Campionato!

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  • #853350
    Gennosuke
    Partecipante

    JUVE-INTER
    [SPOILER]:prrr::prrr:[/SPOILER]
    [SPOILER]UNO SFOTTò CI STA SEMPRE BENE:D[/SPOILER]

    #853363
    Snello
    Membro

    Campioni!! Ci voleva proprio.
    Ora occhi puntati sulla corsa Champions e la lotta salvezza.

    #853387
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    Decisamente sottotono cercherò di essere obiettivo.
    Dico che almeno un po’, parecchi si sono montati la testa. Mazzarri, Cavani, Lavezzi…
    Primo tempo orribile con un Napoli svogliato, senza motivazioni (parola che fino a poco fa faceva rima con Mazzarri che invece assiste seduto in panchina! Non si è mai visto seduto in 2 anni!!). Corvia espulso che perde tantissimo tempo per uscire: in questi casi il vecchio Mazzarri si faceva viola per la rabbia, stavolta niente. Secondo tempo si smuovono le cose, ma stiamo molto lontani dal solito Napoli e si perde.
    Ovviamente il solito Mazzarri che non dice mai “è stata colpa mia”, ma dà la colpa al primo gol loro venuto da una rimessa che doveva essere nostra, l’eurogol di Chevantòn (che effettivamente dopo anni di oblio si è risvegliato con noi…), il Napoli che ha giocato come ha sempre fatto (???????), la stanchezza dei giocatori (grazie al cazzo, se vuoi una rosa corta…)

    De Laurentiis che si scusa coi tifosi e s’incazza giustamente per le 3 sconfitte nelle ultime 4 partite che rischiano di rovinare una grande stagione.
    Un po’ di stanchezza la capisco benissimo, ma solo in parte.

    Aggiungo Cavani che si ostina a voler essere primo nella classifica cannonieri, sbagliando rigori (invece di lasciarli al nostro rigorista storico Hamsik che li azzecca sempre), ostinandosi nei gol diventando egoista. Lavezzi con la testa bassa che si fa rubar palla da mezzi sconosciuti leccesi. Il solito Gargano.

    Aggiungo questo articolo da Repubblica sul Milan che ho trovato:
    Bilancio da retrocessione scudetto costato 70 milioni – Repubblica.it

    #853528
    Pupi1995
    Membro

    Un omaggio al Capitano Javier Adelmar Zanetti, che domani contro la Roma festeggerà la partita da professionista numero 1000.
    Metto l’intervista sotto spoiler per non appesantire il tutto.
    [SPOILER]Per Zanetti l’Inter è più di una squadra. La maglia nerazzurra per lui è diventata una seconda pelle. Più che argentino, Pupi è interista. L’Inter è tutto per lui e lui è tutto per gli interisti. La carriera di Zanetti, prima o poi, finirà. E quel giorno Pupi indosserà la maglia nerazzurra, togliendosela per l’ultima volta. I giornalisti argentini ci provano ad ogni intervista, chiedendogli di tornare in Argentina, almeno per chiudere la carriera. Ma Javier, gentile e cordiale come al solito, dice no: “Tornare a giocare in Argentina? No, credo proprio di no. Perché mi trovo davvero molto bene qui, dove sono da 16 anni nella stessa squadra. Questo club mi ha dato tutto, ed essendo il capitano, sento anche una grande responsabilità. Quindi finirò la mia carriera all’Inter”. Anche dopo il ritiro, Zanetti non ha intenzione di trasferirsi in Argentina: “Penso che andrò avanti e indietro tra l’Argentina e l’Italia, perché quando lascerò il calcio avrò più tempo per tornare nel mio paese. Ma la verità è che io e la mia famiglia ci troviamo benissimo e siamo felici qui. Dopo il calcio voglio godermi la famiglia. I miei figli vanno a scuola in Italia e parlano molto bene l’italiano”.

    Mille partite ufficiali, tra Inter, Banfield, Talleres e Argentina, non si giocano per caso. Un traguardo che Javier taglierà mercoledì contro la Roma. Ma Zanetti non ha segreti: “Mi alleno insieme alla squadra, circa due ore al giorno. Ma sempre al 100% quando si deve preparare una partita. Cosa mangio? Pasta, carne e verdure; ma non sono ossessivo, mi piace mangiar bene, come l’asado. Tra i miei compagni c’è Walter Samuel che è un fenomeno a fare l’asado. All’Inter ci sono molti argentini: stiamo sempre insieme e anche le nostre mogli sono amiche tra di loro. Passiamo dei bei momenti insieme. Il calcio mi ha dato l’opportunità di conoscere delle brave persone, è una delle cose belle di questo sport”.

