Sidonia no Kishi – Recensione [02-03]

di Kirisuto 1


E infine ho scelto Sidonia no Kishi. Non che No game sia poco valido, anzi, ma l’opera di Nihei offrirà qualche spunto in più, a lungo andare. Almeno credo.

 

C’ è ancora poca trama, quindi vorrei soffermarmi sulla realizzazione grafica e l’ambientazione. Partiamo da quest’ultima; sono sicuramente passati numerosi secoli da quando l’umanità viveva sul suo pianeta e solo uno dall’ ultima guerra coi gauna, quasi finita in tragedia col totale annientamento della Sidonia. Voglio aspettare prima di speculare su queste creature, perché se è come penso sono molto meno aliene di quel che sembrano. Guardiamo piuttosto ai progressi degli esseri umani in campo scientifico. Cosa peculiare è che ora l’uomo viva di fotosintesi tramite la pelle e abbia ridotto la necessità di mangiare a una sola volta la settimana. Un’ovvia necessità nello spazio profondo e senza risorse alimentari, ma sorge la domanda: che tipo di fonte luminosa è quella che illumina l’intera città dentro la Sidonia? È anche curiosa la creazione, sempre tramite dell’ingegneria genetica, di un terzo sesso che è più un non-sesso. Questi umani nascono con entrambi i sessi in potenza per poi decidere quale avere in atto nell’età adulta. Ciò in base al sesso della persona verso cui provano sentimenti in modo tale da avere procreazione ed evitare l’estinzione della specie.

C’è una zona inferiore della città che, però, non viene utilizzata ed è disabitata. Considerata un vero labirinto, nessuno vi si avvicina lasciando che la polvere si accumuli. Vien da chiedersi come mai sia abbandonata. Probabilmente quella zona era vivamente abitata prima della 4°Guerra contro i Gauna che quasi portò all’abbattimento della Sidonia da parte di queste creature. Diminuita la popolazione non si è vista la necessità di abitare le parti più basse, forse. Ma ho come il sospetto che là sotto si celino dei segreti particolarmente oscuri; e il protagonista che abitava in quelle “rovine” cresciuto da un “nonno” dall’identità ignota che lo avvertiva a mai salire in superficie, in quanto pericoloso.

Son successe parecchie cose negli ultimi due episodi: a partire dal risveglio di un gauna (per me voluto) durante delle trivellazioni di ghiaccio su un asteroide, fino all’annientamento totale della squadra di “cavalieri” più forti e preparati alla guerra contro i gauna. Squadra che, per quanto forte, ha messo di fronte alla missione l’emotività esponendosi a grossi rischi, causa della loro morte.

L’ambientazione è, sì, cupa ma si concede sprazzi di leggerezza un po’ per pietà nei nostri confronti, un po’ per poi colpirci più duramente con tragedie venture, un po’ per risultare più godibile a un maggiore pubblico. Opera ben curata e riuscita, sotto il punto di vista dell’atmosfera trasmessa. Vedremo se l storia starà al passo.

 

E adesso veniamo al punto un po’ più spinoso dell’articolo di oggi. La benedettissima Computer Grafica (d’ora in poi CG) con cui buona parte, se non tutto, l’anime è realizzato. Già nello scorso articolo vi dicevo come secondo me fosse la soluzione ottimale per rappresentare la “verticalità” di Nihei ma perdesse nella cupezza dell’ambientazione. La CG permette di realizzare scene, d’azione e non, davvero potenti capaci di comunicare molto. Un grosso pregio, che però non è capace di nascondere alcuni piccoli difetti. I personaggi sono ciò che ancora mi dà una sensazione strana a vederli interagire in quell’ambiente. La loro caratterizzazione è ridotta, ma questo dipende dall’autore; i loro movimenti sono fluidi e questo è un bene; quello che mi turba è l’effetto film in 3D degli anni ’90, se mi spiego. Ora tutto questo può piacere o meno, in base ai gusti e alla sensibilità che ognuno ha, però c’è una cosa che poco digerisco nell’ultimo periodo: l’occlusione mentale.

Sidonia no Kishi, a modo suo, si sta rivelando un novello Aku no Hana dal punto di vista di chiacchiericcio suscitato per la sua realizzazione, sebbene non agli stessi livelli. Commentatori, utenti, recensori, pubblico… come al solito da una parte c’è chi difende a spada tratta le scelte d’animazione e che invece spara a zero. Due trincee da cui nessuno si muove. E tutto ciò mi urta. Non tanto che la gente possa avere gusti diversi, per carità di Dio, quanto il fatto che non ci sia discussione in merito.

Ogni volta che uno studio di animazione decide di sperimentare una tecnica “nuova”, affermazione discutibile visto che CG e rotoscopio son due tecniche che esistono da anni, o quantomeno di impiegarla in modo massiccio all’interno di un anime ecco che la gente imbraccia il moschetto di turno per sparare a zero sull’opinione diversa dalla sua. E, stranamente, quelli più accaniti sono i detrattori degli studi d’animazione che sperimentano, soprattutto quando i titoli in gioco hanno molta visibilità o sono ben noti. Mi sto convincendo sempre di più che il pubblico di anime si stia fossilizzando, o piuttosto che il panorama anime sia diventato un serpente che si morde la coda. Un discorso lungo, complesso, con un sacco di implicazioni che Regola in alcuni suoi articoli ha sfiorato e che io non ho intenzione di affrontare nella chiusa di una mia recensione. Sta di fatto che approverò sempre il lavoro fatto da quegli studi che, in materia di animazione e resa grafica, tenteranno nuove vie. Che poi piacciano o meno sarà un altro paio di maniche, ma è indubbio che “rimanere uguali a se stessi” e “rimanere fedeli a se stessi” siano due cose diverse.

 

Io vi rimando all’articolo sull’Animazione Disturbante che uscirà questo fine settimana. La prossima tornerò, in orario, con Sidonia no Kishi e spero potremmo iniziare a parlare di trama.

Commenti (1)

  1. Credo che questo sia uno di quegli anime in cui la CG � presente ma, personalmente, non da poi tanto fastidio, anzi a me piace. Credo che realizzare certe scene con una realizzazione grafica classica, avrebbe tolto molto al risultato finale. Poi qualcuno magari potr� anche dissentire, ma bocciare un’anime solo per questo credo che sia ingiusto.
    Vedendo queste puntate ed avendo letto altre opere di Nihei, mi convinco sempre di pi� che in realt� tutti i manga di Nihei siano collegati in qualche modo. Questo Knights of sidonia � in pratica un sequel di Abara (incentrato sui Gauna), ma allo stesso tempo ci sono diversi elementi collegabili a Blame! (le Toha industries) ed a Biomega (gli orsi antropomorfi parlanti). A questo punto mi vien da chiedere se siano solo citazioni alle sue opere precedenti o se in realt� sia tutto collegato. Quello che penso � che in realt� stiamo parlando di uno stesso universo, ma in due realt� parallele differenti. In una � nata la Netsphere e si espande sempre di pi� inglobando anche la luna, nell’altro sono apparsi i Gauna che hanno distrutto la terra. Ci sarebbe tanto da dire su questi argomenti e di come a dispetto di quanto dicono in molti, nei manga di Nihei c’� una trama molto pi� profonda ed interessante di quanto si possa pensare.

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