Servant x Service – Recensione Anime

di Regola Commenta

 

Iniziano quest’oggi le recensioni delle serie estive, e per dare il “via!” ho scelto Servant x Service: due episodi usciti fin’ora potrebbero sembrare un pò pochini per analizzare una serie, ma in questo caso particolare mi è possibile procedere sia per il tipo di anime in questione, sia perchè conosco abbastanza bene l’autore del manga che l’ha ispirato. Karino Takatsu, infatti, è già noto al pubblico per aver creato lo yonkoma Working!!. Siccome lo stile narrativo, e la tipologia di storia non è troppo diversa posso tranquillamente affermare che, chi ha apprezzato le storie dello staff del ristorante per famiglie Wagnaria, apprezzerà anche le avventure degli impiegati pubblici di Servant x Service. Entrambi gli anime sono prodotti dallo studio A-1 Pictures, presumibilmente dagli stessi staff… ma prima di lanciarmi nella presentazione dell’anime c’è un appello che devo assolutamente fare: non era forse il caso di portare avanti anche la prima serie dell’autore, Working!!? Dopotutto, credo di non essere l’unico a voler vedere le nuove peripezie di Inami e del suo telefono cellulare.

Le avventure dei nostri tre protagonisti hanno luogo nell’ufficio pubblico di una città dell’Hokkaido di cui non ci è dato conoscerne il nome, e iniziano proprio il loro primo giorno di lavoro. La protagonista è Lucy Kimiko Akie Airi Shiori Rinne Yoshiho Ayano Tomika Chitose Sanae Mikiko Ichika Yamagami… non ho sbattuto la testa, è davvero il suo nome. Ha scelto una carriera nell’amministrazione pubblica mossa dal desiderio di vendetta nei confronti del burocrate, che non facendosi alcun problema a registrare così tanti nomi il giorno della sua nascita, gli ha rovinato la vita; ciononostante è indubbiamente portata per questo tipo di lavoro. Altro impiegato al suo primo giorno di lavoro è Yutaka Hasebe, discendente di una famiglia che da sempre lavora nell’amministrazione pubblica, interessato solamente a prendersi pause e flirtare con le signorine che si presentano nell’ufficio; Saya Miyoshi è la terza nuova impiegata, di buon carattere, troppo disponibile, incapace di liquidare le persone e quindi perennemente bloccata alla sua postazione da qualche signora anziana che le racconta per ore di figli e nipoti. Taishi Ichimiya invece è il loro supervisore che nonostante faccia questo lavoro da otto anni ancora non emana nessuna aura di esperienza: a dirla tutta sembra essere sempre al suo primo giorno di lavoro. Altri personaggi sono Megumi Chihaya, impiegata con contratto da irregolare che stringerà immediatamente amicizia con Lucy… Yamagami, appassionata di cosplay e manga; Toko Ichimiya invece è la sorellina di Taishi che di tanto in tanto verrà a trovare il fratello sul posto di lavoro, ed essendo un’esperta in fatto di leggi e cavilli si è arrogata il diritto di mettere alla prova gli impiegati per assicurarsi che siano in grado di fare questo lavoro.

Non che ci sia molto altro da dire: proprio come Working!! questo anime è incentrato su mostrare le quotidiane peripezie di questo gruppo di personaggi, alle prese con quelle che sono le difficoltà intrinseche nella loro scelta lavorativa: clienti che si lamentano dell’inefficienza dei servizi pubblici, della lentezza della burocrazia, del ritardo nelle consegne dei documenti, dell’ultimo aumento delle tasse… persone che si lamentano ovunque, e mentre ogni singolo cliente può sentirsi soddisfatto del suo quarto d’ora di lamentele, non realizza che ogni singolo impiegato è costretto ad ascoltare quelle di dieci persone, venti, forse trenta nei giorni peggiori. L’umorismo di Karino Takatsu è sempre molto semplice, strutturato intorno alle paradossalmente quotidiane sventure che i personaggi attirano su se stessi, attraverso comportamenti e caratteristiche stereotipate, parodistiche a volte. Ne sono un esempio le gag sul nome della protagonista: hanno effetto proprio perchè lei stessa attribuisce molta importanza alla questione.

Da uno slice of life non aspettatevi grandi animazioni, o fondali spettacolari: metà delle risorse sono state probabilmente adoperate per animare le reazioni dell’ahoge (il ciuffo ribelle) di Lucy… Yamagami. Dal canto mio sono curioso di vedere come si allargherà il palco dei personaggi e di conseguenza anche le possibili combinazioni di personaggi e situazioni a disposizione dell’autore; altra cosa di cui sono curioso è vedere se l’autore ha incentrato la sottotrama principale sulle situazioni lavorative o ha inserito anche sottotrame romantiche, in questo che, scusatemi il paragone, mi è parso nelle prime battute un Dilbert orientale con molto meno cinismo e realismo.

 

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