La saga di Kingdom Hearts – L’inizio

di shishimaru 3

 Vi avevo lasciato giorni fa con l’opening del primissimo Kingdom Hearts con l’intenzione di parlarvi la volta dopo del gioco e della trama che si andrà a sviluppare man mano. Molto probabilmente d’ora in avanti verranno fuori spoiler riguardo i vari giochi, quindi cercherò di limitarmi il più possibile, mentre voi state attenti!
La storia comincia esattamente con l’intro che avevo mostrato la volta scorsa, con una specie di sogno alquanto premonitore e anche inquietante se vogliamo. Al risveglio, Sora, il protagonista principale, si ritrova sul suo mondo insieme a Riku e Kairi con l’intenzione di andare via dall’Isola Del Destino per visitare nuovi mondi come Riku stesso desidera maggiormente. Sfortunatamente il sogno diventa una realtà durissima: una violenta tempesta si abbatte sul luogo e l’oscurità prende sempre più piede, mostrandoci per la prima volta gli esseri che noi videogiocatori di questo titolo continuiamo a combattere per l’intero arco dell’avventura: Heartless.
Impossibilitato a potersi difendere, Sora si vede comparire il famigerato Keyblade, altro elemento importante, ovvero una chiave gigante (perdonatemi il gioco di parole) con cui potrà attaccare i nemici e farsi strada.

Sia Riku che Kairi sono spariti nell’oscurità, stessa fine di Sora poco dopo che si ritroverà, ebbene sì, in un altro mondo come premeditato prima: La Città Di Mezzo.

“Oltre questa porta non ci saranno più luci, ma non temere, il tuo cuore è l’arma più potente di tutte”

Come si verrà a capire, la Città di Mezzo è una specie di mondo fra la luce e l’oscurità, ed è popolato da cittadini che hanno perso i loro mondi; troveremo infatti moltissimi personaggi da Final Fantasy e Disney: Pippo e Paperino in cerca del possessore del Keyblade in nome del loro Re Topolino; verrà fuori anche Squall Leonhart da Final Fantasy VIII, e sarà il primo a spiegare la situazione generale rivelando che Sora è l’eroe del Keyblade e gli Heartless esseri che hanno ceduto il loro cuore all’oscurità e infestano i mondi cercandone il cuore principale in modo da poter essere inghiottito. Altri personaggi che possiamo vedere sono Yuffie, Cid, e Aerith da Final Fantasy VII oltre al fantastico Mago Merlino o Cip e Ciop!
Avendo trovato il prescelto, Paperino e Pippo si uniscono al nostro eroe che a bordo di una navicella raggiungerà i vari mondi dove avvengono le varie storie Disney come Aladdin o Pinocchio per cercare di chiudere le serrature delle porte dei mondi, nella speranza intanto di ritrovare sia il Re che Riku e Kairi. Nel mentre, abbiamo anche antagonisti riuniti sotto Malefica, come Capitan Uncino o Ade dal mondo di Hercules. Lasciatosi andare dalle lusinghe di Malefica, Riku accetta di entrare a far parte delle sue fila per arrivare ai cuori delle principesse, di cui una è Kairi, in modo da arrivare alla serratura del Kingdom Hearts, reame dove sono contenuti tutti i cuori dei mondi.

Arrivato a destinazione Fortezza Oscura, Sora riesce a sconfiggere Malefica e ritrovando finalmente un malefico, impossessato, Riku che ha ceduto ai poteri dell’oscurità di Ansem, un “Heartless” di cui vi consiglio di tenere a mente il nome se non avete giocato! Si scopre che Sora possiede dentro di sé il cuore di Kairi, dunque Riku per liberarlo decide di dargli un colpo di Keyblade. Per bene della sua amica, Sora si sacrifica cedendo per forza del Keyblade all’oscurità generando un Heartless. Grazie però all’affetto di Kairi, Sora riuscirà poco dopo a tornare al mondo della luce (e vi consiglio di tenere a mente anche questo fatto)! Non rimane altro che affrontare Ansem, un saggio che regnava alla Fortezza Oscura e che ha preso possesso di Riku per via della propensione ai poteri oscuri. La sfida finale avviene ai Confini del Mondo con la vittoria dell’eroe del Keyblade che insieme a Paperino, Pippo e i ritrovati Re Topolino e Riku, chiuderà la porta che conduce al regno oscuro. Il re e Riku rimarranno dentro per cercare di risolvere la situazione, lasciando la situazione quasi a punto e a capo: il trio che cercherà di ritrovare i propri compagni, e Kairi salva riportata all’Isola del Destino.

“Tutti i mondi iniziano nell’oscurità e in essa ritornano. Il cuore non è differente. L’oscurità gli nasce dentro, cresce e lo consuma. E’ la sua natura. Ogni cuore ritorna all’oscurità da dove proviene.”

Questo non è che l’inizio, tra l’altro con delle ovvie lacune! Molti retroscena verranno fuori quando vi racconterò dei prossimi episodi, chiarendo a parte alcune cose a tempo debito! Il gameplay al suo tempo era davvero buono e ancora oggi riesce a mio parere a tenere il passo se si tiene conto che era stato progettato circa dieci anni fa. Subisce le sue ovvie evoluzioni nei vari giochi fino a ottenere un certo successo in Birth By Sleep, ma ne riparlerò. Il più è stato già spiegato la scorsa volta riguardo il primissimo episodio.

Per ora, lascio ancora un video che presenterà il prossimo episodio: Kingdom Hearts: Chain of Memories.

Commenti (3)

  1. Mi fai tornare la voglia di prendere in mano la ps2!!!! 🙂

  2. veramente un bell’articolo!! mi sai dire se qui da noi � possibile giocare al final mix??

    1. mai varcato suolo europeo.

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