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I vostri preferiti, viventi ma anche morti, quelli che stimate totalmente, quelli che odiate, quelli che vi piacciono parzialmente. Fate un elenco o una classifica, breve o lunga, ma motivate. Giornalisti di tutti gli ambiti e di tutte le categorie, dalla cronaca al cinema, dallo sport alla gastronomia, dalla tv alla radio, dai giornali al web.
Comincio da questi 3
Gianni Minà (detto da Maradona) Gianni Minà – Wikipedia: non voglio fare una classifica, ma Minà lo metto al primo posto perché è quello a cui sono veramente affezionato. Sono cresciuto vedendolo in tv e ascoltando la sua voce. E’ di Torino, ma ho sempre avuto al sensazione fosse un napoletano e tifoso del Napoli.
E’ uno di quelli che per carriera ed esperienze dovrebbe essere un Totem in una televisione pubblica come la RAI.
Quel che mi affascina più di lui, oltre ai motivi affettivi di cui sopra, è l’essere un grande giornalista in più settori. Cosa rarissima.
7 olimpiadi seguite e 8 mondiali di calcio è roba che pochissimi possono vantare, ha vissuto epoche diverse vivendo e intervistando i suoi protagonisti (talvolta leggende).
E’ un profondo conoscitore di musica e di tutto ciò che riguarda l’America Latina, che è praticamente un mondo a sè considerando sia arte che fatti storici-politici.
Lui mi fece pensare a questo thread ad agosto quando vidi il suo programma, di notte, e in quella puntata c’erano Jannacci, Paul Anka, Morricone, altri volti importanti che non ricordo e anche Dalla in collegamento. In pratica questo
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[YOUTUBE]J2t9HqPXxo8[/YOUTUBE]
[YOUTUBE]yN8kla_WezU[/YOUTUBE][/SPOILER]
Un tale assemblaggio di nomi che oggi ce lo sognamo in una tv pubblica in un botto solo.
Mi sa che è pure un intenditore di cinema, o almeno così mi è parso di intravedere in alcuni suoi programmi, come qui che ha il lusso di stare sul set
[SPOILER][YOUTUBE]BYHD04vjPag[/YOUTUBE][/SPOILER]
Sul tubo c’è un’infinità di materiale che lo riguarda e poter intervistare Castro o il sub-comandante Marcos non è da tuttiVittorio Zucconi: fra i giornalisti “normali” è il mio preferito e da anni lo apprezzo. “Esperto d’America” vivendoci, i suoi articoli su Repubblica sono interessantissimi per cosa puoi imparare e come sono scritti. Il suo Tgzero su Radio Capital lo seguo spesso e mi piace molto come risponde in modo intelligentemente semplice anche a quelli che fanno gli interventi più scemi. Epiche le sue battute in tv quando si trova davanti qualche “personaggio” e chi se la scorda la puntata in cui in diretta fece una schifezza Vespa per i suoi plastici… :asd:
Anche lui è un esperto in più “settori”: sa d’Imerica, di politica italiana ed è anche un intenditore di calcioGianni Mura: fra i migliori giornalisti sportivi di carta stampata, i suoi articoli sono sempre da incorniciare anche per come parla di piccole grandi storie sportive avvenute in paesini di provincia italiana. Quel che mi piace tantissimo di lui è che infila qua e là considerazioni sull’attalità, che sia politica o di cronaca, sulla musica, ma soprattutto di gastronomia.
All’improvviso parla anche di formaggi e vino senza mai stonare, come se sport e cibo derivassero dallo stesso piacere per la vita e per le cose belle (e buone)Toh, è arrivato (inaspettato) un thread sui giornalisti 😀
Hai citato tre pezzi da 90. Mura fra i tre è forse quello che preferisco, anche se mi rendo conto che i paragoni lasciano un po’ il tempo che trovano. Hai scritto una frase che secondo me lo descrive alla perfezione (“All’improvviso parla anche di formaggi e vino senza mai stonare, come se sport e cibo derivassero dallo stesso piacere per la vita”).
Nel suo modo di raccontare lo sport traspare con una certa evidenza come il lato dell’intrattenimento e quello del valore del gesto sportivo siano due facce della stessa medaglia. E siccome lo sono vuol dire che Mura fa dell’ottimo giornalismo. Poi scrive bene ed è intelligente, quindi è anche un ottimo giornalista.
Un altro ottimo giornalista sportivo, il cui modo di raccontare lo sport (nel suo caso il tennis) si avvicina a quello di Mura, secondo me è Gianni Clerici. A differenza degli articoli di Mura, che comunque preferisco, i suoi sono più ricchi di particolari riguardanti le proprie sensazioni o i propri pensieri. Nei limiti del possibile, ovviamente, all’interno di articoli sulla cronaca della giornata di un torneo di tennis o di una partita. Insomma, la sua non è semplicemente una cronaca, ma qualcosa di più. Gli appassionati di tennis lo apprezzano sicuramente.Questo[/U] ad esempio è l’articolo che scrisse dopo la vittoria in semifinale della Schiavone contro la Bartoli, nel Roland Garros del 2011. Chi l’ha trascritto sul sito ha fatto le cose un po’ a cazzo di cane, ma vabè.
E’ morto il giornalista Puccio Corona – TV/Radio – Spettacoli – Repubblica.it
Era proprio un signore, con una voce rassicurante, mi spiace molto. E mi era anche simpatico
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