    “Il calcio è cambiato molto negli ultimi anni e le cifre che girano sono altissime. Sono d’accordo nel dire che noi siamo privilegiati, perché facciamo quello ci piace e ci pagano molto bene. Ma tutto ciò deve essere visto in un contesto più ampio” – dice Zanetti spiegando gli interessi commerciali che ci sono dietro alle grandi squadre. Ma Pupi aggiunge: “Io vivo il calcio con molta passione e questo si vede anche in campo. Cerco sempre di dare il massimo per la squadra quando gioco”.

    La selecciòn è sempre importante per Zanetti, che detiene il record di presenze: “Quando indosso la maglia albiceleste e suona l’inno nazionale, rappresento l’Argentina e sento il paese sulle spalle”. In nazionale può giocare al fianco di Messi: “E’ il migliore al mondo. Lo sostenevo già l’anno scorso, non lo dico adesso. E’ un giocatore diverso dagli altri, perché può fare la differenza e risolvere una partita in qualsiasi momento. Maradona è unico, uno dei migliori calciatori della storia, ma Messi è sulla buona strada per raggiungerlo”. Proprio Maradona non convocò Zanetti per il Mondiale sudafricano. Una scelta che fece giustamente discutere e di cui probabilmente si sarà pentito dopo aver subito 4 gol dalla Germania. Ma Pupi non è il tipo che fa polemiche: “Non abbiamo più parlato dopo l’esclusione. Ma io non ho mai avuto problemi con lui e abbiamo sempre un rapporto molto cordiale”.

    Ora c’è Batista, che sta preparando la Copa America: “Sta facendo molto bene da ct, perché ha avviato un nuovo ciclo in cui ci sono giocatori sia esperti che giovani. Abbiamo una bella sfida: la Copa America nel nostro paese. Spero di poter vincere, sarebbe un buon punto di partenza per prepararsi al Mondiale in Brasile”. La prossima Coppa del Mondo si giocherà nel 2014. Zanetti, nato il 10 agosto 1973, avrà quasi 41 anni, quindi preferisce non pensarci: “No, sinceramente non ho in programma di giocare il Mondiale. Con l’età che ho mi pongo solo obiettivi a breve termine. Per quanto riguarda la nazionale, mi concentro solo sulla prossima Copa America. Poi si vedrà”. Vedremo, ma per Zanetti ormai lo sappiamo: nulla è impossibile.

    Zanetti passa in rassegna le differenze tra il calcio argentino e quello italiano: “In Argentina ci sono molti più spazi per giocare. In Italia invece il calcio è molto tattico e si hanno pochi secondi per pensare. In Argentina si hanno molte occasioni, mentre in Italia le partite sono più chiuse”. Molte differenze anche in allenamento: “Ci sono modalità molto diverse di allenamento. Qui si insiste di più sulla parte fisica e solo da qualche anno si fanno più allenamenti con la palla. E’ uno degli aspetti in cui il calcio italiano può ancora crescere. Poi, essendoci la stagione lunga, c’è solo un ritiro estivo. In Argentina invece ci sono due campionati più corti”.

    Della vita privata di Zanetti si parla poco, perché c’è poco da dire: “Faccio una vita tranquilla. Sto con i miei figli e con mia moglie, a volte andiamo al cinema o a mangiare fuori”. Javier inizia a pensare a quando avrà appeso le scarpette al chiodo: “Il calcio mi mancherà. Ho giocato per 20 anni e alla fine sarò un po’ stanco. Come vorrei essere ricordato? Come un bravo ragazzo, che ha sempre dato tutto quello che aveva per il bene della maglia. Mi piacerebbe che i miei compagni e miei tifosi mi ricordassero non tanto per quello che ho fatto in campo, ma più per come sono fuori come persona”. Ma non è ancora il tempo dei ricordi. Ci sono ancora tante partite da giocare, coppe da sollevare, tifosi da far esultare. Ci sono campi da percorrere e avversari da scartare. Ci sono tifosi che vogliono vederti ancora in campo, con la maglia dell’Inter e quella fascia al braccio, da capitano vero.

    Fonte: FC Inter News – FC Inter News – tutte le notizie nerazzurre, aggiornate 24H.

    Capitano, ti adoro.

    #853710
    Gennosuke
    Partecipante

    Bene bene bene…..il palermo in europa league…..la vedo dura x la juve ke il prossimo anno rischia di vedere le coppe europee alla tv:asd:
    Anke se sono milanista spero ke l’inter vinca la coppa italia così in supercoppa italiana possiamo umiliarli ankora:sarcastic::sarcastic:

    #854055
    Gennosuke
    Partecipante

    ormai sulla sezione sport nn scrive + nessuno…….:sad1:

    comunque ottima vittoria da parte del milan contro un cagliari troppo rinunciatario senza motivazioni…..altra prova di forza:sisi:

    #854073
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    Evitiamo i doppi post consecutivi Naruto. Non voglio fare il mod, chiaro, ma è una regola fase da forum.

