Miyazaki rinunciò a ritirare l’oscar per la guerra in Iraq

di Manuel 24

Notizia fresca e “apparentemente” leggera per accompagnare i lettori durante l’ultimo weekend di Luglio 2009.

Come forse non tutti sanno alla premiazione degli oscar del 2003 la categoria “Miglior Film D’animazione” venne vinto per la prima volta nella storia da un anime e non uno qualsiasi ma da Spirited Away, meglio conosciuto da noi come La città incantata del regista, sceneggiatore, scenografo, produttore Hayao Miyazaki (noto in patria fin dal suo esordio ma famoso nel resto del mondo solo dopo la vittoria agli Oscar).

Non penso occorrano le credenziali di questo brillante uomo ma se proprio qualcuno volesse capire quanta importanza riveste Miyazaki nel mondo degli anime/manga basta dire nomi come Lupin (la serie e il grandissimo film Lupin – il castello di Cagliostro), Heidi, Anna dai capelli rossi, Nausicaa della valle del vento, Conan il ragazzo del futuro e non ultimi in importanza La città incantata, il castello errante di Howl e Ponyo sulla scogliera.

 La vittoria di un anime su film d’animazione del calibro di “L’era Glaciale” della Dreamworks e “Lilo & Stitch” della Disney doveva ricevere tutti gli onori del caso e non per niente Miyazaki era stato invitato alla cerimonia di premiazione per il suo primo vero incontro con l’industria cinematografica mondiale ma inaspettatamente a ritirare il premio non fu il grande regista e fino a questo venerdi il motivo per cui Miyazaki non volle ritirare il premio rimase nell’ombra…almeno fino all’arrivo del Comic-Con di San Diego.

Questo venerdi la fiera ha visto l’ingresso in scena del grande regista che ha così dichiarato in merito alla premiazione 2003:

“La ragione per cui non ero qui per l’Academy Award è stato perché non ho voluto visitare un paese che è stato responsabile dei bombardamenti in Iraq. Al tempo, il mio produttore mi ha chiuso la bocca sulla questione e non mi ha permesso di dirlo, ma non vedendolo qui intorno oggi….A proposito: il mio produttore condivideva la mia scelta.”

Il vero motivo per cui Miyazaki non volle partecipare fu dunque il bombardamento (ancora oggi con ingiustificata motivazione) degli Stati Uniti comandati da un texano di nome George Bush Jr. al regime totalitario e apparentemente inoffensivo (in quel momento perlomeno) di Saddam Hussein. Che la scelta del regista fosse fondata o meno, essendo passata in sordida senza allertare il benchè minimo pensiero, si può dire che fu un’occasione sprecata, sia di protesta che di festeggiamento per il suo lavoro riconosciuto finalmente anche all’estero con tutti i fasti dell’occasione.

 Hayao ha inoltre dichiarato che è approdato in America dopo 6 anni da quell’esperienza in segno della profonda amicizia con il direttore creativo della Disney Pixar John Lasseter (anch’esso regista premio Oscar per Toy Story), il regista de “La Principessa Mononoke” ha quindi superato le ostilità con gli Stati Uniti solo per omaggiare e finalmente incontrare in patria il suo caro amico Lasseter.

Voi che ne pensate? Ha fatto bene Miyazaki in quell’occasione a rifiutare la premiazione? O è stato un modo sbagliato per condurre una protesta? perdipiù perdendo l’occasione di ricevere personalmente il merito dell’Accademy Award per il suo lavoro. Aspetto vostri commenti.

[Fonte: Comic-Con International]

Commenti (24)

  1. per me ha fatto bene a non andare a ritirare il premio, per� avrebbe dovuto dire a tutti il motivo, e scatenare per lo meno una reazione di disgusto da parte della comunit� giapponese, americana e internazionale.

    1. secondo me ha sbagliato a dirlo adesso…..o lo diceva allora…oppure doveva tacere….
      farlo dopo non vale niente….� come dire: non ci sono andato per ch� avevo meglio da fare….e poi mi giustifico dopo anni con una motivazione politica….
      parlare adesso non ha senso….

      1. penso che invece non sia mai troppo tardi. Prima non poteva dirlo, mi pare giusto lo dica ora che si trova l�, tanto per chiarire le cose.

      2. perch� non poteva dirlo?….una protesta � una protesta
        ….
        se vuoi protestare lo fai ESPONENDOTI…

        poi se ti va bene, sei stato un grande.
        se ti va male, sei stato un grande che finisce come un martire….
        cos� come ha fatto lui, � da ipocriti e paraculi…..

        non ha rischiato….(per convenienza)….quindi a posteriori, per me la sua protesta non vale niente!!

        poteva risparmiarsela, avrebbe fatto una figura migliore dicendo che non � andato, perch� quel giorno aveva la prima comunione del figlio del vicino di casa….

        preferisco i cattivi con le palle, che i buoni senza….
        questione di gusti…..

