American Vampire “Ghost War” – Point-One per i vampiri americani

di Manuel 4

E’ particolarmente difficile scrivere di un “numero qualunque” di una serie, anche se questa serie di comics è particolarmente apprezzata e si sta rivelando (al pari di The Walking Dead) una piacevole sorpresa per chiunque ne possegga un volume.

Parliamo di American Vampire, una collana della Vertigo/DC Comics che questo mese ha segnato l’arrivo al numero #13 in America, ambientato nella difficile epoca della Seconda Guerra Mondiale (ne parlavamo già QUA).

Il primo volume (arco di storie) di American Vampire è edito in Italia da Planeta DeAgostini ed è uscito da ormai un paio di mesi, confermando anche da noi un buon apprezzamento.

Vampiri americani su isole giapponesi durante il WWII

Intendiamoci, NON E’ un capolavoro, ma ha tutte le carte per diventare un ottimo fumetto e questa nuova saga appena iniziata in USA dimostra e rilancia questa impressione: Ghost War, la saga che mi appresto a illustrarvi non è solo un pezzo di un puzzle più grande ma è anche il punto d’inizio per chiunque vorrà iniziare questa buonissima storia di vampiri, scritta da Scott Snyder ed illustrata da Rafael Albuquerque.

Il volume American Vampire #13 si apre molto bene, illustrando ciò che è successo “negli episodi precedenti” e consegnando al lettore la piena chiave di lettura della storia: Henry Preston e Pearl Jones, i due vampiri protagonisti della vicenda sono ora proiettati nel lungo e terrificante periodo del secondo conflitto mondiale, una guerra che non esclude nemmeno i vampiri dallo scendere in campo.

Gli autori introducono questo elemento storico costringendo i due compagni di vita alla separazione: Henry viene chiamato ad unirsi ad una milizia eterogenea di suoi “fratelli” in rotta verso le isole giapponesi, l’anno è il 1943 e durante le campagne americane in Pacifico, un nido di vampiri violenti e assolutamente senza controllo scatena il panico sull’isola di Taipan, e per evitare che il governo giunga a conoscenza dell’esistenza di questi mostruosi esseri, occorre qualcuno che snidi e distrugga questo pericoloso problema.

Scott Snyder porta quindi una nuova ambientazione al ciclo di storie dei vampiri che si trascinano nelle esistenze della storia americana, illustra un nuovo gruppo di scellerati succhia-sangue (i militari che affiancano Henry) e mostra anche il lato sentimentale-smielenso nel momento dell’addio tra Preston e il suo immortale amore Pearl Jones, mostrando forse l’ultimo incontro dei due lungo la loro esistenza non-morta.

E come se non bastasse, mostra un bel cliffhanger alla fine, accattivando i lettori che già hanno letto la storia a voler saperne di più il prima possibile.

Ritroviamo oltre al talento narrativo di Scott anche le tavole di Albuquerque che nonostante il cognome impronunciabile se non dopo alcuni tentativi, ritorna alle sue opere d’arte.

No davvero, procuratevi le tavole di American Vampire e capirete benissimo cosa vuol dire “fare l’illustratore”.

Pearl Jones in un'illustrazione che ricorda molto una scena di "Casablanca"

Oltre ad essere un nuovo capitolo nelle avventure di una razza ormai utilizzata all’inverosimile in ogni produzione (ma che in questa serie a fumetti sta ritrovando il giusto ONORE) e anche il punto di inizio per ogni nuovo lettore che fosse interessato a scoprire le origini, l’ascesa e il prossimo declino di Henry Preston e Pearl Jones, gli American Vampire.

Ghost War sarà disponibile in Italia subito dopo l’uscita del secondo volume (si prevede entro fine 2011).

Il primo volume di American Vampire è già disponibile nelle fumetterie e contiene le storie #1 fino al #5

Il secondo volume sarà presto disponibile e conterrà le storie #6 fino a #11.

See you in Outer Space…KowBoy!

[Fonte | Ign]

[Immagini | DC Comics]

Commenti (4)

  1. mi hai fatto venire voglia, quasi quasi faccio un salto dal fumettaro… per una volta una serie senza vampiri effeminati, vegetariani e ninfomani.

  2. Ciao

    scusa mi potresti chiarire meglio la questione volumi-storie? Significa che in America escono dei minivolumi che qui in Italia vngono raccolti in volumi pi� grandi oppure i 13 volumi americani sono tali anche qui? (e quindi quello che uscir� � il secondo di tredici)

    Spero di essere stato abbastanza chiaro :pinch:

    1. Guarda in America escono i singoli “capitoli” se vogliamo chiamarli una volta al mese o ogni due mesi.
      Finito un arco di storie, vengono raccolti tutti i capitoli usciti in “volumi collezionabili”.

      Ecco, in Italia escono direttamente i volumi collezionabili che raccolgono un arco di storie.

  3. OK grazie. Mi interessava saperlo perch� recuperare 13 volumi non � certo la stessa cosa di 2 :biggrin:

    se � cos� mi sa che li prender� :happy:

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