I 35 anni di Gundam in mostra a Torino

di Ciampax Commenta

 Nell’immaginario collettivo, ci sono personaggi dei fumetti o dell’animazione che risultano immediatamente riconoscibili anche da chi, in linea di massima, di fumetti e animazione non si interessa molto. Batman e Superman, Goku di Dragonball, Capitan Harlock e altri sono nomi che, se pronunciati, scatenano ricordi anche nei più refrattari verso questo mondo. Tra questi c’è, però, una saga storica che, a prescindere dai vari personaggi che si sono avvicendati nel corso delle differenti serie animate o su carta stampata, ha come simbolo un volto bianco, adornato da un diadema giallo e rosso (nella maggior parte dei casi) e dalla “linea” inconfondibile che chiunque, anche un eremita del Tibet, ha visto almeno una volta: il Mobile Suite Gundam.

 Nato dalle menti di Yoshiyuki Tomino e Hajime Yatate, il Gundam originale (quello guidato da Amuro Rei, per intenderci) vedeva la luce in un periodo storico in cui i giganteschi Robot di Nagai e i vari mecha ideati da altri autori contemporanei salvavano la terra da invasioni aliene o da pericolosi “imperi” che si nascondevano sul nostro stesso pianeta. Il Mobile Suit, invece, si proponeva di narrare una guerra “differente”, più reale, più vicina ad una storia che il Giappone come buona parte dell’Asia aveva sperimentato nel corso dei secoli: la guerra civile, che vedeva contrapporsi un Impero vasto e sconfinato (i “cattivi”) ad una manciata di guerrieri per la libertà identificati negli abitanti delle Colonie (i buoni) che vengono maltrattati dal governo centrale. Ma in realtà, il vero punto cruciale che Tomino voleva mettere a fuoco attraverso la sua opera è un altro, ed è racchiuso in una semplice e banale domanda: “Perché gli uomini continuano a farsi la guerra?”. L’idea originale, che ha permesso poi di creare un Universo intero fatto di una sua cronologia e di una sua Storia, narrata attraverso le varie serie animate e i manga che compongono questa enorme Saga cosmica e che ha coinvolto, nel corso degli anni, grandi autori Giapponesi, era quella di analizzare non solo le “brutture” dei conflitti bellici ma anche, e soprattutto, lo stato d’animo dei contendenti, cercando di fornire le ragioni o criticando le illogicità che la Guerra genera. E oggi, dopo la prima serie originale di “Mobile Suit Gundam”, a cui sono seguiti sequel e anche prequel, il “real-robot” più famoso di sempre compie 35 anni e anche l’Italia, in cui esiste un nutrito gruppo di fans della creatura di Tomino, si appresta a celebrare tale evento con una manifestazione di quelle uniche.

SABATO 1 MARZO

DALLE ORE 16,30

AL MU.FANT

NELL’AMBITO DEGLI EVENTI DI ANTEPRIMA DI

 “F.FEST – TRANSMEDIA”

Festival del Futuro, del fantastico e della fantascienza

 INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA

GUNDAM: 35 ANNI DI ERA SPAZIALE

 Perché gli uomini continuano a farsi la guerra? Questo è l’interrogativo fondamentale espresso da uno degli anime giapponesi di maggiore successo di sempre, GUNDAM, che ha saputo rinnovare quella rivoluzione nipponica che, a partire da Goldrake e gli altri “Super Robots” ha definitivamente modificato l’immaginario fantascientifico occidentale. Gundam, ideato dall’ineguagliato e rigoroso Yoshiyuki Tomino insieme al suo gruppo creativo della Sunrise, ha rappresentato un’innovazione anche per la cultura giapponese grazie alla capacità degli autori di fare riferimento alla fantascienza letteraria occidentale – è noto il richiamo all’opera Starship Troopers di R. Heinlein per l’ideazione dei famosi Mobile Suit (macchine antropomorfe multiuso). Gundam apre una nuova era degli anime robotici, quella dei real robots, caratterizzati da verosimiglianza tecnologica e realisticità funzionale (si possono rompere e si devono riparare!). L’aspetto comunque di maggiore importanza, e forse quello che ha consentito a questa fantastica serie di raggiungere successi ineguagliati, è quello “umano ed etico”: dietro e dentro a Gundam ci sono gli uomini, con le loro emozioni, le loro speranze e la loro tragica attrazione-repulsione irrazionale alla guerra e alla distruzione.