  2. Bravo Miya!!!
    :biggrin:

  3. ha fatto bene a non ritirare l’oscar ma lo doveva dire subito… :ermm:

  4. parto dal presupposto che questo nn � un sito di polittica ma di fumetti, percio ritengo che quello che sto per scrivere nn abbia alcuna attinenza e potrebbe essere frainteso.
    Miyazaki a rinunciato ad andare a ritirare un oscar in una nazione che ha fatto dei bombardamenti in un paese che in quel periodo aveva una tipologia di polittica neutrale…anche se nn � proprio cosi :getlost: :getlost:
    ma � anche vero che ha spodestato uno dei piu feroci dittatori ed assassini della storia che stermin� le popolazioni Kurde, degli Yezidi e dei Cristiani assiro-caldei facendo pi� di 500.000 morti, altre 400.000 persone sono state uccise tra gli Sciiti e gli Arabi delle paludi dello Shatt-al-Arab.
    il punto � che quando tutti questi crimini sono stati compiuti il mondo ha additato l’america per il mancato intervento, poi quando un presidente ha avuto le palle di tirare gi� quel cretino il mondo lo addita come guerrafondaio e assassino…io nn sono un guerrafondaio ma credo che a volte si arrivi ad n punto di nn ritorno dove la guerra � inevitabile, percio penso che il mondo ed anche Miyazaki dovrebbero fare meno gli ipociti.
    mi scuso dell’ intervento poco attinente alla natura del sito

  5. Io sono d’accordo sulla sua scelta, ma anche se non lo fossi, in teoria al mondo ci dovrebbe essere la libert� di pensiero, quindi avrebbe avuto tutti i diritti di farlo. Miyazaki ha fatto valere la sua libert� di pensiero, e ha fatto ci� che si sentiva di fare, rischiando di perdere un importante premio come l’Oscar, quindi ha tutto il mio rispetto.

  6. l’ha detto adesso perch� se lo diceva allora avrebbero bombardato il giappone :silly: yo patriota yo

  7. @MarcoSan: il fatto � che l’America non � intervenuta per “liberare” l’Iraq, ma per assoggettarlo agli Stati Uniti. Come? Usando i soldati. Infatti, mettendo i soldati in campo, per pattugliare le strade, rendono pi� rabbioso e inclina al terrorismo la popolazione, quindi aumentano gli attentati, quindi diminuisce la sicurezza, quindi arrivano pi� soldati, e il ciclo continua. Se i soldati se ne andassero, stai sicuro che gli attentati diminuirebbero (anche se, di certo, i giornali, appena andranno via i soldait, faranno di tutto per far sembrare il contrario)

    Solo che ora le gente non � scema e se ne � accorta, quindi i soldati se ne andranno :whistle:

    1. A vostro modo avete ragione entrambi, per quanto concerne questo discorso io per� sono dalla parte di Giga, perch� gli USA non hanno attaccato l’Iraq solo per liberarla da Saddam Ussein, ma anche per ottenere in futuro il controllo di un certo “liquame nero” di cui i paesi mediorentali abbondano. Diciamo che hanno preso due piccioni con una fava, perch� se non ci fosse stato un secondo fine, non penso che avrebbero mandato a morire cos� le loro trupppe solo per liberare uno stato, � senza logica.
      A parte questa opinione, meglio continuare il discorso Miyazaki visto che il flusso dell’argomento si sta sviando sul discorso USA. Se magari ci sono tante persone che vorrebbero dire la loro possiamo aprire un 3d apposito :biggrin:

      1. dopo una guerra i business sono tanti…..
        non solo petrolio e soldati….
        ma per fare una “nazione nuova” ci sono dietro anche le lobby di imprenditori legati alla ricostruzione, e un paese pi� occidentale, garantisce spazi di mercato in pi� per le mutinazionali…

        e cmq secondo me gli usa non hanno tutti i torti…tutti i torti ce l’hanno, dove ci sono situazioni ancora peggiori in giro, e li non intervengono…..l’africa � messa molto peggio dell’iraq…in africa di saddam ce ne sono una decina…..

  8. avrei preferito che l’avesse detto a suo tempo, ma � comunque una sua scelta.

