Trans Arts, ha presentato istanza di fallimento

di Zyund 1

E’ apparsa lo scorso 11 aprile su Kanpou, il giornale dedicato al governo giapponese, la notizia che lo studio Trans Arts, nella data del 30 marzo 2012 ha presentato istanza di fallimento. L’istanza è stata depositata presso la Corte Distrettuale di Tokyo e Mamoru Kuroki, uno dei due fondatori dello studio, ha guidato la società, creata nel 1967, per tutto il suo periodo di attività.
Durante gli anni lo studio Trans Arts ha prodotto numerosi film d’animazione e serie animate, tra le principali opere troviamo il film The Prince of Tennis: A Gift from Atobe e le serie anime di Prince of Tennis e Medarot.


Questa notizia chiarisce come mai gli studi Production I.G e M.S.C siano stati i produttori del film di The Prince of Tennis: Eikoku-shiki Teikyū-jō Kessen! e della seconda serie anime di The Prince of Tennis.Lo studio Trans Arts, anche se non ha prodotto da solo numerosissime opere, ha sempre contribuito, grazie al subappalto nella produzione, alla produzione di opere molto interessanti come Kemomo no Sou-ja Erin, Chocolate Underground, Loups-Garous, Library War, Battle Spirits e tra le ultime produzioni a cui ha collaborato troviamo Mirai Nikki e Persona 4.

Ammetto di essere stato molto sorpreso da questa notizia, sia perché, anche se lo studio non era tra i più famosi, ha sempre lavorato, almeno parzialmente, a prodotti di successo, sia perché non credevo che si trovasse in una situazione economica così disastrosa. Ammetto che perdere lo studio che ha lavorato alla prima serie di Prince of tennis e Medarot mi dispiace un po’, i loro prodotti di punta li ho trovati davvero ben realizzati, in particolare Medarot, che mi ha davvero catturato nell’infanzia, e, con la loro chiusura, se ne va uno degli studi che hanno contribuito alla storia dell’animazione giapponese. E voi cosa ne pensate? Credevate fosse possibile che questo studio chiudesse i battenti?

[Via| Animefun]

Commenti (1)

  1. Davvero, un peccato!…per�, con quello che si sente in giro relativamente alla crisi di questo settore, non c’� da stupirsi pi� di tanto se il fallimento colpisce anche studi di animazione abbastanza famosi.
    Medarot cattur� anche me a suo tempo, � indubbio che la notizia crei dispiacere…speriamo che il mercato dell’animazione nipponica riesca a reggere il colpo e conosca presto una risalita…anche in termini di qualit� delle serie di animazione (ultimamente mi sembra di rivedere sempre le stesse cose in giro -_-)

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