Dogs: Stray Dogs Howling in the Dark, consigliato da Komixjam

di bila 5

Fuori il cielo è limpido e il clima mite, sembra “quasi” primavera (meglio enfatizzare il quasi, visto che da un momento all’altro il freddo potrebbe tornare a farci visita); con un tempo del genere un po’ mi dispiace che in questa città gli hot spot wifi non siano così diffusi, scrivere quest’articolo seduto su una panchina a godermi il tepore del sole sarebbe stato il massimo; ad ogni modo, lasciando da parte i desideri, oggi mi sento di consigliarvi un titolo di qualche anno fa, per l’esattezza un manga di un solo volume, adatto quindi ad essere letto in giornate come questa (magari in un bel parco… va be’, mi faccio sempre trasportare dalla fantasia).

Il manga in questione è Dogs: Stray Dogs Howling in the Dark, uscito nel 2001 ma pubblicato in Italia, da Planet Manga, nel 2008; un ‘opera che ha dato vita ad una serie regolare, uscita successivamente, che prende il nome di Dogs: Pallottole & Sangue. (piccola nota riguardo la reperibilità e il costo: al lancio il prezzo di copertina era € 4.90, ma purtroppo, adesso, è diventato abbastanza arduo da reperire, essendo esaurito, quindi è difficile trovarlo sotto i 13 €… purtroppo per i lettori ci sono gli “pseudo collezionisti” che cercano in tutti i modi di alzare i prezzi, addirittura portandoli oltre i 25 euro… ovviamente a quei prezzi vi consiglio di non farvi sfiorare dall’idea di comprarlo… scusate ma quando vedo cose del genere un po’ mi “girano”; però chissà, magari nella nuova sezione del forum dedicata al mercatino qualcosa si potrebbe reperire col tempo)

Dogs (per comodità lo chiameremo così) è il frutto della mente di Shiro Miwa, mangaka giapponese che ha lavorato anche come illustratore per riviste come il Monthly Shōnen Gangan della Square Enix (a volte usa lo pseudonimo “mmm Gee”… non chiedetemi cosa significhi, perché non ne ho idea); da noi questo manga è stato presentato come Dogs, volume 0:preludio, utilizzando oltretutto il logo di Dogs Pallottole & Sangue; questa scelta, probabilmente fatta per una questione di tempistiche, dato che la Viz Media ha autorizzato Dogs (entrambe le storie) solo nel 2008, ha fatto sì che questo volume perdesse un po’ di “significato”, in quanto visto come un numero 0 e non come un’opera a se’ stante.

 Trama

Quattro personaggi, ognuno diverso dall’altro. Quattro storie che raccontano degli spaccati di vite, diverse ma comunque borderline. Quattro vicende tipiche di un hard boiled alla giapponese (spero sappiate che con “hard boiled” si intende un tipo di racconto “giallo”… bene se non lo sapevate, ora lo sapete), con  tanto di Mafia, gangster, agguati e killer su commissione. Come se non fosse abbastanza, il tutto va collocato in un futuro post apocalittico, in cui la violenza è all’ordine del giorno, e la scienza ha frantumato l’etica. Questo è quanto Dogs ha da offrirvi, e lo farà attraversando vie diverse, vi farà  divertire, intristire, restare increduli e diventare meditabondi; insomma saprà tenervi compagnia.

 PRO & CONTRO

PRO

Storia: sebbene le scelte di Miwa siano particolari, queste non possono, però, essere ritenute sbagliate o fuori luogo; quando ha scritto Dogs pensava ad un fumetto che potesse essere, sì l’introduzione dei personaggi al lettore, ma, allo stesso tempo, una lettura fine a se stessa, in cui il lettore potesse trovare tutto ciò di cui ha bisogno per non avere rimorsi sull’acquisto; la scelta della suddivisione del volume in 4 storie differenti va ,quindi, vista in quest’ottica. Ogni storia è, a suo modo, il riflesso del protagonista stesso, e ciò permette al lettore di avvicinarsi di più all’uno o all’altro, a seconda del feeling che si crea.

Disegni: se come sceneggiatore fa un buon lavoro, probabilmente, come disegnatore ne fa uno altrettanto buono se non, addirittura, migliore; il tratto è gradevole e la presenza di una buona caratterizzazione dei personaggi (anche dal punto di vista grafico) rende il tutto ancora più piacevole. La scelta cromatica di Miwa è apprezzabilissima, il mangaka infatti predilige l’uso di scale di grigio, così da poter avere maggiore raggio d’azione per caratterizzare il fumetto. A questo va aggiunta la scelta di non “appesantire” l’impaginazione con particolari fronzoli e, soprattutto, la scelta di non utilizzare molto i retini, affidandosi, prevalentemente, a sfondi bianchi; questi ultimi rendono meno dettagliata la scena e “cruda” al punto giusto.

Personaggi: Heine, Bado, Naoto, Mihai sono i 4 “cani” che accompagnano il lettore nel suo viaggio, ognuno di loro ha una  propria storia che, in qualche modo si lega a quella degli altri; di certo per averne una visione completa servirà leggere Dogs: Pallottole & Sangue, ma anche così l’autore tende a dare dei piccoli indizi al lettore attento, come alcuni nomi o alcuni posti.

 CONTRO

Lunghezza: probabilmente la lunghezza penalizza questo volume, in quanto lo rende, agli occhi della maggior parte dei lettori, poco più che un’introduzione (proprio come vi avevo detto in precedenza)

 Pro: Storia – Disegni – Personaggi

Contro: Lunghezza

In pratica siamo di fronte ad un manga ben fatto, ottimo sia come lettura “giusto per passare il tempo”, sia come one shot impegnativa. Purtroppo questo manga non ha riscosso il successo che meritava, rimanendo nel limbo dei “poco conosciuti”, ma la maggioranza delle persone che lo ha letto si è dichiarata entusiasta, perché, effettivamente, Dogs ha tutto quello che un buon manga dovrebbe avere.

Lo consiglio fortemente a tutti gli appassionati di azione, giallo e spy story. Non vi deluderà.

Per tutti coloro che stanno partecipando al contest (per chi invece non lo sta facendo qui troverete tutte le info) ecco il secondo indizio.

“La parola segreta è Shinichi”.

[ Fonte | Wikipedia ]

[ Fonte | Planet manga ]

Commenti (5)

  1. Bellissimo manga, non lo conoscevo. 🙂

    1. lieto di essere stato utile allora 😀

      1. ne hanno tratto anche una serie di OAV, se ti interessa

  2. Grazie, il tuo articolo mi ha spinto a fare ricerche e ad inquadrare bene il ”progetto”, pare che stasera avr� qualcosa da fare.. o da vedere ! 🙂

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