Addio Università

Stai visualizzando 15 post - dal 1 a 15 (di 27 totali)
  • Autore
    Post
  • #631621
    caygri
    Partecipante

    Riforma gelmini, proteste a più nn posso dimmi cosa ne pensi.

    LA RIFORMA SECONDO IL MINISTRO GELMINI

    – il ddl afferma il principio che l***8217;autonomia delle università deve essere coniugata con una forte responsabilità finanziaria, scientifica, didattica. Le università sono autonome ma risponderanno delle loro azioni. Se saranno gestite male riceveranno meno finanziamenti. Soldi solo in base alla qualità. Fine dei finanziamenti a pioggia;

    – vengono riformati il reclutamento del personale e la governance delle università secondo criteri meritocratici e di trasparenza.

    gelmini1ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA UNIVERSITARIO
    (entro sei mesi dall***8217;approvazione della legge le università dovranno approvare statuti con queste caratteristiche)

    – Adozione di un codice etico
    Come è: non ci sono regole per garantire trasparenza nelle assunzioni e nell***8217;amministrazione;
    Come sarà: ci sarà un codice etico per evitare incompatibilità e conflitti di interessi legati a parentele. Alle università che assumeranno o gestiranno le risorse in maniera non trasparente saranno ridotti i finanziamenti del Ministero.

    – Limite massimo complessivo di 6 anni al mandato dei rettori, inclusi quelli già trascorsi prima della riforma.
    Come è: ogni università decide il numero dei mandati;
    Come sarà: un rettore potrà rimanere in carica un solo mandato, per un massimo di sei anni.

    – Distinzione netta di funzioni tra Senato e Consiglio d***8217;Amministrazione: il primo organo accademico, il secondo di alta amministrazione e programmazione.
    Come è: attualmente vi è una confusione e ambiguità di competenze tra i due organi che non aiuta l***8217;assunzione di responsabilità nelle scelte;
    Come sarà: il Senato avanzerà proposte di carattere scientifico, ma sarà il CdA ad avere la responsabilità chiara delle assunzioni e delle spese, anche delle sedi distaccate.

    Il CdA non sarà elettivo ma fortemente responsabilizzato e competente, con il 40% di membri esterni. Il presidente del CdA potrà essere esterno.

    – Presenza qualificata degli studenti negli organi di governo.

    – Introduzione di un direttore generale al posto del direttore amministrativo.

    Come è: oggi il direttore amministrativo è spesso un esecutore con ruoli puramente amministrativi;
    Come sarà: il direttore generale avrà compiti di grande responsabilità e dovrà rispondere delle sue scelte, come un vero e proprio manager dell***8217;ateneo.

    – Nucleo di valutazione d***8217;ateneo a maggioranza esterna.
    Come è: molti nuclei di valutazione sono oggi in maggioranza composti da docenti interni;
    Come sarà: il nucleo di valutazione dovrà avere una maggiore presenza di membri esterni per garantire una valutazione oggettiva e imparziale.

    Gli studenti valuteranno i professori
    Gli studenti valuteranno i professori e questa valutazione sarà determinante per l***8217;attribuzione dei fondi alle università da parte del Ministero.

    – Possibilità per gli atenei di fondersi tra loro o aggregarsi su base federativa per evitare duplicazioni e costi inutili.
    Come è: oggi università vicine non possono unirsi per razionalizzare e contenere i costi;
    Come sarà: ci sarà la possibilità di unire o federare università vicine, anche in relazione a singoli settori di attività, di norma in ambito regionale, per abbattere costi e aumentare la qualità di didattica e ricerca.

    – Riduzione dei settori scientifico-disciplinari, dagli attuali 370 alla metà (consistenza minima di 50 ordinari per settore).
    Come è: ogni professore è oggi rigidamente inserito in settori scientifico-disciplinari spesso molto piccoli, anche con solo 2 o 3 docenti;
    Come sarà: saranno ridotti per evitare che si formino micro-settori che danneggiano la circolazione delle idee e danno troppo potere a cordate ristrette.

    RIORGANIZZAZIONE INTERNA DEGLI ATENEI
    Riduzione molto forte delle facoltà che potranno essere al massimo 12 per ateneo. Questo per evitare la moltiplicazione di facoltà inutili o non richieste dal mondo del lavoro.
    Reclutamento di giovani studiosi

    – Il ddl introduce l***8217;abilitazione nazionale come condizione per l***8217;accesso all***8217;associazione e all***8217;ordinariato. L***8217;abilitazione è attribuita da una commissione nazionale sulla base di specifici parametri di qualità. I posti saranno poi attribuiti a seguito di procedure pubbliche di selezione bandite dalle singole università, cui potranno accedere solo gli abilitati.

