Messaggerie Libri e Gp Publishing si alleano e spaventano i distributori italiani

di shikaku 1

 Rivoluzione in vista nel mondo dell’editoria fumettistica italiana con l’entrata in scena di un nuovo distributore, che poi tanto nuovo non è. Stiamo parlando di Messaggerie Libri, uno dei più importanti distributori italiani per librerie che ora si butta, con Gp Publishing (soprattutto, ma non solo), nel mondo dei fumetti.
Tutto è iniziato come semplice voce che si è fatta via via sempre più concreta con la sparizione da Anteprima, la rivista di un colosso della distribuzione dei fumetti come Pan Distribuzione, delle uscite di alcune case editrici minori e della rampante Gp Publishing. Messaggerie Libri entrerà, infatti, nella distribuzione per fumetterie e librerie di varia presentandosi con un contratto di esclusiva proprio con la casa editrice del Gruppo Preziosi, sottraendola dunque agli altri canali (Pan Distribuzione, Alastor o Star Shop).

 In realtà Messaggerie Libri non è nuova al mondo dei fumetti in quanto nel suo ruolo di più importante distributore per la libreria di varia si è occupata anche di gestire questo canale per le più importanti case editrici di fumetti, ma ora con la sua entrata in scena e il diretto contatto con le fumetterie, si prospettano notevoli cambiamenti. Di certo è cambiato il distributore della Panini Comics per le librerie: è stato abbandonato Messaggerie Libri per passare, invece, a PDE. Se non ci vedete il nesso è perchè non ho precisato che Pan Distribuzione è una divisione della Panini Comics e dunque l’azienda modenese non vede certamente di buon occhio la comparsa di un colosso della distribuzione di questo genere come concorrente e soprattutto la sua politica delle esclusive. Fino ad ora infatti gran parte delle fumetterie hanno utilizzato un unico distributore per ricevere tutto quello che gli occorreva; questo perché con grossi quantitativi di merce è possibile ottenere più sconti e soprattutto si riducono i costi del trasporto. Ora che Gp Publishing è divenuto partner esclusivo del nuovo entrato in scena i rivenditori si vedranno costretti a dover contattare anche Messaggerie Libri per ottenere i prodotti di questa casa editrice. Anzi, andiamo a vedere proprio cosa cambia per Gp Publishing, azienda che in pochi anni è ormai divenuta davvero importante, riuscendo ad imporsi sul mercato con un numero di titolo molto ampio e anche di qualità.

 Primo visibile cambiamento dopo il ritiro dalle pagine di Pan Distribuzione è il lancio della nuova rivista Gp Preview. Sarà un vero e proprio catalogo ufficiale di GP Publishing che illustrerà ogni mese le uscite della casa editrice con due mesi in anticipo. Le 64 pagine del primo numero sono disponibili per il download in formato pdf sul sito ufficiale, ma lo avete potuto trovare anche in fumetteria gratuitamente con tanto di doppio poster in omaggio di Sailor Moon e Cage of Eden. I numeri successivi saranno invece venduti al prezzo di un euro, sempre accompagnati da un poster, e presenteranno una sezione dedicata alle novità e una rivolta al catalogo arretrati. Gp Publishing ci tiene, infatti, a precisare che tutti i titoli di cui detiene i diritti sono interamente disponibili e non esistono, dunque, albi esauriti o non ordinabili, anzi, nel caso, provvederanno nel minor tempo possibile a procedere con una ristampa. Ciascun titolo avrà una propria scheda estremamente dettagliata con l’indicazione di ogni sorta di informazione: formato, numero di pagine, prezzo, volumi pubblicati in Italia, quelli pubblicati in Giappone, la periodicità e persino il codice ISBN.
Fra le novità che ci porta il primo numero di Gp Preview segnaliamo un nuovo titolo, A Town Where You Live (Kimi no Iru Machi): una commedia romantica creata da Koji Seo, già autore di Suzuka, e rappresenta un’opera che, da quanto ho letto in giro, è molto apprezzata per i disegni, la caratterizzazione dei personaggi e la verosimiglianza della storia.
Questi cambiamenti hanno portato comunque alcuni problemi logistici e di organizzazione per cui questo mese alcuni volumi della Gp sono già disponibili in edicola (dove il distributore è diverso) ma non ancora per le fumetterie. La casa editrice comunque ha già chiarito che si tratta di problemi dovuti proprio al cambio di distributore e saranno risolti in breve tempo.

 Chiudiamo quindi il capitolo Gp Publishing e prima di lasciarvi mi lancerei in alcune considerazioni che questa vicenda suggerisce. Al di là dei “problemi” che questa “discesa in campo” può arrecare alle fumetterie, costrette ad avere a che fare con più distributori e a subire un aumento dei costi di spedizione, un argomento di particolare interesse anche per noi che compriamo ci viene suggerito da questo articolo di comicus.it: il reso. Per le librerie esiste la possibilità di restituire ai distributori i prodotti invenduti accollandosi quindi, di fatto, solo le spese per le copie vendute e per quelle che per varie ragioni decidono di tenere esposte in negozio. Questo dà la possibilità alle librerie di proporre ai propri clienti tutta una serie di libri senza temere di dover perdere soldi per colpa dell’invenduto. Questa possibilità è del tutto sconosciuta, invece, alle fumetterie che devono comprare in anticipo il materiale da proporre al pubblico e sopportare di conseguenza in prima persona le perdite per l’eventuale invenduto. Tale situazione fa sì che venga disincentivata l’offerta di titoli poco gettonati o che comunque non garantiscono introiti sicuri, ed è per questo che nelle piccole fumetterie troviamo sempre e solo i titoli famosi mentre qualcosa di più ricercato va, purtroppo, preso su ordinazione. È da tempo, ormai, che le fumetterie chiedono di introdurre questa “pratica” anche nel loro circuito, come avviene per le librerie, ma trovano l’opposizione delle case editrici che con la possibilità del reso incontrerebbero non poche difficoltà. È vero che le fumetterie potrebbero offrire più materiale senza temere grosse perdite, ma allo stesso tempo questo comporterebbe anche una maggiore richiesta di volumi da stampare senza una reale e proporzionale aumento delle vendite, anzi l’unica certezza sarebbe una discreta quantità di reso che andrebbe poi conservata in magazzini aumentando quindi i costi di produzione. L’ingresso in scena di Messaggerie Libri, che viene dal mondo delle librerie, potrebbe finalmente rendere il “reso” una realtà anche per le fumetterie. Per noi lettori nell’immediato la cosa potrebbe essere più che positiva visto che potremmo trovare sugli scaffali anche titoli meno conosciuti e meno mainstream, ma è innegabile che anche le case editrici abbiano le proprie ragioni.

Messaggerie Libri ha dunque la possibilità di smuovere le acque e rivoluzionare sul serio il modo di lavorare di editori, distributori e rivenditori. Voi che ne pensate?

Commenti (1)

  1. Ho comprato oggi One Code pubblicato dalla gp e da quel che ho letto non mi sembrava male come traduzioni e adattamenti. Staremo a vedere :cheerful:

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