Gundam, compie 35 anni e sembra non sentirli, anche per questo il MU.FANT, in collaborazione con il G.I.C. Gundam Italian Club, gli dedica una grande mostra di celebrazione, unica in Italia.

La giornata inaugurale della mostra fra oggetti rari, modellini, toys, fumetti e una vasta gamma di materiali da collezione, prevede interventi di esperti, giochi, proiezioni, anteprime. Per l’occasione saranno esposte anche le collezioni Gunpla Story e Gunpla Limited: tutte le uscite dei classici Gundam RX-78-2 e MS-06S Zaku rosso di Char. Si tratta di un’occasione unica: di queste collezioni ne esistono solo 4 al mondo (una delle quali esposta al Bandai Museum Tokyo).

Nel ricco programma della giornata inaugurale, ampio spazio anche alla casa editrice GP MANGA, che omaggerà i partecipanti di una serie di gadget esclusivi GP MANGA/J-POP e che offrirà ad un prezzo speciale la saga completa di 5 volumi di TURN A GUNDAM, adattamento a fumetti della celebre serie animata Sunrise.

Per l’intera giornata saranno allestiti tavoli – gioco e aree modellismo ispirate all’universo Gundam, a cura di Gundam Italian Club e due spazi “store”: uno per la vendita di modelli e oggetti da collezione, gestito da Anime Robot, Torino e uno GP Manga con vendita di Manga.

PROGRAMMA

 16,30 PRESENTAZIONE

a cura di Silvia Casolari e Davide Monopoli

direttori artistici MU.FANT

16,45 GUNDAM: 35 ANNI DI ERA SPAZIALE

Intervento dedicato alla storia di GUNDAM, a cura del Presidente del G.I.C. Francesco Miranda

17,15 GUNDAM: STORE E e – commerce

Intervento a cura di ANIME ROBOT

che per l’intera giornata metterà a disposizione dei visitatori un punto vendita

17,30 “KIDO SENSHI GUNDAM: LA FINE DI UN’ERA E L’ALBA DELLA SUCCESSIVA

L’impatto di Gundam nel panorama creativo dell’epoca”

con

Proiezione di “LA VOCE DEL CREATORE”, intervista esclusiva a Yoshiyuki Tomino

Intervento a cura di Fabrizio Modina, storico di anime di Super Robots e collezionista

18,00 GUNDAM COLLECTION

presentazione in anteprima della nuova pubblicazione GP MANGA

a cura di Jacopo Costa Buranelli, line editor della casa editrice

In particolare, Ecco l’annuncio da parte di J-Pop/GP Manga per la loro presenza:

 Nel ricco programma della giornata inaugurale di domani, ampio spazio anche al nostro marchio GP MANGA, con il quale è stata pubblicata in Italia la serie completa di TURN A GUNDAM e che i prossimi mesi presenterà pubblicazioni inedite nel panorama editoriale italiano, legate naturalmente al celebre Mobile Suit bianco inventato nel 1979 da Yoshiyuki Tomino. “Nel corso dell’evento del 1° marzo – spiega Jacopo Costa Buranelli, line editor GP MANGA – regaleremo ai presenti una serie di gadget esclusivi GP MANGA/J-POP e daremo loro la possibilità di acquistare a un prezzo speciale la saga completa di 5 volumi di TURN A GUNDAM, l’imperdibile adattamento a fumetti dell’ormai celebre serie animata Sunrise uscita in occasione del ventennale. Questo appuntamento però sarà soprattutto l’occasione per assistere in anteprima alla presentazione della nostra nuova pubblicazione, GUNDAM COLLECTION, testata che – a partire dal mese di settembre – uscirà con cadenza mensile. Un’opera imperdibile per tutti gli appassionati della più importante saga robotica giapponese, realizzata grazie anche alla collaborazione del Gundam Italian Club”.

Uno di quelli eventi, insomma, a cui sarebbe sbagliato non prendere parte (e, credetemi, se avessi il tempo, mi metterei in marcia sin da subito per arrivare a Torino e gustarmi tutta la giornata inaugurale) per cui dobbiamo ringraziare non solo il MU.FANT, ma anche il GIC (Gundam Italian Club) e la casa editrice J-Pop/GP Manga.

La mostra resterà aperta fino al 10 aprile 2014. Di seguito le informazioni di contatto per la Mostra: Ingresso: tessera MU.FANT euro 4, VIA LUINI 195 – Torino. Orari: giovedì e venerdì ore 16 – 18, primo e terzo week end del mese, altri giorni su prenotazione. Info: 349 8171960 –  347 5405096

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