    I punti salienti:

    1.Commissioni di abilitazione nazionale autorevoli con membri italiani e, per la prima volta, anche stranieri;

    2.cadenza regolare annuale dell***8217;abilitazione a professore, al fine di evitare lunghe attese e incertezze;

    3.attribuzione dell***8217;abilitazione, a numero aperto, sulla base di rigorosi criteri di qualità stabiliti con Decreto Ministeriale, sulla base di pareri dell***8217;ANVUR e del CUN;

    4.distinzione tra reclutamento e progressione di carriera: basta con i concorsi banditi per finta solo per promuovere un interno. Entro una quota prefissata (1/3), i migliori docenti interni all***8217;ateneo che conseguono la necessaria abilitazione nazionale al ruolo superiore potranno essere promossi alla luce del sole con meccanismi chiari e meritocratici;

    5.messa a bando pubblico per la selezione esterna di una quota importante (2/3) delle posizioni di ordinario e associato per ricreare una vera mobilità tra sedi, oggi quasi azzerata;

    6.procedure semplificate per i docenti di università straniere che vogliono partecipare alle selezioni per posti in Italia.

    Accesso di giovani studiosi
    Il ddl introduce interventi volti a favorire la formazione e l***8217;accesso dei giovani studiosi alla carriera accademica.

    I punti salienti:

    1. revisione e semplificazione della struttura stipendiale del personale accademico per eliminare le penalizzazioni a danno dei docenti più giovani;

    2. revisione degli assegni di ricerca per introdurre maggiori tutele, con aumento degli importi;

    3. abolizione delle borse post-dottorali, sottopagate e senza diritti;

    4. nuova normativa sulla docenza a contratto, con abolizione della possibilità di docenza gratuita se non per figure professionali di alto livello;

    5. riforma del reclutamento, con l***8217;introduzione di un sistema di tenure-track: contratti a tempo determinato di 6 anni (3+3). Al termine dei sei anni se il ricercatore sarà ritenuto valido dall***8217;ateneo sarà confermato a tempo indeterminato come associato. In caso contrario terminerà il rapporto con l***8217;università maturando, però dei titoli utili per i concorsi pubblici. Questo provvedimento si rende indispensabile per evitare il fenomeno dei ricercatori a vita e determina situazioni di chiarezza fondate sul merito. Inoltre, il provvedimento abbassa l***8217;età in cui si entra di ruolo in università, da 36 a 30 anni, con uno stipendio che passa da 1300 euro a 2100.

    6. chiarificazione delle norme sul collocamento a riposo dei docenti;

    7. valutazione complessiva delle politiche di reclutamento degli atenei ai fini della distribuzione del Fondo di Finanziamento Ordinario.

    GESTIONE FINANZIARIA

    · Introduzione della contabilità economico-patrimoniale uniforme, secondo criteri nazionali concordati tra MIUR e Tesoro.
    Come è: i bilanci delle università non sono chiari e non calcolano la base di patrimonio degli atenei;
    Come sarà: i bilanci dovranno rispondere a criteri di maggiore trasparenza. Debiti e crediti saranno resi più chiari nel bilancio.

    · Commissariamento e tolleranza zero per gli atenei in dissesto finanziario

    VALUTAZIONE DEGLI ATENEI

    – Le risorse saranno trasferite dal ministero in base alla qualità della ricerca e della didattica. Fine della distribuzione dei fondi a pioggia.

    1. Obbligo di accreditamento, quindi di verifica da parte del ministero, di tutti i corsi di laurea e di tutte le sedi distaccate per evitare che si creino insegnamenti e strutture non necessarie.

    2. valutazione dell***8217;efficienza dei risultati conseguiti da parte dell***8217;Anvur.

    – I docenti avranno l***8217;obbligo di certificare la loro presenza a lezione. Questo per evitare che si riproponga senza una soluzione il problema delle assenze dei professori negli atenei. Viene per la prima volta stabilito inoltre un riferimento uniforme per l***8217;impegno dei professori a tempo pieno per il complesso delle attività didattiche, di ricerca e di gestione, fissato in 1500 ore annue di cui almeno 350 destinate ad attività di docenza e servizio per gli studenti.

