Lucky Red porta Laputa e Kokuriko-Zaka Kara al cinema

di shikaku Commenta

 Lucky Red continua a soddisfare la fame di Studio Ghibli degli appassionati italiani annunciando che distribuirà entro quest’anno Kokuriko-Zaka Kara (Dalla collina dei papaveri) di Goro Miyazaki ma ancora prima, a partire dal 25 aprile, potremo (ri)vedere Laputa – Castello nel cielo.

Uscito nel 1986, è stato il primo film di Hayao Miyazaki ad essere realizzato sotto l’insegna dello Studio Ghibli, da lui fondato insieme a Isao Takahata solo l’anno prima. In Italia il lungometraggio è stato distribuito nel 2004 da Buena Vista (del gruppo Disney) in DVD ma è stato poco dopo ritirato ed è tutt’oggi ancora fuori mercato, o meglio è comunque possibile trovarlo in giro su ebay, ma a prezzi a dir poco improponibili.

La storia racconta di Sheeta, una ragazza che vediamo all’inizio della vicenda scappare da un gruppo di pirati e cadere da una nave volante. Grazie alla pietra che porta al collo riesce a non precipitare ma a cadere dolcemente tra le braccia di un ragazzino, Pazu, di rientro dal turno di lavoro in miniera. Sheeta è originaria di Laputa, una leggendaria isola che fluttua nel cielo nascosta tra le nuvole e che in pochi credono esista. Pazu non è fra questi e così decide di aiutare la ragazza a scappare dai suoi inseguitori e a ritornare nella sua città.

Dopo lo stato di catalessi in cui sono caduti in mano alla Buena vista si spera che il ritorno di Laputa nei cinema possa spingere qualche società a rispolverare i diritti per il mercato home che nel frattempo ha visto pochi giorni fa l’arrivo di Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento sia in Blu-ray che in DVD (edizione standard e limited).

Dalla collina dei papaveri è invece il lavoro più recente dello Studio Ghibli ed arriverà in Italia forte del successo ottenuto in patria consacrato anche agli Annual Japan Academy Awards dove è stato recentemente premiato come miglior prodotto di animazione. Si tratta della seconda prova alla regia di Goro Miyazaki, figlio del celebre Hayao che ha comunque lavorato al film scrivendo la sceneggiatura insieme a Keiko Niwa sulla base dell’omonimo manga di Tetsurō Sayama (storia) e Chizuru Takahashi (disegni).

La storia si svolge nel 1963, un anno prima delle Olimpiadi di Tokyo, nella città portuale di Yokoama, e segue le vicende di Umi Komatsuzaki, una ragazza di scuola superiore cresciuta troppo in fretta da quando suo padre è stato dato per disperso, in seguito a un incidente per mare. La madre, fotografa, lascia spesso la figlia da sola, essendo impegnata spesso all’estero per lavoro. La vita quotidiana di Umi si divide così tra le solitudine della sua casa e i rapporti con i suoi migliori amici, il direttore del giornale scolastico della scuola, Shun Kazama, e il presidente del consiglio studentesco Mizunuma.

Per ora queste sono le novità che riguardano la sorte dei lavori dello Studio Ghibli in Italia, anche se non sembrano ancora essere finite per questo anno: riporto infatti quanto scritto sul forum di studioghibli.org da Gualtiero Cannarsi (direttore del doppiaggio):

il 2012 sarà davvero un anno ricco per i ghibliani, portando con sé un sacco di novità ancora celate dalla luccicante linea dell’orizzonte.

Con questa speranzosa prospettiva vi lascio raccomandandovi che il 25 aprile dopo aver esservi gustati per la terza volta il film dei Vendicatori e prima della quarta magari un salto nella sala accanto, dove stanno proiettando Laputa, può essere una buona idea per staccare un po’.

Fonte [animemovieforever]

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