Spesso e volentieri quando leggiamo un qualsiasi comics ci immedesimiamo nel protagonista e ne sugiamo le gesta con moltissima passione, sapendo che lui è l’eroe o a seconda dei gusti il cattivo. Nel “mondo delle meraviglie” la prima opera a cambiare radicalmente questo punto di vista del lettore è stata Marvels di Alex Ross e Kurt Busiek; questa volta il punto di vista non era più quello del protagonista della storia, ma di un uomo comune che attraverso il suo occhio vedeva a tutto tondo gli “effetti collaterali” delle azioni dei super-eroi. Credo che Marvels fosse un piccolo Must in casa Marvel e che tramite la sua lettura si potessero capire meglio i punti di vista di coloro i quali si vedono distruggere case, macchine e quant’altro durante uno scontro e questo in un certo senso giustificava i timori di Tony Stark durante la sua campagna pro-registrazione. Oggi la Marvel ci regala Eye of the Camera un nuovo titolo che rinnova questa prospettiva all’uomo del 2000 e che sicuramente ci regalerà nuovi spunti e spero sia uno di quegli albi che vada ad arricchire la mia collezione di chicche che già , tra el altre, annovera l’edizione rossa e nera di Marvels. Insomma si preannuncia un altro albo che potrebbe a pieno titolo aspirare ad entrare in tutte le case dei collezionisti coem una Graphic Novel da ricordare.
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