PROGETTO MARVEL, consigliato da Komixjam

di bila 4

Questa settimana voglio portarvi dove tutto ebbe inizio. Sì lo so, suona misterioso e, allo stesso tempo, inquietante, ma non dovete preoccuparvi; non sono impazzito e quello che ho detto, a modo suo, ha un senso.

Tutti noi, lettori di fumetti o meno, abbiamo sentito nominare almeno, una volta, Spider-man, Thor, Capitan America, Hulk, Iron man…(mi fermo perché so che potrei continuare ancora) Ma quanti di noi hanno sentito nominare la “Pallottola Fantasma”, il “Distruttore”, “Angelo” (non parlo del mutante…ne’ tanto meno del parrucchiere dietro l’angolo)?

Se a rispondere “io” alla mia domanda siamo in pochi, il motivo è uno solo, cioè: non conoscete il Progetto Marvel.

Niente di segreto, per carità, anzi si tratta di un’opera che la casa delle idee ha proposto per festeggiare il suo settantesimo anno di vita; calendario alla mano, stiamo parlando di un prodotto Marvel uscito a cavalla tra il 2009 e il 2010, pubblicato negli States in 8 volumi e qui in Italia in due versioni: una 100% MARVEL (brossurata), l’altra in edizione limitata (cartonata).

Dalla penna dello scrittore Ed Brubaker (Daredevil, Catwoman, Capitan America ) e dall’estro creativo di Steve Epting (Fantastici Quattro, Vendicatori) nasce una miniserie che in molti hanno ritenuto: una delle migliori miniserie Marvel. La coppia Brubaker-Epting fu scelta perché, tra le altre cose, alla base della nuova ondata di popolarità che permise a Capitan America, nel 2004, di rilanciarsi con il suo nuovo ciclo narrativo.

Ho iniziato questo articolo parlando dell’inizio di tutto, il motivo? In Progetto Marvel il mondo non è “ancora” come lo conosciamo. Vi ho detto anche che l’opera è stata fatta per ricordare il settantesimo compleanno della Marvel, quindi è sembrato giusto attingere dalle prime storie, dove tutto, appunto ebbe inizio. Era il 1939 e la (all’epoca) Timely Comics debuttò sul mercato dei fumetti con la sua collana Marvel Mystery Comics, il cui primo numero fu semplicemente intitolato: Marvel Comics. (in questi casi un “ohhhhhhhhh” sbalordito ci sta sempre bene, quindi immaginerò che lo abbiate detto)

Nel primo numero, appunto Marvel Comics, fu presentato un personaggio, il primo dei tanti che la storia Marvel ci ha consegnato, il suo nome era Thomas Halloway ma meglio conosciuto come Angelo. Era l’inizio della Golden Age.

Il Progetto Marvel parla di quello che accaduto in quei giorni, prima di tutti gli eroi del mondo moderno, prima dei mutanti, dei super poteri, delle invasioni aliene, insomma…prima, quando, appunto, tutto ebbe inizio.

Trama

New York, 1938. Un medico parla con un suo paziente, ormai in fin di vita, in una stanza di ospedale; quel paziente gli racconta di un futuro completamente diverso dal presente, dove super uomini vanno in giro a salvare la gente, dove mostri minacciano il genere umano, un futuro in cui lui è stato. Il paziente dona una scatola al suo medico e questi vi trova una maschera, con un biglietto: “da un eroe a un altro”. Il paziente si chiamava Matthew Hawk, il leggendario pistolero del Selvaggio West ”Kid  2 pistole”; il medico, invece, si chiama Thomas Halloway, ma presto l’America lo avrebbe conosciuto come l’Angelo. Da quel momento il mondo, come lo conosceva, stava per cambiare per sempre e lui avrebbe avuto un ruolo importante in tutto questo.

Se non vi basta la storia di Angelo, allora, forse, potrete accontentarvi (si fa per dire) della storia della “Torcia Umana” originale. Non siete ancora convinti? Bene, allora che ne pensate di dare uno sguardo ai primi “incontri” tra Namor e il mondo terrestre? E se tutte queste cose in un certo senso potessero ricollegarsi? E se ci aggiungessimo anche un altro progetto (noto ai veri “aficionados” marvel)? Spero di aver saziato il vostro appetito di notizie, se volete di più, be’…leggetelo.