    E’ anche normale che nessuno scrive più, ormai si è arrivato a maggio con le cose quasi tutte fatte.

    Dopo 21 anni torniamo in Champions. Esprimo grande giubilo.
    Roma senza Champions: olè
    Samp in B: provavo una piccola simpatia per questa squadra, però mi fa ridere pensando come è crollata.
    Juventus (quasi sicuramente) senza Coppe: DOVREBBE vincere contro il Napoli e sperare che la Roma perda, ma spero con tutto il cuore che i nostri per la quarta volta consecutiva diano 3 polpette alla juve… poi volete mettere la goduria con Quagliamerda (o Uallarella che è più carino) che appena diventato juventino disse che il Napoli gioca per stare ad alti livelli, ma la Juve lo fa per vincere……… :laugh: :rovatfl: :rofl:

    #854095
    Pupi1995
    Membro

    Un pareggio annunciato quello tra Napoli e Inter. Personalmente ero sicurissimo che sarebbe finita in parità, l’Inter senza più alcuna motivazione al massimo poteva chiedere un punto per essere sicura del 2^ posto, e al Napoli ne bastava uno per ottenere la Champions diretta.
    Penso che l’Inter volontariamente abbia deciso di non rischiare di rovinare la festa al Napoli, che dal canto suo ha ricambiato i neroazzurri giocando praticamente un allenamento, in vista della finale di Coppa che ci attende. :sisi:

    Samp in B: sono contento; per i tifosi che hanno pensato più ad organizzare proteste che a supportare la loro squadra; per la società che a gennaio praticamente ha deciso di sfasciare la squadra; per giocatori che non sopporto (Maccarone, Pozzi) e che ora in B mostreranno il loro vero valore, cioè nullo. Mi dispiace solo per Palombo che ha fatto un gesto veramente onorevole.

    Juve senza coppe: nulla da dire se non che godo da morire, questa società-barzelletta invece che allo scudetto 2006 dovrebbe pensare a come ricostruire (se sarà mai possibile) una squadra composta da broccacci e sopravvalutati, ed iniziare a porre obiettivi realmente raggiungibili, ad inizio stagione, in modo che non succeda come in questa dove all’inizio si puntava allo scudetto (:rofl:), salvo poi accantonarlo per il 4^ posto che però ridiventava scudetto dopo un paio di vittorie consecutive.

    Infine, contento per Lecce e Cesena.

    #854103
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    Urlo da goduria che squarcia i muri della mia casa. Poi solo tante risate. Sarà il tormentone della mia prossima estate.

    [YOUTUBE]3BeCDEKS7Sw[/YOUTUBE]

    #854288
    Pupi1995
    Membro

    Per dare ai tifosi napoletani un po’ di materiale su cui discutere :asd:, posto questa intervista a Quagliarella di Sky. Tutti i diritti appartengono al sito della Gazzetta dello Sport.

    Che dire… a voi!

    #854290
    Gennosuke
    Partecipante

    Mi dispiace solo per Palombo che ha fatto un gesto veramente onorevole.

    non vorrei dire cose pesanti sopratutto adesso che giocatori pensano solo ai soldi e alla loro immagine e sicuramente il gesto di Palombo può sembrare un gesto da vero capitano…..

    però a me è sembrato un po’ paraculo più che altro:sisi:

    #854294
    Pupi1995
    Membro

    non vorrei dire cose pesanti sopratutto adesso che giocatori pensano solo ai soldi e alla loro immagine e sicuramente il gesto dei Palombo può sembrare un gesto da vero capitano…..

    però a me è sembrato un po’ paraculo più che altro:sisi:

    E’ andato di fronte ad ogni settore dello stadio, chiedendo scusa, in lacrime, per la pessima stagione compiuta dalla squadra (che più che colpa dei giocatori, è stata colpa della società). Se questo è un paraculo…

    #854387
    Gennosuke
    Partecipante

    E’ andato di fronte ad ogni settore dello stadio, chiedendo scusa, in lacrime, per la pessima stagione compiuta dalla squadra (che più che colpa dei giocatori, è stata colpa della società). Se questo è un paraculo…

