Italia + Batman = Terra Di Nessuno

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    Leunam86
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    Era da un poco che questa riflessione mi stava frullando nel e non conosco un altro posto dove poterla esprimere e condividerla con chi bene o male può afferrare questa riflessione, per quanto contorta sia.

    Ogni situazione, fatto e personaggio è puramente a scopo di spiegazione, tutto ciò che leggerete è intriso da una velata salsa ironica perciò poche pippe eventualmente la vostra testa identificasse una critica al vostro ramo sociale, di credo o di visione politica.

    Terra Di Nessuno è una serie crossover iniziata sulle testate di Batman e compagni nel 1999, racconta le vicende susseguite all’evento “Cataclisma” in cui Gotham venne investita da una serie di terremoti alla quale l’economia non seppe porre rimedio.
    In seguito al disastro e all’involuzione della società Gothamita, il governo americano decise (per un breve periodo durato tutto l’arco narrativo) di estraniare Gotham City dal territorio americano, recintandone i confini ed impedendo il libero transito in quella che venne chiamata “terra di nessuno” abbandonata da tutti ma ambita dai criminali che videro nella città morta, un posto dove regnare indisturbati.

    L’Italia la conosciamo tutti invece no? Non c’è bisogno di spiegarvi come da quando venne costituito il Regno d’Italia non ci furono più personaggi degni di essere considerati italiani.
    Pensandoci bene i vari Alessandro Volta, Filippo Brunelleschi. Leonardo da vinci furono tutti “italiani NON italiani” nel senso che pur nascendo e vivendo nella penisola non si potevano considerare italiani dato che l’Italia non esisteva ancora.
    L’unico nome di cui ho memoria che può considerarsi italiano e degno di tal nome è Enrico Fermi il quale se leggete su wikipedia è “naturalizzato americano” dunque nemmeno lui per quanto italiano fosse, voleva veramente essere tale (visto che zio Benito cominciava a stare stretto agli scienziati, fisici e professori).
    Sicuramente però ne scordo qualcuno, uno che non è famoso per aver partecipato all’Isola Dei Famosi o al Grande Fratello.

    Ma non stiamo a divagare, altrimenti questa riflessione sarà ancora più lunga di quello che è: perché mi è venuto da accostare Terra di Nessuno di Batman all’Italia contemporanea?

    Beh perché nel post-crisi e durante (ma anche prima, e sicuramente dopo) queste elezioni politiche mi è capitato di trovarmi a riflettere sull’essere uomo italiano, sull’avere una identità italiana e su cosa essa comporta a livello del mondo.

    Se parlo con gente di altri Stati scopro che l’Italia è vista come una “terra di nessuno” dove non c’è un leader e non c’è un popolo unito ma fazioni (politiche e non) piccole e mal organizzate (qualcuna almeno!) dove si gioca solo per un tornaconto personale che per un bene superiore.
    Quello che vedo io è un aumento spaventoso del cinismo, del menefreghismo sfrenato e della filosofia del “tutti contro tutti”.

    Qui la Terra di Nessuno (DC) si avvicina pericolosamente nelle intenzioni alla Terra di Nessuno (Italia) perché la gente, stremata e portata alla fame si affida solo a se stessa o si coalizza in piccoli gruppi non per un miglioramento globale, non per “save the day” ma semplicemente per sopravvivere.

    E ancora, leader improvvisati che in qualunque altro paese della Terra sarebbero in prigione (sapete chi!) o semplicemente non avrebbero motivo di esistere (Grillo) che diventano fautori di un movimento o di una protesta che però se si guarda nel dettaglio, sembra più un desiderio di rivalsa personale che un tentativo di riscossa a livello della società.

    La gente ha bisogno di un salvatore, non riesce più a gestire la propria intelligenza ne le proprie capacità senza che qualcuno non gli dica “fai così, agisci cosà”.
    Particolarmente angosciante è l’episodio che nella DC viene visto in
    (Il visitatore) dove Superman fa visita alla città cercando di ridare al popolo un po’ di speranza e si ritrova con una popolazione mutata nel carattere e nei modi, che offre all’alieno di Krypton doni, regali e la cieca fedeltà in cambio della sua leadership e del suo aiuto (dato ovviamente gratuitamente), Superman capisce solo in quel momento che la gente prima di essere salvata deve salvarsi da se stessa.

    Così in questo paese un uomo deve diventare cinico per poter lavorare, deve superare le emozioni naturali di un essere umano, deve calpestare suo malgrado sentimenti e ricordi preziosi di altre persone per sopravvivere a sua volta.
    E non si parla di pignoramenti da parte di banche o istituti di credito ma anche il semplice montare dozzine di slotmachine nel proprio bar, consapevoli che una piaga come il gioco d’azzardo è solo che nocivo per la popolazione (peraltro qui il tornaconto è veramente risibile se si guardano solo i macchinari).
    Uno Stato incapace di far fronte alla malattia che lascia inermi i suoi stessi cittadini, e piuttosto che consigliare o aiutare invoglia ancor più la spesa, invoglia ancora di più la gente ad affidarsi ai “salvatori della domenica”
    Invoglia a scendere a patteggiare con Joker o il Pinguino, esseri ambigui dalle molte facce.

    Una terra di nessuno insomma, un posto dove un uomo per rimanere tale deve smettere di esserlo o perlomeno perdere quella porzione di umanità che da a tutti noi la possibilità di evolverci in persone migliori (come i pokemon, siamo senza la pietralunare e stiamo continuando a premere B per chissà quale motivo!).

    Io non riesco più a fare i conti con la realtà e grazie al cielo posso dire di stare bene, altrimenti non avrei nemmeno il tempo di farmi queste diatribe in testa, sarei lì fuori a lavorare ogni ora di luce concessa.
    E mi chiedo, quando arriverà Batman? Quando ci sarà qualcuno che dirà alla gente che non c’è più bisogno di fare così?

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