  9. per rispondere a mastrolittorio, ai pienamente ragione dicendo che in africa ce ne sono altri 10 come saddam se nn di piu, ma nn dimentichiamo che l’america � una nazione nn la salvatrice del mondo…lei va dove gli conviene, a preoccuparsi di questo nn dovrebbe essere una singola nazione ma un isieme di stati attraverso un organo, che mi dispiace ammettere che si sta rivelando inutile…per chi nn ha inteso sto parlando dell’onu, che invece di rompere le scatole a le nazioni civili per delle boiate iniziasse a darsi da fare per migliorare questo mondo.
    e con questo concludo invitando tutti a ritornare al tema principale per nn far diventare questo un dibattito polittico su chi, � piu stronzo di chi.

    1. si si …ti quoto anch’io….infatti � quello che penso anch’io…

      1. Quoto sul tornare al discorso Miyazaki

  10. Essendo l’argomento Miyazaki collegato con la politica discutibile degli USA nei confronti della nazione irachena (situazioni che si perpetua ancora oggi, con le modifiche leggere del cambio presidenziale) difficile tornare al discorso iniziale senza contare (e giustificare) le scelte del regista.
    Miyazaki personalmente ha fatto una scelta moralmente giusta ma ha rovinato la scelta non divulgando la motivazione della sua scelta.

    Insomma, avrebbe fatto senz’altro pi� scalpore saperlo nel 2003 e non nel 2009, condivido la sua scelta, ma non il tempo che ci ha messo a motivarla.

  11. secondo a fatto bene…in quanto � libero di scegliere ed il motivo era pi� che valido..in quanto ha turbato qualcosa in lui e nei suoi principi…giusto cos�.

    mi spiace solo che non andando alla premiazione ha perso un’altra occasione per prendere pi� visibilit�..

  12. Scelta condividibilissima, ma dirlo ora a che serve???
    C’� da dire in sua difesa per�, che se rendeva pubblica in quell’anno la sua scelta…beh…diciamo che rischiava di perdere un importante mercato come quello degli U.S.A…lui stesso afferma “…il mio produttore mi ha chiuso la bocca!!!”

  13. Non ha senso tiri il sasso e poi ti nascondi :whistle: doveva avere le “palle” per spiegare il suo gesto

  14. caro miyazaki……non hai fatto proprio una furbata a non prendere il premio :wassat:

  15. Anche se non condivido le persone che protestano in questo modo, mi sento di dire che non ha sbagliato (se si deve per forza classificare in giusto o sbagliato), ognuno come ha detto Debitto ha diritto di esprimersi e schierarsi.
    Mi spiace per lui che non si � potuto godere una meritata cerimonia di premiazione.
    Sul fatto di dirlo ora….bha….non saprei…magari � solo una scusa o magari non � riuscito a trattenersi…chi lo sa!?!?!
    p.s
    Al forum i miei complimenti come sempre!

  16. secondo me ha fatto bene, e secondo me ha fatto pure bene a nn dirlo, perch� se per lui era meglio cos� per me va bene…dopotutto nessuno dice che la protesta deve essere vista in tutto il mondo…se a lui nn stava bene quello fatto dal governo americano (e condivido, perch� se nn si pu� fare un processo alle intenzioni, perch� si pu� fare una guerra alle intenzioni?) lui nn ci � andato…l’importante � che sia a posto con quello in cui crede, che poi la protesta sia mondiale o di una persona sola che neanche lo dice � un fatto secondario

  17. Secondo me � difficile dire se ha fatto bene o ha fatto male, anche se io sono dalla parte di Miyazaki. Poteva per� andarci alla premiazione e dire al suo discorso cerimoniale ci� che pensava dei bombardamenti americani in Iraq, ma non ci avrebbe fatto molta figura e forse avrebbe aperto uno scandalo. Comunque non si va a dire ci� che ci capita in mente a un importante evento come gli Accademy Awards, al massimo avrebbe potuto dire che alcune scelte militari americane degli ultimi tempi non gli erano piaciute.
    Forse non andandoci, ha fatto la scelta giusta in modo da far riflettere le persone sul motivo del suo rinuncio.
    Facendo cosI tuttavia non ha perso di popolarit� in quanto sfido chiunque a dire di non conoscere Miyazaki se non direttamente come persona o indirettamente tramite uno delle sue famosissime opere che ormai sono arrivate in quasi tutti i paesi del mondo, al massimo sarebbe potuto entrare in contatto con qualche pezzo grosso hollywoodiano, comunque credo che se volessero contattarlo potevano benissimo andare in Giappone e suonargli il campanello!
    Certo di sicuro, gli sar� dispiaciuto non aver ricevuto il premio, ma l’importante � sapere che ci� che fai � apprezzato dalle persone che credono veramente in lui e che l’hanno sostenuto nel bene e nel male a creare mondi fantastici e realistici pieni di emozioni.
    Comunque mi fa piacere sapere che Miyazaki boicotta la guerra e spero che magari in futuro realizzi un film contematiche contemporaneo contro la guerra.
    Capitan Philip Giof

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