    SCATTI STIPENDIALI SOLO AI PROF MIGLIORI

    Come sarà: si rafforzano le misure annunciate nel DM 180 in tema di valutazione dell***8217;attività di ricerca dei docenti. In caso di valutazione negativa si perde lo scatto di stipendio e non si può partecipare come commissari ai concorsi.

    DIRITTO ALLO STUDIO E AGLI STUDENTI MERITEVOLI
    Delega al governo per riformare organicamente la legge 390/1991, in accordo con le Regioni. Obiettivo: spostare il sostegno direttamente agli studenti per favorire accesso agli studi universitari e mobilità.

    Inoltre sarà costituito un fondo nazionale per il merito al fine di erogare borse di merito e di gestire su base uniforme, con tassi bassissimi, i prestiti d***8217;onore.

    MOBILITA’ DI PERSONALE
    Sarà favorita la mobilità all***8217;interno degli atenei, perché un sistema senza mobilità interna non è un sistema moderno e dinamico.

    da Studenti.it

    #834342
    Leunam86
    Membro

    Come quasi la stragrande maggioranza delle leggi e dei decreti questa non fa differenza: mettere insieme dei buoni intenti, organizzando il tutto in maniera vergognosa!

    Sono favorevole a togliere corsi inutili e stupidi (Scienze del Fitness è uno dei tanti che ho letto) comunque, almeno in questo!

    Entro l’anno prossimo comunque sarò fuori dall’università, a quel punto “ognuno per se'”

    #834343
    Querion
    Membro

    Il problema è che taglia inutilmente anche tanto, tanto, tanto altro
    Non riesce a intaccare il potere dei Baroni e affossa ancora di più le università immeritevoli condannandole all’oblio.

    Una riforma universitaria serve, ma deve essere studiata attentamente insieme a tutte le parti in causa (non provenire dall’alto) e dandoli tutti i soldi che servono.

    #834347
    Leunam86
    Membro

    Il problema è che taglia inutilmente anche tanto, tanto, tanto altro
    Non riesce a intaccare il potere dei Baroni e affossa ancora di più le università immeritevoli condannandole all’oblio.

    Una riforma universitaria serve, ma deve essere studiata attentamente insieme a tutte le parti in causa (non provenire dall’alto) e dandoli tutti i soldi che servono.

    Magari oltre questo bisognerebbe evitare di dare tutti quei finanziamenti alle scuole private!
    Solo perchè la Gelmini è dovuta andare a fare un’esame al sud perchè nella sua università non glielo passavano…non vuol dire che devono rimetterci tutti quelli più intelligenti di lei! :sisi:

    #834390
    Tsukuyomi
    Membro

    Bah, ogni cosa in questo paese mi sembra inutile. Sono tutti corrotti o corruttibili. Le manifestazioni spesso si trasformano in un mercato generale del burino e del cafone. Sarò pessimista ma ora come ora qui in Italia non funzionerebbero anarchia, monarchia, democrazia, repubblica, dispotismo illuminato, fascismo, stalinismo. Un popolo formato per la maggior parte da egoisti cazzari. Tutti bravi a chiacchiere.

    Instauriamo il queirionesimo.

    Pessimista? Certo che si, e non vedo spiragli. Ci vuole un rovesciamento completo dei valori e delle istituzioni. Forconi e fiaccole in Rai, Mediaset e parlamento, solo quelle ci possono salvare oramai.

    P.s.
    Parlando della riforma universitaria è chiaramente raffazzonata ed indiscutibilmente fatta in fretta e furia da gente non qualificata.

    #834423
    Querion
    Membro

    Bah, ogni cosa in questo paese mi sembra inutile. Sono tutti corrotti o corruttibili. Le manifestazioni spesso si trasformano in un mercato generale del burino e del cafone. Sarò pessimista ma ora come ora qui in Italia non funzionerebbero anarchia, monarchia, democrazia, repubblica, dispotismo illuminato, fascismo, stalinismo. Un popolo formato per la maggior parte da egoisti cazzari. Tutti bravi a chiacchiere.

    Il problema è che si è tollerato e alimentato un sistema di signorato, favori, collusioni o altro. Rendi trasparente la burocrazia, istaura la meritocrazia nel pubblico e potenzia ricerca e istruzione e metà del lavoro, sulla lunga gittata, è fatto.
    Ok, ho semplificato, ma se ha funzionato per la Sierra Leone, non vedo perché da noi no.

    Instauriamo il queirionesimo.

    Dubito che le mie idee politiche farebbero felici molti nel forum. O forse si…

    Pessimista? Certo che si, e non vedo spiragli. Ci vuole un rovesciamento completo dei valori e delle istituzioni. Forconi e fiaccole in Rai, Mediaset e parlamento, solo quelle ci possono salvare oramai.