PRO & CONTRO

Pro

Storia: Ed Brubaker scrive un testo fantastico per quest’opera. Potrei anche solo lasciarvi questa frase e avrei detto abbastanza, però, per tutti quelli che ne vogliono sapere di più, mi sembra giusto sottolineare la coerenza presente nella storia. Ogni dettaglio, ogni avvenimento è messo nel posto giusto al momento giusto; al lettore attento arriveranno tutte le informazioni del testo, tutte quelle nozioni che portano, di fatto, alla vera formazione dell’universo Marvel. La qualità dei discorsi nella storia è perfettamente consona all’ambientazione; nonostante la diversità delle vicende trattate, la storia riesce a mantenere un filo conduttore invisibile che ci permetterà di passare da Pearl Harbor all’Europa (o da Atlantide alle coste di New York) senza battere ciglio. Ve lo ripeto: un testo fantastico.

Disegni: anche qui non si può fare a meno che battere le mani al disegnatore, Epting, che fa un lavoro davvero ammirabile unendo il noir con quell’alone di “meraviglia” (marvel appunto) che la storia richiede. Certo è una miniserie in 8 numeri, quindi il disegnatore non si trova ad affrontare migliaia di pagine sparse nel tempo, ma questo non rende il lavoro svolto meno nobile. Epting dimostra di avere un buon tratto e di sapersela cavare in ogni circostanza (dagli incendi al mare, dalle scene d’azione alla normalità della New York dell’epoca); credo che anche questa “mancanza di sbavature” possa attribuire ad un fumetto lo status di “Must Have”. (un fumetto da avere in ogni collezione)

Personaggi: leggendo questo fumetto non potrete non affezionarvi ad Angelo, un uomo d’altri tempi ma, allo stesso tempo, una figura così moderna per l’epoca. Oltre a lui troverete il signore di Atlantide nello splendore dei suoi anni che, come sempre, si dimostrerà per quello che è: un personaggio unico nel suo genere. La “Torcia Umana” originale poi vi mostrerà cosa significa voler essere un eroe. Non mi sbilancio nelle descrizioni perché non voglio togliervi il gusto della sorpresa che, fidatevi, è una costante in queste pagine.

Antagonisti: la scelta degli antagonisti è azzeccata come poche altre; certo il periodo storico richiama una determinata scelta (non potevano certo mettere spie sovietiche da guerra fredda), ma il modo in cui questa scelta e le azioni corali vanno a comporre perfettamente i pezzi del puzzle è tutto da gustare.

Colore: un ultimo apprezzamento va fatto al lavoro di Dave Stewart che, così come Epting, sembra non sbagliare un colpo in questa serie: dalle copertine agli interni; colori sempre in tema con la storia, mai sgargianti e sempre un po’ opachi.

Trovare dei lati negativi in questa miniserie è davvero difficile,  così ho deciso di lasciar perdere i Contro.

Segni particolari

Le copertine originali, che possono essere viste in fondo all’albo italiano, sono davvero stupende, da collezione. Oltre a questo vorrei segnalarvi un paio di cose che rendono unico questo lavoro: la prima volta di Namor sulla terra ferma, gli avvenimenti di Pearl Harbor e i campi di battaglia in Europa. Se per Namor si tratta di una sorta di “rivelazione”, gli scontri in Europa e a Pearl Harbor mostrano la crudeltà della guerra senza per forza fare uso di scene cruente, ma allo stesso modo, riescono a coinvolgere il lettore fin nel profondo.

Che dire? Una spy story d’altri tempi; una storia che racconta l’inizio della Golden Age, la nascita degli eroi in tutto il mondo…ma non solo quello, quest’opera racconta o, meglio, ricorda cosa significa essere umani.

Consiglio questo fumetto a tutti i “marveliani” DOC, agli inguaribili amanti del retrò, a chi si affaccia per la prima volta all’universo Marvel e a coloro che vogliono leggere una bella storia; una storia capace ancora di emozionare non è cosa da poco in questo nuovo “universo”.

Vi lascio con queste parole pronunciate da Thomas Halloway, l’Angelo:

“L’era di cui mi parlava il vecchio Matt Hawkins era finalmente arrivata…Un’era di guerra, di dolore, di morte, ma anche di miracoli e scoperte scientifiche…Un’epoca di meraviglie…Un’era di eroi. Rimasi nella mia città. A combattere i malviventi, gli assassini e le spie… E vidi altri eroi arrivare e sparire… E nonostante tutto fu veramente la più grande delle epoche.”

[ Fonte | Wikipedia ]

[ Fonte | Marvel ]

[ Fonte | Panini ]

Commenti (4)

  1. Mi hai fatto venire voglia di prenderlo, ma temo che costi un capitale 🙁

    1. il prezzo � 17 euro per quello brossurato, e 23 per quello cartonato…io te lo consiglio vivamente…� qualcosa di unico… :cheerful:

  2. di solito le fumetterie applicano il 10% di sconto, quindi magari invece di 17 euro lo paghi 14.30…non � male visto che sono 8 numeri 😀

  3. Ci far� un pensierino.

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