    Sulla società sampdoriana si potrebbe aprire una discussione intera:dho:
    Però sicuramente la colpa è anke dei giocatori…..perchè dalla champions finire in B la colpa va spartita in tante parti….Palombo ha le sue colpe e per questo piangere e chiedere scusa mi sembra come già detto un gesto un po’ “paraculo”…..
    questa è solo la mia opinione:sisi:

    #854408
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    Per dare ai tifosi napoletani un po’ di materiale su cui discutere :asd:, posto questa intervista a Quagliarella di Sky.
    […]

    No guarda, in realtà il bambino (xkè questo è quel che è) è da agosto scorso che ne parla e “butta zeppate” come si dice da noi. Non ha detto proprio niente di nuovo, queste cose a pezzetti le aveva dette durante l’anno. Il “rapporto non buono” nello spogliatoio l’ha confermato Gargano (che è uno molto semplice e terra terra, quindi molto sincero) secondo cui Quaglia-merda si credeva il più forte solo xkè era l’italiano e il napoletano arrivato in squadra… dalla nazionale… il talento… e poi pensava che gli altri gli parlassero dietro. Beh, se sbracci e ti lamenti ad ogni lancio lungo e cross sbagliato, è normale che gli altri dopo un po’ si rompino il cazzo. Durante l’anno si rincorrevano voci di screzi anche cn l’allenatore, e tante voci molto spesso corrispondono a verità nel calcio.
    Poi ripeto quanto dissi all’epoca, se davvero ami il club come ripetevi ogni giorno, cerchi di fare di tutto x rimanerci, quindi fare pace cn compagni e ambiente dato che la maglia è quella che va messa avanti a tutto (dal momento che l’ami). Inoltre se davvero sei “azzurro”, alla Juve non ci andresti mai e soprattutto eviteresti certe dichiarazioni subito da tifoso juventino appena arrivato.
    Non credo proprio al capriccio del Presidente visto che dopo un buon anno e 18 milioni spesi non è normale vendere subito un giocatore, oltre al fatto che è sempre stato fuori dalle sue idee una mossa del genere.
    Aggiungo infine che un uomo e professionista si prende le proprie responsabilità e fare dichiarazioni ogni settimana sul Napoli a scarica-barile, come se lui fosse l’angioletto innocente e vittima della situazione, è da immaturi.

    Sulla società sampdoriana si potrebbe aprire una discussione intera:dho:
    Però sicuramente la colpa è anke dei giocatori…..perchè dalla champions finire in B la colpa va spartita in tante parti….Palombo ha le sue colpe e per questo piangere e chiedere scusa mi sembra come già detto un gesto un po’ “paraculo”…..
    questa è solo la mia opinione:sisi:

    Scusami, ma non so quale significato conosci della parola “paraculo” e quanto tu sappia davvero di Palombo.
    Ragionando come fai tu, avrebbe sbagliato anche se non avesse fatto nulla, se a fine partita fosse andato a testa in giù direttamente nello spogliatoio. Lì avresti detto “cacchio, ma come minimo doveva scusarsi per la stagione”.
    Lui invece è la bandiera della Samp e per anni, da quando è migliorato davvero, ha rifiutato di andare in grandi club e ha sempre rinnovato (anke se super-offerte non sono mai arrivate).
    Di esempi come Palombo, cioè di talenti che diventano disastri quando la squadra va in crisi, ce ne sono a palate nel calcio ed è la normalità. In 24 anni ne ho visti tanti e fidati, è così

    #854516
    Pupi1995
    Membro

    Sulla società sampdoriana si potrebbe aprire una discussione intera:dho:
    Però sicuramente la colpa è anke dei giocatori…..perchè dalla champions finire in B la colpa va spartita in tante parti….Palombo ha le sue colpe e per questo piangere e chiedere scusa mi sembra come già detto un gesto un po’ “paraculo”…..
    questa è solo la mia opinione:sisi:

    I giocatori sono quelli che sono, e cioè da squadra di medio-bassa classifica, la Samp non è mai stata (almeno negli ultimi anni) una squadra di fenomeni, a parte quei due ottimi giocatori che aveva là davanti e che ha venduto a prezzo di saldo. L’anno scorso è stato il classico esempio di “anno buono” in cui tutto è girato bene, poi la società invece di rafforzare una squadra che aveva delle buone prospettive di crescita ha pensato bene di far cassa con i pezzi pregiati sostituendoli con mezzi giocatori tipo Maccarone; il resto della squadra, come ho scritto, è tornato al livello che aveva sempre tenuto prima del 4^ posto e cioè appunto da medio-bassa classifica, aggiungendo poi le polemiche di Garrone, i cambi di allenatore e la furia dei tifosi si ha avuto come risultato la retrocessione in B. Semplice. :sisi:

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