    Per ora ringrazio la Seconda Onda studentesca che sta assorbendo e dirigendo tutte le piccole e grandi proteste in italia. Era da decenni che non vedevo cittadini, studenti, metalmeccanici, operai, proletariato e borghesia assieme. Forse è un inizio.

    P.s.
    Parlando della riforma universitaria è chiaramente raffazzonata ed indiscutibilmente fatta in fretta e furia da gente non qualificata.

    Venendo da una famiglia di professori e insegnanti (chiaramente indignati) non posso che essere d’accordo con te.

    #834484
    dadan jack
    Partecipante

    Venendo da una famiglia di professori e insegnanti (chiaramente indignati) non posso che essere d’accordo con te.

    Sai che se diventare insegnante fosse la tua vocazione, a causa della riforma, non potresti diventarlo? :icon_mad:

    #834489
    Querion
    Membro

    Sai che se diventare insegnante fosse la tua vocazione, a causa della riforma, non potresti diventarlo? :icon_mad:

    Si, ma questo veniva anche da un decreto precedente. Perché questo commento comunque?

    #835006
    Redazione
    Amministratore del forum

    Il problema più grave secondo me, tralasciando la questione università pubblica-privata, è che contrariamente a quanto annuncia la riforma questi tagli non sanno nemmeno cosa sia la meritocrazia.
    valutazione degli atenei?
    scatti stipendiali solo ai prof migliori?
    diritto allo studio e agli studenti meritevoli?
    LoL

    Forse è un inizio.

    Io spero sia un inizio, spero che non si spenga tutto pian piano.

    #835012
    Querion
    Membro

    Centra poco con l’università ma è sempre giusto ricordare da che gente siamo governati.

    Lega: basta contributi alla Maratona di Padova perché vincono sempre i neri

    La scure della Provincia rischia di abbattersi sulla Maratona del Santo. Il consigliere leghista Pietro Giovannoni indica la linea: “Stop ai contributi per la corsa: corrono solo extracomunitari in mutande”

    PADOVA. La dodicesima edizione, organizzata come sempre da Assindustria Sport Padova, si svolgerà il 17 aprile 2011. E, come è accaduto in passato, saranno gli atleti stranieri i grandi favoriti della Maratona di Sant’Antonio, che ogni anno spinge migliaia di atleti a correre lungo il percorso del Santo fino in Prato della Valle a Padova.

    Non a caso il 25 aprile 2010, sul gradino più alto del podio, è salito, tra gli uomini, Gilbert Chepkwoni. Mentre tra le donne si è imposta Rael Kiyara. Entrambi keniani. Un predominio del “continente nero” che non va giù al Carroccio. Meglio allora, come ha sostenuto ieri sera, in consiglio provinciale, l’esponente leghista Pietro Giovannoni, intervenuto nel dibattito sul tracciato della maratona, che gli enti locali non continuino a finanziare una manifestazione alla quale in maggioranza partecipano “atleti africani o comunque extracomunitari in mutande”. Podisti padani, fatevi avanti.

    Giovannoni non è nuovo a provocazioni e battute. In occasione della discussione della mozione contro l’omofobia parlò di “culattoni e lesbiche”. Giustificandosi poi per l’uso del termine ingiurioso con il fatto che “in Veneto si dice così”.

    #839046
    Redazione
    Amministratore del forum

    …e nel frattempo, nella terra di molto molto lontano

    il senato approva la riforma gelmini che diventa quindi legge.

    #839064
    Leunam86
    Membro

    …e nel frattempo, nella terra di molto molto lontano

    il senato approva la riforma gelmini che diventa quindi legge.

    Esito purtroppo scontato.
    La manipolazione dell’uomo ha fatto anche stavolta un buon lavoro.

    #839091
    Vyllain
    Membro

    Entro l’anno prossimo comunque sarò fuori dall’università, a quel punto “ognuno per se'”

    Questa è la mentalità che rovina il paese.

    #839094
    max23
    Membro

    …e nel frattempo, nella terra di molto molto lontano

    il senato approva la riforma gelmini che diventa quindi legge.

    Purtroppo non c’erano molti dubbi…

    #839113
    Leunam86
    Membro

    Questa è la mentalità che rovina il paese.

    Questa è la mentalità che questo paese ti permette di avere!

Stai visualizzando 15 post - dal 1 a 15 (di 27 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.