisogno di essere salvata, fine. In ogni caso, come già detto, un buonissimo K.

    Marigold Hotel non lo trovai molto commovente, anche se è una bella commedia amara con un grosso cast (e secondo me Judi Dench è una delle migliori attrici viventi) da vedere

    Io invece si. Concordo su Judi Dench: magistrale.

    #987389
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    Hm, per il cattivo mi sono già espresso, (troppo stereotipato). Onestamente J mi è sembrato il solito, (anche se sta volta, s’è distinto un po’ di più). Per trama mi riferivo a quella generale: problema, una razza interplanetaria super-ostile che casca sulla Terra, una razza “super importante” che ha bisogno di essere salvata, fine. In ogni caso, come già detto, un buonissimo K.

    Pensandoci forse è lo schema di MIB e da questo non si può variare. O devi salvare l’Umanità o salvi una razza fondamentale, attorni ci metti una commedia simpatica ed ecco il prodotto.

    Oggi mi vedo che, a quanto ho letto fra le recensioni, non è così malvagio come avevo sentito. E chiudo il ciclo Alien

    #987709
    Redazione
    Amministratore del forum

    Qualcuno ha visto Giovani ribelli?? Che ne pensate del fatto che venga definito il ?

    #987724
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    Qualcuno ha visto Giovani ribelli?? Che ne pensate del fatto che venga definito il ?

    Non l’ho visto e non so risponderti.

    Aggiungo altri film che ho visto:
    La grande bellezza: mi è piaciuto tantissimo e sono rimasto affascinato, in certi momenti sembra Malick abbastanza palesemente. E’ un film difficile con certe cose da afferrare o si perde il filo e sembra tutto insensato. Qualcosa l’ho presa, poi ho letto su wikipedia e ho capito tutto.
    La difficoltà principale però è stata capire i dialoghi, forse la presa diretta non funzionava bene boh, ma non si sentiva limpidamente.
    La scena che avrei tolto è quella dal chirurgo estetico, abbastanza surreale e che non aggiunge tanto. Colonna sonora molto bella, tranne per la canzone improvvisa di Venditti evitabile, anche se in quel contesto della scena andava bene.
    Gran bel finale.

    La nona porta: da Polanski le aspettative sono sempre altissime e mi ha deluso abbastanza, lo consiglierei ma non tanto. La recitazione dei protagonisti non mi è piaciuta per niente, nonostante alcuni fossero grossi attori. Le scene d’azione sono brutte, sembrava una roba da Maccio Capatonda e non da un grosso regista (anche se non sono fondamentali per la trama), varie cose qua e là non mi hanno convinto e il finale poteva essere molto meglio

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